#86
(Richiesta di @DrarryHiOops_Always)
#1
Ogni pomeriggio in estate, Stiles e Scott hanno l'abitudine di starsene al parco, seduti sulla panchina sotto la grande quercia, perché si sta freschi e non si sente l'afa estiva. Stanno lì qualche ora, chiacchierano o Stiles legge un libro. Lo fanno da quando avevano almeno dodici anni e ora ne hanno giusto dieci in più.
Quindi, anche quel pomeriggio, alle sei, sono seduti lì e quasi sonnecchiano, considerato che la sera prima hanno fatto tardi coi videogiochi. Scott appoggiato alla panchina e Stiles con la testa sulla sua spalla. Entrambi hanno gli occhi chiusi e Scott deve essere proprio rilassato, perché anche lui salta su dallo spavento quando qualcuno li separa di colpo, sedendosi tra loro.
"Isaac? Tutto bene?" chiede Stiles una volta che l'ha riconosciuto.
"Sì, benissimo" risponde il biondo. "Voi state bene? Cosa state facendo? Ora dormite insieme?"
Stiles lo guarda stranito. Isaac è agitato e non l'ha mai sentito parlare così veloce.
"Siamo qui ogni pomeriggio" risponde Scott.
"Benissimo!" sbotta Isaac, ancora più agitato. "E oggi ci sono anche io. A qualcuno di spiace?"
Stiles non capisce cosa stia succedendo, ma si affretta a negare.
"No, anzi. Ti va un gelato?" chiede.
Quando finiscono il gelato, Stiles propone di andare al loft di Derek, dato che Deaton gli ha dato dei nuovi libri e, quando arrivano, la situazione sembra un po' strana. Erica e Boyd sono molto più affettuosi del solito, se ne stanno abbracciati sul divano. Sembrano nemmeno far caso a loro. Jackson sta sbottando contro il telefono, qualcuno non gli risponde, forse Lydia.
Scott gli passa un braccio intorno alle spalle, dicendogli all'orecchio "Il primo che arriva all'Xbox, comincia il gioco con un vantaggio!" e Stiles scatta, correndo, verso il divano. Si siedono entrambi a terra contemporaneamente, ridendo sonoramente.
"Scott, sei un lupo pappamolla!" lo prende in giro Stiles, ma un ringhio sordo lo blocca. Derek è sceso dalle scale e si sta avvicianndo.
"Cos'è questa confusione a casa mia?" chiede.
Stiles si sente quasi mortificato. C'è sempre confusione a casa di Derek quando sono tutti riuniti.
"Sourwolf, ci siamo svegliati con la luna storta?" lo prende in giro.
Derek illumina gli occhi di rosso.
"E voi siete troppo di buon umore, invece?" chiede retorico. Poi indica le due poltrone ai lato del divano, una di fronte all'altra. "Sedetevi lì e lì!"
"Ma Derek, siamo lontani e non possiamo giocare! Ci sediamo sempre sul pavimento!" protesta Scott.
"Non mi interessa. O così o ve ne andate."
Stiles pensa sia impazzito.
#2
Il giorno dopo, Stiles si sveglia decisamente di cattivo umore. Non sa perché, ma si sente triste e solo. Sì, ha i suoi amici, suo padre, ma... non sa. Vorrebbe qualcosa di più. Ed è con un muso lungo che va nella riserva, per gli allenamenti della settimana, trovando lì solo Isaac e Derek.
"Gli altri?" chiede.
"Erica e Boyd saltano oggi. Jackson è con Lydia, litigavano per qualcosa. Scott non so, tu non lo sai?" risponde ISaac.
"Credo stia per arrivare, non l'ho sentito stamattina" risponde guardandosi intorno.
"Che strano" risponde sarcastico Derek, ma Stiles non ha modo di rispondere perché sente un rombo e poco dopo vede la moto di Scott avvicianarsi.
Scott parcheggia, si toglie il casco e poi si avvicina, Stiles lo vede alzare il naso e annusare l'aria. Poi lo guarda e, dopo aver fatto un cenno di saluto agli altri due, gli si avvicina.
"Ehi, che succede?" chiede, prendendo il viso di Stiles tra le mani.
Stiles si sente così grato di avere un amico così meraviglioso che si preoccupa per lui per il minimo cambiamento di umore, che gli occhi gli si fanno lucidi e abbassa la testa. Scott lo forza ad alzare lo sguardo e, senza dire nulla, lo abbraccia di slancio.
Stiles si lascia cullare, mentre cerca di non piangere, e stringe le braccia intorno alla vita del suo migliore amico. Di suo fratello.
"Va tutto bene" gli sussurra Scott e Stiles si fida di quelle parole. Gli stampa un bacio sulla guancia e si separano.
"Cominciamo?" chiede agli altri due, ma qualcosa non va.
Entrambi hanno gli occhi accesi di rosso e di giallo, gli artigli sfoderati.
"Ragazzi, state bene?"
"L'allenamento è rimandato. Andatevene a casa" risponde furioso Derek, avviandosi verso la Camaro, seguito da ISaac.
"Ma cosa..." chiede Scott, afferrando il polso di Isaac quando gli passa di fianco.
Il biondo strattona il braccio per liberarsi. "LAsciami!" ringhia. "Allenati con lui!" e corre verso l'auto.
"Qui c'è qualcosa che decisamente non va" sussurra Stiles.
#3
Scott è andato via da poco, dopo che hanno cercato di capire costa stesse succedendo. Hanno pensato fosse a causa dell'imminente luna piena, solo che Scott si sente normale, quindi non ne hanno idea. E' qualcosa che, a quanto pare, ha colpito solo il branco di Derek. Anche Lydia, che hanno telefonato, ha detto che Jackson è decisamente più agitato e possessivo e territoriale del solito.
Si sono ripromessi di andare da Deaton il mattino successivo, quindi ora Stiles è libero di mettersi a letto. Solo che non ha proprio sonno e si sente anche agitato per questa situazione. Spera non sia un nuovo pericolo imminente, perché proprio non reggerebbe.
Si stende a letto, prendendo il portatile e, per rilassarsi, decide di cercare qualcosa di piacevole da guardare.
Il video è partito da qualche minuto e sta muovendo piano la mano oltre i boxer, quando un rumore lo fa sobbalzare. Derek è appena entrato dalla finestra, gli occhi rossi. E ha ringhiato.
Stiles si affretta a chiudere il portatile, cercando di ricomporsi, poi si mette a sedere.
"Cosa diavolo ti dice il cervello? PErché piombi in camera mia? Sai cos'è la privacy?"
Derek non risponde, ma si avvicina al letto, annusando l'aria.
"Dov'è?" chiede.
"Cosa?" urla ancora Stiles.
"Scott. Dov'è? L'hai nascosto?"
Stiles ora davvero crede che Derek sia impazzito.
"Scott non è qui. Vai a casa sua se lo cerchi e non rmpoere le scatole a me!"
"Ah, a casa sua?" chiede sarcastico. "E perché qui dentro sento il suo odore e l'odore di sesso?"
Stiles ora si alza a fronteggiarlo.
"Dio, tu pensi che io...che io e Scott.. Ma sei fuori di testa!"
"Io?" chiede Derek. "E' così evidente! State sempre insieme, appiccicati, vi abbracciate vi baciate. E siete anche ridicoli, perché lui si eccita appena vede Isaac e sembrava provare qualcosa per lui e tu..."
"E io?" incalza Stiles.
"E tu sono anni che sei innamorato di me! Ma a quanto pare ti è passata!"
Stiles prende un respiro per calmarsi, ma non ci riesce, quindi lo spintona, urlando.
"Stammi bene a sentire, razza di lupo deficiente. Io non so questa luna cosa stia facendo al tuo branco, ma state perdendo la ragione! Non sto con Scott, non scopo con Scott e mi fa vomitare il solopensiero. Mi comporto con lui come ho sempre fatto e sono anni che ci vedi insieme! E sì, Scott è pazzo di Isaac e io continuo ad essere inutilmente innamorato di te da anni!"
Ha parlato così in fretta che si sente come se avesse fatto una corsa.
Derek gli prende le mani che Stiles tiene ancora sul suo petto e lo spinge ad indietreggiare. Stiles impatta con le ginocchia contro il letto e si siede sopra, Derek lo fronteggia in piedi.
"Questa luna è strettamente collegata col NEmeton che è a sua volta connesso con me e il mio branco. Ci ha resi più animali che umani, i nostri lupi ed istinti stanno prendendo il sopravvento e non riusciamo a frenarci come invece facciamo ogni giorno. Io non riesco a frenarmi in tua presenza ed è già difficile quando sono pienamente in me. E mi sento bruciare ogni volta che qualcuno ti fa ridere, ogni volta che qualcuno ti sfiora per caso o ti abbraccia. E tu e Scott state sempre insieme, lui può abbracciarti, può parlarti, può conoscere i tuoi pensieri e il motivo dei tuoi malumori. E io no. E sono geloso marcio."
Derke termina di parlare appoggiando la fronte contro quella di Stiles, che fissa lo sguardo nel suo.
"Quando finisce l'effetto della luna?" chiede.
"Domani è piena. Poi è finita."
"Bene" sussurra Stiles, spostandosi e sdraiandosi a letto. "Vieni qui e stai tranquillo" dice, facendo spazio al mannaro che, dopo un attimo di titubanza, scalcia via le scarpe e si stende.
Stiles si appoggia al suo petto, stringendolo forte.
"Sono tuo, Derek. Voglio essere tuo. Stai tranquillo, okay? Poi ne riparliamo quando tornerai ad essere il lupo di sempre."
Derek annuisce, poi gli bacia i capelli e lo stringe a sua volta.
Poco lontano, qualche casa più in là, Isaac è a cavalcionu sulle gambe di Scott, seduto sul proprio letto.
"Ripetilo" ringhia, con gli occhi gialli.
Scott accende i suoi di rosso. "Non hai nulla da temere. Voglio te" dice. Poi ribalta le posizioni, facendo stendere il biondo sotto di sé. "E sono io l'alpha" dice, per poi baciarlo famelico.
La parola era "VANTAGGIO".
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