#149

Stiles afferra la mano di Derek, trascinandolo verso la pista da bowling, nonostante il ragazzo gli avesse detto di non voler giocare, lasciando dietro di loro le rispettive fidanzate. 

Braeden e Malia guardano i due allontanarsi, poi si guardano a vicenda. 

"Questo è quello che intendevo" dice Braeden, riferendosi ad un discorso che ha fatto all'altra proprio la sera prima. Sono molto amiche, loro due, entrambe con un carattere forte, che può apparire freddo, ma che così non è. Ed entrambe fidanzate con due ragazzi adorabili, perfetti, ma che... entrambe hanno capito di non amare più. Braeden sta con Derek da un anno, circa. Si sono aiutati a vicenda in periodi di diffocoltà, quando lei ha perso tutta la sua famiglia e quando Cora si è traferita dall'altra parte del paese lasciando un Derek solo e triste. Malia e Stiles, invece, stanno insieme da tre anni, da quando andavano ancora alle superiori. Per entrambi è la prima storia, l'amore adolescenziale che, però, secondo Malia, è diventato amore fraterno. 

"Non lo so..." sussurra proprio quest'ultima, vedendo Stiles trascinare Derek. 

Braeden la sera prima le ha detto di essere certa di una cosa: i loro rispettivi ragazzi si piacciono. Sono amici praticamente da sempre, anche se litigano di continuo e sembrano non sopportarsi. 

"Ti dico che è così" ribatte, infatti. "Se io avessi trascinato così Derek, mi avrebbe mangiato la mano. E invece guarda lì!" ed indica proprio il suo ragazzo che prende il portafogli e paga, per prenotare una partita. 

Malia continua a fissarli: Stiles sorride, come con lei non ha mai fatto, è vero, ma Derek è uno dei suoi migliori amici. 

"Forse è solo a Derek che piace Stiles" dice. 

Braeden alza gli occhi al cielo. 

"Malia, guarda Stiles, guardalo ora!" 

E Malia capisce. 

Derek si è seduto per mettere le scarpe adatte, ha lo sguardo basso, e Stiles è seduto di fronte a lui. Lo sta guardando e sta sorridendo, senza fare altro, ma è tutto così evidente. Quello è lo sguardo di chi vede la cosa più bella del mondo e si ritiene fortunato ad averla affianco. 

"Oddio..." 

"Ecco" esclama Braeden. "Dobbiamo fare qualcosa." 

"Qualcosa tipo?" 

"Tipo far capire ad entrambi che si amano." 



Due settimane dopo, Stiles, Derek e le rispettive fidanzate sono in una baita in montagna, immersi nella neve, per festeggiare insieme il Natale. C'è un'atmosfera meravigliosa, si sta caldi, c'è il camino e i cuscini sul pavimento, per sedersi al caldo. Ed è proprio lì che, dopo cena, si siedono tutti e quattro, bevendo una tisana. 

"Questa roba fa schifo" borbotta Derek e Stiles gli dà una spinta. 

"Lo zenzero non fa schifo e ti aiuta anche a digerire. Che alla tua età non è un male."

"Stiles, abbiamo solo tre anni di differenza." 

"Tre fondamentali anni!" 

"Dai!" li ferma Braeden, "non litigate anche stasera. Anzi, sapete una cosa? Io sto morendo di sonno, credo proprio che andrò a letto." 

"Vengo con te" le dice Derek, muovendosi per seguirla, ma lei lo ferma. 

"No, Der, stai qui ancora se ti va."

"Sì, vado io con lei, voi fate le vostre chiacchiere da maschi" si alza Malia, sorridendo poi a Stiles. 

Entrambi annuiscono, abbracciandole per augurare loro la buonanotte, poi cala il silenzio. 

"Mi piace qui" dice Stiles dopo un po'. "Tu come stai?" chiede. 

Derek accenna un sorriso, sa perché Stiles gliel'ha chiesto. Quella sera è l'anniversario della morte dei suoi genitori. 

"Sto bene, tranquillo. Piace anche a me questo posto." 

Stiles gli sorride, felice di quella risposta, poi si avvolge in uno dei plaid, guardando il fuoco. 

Derek, al suo fianco, crede di non essere mai stato così sereno come quel giorno, come quel preciso momento. Ed è assurdo, se pensa al fatto che è proprio il giorno di quell'anniversario, ma stare lì, con il suo amico più caro, al caldo, in silenzio, è di un conforto senza misura. 

Stiles sbadiglia, accoccolandosi ancora di più nella coperta e Derek sorride, colpendolo con una spalla. 

"Ragazzino, quello che non regge le ore piccole sei tu, vai a letto."

Stiles lo guarda male, poi ride. 

"Mi sono solo svegliato prestissimo stamattina, non è colpa mia! E non voglio andare a letto, sto benone qui." 

"Ma se ti addormenti, ti verrà mal di schiena." 

Stiles gli fa una pernacchia, poi si avvicina, appoggiandosi alla sua spalla. 

"Ecco, se mi appoggio, non casco." 

Derek si irrigidisce, non sa nemmeno perché. Ha dormito con Stiles decine di volte, anche nello stesso letto, ma in quel momento si sente strano. Sarà il profumo dei suoi capelli, sarà il calore del fuoco, sarà il giorno particolare. 

Si appoggia a sua volta, con la testa sulla sua e Stiles prende un lembo del proprio plaid, mettendoglielo sulle gambe. 

"Non ho freddo" dice, giusto epr rompere quel silenzio. Infatti Stiles nemmeno risponde. 

L'occhi di Derek cade sulle proprie mani, appoggiate sulla coperta, così vicine a quelel di Stiles e un pensiero irrazionale si fa strada nella sua mente. Vorrebbe così tanto intrecciare le dita alle sue che per un attimo si agita e smette di respirare. 

Stiles deve averlo capito in quelche modo perché compie proprio quel gesto. Prende una mano di Derek e chiede "Stai bene?". 

Il cuore di Derek perde giusto qualche battito, prima che possa annuire, ma Stiels non sposta le mani, anzi. Con l'indice prende a fare dei cerchi sul dorso di quella di Derek, pensieroso. 

"Tu stai bene?" 

Stiles sembra ancora pensarci su. 

"Io credo di non essere mai stato meglio di così." 



Braeden scende al piano di sotto e si ferma sulla soglia del salone. Il camino è ovviamente spento, ma lì, stese davanti, ci sono due figure addormentate. Non si avvicina, per non svegliarli, ma riesce a vedere bene che sono abbracciati e che le loro mani sono intrecciate. 

Va in cucina, per preparare la colazione per tutti e sperando che, quando si sveglieranno, non andrà tutto in rovina. Non vuole che si sentano in colpa per aver dormito abbracciati. 





Derek sbatte più volte le palpebre, prima di capire di essere disteso sul pavimento della baita e che fa anche molto freddo. Cerca di muoversi, ma qualcosa glielo impedisce. Stiles. 

Stiles che è disteso praticamente su di lui, la testa sul suo petto e una mano intrecciata a quella di Derek. 

Dovrebbe alzarsi, una parte di lui vorrebbe anche farlo, ma Derek indugia solo un attimo. Gli piace quella sensazione, il calore di Stiles, l'essere abbracciato a lui. Quindi los tringe un po', giusto un po', prima di baciargli la testa e cercare di sciogliere la presa. Ci riesce solo perché Stiles non si sveglierebbe nemmeno con le cannonate. 



"Buongiorno" dire a Braeden che è già in cucina, una tazza di caffè davanti e un'altra piena, che passa a Derek che le sorride. 

"Buongiorno a te, Der." 

Derek si siede di fronte a lei, lo sguardo basso nella tazza. Non sa se li ha visti, ma sarebbe stato impossibile non farlo. Solo che non riesce a guardarla, non sa cosa stia succedendo. 

"Derek, va tutto bene" rompe il silenzio lei. "Davvero." 

"Cosa intendi?" 

Lei gli sorride. 

"Ti voglio bene, forse in qualche modo ti amo ancora, e forse in qualche modo mi ami anche tu, ma... non in quel modo" Derek fa per interromperla, ma lei continua. "E va bene così, Derek. A me va benissimo così. Rimarrò al tuo fianco, sempre, ma non sono la persona giusta per te. Lui lo è." 

Derek si passa le mani sul viso. La testa che scoppia. Braeden gli si avvicina, abbracciandolo. 

"Andrà tutto bene" sussurra, tenendolo stretto. 

Derek ricambia l'abbraccio, sentendosi fortunato ad aver avuto e ad avere ancora una eprsona come lei nella propria vita.

"Oh, scusate..." 

Si separano di scatto, voltandosi verso Stiles che è appena entrato in cucina e fa per andarsene. E' la donna a fermarlo. 

"Ehi, dove vai. Fai colazione, io vado a vestirmi" e va di sopra, dopo avergli scompigliato i capelli. 

Stiles prende una tazza, ci versa del lette, sempre senza alzare lo sguardo su derek che però segue tutti i suoi movimenti. Lo vede in imbarazzo, impacciato. 

Derek non parla a sua volta, ma non se ne va, e cerca anche di sorseggiare il caffè, mentre Stiles si siede all'altro capo del tavolo, la tazza coi cereali davanti.

Il silenzio è davvero pesante, come mai lo è stato tra loro e Derek sta per aprire bocca, quando Stiles lo anticipa.

"Tu sei il mio migliore amico" dice, guardando finalmente Derek che annuisce. "E ti ho sempre raccontato tutto", Derek annuisce ancora.
"E io vorrei raccontarti una cosa, ma non so se posso, se ci riesco... io non so nulla."

Stiles sembra davvero in panico.

Derek prende la propria tazza e si sposta di qualche sedia, alla destra di Stiles.

"Parlami" dice. "Raccontami quello che ti tormenta, come faresti col tuo migliore amico."

Stiles prende un respiro.

"Io...io ho tradito la mia ragazza, stanotte. Con il pensiero."

Derek lo guarda, invitandolo a continuare.

"Ieri sera ho sfiorato le dita di una persona e mi si è accartocciato lo stomaco. Ed è stato bellissimo."

"Poi?" Chiede Derek.

"Poi...questa persona ed io ci siamo addormentate."

"Bene. Ed è un male?"

Stilws fa no con la testa.

"Io mi sono svegliato stanotte, mentre questa persona ancora dormiva, e l'ho guardata per un bel po' di tempo e..."

"E hai pensato a qualcosa?" Lo aiuta Derek.

"Sì" risponde. "Io ho pensato che questa persona fosse bella e...e che sono fortunato ad averla nella mia vita. Che è dolce, premuroso, protettivo, anche quando si arrabbia."

Derek non riesce a trattenere un sorriso complice. Poi Stiles continua.

"E ho pensato che con Malia non le provo più tutte queste sensazioni nellos stomaco, che è come fossimo fratello e sorella. E che se anche con questa persona non dovesse succedere nulla, io non posso stare con lei."

Derek gli accarezza piano un braccio.

"Io non credo tu l'abbia tradita col pensiero. Semplicemente ti sei reso conto che la vostra relazione non può continuare. È diverso."

Stiles abbassa lo sguardo e arrossisce.

"Io... Derek, io ho pensato che mi sarebbe proprio piaciuto baciarti. E questo è sbagliato."

Derek gli sorride ancora.

"Io sono proprio l'ultima persona a poter giudicare un pensiero del genere, ma sono sicuro che tu non voglia che Malia stia male. Sei una persona buona, Stiles, e farai la cosa giusta in ogni caso."

Stiles sembra rifletterci.

"Ti amo" dice, stupendo Derek. "Io sono innamorato di te e Malia deve saperlo. Anche...anche se tu nonnricambi, lei deve saperlo."

Derek si alza, lasciandogli un bacio sulla testa.

"Fai quello che credi sia il meglio per te. Io non vado da nessuna parte, okay? Sono qui, con te, in questa storia" gli dice contro i capelli, poi sale al piano di sopra.






La parola era "ROVINA".

Anche questa era una richiesta. Non mi soddisfa del tutto, ammetto di aver trovato difficoltà, ma spero a voi piaccia.

Blu.

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