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Mandy deglutì nuovamente, staccandosi dal corpo caldo e confortante del suo migliore amico poi si passò una mano tra i capelli e si sforzò di mostrargli un sorriso, anche se uscì più una smorfia terrorizzata.

Asher le accarezzò una guancia per provare a tranquillizzarla, ma non fece altro che farle aumentare ancora di più il battito cardiaco e la salivazione, «Calmati e respira.»

La ragazza scrollò le spalle poi si passò una mano tra la chioma corvina e ondulata, cercando di scacciare via l'ansia. Mandy si mise guardare il suo migliore amico negli occhi azzurri come zaffiri, anche se facendo così, non faceva altro che peggiorare il suo nervosismo, «Sono innamorata di te da quando siamo bambini, da quando ci siamo incontrati la prima volta e tu mi hai salvata da quei bulletti. Lo so che adesso penserai che abbia mandato tutto a puttane o che per tutto questo tempo ti abbia preso in giro, ma non è così. Ho cercato di mettere da parte i miei sentimenti per te, ma cazzo Ash, si sono ingigantiti sempre di più, tanto da rimanerci intrappolata dentro. Io ti amo, ma tu... tu mi ami?»

Asher si bloccò di colpo e il suo respiro si mozzò in gola mentre il suo cuore incominciava a battere con violenza nella gabbia toracica. Lui amava Mandy? Era così? N'era innamorato?

Mandy cacciò indietro le lacrime che stavano provando con prepotenza a uscirle dagli occhi. Se lo sarebbe dovuto immaginare. Asher non l'amava.

«Ho capito. Non mi ami. Me ne torno in camera mia, sono molto stanca e ho voglia di riposarmi», sibilò gelidamente lei, dando poi una spallata al suo migliore amico che ancora non aveva proferito parola, si allontanò da quel punto e si diresse verso la sua camera con la valigia dietro di sé.

Asher aprì la bocca per ribattere, ma non una parola uscì dalla sua gola quindi decise di agire. Prese per un braccio Mandy che gli strillò di allontanarsi da lei, ma a cui non diede ascolto e la spinse contro alla parete del corridoio, facendole sfuggire dalle labbra un gemito di stupore e premette con forza e prepotenza la sua bocca su quella di lei.

Mandy spalancò gli occhi esterrefatta mentre con forza stringeva le dita intorno alle spalle di Asher che non accennava a staccarsi dalle sue labbra e in generale da lei. Il ragazzo intrappolò tra le labbra quello inferiore di lei e lo succhiò avidamente poi sorrise nel sentire il respiro accelerato di lei contro il suo viso.

Dopo un paio di secondi si staccarono per riprendere fiato e per calmare i battiti dei loro cuori impazziti, «Non so se sono innamorato o meno di te, Mandy, ma so per certo che sei la persona più importante della mia vita. Più della mia famiglia stessa. Più di qualsiasi ragazza io sia mai stato.» soffiò sulle labbra di lei, fissandola con determinazione negli occhi e facendola tremolare per l'intensità di quello sguardo, «Questa settimana senza di te è stata terribile. Quando mi è stato detto che mi sono accorto di quanto io tenga a te solamente dopo averti perso, mi ha fatto soffrire tantissimo e riflettere. Io non voglio perderti perché non potrei vivere senza di te, Mandy, che tu sia la mia migliore amica o fidanzata. Io non ho intenzione di perderti quindi combatterò per tenerti stretta a me e per farti capire quanto io tenga a te, piccola ciliegina mia.»

Delle lacrime calde cominciarono a scivolare lungo le guance di Mandy che aveva il corpo scosso dai singhiozzi e il cuore in preda alla pazzia. «Il mio cuore ti appartiene, Asher, ma io non so se possiedo il tuo...», sussurrò lei con voce tremolante mentre stringeva le dita intorno alle spalle del suo migliore amico per cercare di stare in piedi perché le sue gambe erano diventate molli come budini.

«Rubamelo, Mands. Rubami il cuore e poi custodiscilo come meglio sai fare.»

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