Asher suonò impetuoso il campanello della casa di Morgana mentre i battiti del suo cuore aumentavano ad ogni strillo squillante che quel aggeggio emetteva.

«Morgana, apri questa cazzo di porta. Voglio parlare di Mandy», sbraitò il ragazzo, picchiando con forza un pugno sulla porta principale.

Dopo un paio di secondi la porta fu spalancata e il viso contratto in una smorfia d'ira di Morgana comparve al suo posto, «Vattene, idiota. Mia sorella non vuole vederti», replicò a denti stretti.

Asher scosse il capo, scaraventando un pugno contro alla porta quando notò che Morgana stava cercando di chiuderla, «Devo parlare», sibilò lui, mettendo in evidenza la vena pulsate sul collo.

La castana alzò di poco il mento in segno di forza poi scoccò la lingua contro al palato, «Cosa della frase "mia sorella non vuole vederti" non hai capito?»

«Io devo vederla e parlarle. Ho bisogno di lei», replicò Asher, stringendo i pugni lungo i fianchi per il nervoso mentre lanciava occhiatacce alla sorella della sua migliore amica che continuava a fissarlo impassibile.

«Mandy, c'è Asher che vuole vederti», gridò Morgana bruscamente, inclinando il collo all'indietro per mettere la testa dentro casa e avvertire sua sorella di quella presenza indesiderata.

«Mandalo via. Non voglio vederlo», strillò di rimando la corvina dal salotto, alzando maggiormente il volume della televisione per non sentire la voce del suo migliore amico. Non aveva alcuna intenzione di vederlo. Almeno non in quel momento e in quello stato.

Morgana raddrizzò il collo poi mostrò un sorriso soddisfatto al biondo di fronte a sé, «L'hai sentita, no? Non ti vuole vedere quindi va' via.»

Asher fece spallucce, cercando di non mostrarsi fin troppo deluso da quella cosa e aggrottando maggiormente le sopracciglia spesse e bionde per poi mandare a fare in culo Morgana e gridare a Mandy che sarebbe tornato a riprendersela. Sì, l'avrebbe riportata a casa loro, costi quel che costi.