Quella sera, al ritorno da lavoro, Rosalie lasciò cadere il suo corpo sul divano provocando un leggero tonfo. Osservò le lenzuola piegate in un piccolo angolo riconoscendo il profumo di Louis, troppo orgoglioso per dormire nel letto assieme a lei la sera, e si meravigliò quando non sentì nessuno rumore arrivare al suo udito.
Non era ancora rientrato da lavoro, un piccolo lavoro part time che aveva trovato in centro, e la cosa non le dispiaceva, aveva più tempo per preparare la cena per entrambi elettrizzata per la notizia che avrebbe dovuto porgli.

Passò del tempo prima che la tavola fosse pronta, l'aveva apparecchiata come Louis le aveva insegnato, anche se non era lontanamente paragonabile a ciò che lui sapeva fare.
Non aveva bruciato la cena, aveva controllato la data di scadenza di qualsiasi tipo di cibo pronto ad essere cucinato, ed aveva cercato di non distrarsi nemmeno un secondo, e ci era riuscita alla grande.
Così, dopo aver trascinato una sedia con se ed essersi seduta accanto al frigorifero, attese l'arrivo di Louis. Non dovette nemmeno attendere molto, arrivò solo qualche minuto dopo, togliendosi le scarpe nel bel mezzo del salone per poi sedersi sul divano evitando di guardare Rosalie.
Lei si schiarì la gola per poi invitarlo a raggiungerla in cucina, ma lui l'ignorò e rimase ad oziare sul divano.

Rosalie iniziò ad infastidirsi, ma decise di continuare a mantenere la calma sino alla fine della cena, se solo fosse iniziata.
≪Louis, la cena è pronta!≫, urlò.
Lui strabuzzò gli occhi, sorpreso da ciò che aveva appena sentito, quando mai Rosalie aveva preparato la cena?
Curioso, ma soprattuto affamato, la raggiunse rapidamente rimanendo incantato dalla visione che gli era stata concessa. Dei piatti pieni di cibo fumante lo stavano attendendo, con tanto di vino rosso posto al centro della tavola. Rosalie sorrise, soddisfatta della reazione ottenuta.
Si alzò in piedi e si avvicinò a Louis circondandogli il collo con le braccia.
≪Vedi Louis≫, soffiò a pochi centimetri dalle sue labbra e poteva sentire il cuore di Louis battere a più non posso in quel momento.
≪Ho preso una decisione≫, continuò abbassando lo sguardo sulle sue spalle ricoperte dal tessuto di una t-shirt nera.
Lui sbuffò, ≪Odio quando vuoi fare la misteriosa≫, disse guardandola negli occhi mentre pensava al peggio.
Rosalie sembrò leggere i suoi pensieri e sorrise, scacciando ogni sua preoccupazione.
≪Ti sposerò Louis≫, quasi urlò quella frase che avrebbe voluto dire un mese fa. L'aveva tenuto per sè per un lungo mese ed ora, finalmente, anche lui lo sapeva.
Lui non rispose, troppo entusiasta per farlo, e la baciò semplicemente, beandosi di ciò che gli era mancato così tanto in quei giorni.

≪Infondo non avresti mai trovato un altro con un adorabile piccione di nome Kevin≫, scherzò trascinando la sua futura moglie in una risata.
≪Da quando hai un piccione di nome Kevin?≫, chiese dopo essersi calmata. Aveva la fronte aggrottata, ma continuava a sorridere.
≪È una lunga storia≫, rispose Louis, muovendo una mano all'aria enfatizzando il concetto, ≪Che ti racconterò più avanti≫.
Sembrò non essere d'accordo con ciò che lui aveva appena detto, infondo era curiosa.
≪Promesso?≫.
≪Promesso≫.

uuuuh, un bel finale.