27
Fuori la tempesta si era trasformata in tormenta, il freddo si era fatto sempre più gelido e batteva sulle finestre in un bussare continuo ed insistente, ma non importava, il camino crepitava riempiendo l'aria con il suo tepore per scaldare tre cuori giovani e palpitanti di puro amore. Ansimi, schiocchi e fruscii si susseguivano uno dopo l'altro in una dolce melodia, nel pensare che, tutto quel fuoco era stato acceso da una semplice domanda, faceva capire ancora di più a Jules quanto fosse stato sciocco ad aspettare così a lungo per porla. Il moro si inarcò sotto le labbra dei due adoni, lasciandoli accarezzare e percorrere il suo petto con le loro labbra e lingue mentre le sue dita lunghe ghermivano la coperta sulla quale stava supino alla ricerca, anche minima, di un qualche appiglio.
* apro le labbra alla ricerca impellente d'aria e lascio uscire un leggero gemito * - Oh Dio ... è anche più bello di quanto sognassi - * mi mordo il labbro aprendo ancora di più le gambe esponendomi bisognoso alle labbra dei gemelli * - Perché ... perché mi piace tanto anche se vanno così ... piano !?! - * mugolo *
* avvolgo le labbra intorno al capezzolo di Jules tirandolo e leccandolo intorno alla pelle rosata * - Ogni centimetro, renderò mia ogni parte del suo corpo - * scendo piano percorrendo il suo petto *
* apro bene le gambe di Jules leccandolo nell'interno coscia mentre gli avvolgo il membro nella mano e lo accarezzo * - Sarà la prima volta con noi, dobbiamo renderla indimenticabile e fare in modo che il suo corpo non possa più fare a meno dei nostri - * risalgo baciandogli il collo senza smettere di muovere le dita sulla sua lunghezza pulsante *
Il fisico del ragazzo più piccolo era a dir poco sotto assedio, la sua mente era svuotata ed ogni centimetro della sua pelle urlava e fremeva, tremava ogni qualvolta entrava in contatto con quelle dei biondi mentre si intercambiavano tra le varie posizioni, studiando il corpo del loro compagno, assaporandolo, stringendolo nelle mani forti e guidandolo secondo dopo secondo. Il momento era cruciale, le erezioni del trio erano al limite, così Ernst e Claes non persero più tempo e si portarono fra le natiche sode del moro cominciando a lubrificarlo con attenzione, Jules poteva sentire le lingue dei fratelli incontrarsi dentro e fuori di lui ed, il solo pensiero di quel contatto incestuoso e così erotico, lo fece ubriacare ancora di più. Le mani del ragazzo corsero nelle ciocche dorate e le strinsero incitando i Bergman a sbrigarsi, ormai erano al limite, non avrebbero resistito ancora a lungo e, così, decisero di allontanarsi concludendo il rimming e tornando al volto di Jules mentre uno passava ad accarezzarlo sul pene ed il secondo si concentrava sui testicoli.
Jules, sei pronto ? * soffio contro le sue labbra rosse e gonfie per tutti i baci che ci siamo scambiati *
* annuisco furiosamente * S-sì, vi ... vi prego * apro di più le gambe * - Lo voglio così tanto, non posso più aspettare ... anche se so che farà male all'inizio, non m'importa, lo voglio ! -
* sollevo la sua gamba destra sulla mia spalla sinistra * Allora arriviamo * unisco la mia mano con la sua stringendola *
Le cappelle di entrambi i fratelli si appoggiarono sull'ingresso del giovane sotto di loro e cominciarono a penetrare la carne stretta e calda centimetro dopo centimetro, lasciandosi avvolgere da essa nel suo accogliente abbraccio mentre le palpebre di Jules si aprivano, così come le sue labbra emettendo un gemito strozzato. Gli occhi scuri del ragazzo si riempirono di lacrime che cominciarono a seccarglisi sulle guance rosse mentre ringhi e grugniti mascolini fuggivano dai denti stretti di Ernst e Claes, ancora a malapena a metà del loro percorso. Un rivolo sottile di sangue abbandonò il labbro del moro, bucato dalla fila centrale dei suoi denti superiori, nel tentativo di sopprimere vagiti osceni di piacere che però giunsero infine alla libertà riempiendo l'intera baita.
* ansimo e grido più forte cercando di spingermi verso di loro perché entrino completamente * - Cazzo ! Avrei dovuto lubrificarli di più prima ! Accidenti sono così ... duri ! - * sento il calore espandersi dentro di me ed il mio dolore viene immediatamente sostituito da un bisogno incessante di sentirli muoversi * D-di più, vi prego, più in ... * annaspo senza fiato quando li sento riempirmi completamente e colpire la mia prostata * ... fretta !
* lo porto verso me e Claes senza lasciargli la mano cosicché si aggrappi a noi, un braccio intorno al collo di ciascuno * Ci siamo ... Jules * ansimo nel suo orecchio *
* bacio il collo di Jules sul lato sinistro * Ora cominciamo a muoverci, d'accordo ?
* annuisco piano stringendo le gambe ai loro fianchi in modo da restare ben fermo * D'accordo ... s-sono p-pronto ...
E così ebbe finalmente inizio, i movimenti dei biondi, inizialmente incerti, si fecero decisi e diretti, perfettamente coordinati all'interno di Jules che, nel frattempo si ritrovò a provare nuove ed elevatissime emozioni. L'odore dei gemelli lo inebriava mentre questi lo baciavano sul collo e rapivano le sue labbra a turno per catturare i suoi gemiti di piacere nelle loro. Ernst e Claes si rivelarono incredibili, il terzo scoprì quanto potessero essere sia dolci e premurosi, mentre lo sorreggevano ed accarezzavano lascivamente nei punti più sensibili, ma anche rudi e brutali nella forza dei loro fianchi e delle spinte. La loro unione si concluse in modo a dir poco esplosivo, Jules fu ovviamente il primo a liberarsi, senza forze e con gli occhi appannati, il cuore che batteva fin dentro il suo timpano, stremato e deliziato dall'esperienza. Gli ci vollero pochi secondi per cominciare a perdere i sensi, nel frattempo anche i biondi si liberarono al suo interno, i loro umori fuoriuscirono perfino tanto forte erano stati rilasciati, peccato che il moro ebbe solo pochi istanti per godere del loro calore prima che tutto intorno a lui divenisse buio.
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