Regis K. Landegre - Noblesse

Avvertenze: spoiler fino all'episodio 08 dell'anime

Trama: [nome] è una Nobile e decide di avvertire Regis dell'arrivo imminente di suo nonno Gejutel ma, in realtà, ha un secondo fine; infatti, non vuole solo avvertirlo ma vuole anche avere spiegazioni dopo che lui le ha confessato i suoi sentimenti ed è scappato da Lukedonia senza farle sapere più nulla

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<<Regis, Seira! C'è una persona che vuole vedervi!>> disse Frankenstein, preside e fondatore della Ye Ran High School, seduto dietro la sua scrivania.

I due ragazzi, entrambi Nobili, si guardarono straniti. Non aspettavano nessuno e non avevano la minima idea di chi potesse essere.

<<Chi è?>> chiese Regis perplesso.

<<Non saprei proprio, non l'ho mai vista prima d'ora>> rispose il biondo poggiando i gomiti sulla scrivania.

Regis sospirò rumorosamente e si girò guardando con la coda dell'occhio Frankenstein.

<<Dove si trova questa persona?>> domandò serio.

<<Vi sta aspettando nella palestra della scuola>> 

Il ragazzo, seguito da Seira, uscì dall'ufficio del preside e attraversò con passo svelto i corridoi della scuola.

<<Che sia uno di loro?>> chiese la ragazza dai lunghi capelli argentei.

<<Non lo so proprio>> rispose lui alquanto irritato per tutta la tensione che si era venuta a creare.

Frankenstein li aveva chiamati durante una delle lezioni mattutine quindi non c'era quasi nessuno in giro per la scuola se non qualche professore ed alcuni collaboratori che pulivano.

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<<Chi sei?>> esclamò [nome] percependo qualcuno dietro la porta d'ingresso della palestra che, sentendo la sua voce, si aprì lentamente.

La giovane Nobile, che era seduta su uno degli spalti, si alzò in piedi e si catapultò in mezzo al campo.

<<Dovrei essere io a chiedertelo!>> ribatté l'individuo entrando.

<<Sto aspettando una persona, ho il permesso del preside per stare qui>> spiegò lei risoluta.

Era un uomo alto, magro, di bell'aspetto, con i capelli grigi lunghi fino alle spalle. Aveva dei penetranti occhi grigi ed una cicatrice lungo il lato destro della bocca. Indossava un abito nero formale, una camicia bianca, una cravatta e delle scarpe nere. Al braccio aveva una fascia bianca della Ye Ran Special Security.

"Che strano tipo" pensò [nome] andandogli incontro.

L'uomo si mise in posizione di difesa di fronte a quella ragazza che emanava una strana aura attorno a sé.

<<Non sei umano!? O forse si!?>> chiese [nome] iniziando a girargli attorno.

<<C-Come!?>> balbettò lui sorpreso di quella domanda mirata alla sua natura da umano modificato.

<<Scusa, forse sono stata troppo indiscreta>> disse lei passandosi una mano fra i capelli per poi tornare a sedersi su uno degli spalti.

<<E-Ecco... Posso sapere almeno come ti chiami?>> domandò l'uomo seguendola.

<<[nome] [nome clan]. Tu?>>

L'uomo deglutì e calò il silenzio. Era chiaro che [nome] fosse una Nobile e non sapeva come comportarsi con lei: poteva parlare tranquillamente o l'avrebbe attaccato da un momento all'altro?

<<Non fa niente, tanto non m'importa!>> osservò lei accavallando le gambe.

L'uomo, che si chiamava M-21, annuì concordando con le sue parole. Fece per andarsene ma la giovane gli chiese: <<Posso farti una domanda?>>

Lui annuì nuovamente.

<<Conosci per caso un certo Cadis Etrama Di Raizel?>> 

M-21 pensò parecchio prima di decidere se rispondere o meno alla sua domanda: <<Si, conosco Raizel>>

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Intanto Regis e Seira arrivarono di fronte alla palestra.

<<Percepisci anche tu qualcosa di strano!?>> domandò il giovane alla ragazza che annuì.

Deciso mise una mano sulla maniglia della porta dell'entrata ma vide che era già stata aperta.

<<SI STRAFOGA DI RAMEN!? DAVVERO!?>> esclamò una voce femminile scoppiando poi in una fragorosa risata.

<<Si, ne mangia in continuazione>> rispose un'altra voce più seria.

"M-21!?" pensò subito Regis entrando.

Vide l'uomo chiacchierare con una ragazza sugli spalti della palestra: doveva essere lei la persona che li stava aspettando!

<<[n-nome]!?>> mormorò Regis bloccandosi sul posto realizzando chi fosse.

Seira lo guardò confusa: "La conosce!?"

<<Oh, finalmente siete arrivati!>> esclamò lei scendendo dagli spalti e dirigendosi verso il centro della palestra.

<<È un onore incontrarla signorina Seira J. Loyard>> disse chinandosi in segno di rispetto sotto gli occhi scarlatti della Nobile che la fissava intensamente.

<<Chi sei?>> chiese lei schietta.

La giovane si presentò mentre Regis riprendeva conoscenza; dopo averla vista era come entrato in uno stato di shock.

<<M-21, COSA CI FAI TU QUI? COSA FACEVI QUI CON LEI?>> tuonò Regis avvicinandosi all'uomo con aria minacciosa. Quei due erano come cane e gatto.

<<Nulla, semplicemente sono entrato per controllare la palestra e l'ho trovata qui>> spiegò M-21.

Regis lo guardò con astio finché non intervenne [nome].

<<Così ti chiami M-21...>> mormorò fra sé e sé <<Potresti lasciarci da soli?>>

L'uomo, dopo aver lanciato un'occhiataccia a Regis, uscì dalla palestra salutando lei e Seira.

<<Non sapevo ti interessassero gli umani modificati>> commentò con un pizzico di gelosia nelle sue parole.

[nome] strinse le mani a pugno e si trattenne dallo scoppiare a piangere.

"Come può comportarsi così!?" pensò toccandosi nervosamente il braccio sinistro.

Seira notò immediatamente che il suo atteggiamento era cambiato e si domandò il perché.

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Lukedonia, qualche tempo prima...

<<R-Regis!>> balbettò [nome] imbarazzata arrossendo vistosamente.

Il Nobile la afferrò per i fianchi e la spinse contro la ringhiera del balcone.

Lei si girò e le venne quasi un capogiro nel vedere quanto fosse alto. Le gambe iniziarono a tremarle e sudò freddo sentendo le mani di Regis stringerle la vita.

<<Guardami>> ordinò lui con voce profonda.

[nome] si voltò ed incrociò il suo sguardo estremamente serio e penetrante.

<<E-Ecco... Volevo...>> sussurrò lui talmente piano che la giovane faticò quasi a sentirlo.

Regis iniziò a percorrere le curve di lei con le sue mani finché non arrivò al suo viso; le accarezzò le guance sentendo sotto i polpastrelli quanto fosse calda in quel momento.

<<Non sono bravo con le parole, né tanto meno coi sentimenti...>> confessò lui.

Il Nobile avvicinò lentamente il suo viso a quello di [nome] che, per la vicinanza, chiuse gli occhi finché non sentì le labbra di lui poggiarsi sulle sue.

Fu un bacio casto e talmente veloce che faticò a capire se fosse stato un sogno o se fosse successo realmente.

[nome] sentì le mani di Regis lasciare le sue guance e, quando riaprì gli occhi, il ragazzo era sparito nel nulla.

<<R-Regis>> sospirò lei col cuore in gola.

Entrambi si piacevano molto, era palese a chiunque la chimica che c'era tra di loro, nessuno dei due si era mai esposto un po' per imbarazzo e un po' per paura di un possibile rifiuto, ma Regis lo aveva appena fatto. L'aveva baciata e, anche se in maniera implicita, le aveva confessato il suo interesse.

Dopo quella sera Regis e Seira partirono lasciando Lukedonia.

[nome] non sapeva della loro partenza e rimase alquanto sorpresa di quella notizia; ma anche lei amava Regis e voleva una spiegazione: anche lui ricambiava i suoi sentimenti o era stato solo un capriccio?

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[nome] era riuscita finalmente a trovarlo: era lì, davanti ai suoi occhi, ma era come bloccata, impaurita.

<<Cosa c'è? Il gatto ti ha mangiato la lingua per caso?>> la stuzzicò Regis risultando alquanto antipatico.

<<Il signor Gejutel K. Landegre arriverà presto>> 

Regis si zittì e capì subito il motivo per cui suo nonno li avrebbe raggiunti.

<<Quando?>> chiese Seira.

<<Non saprei dirlo con certezza ma presumo domani>> rispose [nome].

Il giovane Nobile, non tanto interessato al nonno, intuì anche il perché lei fosse andata fino a lì per avvertirli: c'era sicuramente un secondo fine.

<<Seira, potresti lasciarci da soli?>>

[nome] si bloccò nuovamente mentre la ragazza lasciava la palestra.

Calò un silenzio tombale che venne interrotto soltanto dai passi di Regis che raggiunse la giovane fermandosi a pochi centimetri da lei.

[nome] non osò guardarlo negli occhi.

Regis fece per parlare ma dalla sua bocca non uscì alcun suono.

La giovane, dopo estenuanti minuti di silenzio, non riuscì più a reggere la pressione che si era venuta a creare e si girò dirigendosi verso la porta della palestra.

<<NO, ASPETTA!>> esclamò Regis fermandola afferrandola per un polso.

<<C-Cosa!? Cosa vuoi?>> ribatté lei strattonando via il braccio dalla sua presa.

Il Nobile si morse il labbro inferiore.

<<Ti devo delle scuse... Non avrei dovuto farlo...>>

Il cuore di [nome] si ruppe in mille pezzi; aveva sperato fino all'ultimo che Regis, nonostante il suo caratteraccio, ricambiasse i suoi sentimenti, ma si era illusa...

Calde lacrime si crearono nei suoi occhi lucidi ma, strofinandoli con la manica della maglia, cercò di asciugarle prima che colassero giù.

Si girò con l'intenzione di scappare, di andare via da quella dannata palestra, ma Regis la fermò nuovamente.

<<SMETTILA! MI HAI SOLTANTO PRESA IN GIRO! PENSAVO FOSSI DIVERSO MA MI SBAGLIAVO!>> sbraitò lei dimenandosi come una matta.

<<LO SO! LO SO E MI DISPIACE, NON ME NE SAREI MAI DOVUTO ANDARE SENZA DIRTI NULLA!!!>>

[nome] scoppiò a piangere e cercò in tutti i modi di nascondere le sue lacrime.

<<Ogni giorno ripenso a quel bacio...>> mormorò Regis estremamente in difficoltà <<Però fatico tutt'ora a dirti "ti amo"... Per questo ho preferito dimostrartelo... Poi sono successe tante cose e sono partito con Seira... Ma i miei sentimenti non sono cambiati...>>

La giovane smise di dimenarsi e lo guardò scioccata.

<<C-Come scusa!? Q-Quindi non era solo un capriccio quel bacio?>> 

Regis la guardò alzando un sopracciglio: <<MA CERTO CHE NO! HAI SENTITO COSA TI HO APPENA DETTO!? PERCHÉ NON LO RIPETO UN'ALTRA VOLTA!>> 

[nome] sorrise per poi scoppiare a ridere con le lacrime agli occhi.

Non era mai stata così felice di fraintendere qualcosa come in quel momento.

<<[nome]!?>> la chiamò lui non capendo la sua reazione.

La giovane si buttò fra le sue braccia facendo incontrare le loro labbra.

Regis la abbracciò e chiuse gli occhi godendosi il momento.

Quel bacio durò un po' di più rispetto al primo.

<<[nome]... Quindi anche tu...?>> sospirò Regis a fior di labbra incastonando i suoi occhi scarlatti in quelli di lei.

La giovane annuì timidamente e lo abbracciò nascondendo il volto dietro la sua spalla.

<<Portami con te Regis...>>

Il Nobile sorrise e la strinse a sé.

<<Certamente>>

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Spazio autrice: è già da un po' che ho iniziato a seguire l'anime di Noblesse e non potevo non scriverci una one-shot ahahah Spero comunque vi sia piaciuta! Scusatemi se in questo periodo non riesco a postare spesso ma tra università e poche idee non è molto facile ahah Un bacione ed alla prossima! Statemi bene!

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