7 capitolo
Il cuore di Albus batteva all'impazzata mentre se ne stava seduto fuori dalla scuola ad aspettare Julius; "sarà solo una uscita tra amici" continuava a ripetersi.
Eppure, quando qualche istante dopo l'altro arrivò, senza la divisa e con un sorrisetto allegro, fu costretto, ad ammettere la verità.
"Sei molto carino" sì lascio sfuggire prima di abbassare gli occhi imbarazzato; Julius ridacchiò e allungando la mano fece intrecciare le sue dita con quelle di Albus.
Sorpreso il Potter non poté evitare di sorridere, " dove andiamo?" Domando poi, deciso a divertirsi.
"Beh...." fece Termotis, " un mio amico si è offerto di preparare tutto e io..."poi si interruppe ed inizio a correre trascinando l'altro dietro.
Qualche minuto dopo erano davanti alla capanna di Hagrid circondati da meravigliosi uccelli colorati.
"Cosa sono?" Chiese Albus, "fwooper" rispose da dietro il guardiacaccia con tono allegro, i due si guardarono sorpresi.
"Certo" inizia a spiegare Hagrid " sono le bestie più dolci allegre dell'universo, il meglio per divertirsi" aggiunse poi rivolgendosi a Julius, che giro lo sguardo imbarazzato.
Albus Scorpius subito a ridere "davvero?" Chiese sopraffatto dalla gioia " Hagrid è il tuo amico?".
Il guardiacaccia offeso incrocio le braccia mentre Julius arrossiva, " io..."provo a spiegarsi ma il Potter gli salto addosso gridando " ti adoro!"
Hagrid li guardò intenerito, poi se ne andò lasciandoli soli.
Dopo che il guardiacaccia fu andato via Julius accarezzó dolcemente il viso di Albus, che si girò imbarazzato, ma l'altro gli prese delicatamente fianco e lo avvicinò, la distanza tra i loro visi diminuiva finché le umide labbra di Albus toccarono quelle di Julius, che felice ricambió il bacio.
Alcune ore dopo Albus e Julius stavano tornando, mano nella mano, nei dormitori, quando in lontananza videro le due grandi macchine volanti che la preside di boscobolla aveva chiamato aerei.
Vicino ad esse una ragazza con la divisa di Hogwarts continuava ad osservarli, i due la guardarono per qualche istante ma non si accorsero che fosse Rose..
La giovane Corvonero si era avvicinata agli strani macchinari curiosa di capire come funzionassero e ne era rimasta incantata.
Così aveva deciso di entrarci, ma proprio quando cercò di avvicinarsi un ragazzo intervení "ehi guarda che sono chiusi!", Rose si girò incuriosita, stava parlando un italiano che, che seguito dal resto del gruppo, rideva divertito.
"Ah grazie, io sono rose" disse lei tendendo la mano "io sono hai appena conosciuto il più favoloso degli italiani" quando lui finì la frase gli altri 5 scoppiarono a ridere.
La giovane Corvonero lo guardò perplessa, non aveva capito bene cosa avesse detto anche perché il suo inglese era un po' stentato ma decise comunque di approfittare dell'occasione per fargli alcune domande.
"E quindi com'è che funzionano questi aerei?" Azzardo con finta disinvoltura, "è complicato da spiegare ora" rispose Nicolò, "ma se vuoi un giorno ci vediamo e te lo spiego. Ho anche un fratello più o meno della tua età che potrebbe venire con noi" rose annuí curiosa e, quando fece per salutare i ragazzi, un'altro italiano raggiunse il gruppo.
Era un ragazzino poco più grande, di lei con i capelli e gli occhi castani.
"Ehi, mi avete lasciato indietro!"disse offeso, sì guardo intorno e di botto si fermò ad osservare Rose, "non ci conosciamo, io sono Giacomo, il fratello di Nicolò".
La ragazza rise "tutti egocentrici voi italiani", ma poi gli si avvicinò e gli fece un cenno con la testa "andiamo nel salone?", "Certo!", Rispose ed iniziarono a camminare preceduti dagli altri ragazzi.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top