"Hey" iniziò Albus imbarazzato "ti va se ci sediamo vicini?", Scorpius lo guardò divertito " certo, vieni al primo banco, gira una voce secondo la quale la professoressa ha un bubbone vicino al naso, sono curioso!", così facendo prese l'amico per mano fino al banco scelto.
Dopo poco ecco che entrò la professoressa, una donna alta e magrissima dai lunghi  capelli neri camminò decisa fino alla cattedra e poi si girò verso gli studenti.
"Buongiorno ragazzi" cominciò a parlare con la sua voce stridula "io sono la professoressa "Parkinson, capo della casa serpeverde e vostra insegnante di pozioni".
"Hey guardate! È vero ha un bubbone! Ed è enorme!"disse un ragazzino non abbastanza piano, così la professoressa, rabbiosa, si fermò davanti a lui, pochi banchi dietro Albus,e lo guardò dritto negli occhi.
"Vedo che dobbiamo imparare qualche lezioncina mio caro ragazzo! Julius Termotis giusto?" si guardò intorno e poi continuò "bene vediamo se sarai così spavaldo anche i prima fila, Malfoy fai scambio col suo posto!"
Quando Julius fece per sedersi la ragazza dietro spostò la sedia divertita ed egli cadde completamente addosso ad Albus, il quale divenne bordeaux, il cuore gli batteva senza tregua.
Rimase zitto  e fermo per tutta la lezione ed alla fine, Julius, preoccupato, gli chiese se stesse bene, Albus alzò lo sguardo, i suoi grandi occhi verdi lo stavano fissando "si beh, io insomma, bene, si...ciao" rispose Albus scappando via e raggiungendo Scorpius che lo stava aspettando all'uscita.
Per tutto il pomeriggio il giovane Potter volle stare da solo, seduto sul letto, a piangere, perché ormai ne era quasi certo e accettarlo era difficile.
***
"Albus, Albus ti sei addormentato! Vieni che c'è la cena?"  chiese dolcemente Scorpius notando gli occhi arrossati e il cuscino bagnato di lacrime.
Così si alzò, si vestí velocemente e seguì Scorpius giù per le scale, " sai, oggi è stata una giornata particolare" iniziò il Malfoy cercando di rompere il silenzio creatosi, "stavo passeggiando quando Rose mi si è avvicinata e abbiamo parlato per tutto il pomeriggio, è simpatica!", Albus era ancora troppo immerso nei suoi pensieri per poter rispondere quindi gli sorrise in segno di approvazione.
Quando arrivarono nella sala grande la McGranitt era in piedi, così corsero e si sedettero nei primi posti possibili, iniziando ad ascoltare la preside parlare " prima che inizi la cena vorrei informarvi di una novità:
L'ultima volta questa sfida fu presentata 23 anni fa.
Poi, per motivi di sicurezza non è più stata organizzata.
Quindi dopo quasi 25 anni la scuola ospiterà un nuovo e più sicuro torneo tre maghi!" un fruscio di applausi riempì la stanza, ma dopo un lieve movimento della mano la preside fece tornare la sala in silenzio e continuò " le scuole che parteciperanno saranno  irvermory : dall'America e Boscobolla dall'Italia.
Possono partecipare solo i ragazzi con più di 17 anni.
Quindi preparatevi, tra pochi giorni arriveranno.
Ma ora vi lascio mangiare" così concluse McGranitt.
Solo dopo la fine del discorso Albus si rese conto di essersi seduto di fronte a Julius e dopo pochi istanti dopo una ragazza iniziò, rivolgendosi al Termotis "Hey Julius, Hey ti sei innamorato?" E poco dopo altri si unirono "chi è il tuo principe, caro?" gli chiese con tono offensivo la vicina, un altra serpeverde, che doveva essere del quarto anno, si mise dietro di Julius, gli diede una pacca sulla spalla e parlò " brutti cretini! Lasciate in pace mio fratello!" poi si avvicinò e disse " tu lasciali perdere", tornando poi a sedersi.
Quella sera Albus non toccò cibo, si guardava intorno, come se tutti lo stessero fissando, così, neanche a metà cena, si alzò e si diresse velocemente verso il portone, ma proprio quando stava per uscire una voce lo chiamò, girandosi vide due grandi occhi verdi guardarlo, Julius.
"Sentì, ti volevo chiedere una cosa, non è che, insomma, ti va di studiare, si, insieme domani dopo incantesimi?, Albus, quasi involontariamente, annuì, per poi correre via.

Scusate, questo capitolo non mi è venuto molto bene ma spero nel prossimo.
Grazie