Eight
Come promesso il pomeriggio si incontrarono nell'aula musica e così fecero anche per i due mesi successivi.
Ormai i due erano diventati ottimi amici e Michael era sempre più convinto che quello che provava per il biondo non si limitasse ad una semplice cotta.
Si vedevano tutti i giorni e ormai Luke e Ashton -il suo migliore amico- mangiavano con lui e Calum ad ogni pasto.
Ashton era un tipo simpatico, con i capelli ricci castano chiaro, gli occhi verdi tendenti al nocciola e due tenere fossette a accompagnare il sorriso che aveva sempre stampato in faccia.
Michael lo trovava carino, ma non era Luke.
Quel giorno stava aspettando Luke da circa dieci minuti, era in ritardo e aveva deciso di iniziare senza di lui.
Aveva appena finito di accordare la chitarra quando il biondo entrò a passo veloce "Hey! Scusa il ritardo."
Sorrise avvicinandosi, in mano stringeva un pezzo di stoffa rosso.
Michael lo guardò interrogativo. "Cos'è?"
L'altro sorrise e si sedette accanto a lui. "Questa è la mia vecchia maglia della squadra" gli spiegò aprendola e mostrandogliela. "Volevo regalartela e.. chiederti se ti andava di indossarla, alla prossima partita."
Il rosso spalancò gli occhi, sorpreso e lo guardò sfiorando il numero stampato in bianco con le dita. "Dici.. Dici sul serio?"
"Certo." Annuì in risposta. "Dopotutto sei il mio portafortuna, no?"
Michael aveva imparato a sentirsi davvero così, dopo quella volta non era più mancato nemmeno ad una partita e la squadra non ne aveva persa nemmeno io. Luke aveva segnato tutte le volte.
"Non so cosa dire, Lukey" sussurrò mentre le guance gli si tingevano di rosso.
Il biondo alzò le spalle sorridendo dolcemente. "Dimmi solo che la indosserai."
"Certo che lo farò" Il rosso stringe dolcemente la stoffa tra le mani e alzò lo sguardo, sussultò leggermente notando la vicinanza con il viso dell'altro. "La tratterò benissimo, te lo prometto."
Michael ripiegò la maglietta come meglio poteva -forse era la seconda volta in vita sua che lo faceva- e la appoggiò accanto a lui delicatamente, poi lo guardò. "Posso farti una domanda?"
Luke annuì mentre imbracciava la chitarra che l'altro aveva portato a posta per lui. "Certo, spara."
Si morse il labbro per qualche secondo, poi si buttò. "Perché sei venuto a parlarmi, quel giorno?"
"Te l'ho detto, avevo visto che alla partita non c'eri." Rispose tranquillo.
"Si ma.." Arrossì leggermente guardandolo. "Non credevo ti saresti accorto di me, tra tutte le persone sugli spalti."
"Sai Mike" Il biondo sorrise e posò delicatamente la chitarra. "Forse non ti sembra, ma fai davvero tanto casino per il tuo numero diciassette."
Spazio autrice
Sono appena stata lasciata dopo due anni di relazione perchè non ero abbastanza.
So che a voi non interessa e che probabilmente sto rompendo e basta ma boh, sono sinceramente triste e volevo fare una cosa carina per qualcun altro, pubblicando.
Questo era il penultimo capitolo, in settimana pubblicherò l'ultimo e poi il bonus. Spero vi piaccia.
Non sentitevi mai inferiori, non lo siete.
Arey
P.s.
Ho pubblicato una one shot muke, nell'attesa di Macy's day parade.
Vi va di passare e darmi un parere? Si chiama 'Jet Black Heart'
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