Sopravvivenza
Marko
Sono riuscito a convincere Nila a rimanere nascosta nella grotta con un pugnale.
Io ho preso l'altro e sono uscito per cercare l'erba medicinale. Ieri notte la ferita di Nila ha ripreso a sanguinare, abbiamo sentito un rumore e poco dopo è atterrato un paracadute. Non conteneva medicine, ma solo le istruzioni per trovarle nel bosco. I nostri sponsor vogliono vedere un po' d'azione.
Così ora sono solo in giro alla ricerca delle foglie miracolose. Ho i sensi in allerta, e cerco di fare il minor rumore possibile per evitare di farmi scoprire.
Mentre percorro un tratto fangoso, noto altre impronte. Qualcuno è passato di qua, le impronte sono ancora fresche.
Ripercorro gli stessi passi per evitare di lasciare altre orme nel terreno e continuo per la mia strada. Sono quasi arrivato.
-Avranno trovato un riparo, Nick. Abbiamo cercato ovunque, non c'è traccia degli innamorati.- La voce acida di Viky, attira la mia attenzione. È nei paraggi, e non è sola, vuole noi. Ha pure degli alleati, mi pento di non averla fatta fuori quando ne avevo la possibilità.
Mi nascondo e continuo ad origliare i loro discorsi.
-Li troveremo, dovranno cercare acqua e cibo prima o poi.- Nick del distretto 4 è un abile combattente, muscoloso e veloce. Le sue parole mi colpiscono come una spada, le scatolette di cibo che abbiamo sono quasi terminate, per non parlare dell'acqua.
-Bene,visto che dobbiamo aspettare, cerchiamo noi qualcosa da mangiare,muoio di fame.- Esclama Viky, trascinandosi verso il lato est del bosco.
Nila
La ferita mi procura terribili giramenti di testa, sono nascosta da un mucchio di rami e stringo in mano il pugnale, aspetto che Marko torni da me.
La stanchezza e il dolore non mi aiutano, mi sento debole e assonnata.
Durante la notte siamo stati svegliati tre volte dai rintocchi della morte. Altri tre tributi sono morti. Cerco di non pensare a che fine faremo,ma la paura non mi abbandona mai.
Sento un tuono risuonare, segno che qualcun'altro ha perso la vita. Mi alzo di scatto: Marko.
No,ti prego, fa che non sia lui. Ti prego, ti prego, Dio fa che non sia lui.
Vado verso l'ingresso e inizio a spostare i rami, devo uscire, so che è andato verso est.
Devo raggiungerlo, ma appena metto un piede fuori, un violento capogiro mi impedisce di muovermi. Vedo tutto nero e le mie gambe cedono.
Marko
Recuperatala foglia medica, torno verso la grotta. Un tuono annuncia la morte di un tributo, il mio pensiero corre a Nila. L'hanno trovata, corro per raggiungerla, sperando di non vedere il suo corpo privo di vita,già lente lacrime si fanno largo e invadono i miei occhi.
-Nila...-Urlo con il cuore in tumulto, non avrei dovuto lasciarla.
Arrivo nei pressi della grotta e la vedo a terra, priva di sensi. Mi avvicino e la prendo fra le braccia e la porto nella grotta. Non è ferita, non è morta, non è per lei che il cielo ha tuonato.
-Nila,svegliati, sono qui.- Appoggio la foglia sulla ferita della testa,che immediatamente inizia a rimarginarsi.
-Marko.-Sussurra poco dopo, aprendo leggermente gli occhi.
-Sono qui tesoro.- La bacio. -Temevo ti avessero trovata.-
-Il tuono, stavo venendo a cercarti.-
-Non avresti dovuto, ragazza testarda.-
-Scusami.-Dice, la sua voce è così flebile.
Mi bacia e mi passa una mano fra i capelli, accarezzando la mia anima nera.
-Dobbiamo andarcene, ci stanno cercando.-
-Chi?-
-Viky e Nick. Li ho visti andare verso est, alla ricerca di cibo.-
-A proposito, anche noi dobbiamo cercare da mangiare, e l'acqua è quasi finita.-
-Quando ti sentirai più in forze, ci muoveremo. Per adesso mangia l'ultima scatoletta, ne hai più bisogno di me.-
Non perde più sangue, la foglia miracolosa l'ha curata in pochi minuti. Non ho mai visto niente di simile in natura, dalle mie parti.
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