Una voce metallica attirò l'attenzione di tutti i tributi nell'arena.

-Carissimi combattenti, la fame si fa sentire per tutti, e sappiamo che il cibo scarseggia. Per questo è stato allestito un banchetto al centro dell'arena. Siete tutti invitati a pranzo! Accorrete!-

I tributi rimasti erano appena dieci, e ognuno di loro aveva i crampi per la fame. Ormai da quattro giorni si erano aperti i giochi, molti erano caduti combattendo, alcuni cascati nelle trappole degli strateghi, e, chi continuava a nascondersi, rischiava di morire di fame o sete.

Nila e Marko erano usciti spesso dalla grotta per cercare erbe o frutti commestibili, ma con scarsi risultati. Per questo non rimasero indifferenti all'annuncio del banchetto, anche se sapevano che, oltre al cibo, andavano incontro ad un massacro.

Nila

Ho molta fame, e inizio a sentirmi debole, non mangiamo niente da due giorni, se non qualche bacca.

-Marko dobbiamo andare.-

-No,è troppo pericoloso, sai che è una trappola per attirarci tutti nello stesso posto e farci combattere.-

-Ma non possiamo restare nascosti in eterno.- Urlo esasperata.

-Calmati,Nick e Viky si sono alleati e hanno intenzione di farci fuori, sono sicuro che saranno lì in agguato.-

Insiste nel volermi proteggere, quando sa che prima o poi lo scontro sarà inevitabile, gli strateghi non ci permetteranno certo di morire di fame nascosti in questa grotta, sarebbe troppo noioso per i telespettatori.

-Ascolta Marko, io ti amo, ma non resterò qui con le mani in mano, vado a prendere qualcosa da mangiare, perciò, vieni con me o resti qui?-

Mi guarda infuriato.

-Compromesso allora: tu resti qui, e io vado da solo.-

-No,è fuori discussione. Non resterò qui da sola ad aspettare di vederti tornare. Non questa volta, andiamo insieme.-

-Sei così testarda.-

Mi dice attirandomi a sé, poi posa le sue labbra sulle mie e una strana sensazione di tristezza m'invade. Sento che questo è il nostro ultimo bacio, il nostro ultimo momento d'amore prima della fine. Lo stringo forte a me, affondando le mani fra i suoi capelli, mentre le sue carezze mi trafiggono il cuore fin nel profondo. Quanto può essere doloroso l'ultimo abbraccio d'amore?

 Marko

Ha insistito, e alla fine ho ceduto. Sento il peso di ogni passo ed è come una condanna. Con la mano destra stringo il pugnale, la mia unica arma, nella sinistra la mano di Nila, la mia unica ragione di vita.

-Ci siamo quasi, fai silenzio.- Dico quando scorgo la cornucopia allestita.

-Non c'è nessuno.-

-No,invece sono tutti qui. Guarda.- Le indico due cespugli a nord, che si muovono leggermente.

-Non lo avevo notato.-

-Sono in quattro, credo, è troppo pericoloso esporsi.-

Guardo verso Nila, ma non è più dietro di me. Mi giro verso nord e vedo che sta strisciando con la pancia a terra, con il coltello fra le labbra, diretta verso i nostri avversari.

 Non posso urlare, o ci scopriranno, non posso fermarla perché è già lontana. L'unica cosa che posso fare è seguirla.