Gli strateghi seguivano passo passo gli ultimi tre tributi rimasti: Nila del distretto 11, Viky del 2 e Carlos del 9. Viky correva nella direzione di Carlos, con Nila al seguito. Mentre Carlos se ne stava in allerta con le sfere pronte sul laccio della fionda, in attesa del loro arrivo. Per rendere il momento più cupo di quello che già era, i coordinatori fecero ripartire la pioggia incessante, di quando si erano aperti i giochi.

Nila

La pioggia mi bagna i capelli, mi appesantisce i vestiti e ben presto i miei piedi iniziano ad essere pesanti a causa del fango, ma questo non mi fermerà. Devo raggiungere Viky, deve pagare con la vita, voglio sentire il suo ultimo respiro.

 Viky

Vedo Carlos a pochi metri da me, con la fionda pronta a colpire, devo anticipare le sue mosse.Prendo l'arco, che ho sottratto a Nick e la mia ultima freccia.

Prendo la mira, un solo tiro, una sola possibilità e poi scoprirà la mia posizione, e sarò alla sua mercé. Non devo mancare il bersaglio!

Scaglio la freccia.

 Nila

Un tuono.

Mi immobilizzo, adesso siamo rimasti in due, almeno credo, non ricordo quanti tributi sono morti negli ultimi minuti. La battaglia finale è sempre rapida. Mi costringo a riprendere la mia corsa nella direzione dei passi di Viky. È facile seguire le sue orme nel fango. Dopo qualche metro la trovo. È immobile, con lo sguardo fisso nella mia direzione. La pioggia scende su di lei e sulle sue mani disarmate.

-Viky...-

-Nila, ti aspettavo. Una di noi due vincerà gli Hunger Games, mentre l'altra raggiungerà gli altri perdenti.-

-Lo so bene, e quella che vincerà pensi di essere tu?-

-No, sarai tu.- Le sue parole mi lasciano spiazzata, si avvicina con passo calmo.

-Cosa...-

-Marko, mi ha promesso che l'avresti fatto.-

-Marko? Ma cosa stai dicendo, tu lo hai ucciso.- Sul suo viso si allarga un sorriso triste.

-Lui ti amava davvero moltissimo.- Dice e poi comincia il suo racconto.