Gli allenamenti
-Ragazzi adesso si fa sul serio.- Disse Cristin ai due tributi del distretto 11.
-Che strategia ci consigli?-Chiese Marko interessato.
-Mi dispiace, ma questo non è il mio settore. Non ho consigli da darvi per gli allenamenti, se non quello di puntare sulle vostre capacità migliori. Purtroppo,come sapete, mai nessuno del distretto 11 è riuscito a vincere i giochi, ma sento che voi mi sorprenderete.- Disse la coordinatrice poco convinta.
-Studieremo da soli una tattica.- Marko afferrò la mano tremante di Nila per incoraggiarla,anche se in cuor suo era terrorizzato quanto lei.
Nila
La sala degli allenamenti è già piena di tributi quando arriviamo. Ognuno è intento a studiare le armi che ci hanno messo a disposizione, quasi non si accorgono di noi quando entriamo.
-Da dove cominciamo?- Chiedo a Marko.
-Dividiamoci, oggi limitiamoci ad osservare i nostri avversari.- Lascio la sua mano a malincuore e quel senso di protezione svanisce.
Everyn e Scott del distretto 1 si affrontano tra loro in una lotta corpo a corpo, sono molto informa, e scattanti come volpi.
Tre ragazzi del distretto 2,3 e 5 (Aron, Herry e Leonard) sono in un angolo dedicato al lancio con l'arco. I loro bersagli sono pieni di frecce, quasi tutti hanno una mira perfetta.
-Ecco i fidanzatini dell'11,siete usciti dalla vostra tana finalmente.- Una voce stridula alle mie spalle, mi costringe a voltarmi.
-Viky!- La ragazza del distretto 2 mi squadra dalla testa ai piedi. -Cosa vuoi?-
-Volevo vedere che faccia ha una perdente.- Sputa le parole con arroganza, ma io non ho intenzione di lasciarmi mettere sotto da lei.
-Allora bastava guardarti allo specchio, cara.- Dico convinta, poi mi giro e prendo un coltello.
Lo lancio contro un manichino poco distante, centrando perfettamente la sua testa.
Mi volto e vedo che il suo ghigno adesso è sparito e che uno sguardo incerto si è mostrato sul suo viso.
Marko
Mi avvicino a Nila, il lancio di quel coltello ha catturato l'attenzione di tutti su di lei.
-Avevamo detto di limitarci ad osservare.- Le sussurro all'orecchio.
-Mi ha provocato.- Si scusa.In fondo non è stato male mostrare le sue capacità, sono rimasti tutti a bocca aperta, compreso me.
-Non sapevo che eri in grado di lanciare coltelli.-
-Non sai molte cose di me ancora, non sono così debole come sembro.-
-Dove hai imparato?- Le chiedo completamente incantato dal suo sguardo fiero.
-Mio padre.-
Quando siamo nati, ancora non esistevano gli Hunger games, ma poi i genitori di Nila, come i miei, sono entrati in questa nuova realtà e hanno cambiato le loro abitudini educative.
Nila mi ha raccontato, che già a 6 anni suo padre le insegno a colpire un bersaglio,inizialmente con una palla, poi crescendo aveva iniziato a lanciare coltelli da cucina, poi pugnali, così ben presto era diventata un'esperta.
Avevo dato per scontato che fosse una debole, a causa del suo carattere chiuso, ma ora so che sarà in grado di difendersi e questo non fa che alimentare le mie speranze.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top