Nila

I giorni per prepararsi ai giochi sono trascorsi in un lampo, le interviste, gli allenamenti e tutto questo sfarzo in cui ora siamo, domani saranno solo un ricordo.

Sono a letto da un'ora, mi hanno detto di riposare e rilassarmi, chiudo gli occhi e cerco di liberare la mente.

Sono nell'arena, è tutto molto buio e sono sola. Non ho armi, non ho protezione.

-Marko, dove sei?- Urlo, ma non sento risposta.

-Marko?- Un respiro caldo alle mie spalle, profuma di lui.

-Sono qui...- Mi dice, poi posa la lama di un coltello sulla mia gola. -...adesso non avere paura.-

Mi sveglio fra le lacrime,in bocca il sapore del sangue, non posso dormire sola stanotte, esco dalla mia stanza e vado verso quella di Marko.

Marko

Mi giro e rigiro nel letto,domani è il grande giorno. Sono pronto. La carica di adrenalina non mi permette di dormire.

-Marko, sei sveglio?- Nila entra nella mia stanza silenziosa.

-Nila, è tutto ok?- Mi alzo e le vado incontro.

-Ho avuto un incubo. Posso stare con te?- Mi chiede dolce, e avverto tutta la sua paura.

-Vieni qui.- La porto sul mio letto e ci abbracciamo. -Vuoi raccontarmelo?-

-No, voglio stare con te.-La sua voce è un flebile sussurro.

Bacio teneramente le sue labbra e le accarezzo la schiena, lei si rilassa, anche le sue mani iniziamo a toccarmi e senza neanche chiederlo, a spogliarmi.

Mi bacia con passione e mi sfiora dolcemente il petto nudo, i suoi occhi non si staccano dai miei. La libero del pigiama e guardo il suo corpo sottile e fragile.

-Sei bellissima.-

Copro il suo collo e il suo seno di baci caldi, tanto desiderati, pieni di tristezza, paura e speranza.

-Ti voglio, Marko.- Sussurra debolmente, i nostri corpi caldi s'intrecciano, bianco e nero si fondono in un solo cuore che batte.

La prima volta che abbiamo fatto l'amore è anche l'ultima, calde lacrime amare scendono dai miei occhi, non sarò mai più felice come adesso, con lei sono in paradiso, con lei sono vivo. Questa è la mia ultima notte, dentro di lei, io sta notte smetto di vivere.