74. I dipinti
Sono a casa da solo.
I miei genitori sono fuori casa.
Sono le 02:12 di notte, sono a letto a leggere un libro nella stanza dei miei genitori.
Quando mi sto per mettere a letto, uno dei 3 quadri appesi al muro davanti a me, attira la mia attenzione.
Rappresentano, un uomo con un bastone, con una bambina tra le braccia, il secondo, un bambino che ride, il terzo, un cane messo a mo' di manichino davanti la ciotola, come se fosse addomesticato.
Guardo l'orario, le 02:17
Nel prendere il filo collegato all'interruttore della lampada, sbatto le palpebre,
Il sonno lentamente scompare, e si trasforma in un brivido di incredulità e angoscia.
L'uomo nel primo quadro, ha un volto arrabbiato, il suo bastone sporco di sangue, penetra la gola della bambina che prima teneva nelle braccia, che giace nel prato il una pozza di sangue.
Nel secondo quadro, il bambino non ha più gli occhi, lacrima sangue copiosamente, sangue che scende lento sul muro e gocciola sul pavimento.
Il cane nel terzo dipinto, ha un sorriso sadico e maniacale, quasi umano, la bocca imbrattata di sangue, a terra, smembrata, la bambina che stava dietro di lui.
Sbatto ancora le palpebre, come mi sfrego gli occhi, vedo i 3 personaggi del quadro guardarmi e sorridermi, poi tutti e 3 cadono a terra.
Allungo il collo curioso e spaventato.
Dal primo quadro spunta una mano, seguita da un'altra tenente un bastone insanguinato,
Dal secondo esce una mano minuta e infantile, che si aggrappa al pavimento per uscire,
Dal terzo quadro, due orecchie, un muso delineato da 32 tenti sanguinanti.
Sono tutti e 3 davanti a me, sorridono.
Silenzio.
Mi sveglio con un libro sul petto, tra le mani, sono nella stanza dei miei.
Mi rilasso e asciugo la mia fronte madida di perle di sudore.
Guardo la sveglia.
12:16
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