171. Vendetta
Non me lo meritavo.
Non facevo nulla di male.
Mi maltrattava e sgridava sempre, spesso mi mandava a letto senza cena per motivi stupidi e banali.
Un padre non si comporta così, non deve, non meritavo tutto quello.
Mi urlava addosso e spesso mi lanciava degli oggetti, procurandomi lividi e tagli.
Non lo meritavo, non facevo nulla di male.
Ma ho fatto bene a fare ciò che ho fatto.
Se lo meritava.
Quando gli ho dato il segnale e lui ha attraversato, non ha visto quell'immenso bus che l'avrebbe spalmato sull'asfalto.
Non l'ha visto, non poteva vederlo.
Con quel bastone che usava per camminare e quei piccoli occhiali neri sul naso.
Adesso sono libero, non può più maltrattarmi.
Il mio lavoro da cane guida è finito.
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