Sophy era una ragazza strana.

Si isolava spesso dalle altre bambine, ma a me piaceva il suo carattere, feci subito amicizia con lei.

Una sua cosa trovavo molto particolare, portava dei nastrini blu, esattamente in ogni giuntura del corpo: gomiti, polsi, caviglie, collo, ginocchia...

Ne aveva 13 in tutto, aveva un look molto originale, io la trovavo solo simpatica e intelligente, affatto strana, la gente aveva dei pregiudizi su di lei perché era figlia dello ''scienziato pazzo'' della zona.

Una volta le chiesi perché portava quei ''braccialetti'', lei si mise a ridere e non mi rispose.

Io ero troppo curioso, il giorno dopo arrivai prestissimo a scuola, mi appostai dietro la porta principale, lei arrivava sempre prestissimo, quando non c'era nessuno.

Vidi la sua macchina fermarsi davanti l'entrata e mi nascosi bene.

Mentre stava per entrare le afferrai il polso e le sfilai un nastrino.

La sua mano cadde a terra producendo un suono plastico e secco.

Mi guardò con un sorriso agghiacciante, mi disse:

Shhhhhhhhhhhhh...

Raccolse la mano e andò in aula.