❝ dove il mare incontra il cielo, l'anima coglie l'infinito. ❞

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Non riuscite a stare fermi per più di cinque secondi?
Le lettere delle parole che cercate di leggere si mescolano sotto i vostri occhi, rendendovi impossibile decifrare anche la più semplice delle frasi?
E, per caso, dei tipi strani hanno iniziato a prestarvi più attenzione, seguendovi e cercando pure di uccidervi in alcuni casi?

Allora forse siete come me.

Mi chiamo Alexandra Grace. Ho dodici anni compiuti, ma sulle spalle me ne sento molti di più. Questo perchè sono una semidea.

Sì, avete letto bene: semidea. Sono nata dall'unione di un Dio con una mortale.
E non un Dio qualsiasi.

Mio padre è Zeus, il Re dell'Olimpo.

So già cosa state dicendo: "che figata!". Vero? Be', vi sbagliate, e alla grande. Fa davvero schifo, specialmente quando il caro paparino ha infranto un patto con i suoi fratelli per generarvi.

Eh sì. Non dovevo esistere, come non doveva esistere nemmeno Talia, mia sorella maggiore e anch'essa figlia dello stesso padre (che, sinceramente, non si può nemmeno definire tale).

La mia vita non è stata per nulla semplice, ma sono sicura che già lo sospettavate. Non è che mi aspettassi che le cose andassero meglio dopo essere arrivata al Campo Mezzosangue, anche se ammetto di essermi illusa un po'. E come potevo non farlo? Anche se mia sorella è finita nel tronco di un albero, più morta che viva, ero in un luogo sicuro insieme a Luke e Annabeth (l'unica famiglia che mi era rimasta). Ero ben protetta.

Ero.
E' bastato l'arrivo di un tizio con un corno di Minotauro in mano per distruggere tutte le mie certezze... a partire dalla famiglia, che credevo solida.

Sì... so che la colpa non è sua, ma la realtà dei fatti è difficile da digerire. Così come è difficile accettare che quel figlio di Poseidone, per me, non è solo il segno che la Grande Profezia si sta mettendo in moto... ma è molto, molto di più.

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I CAPITOLI CON [P] SONO NARRATI DA PERCY. 

I CAPITOLI CON [AX] SONO NARRATI DA ALEX.