Sfogo #1

Sapete cosa si prova a bruciare? Si inizia a sentire la pelle appiccicosa, ormai spellata di strati, e se si mette la mano a distanza, si avverte lo stesso quell'odioso calore.
Vi parlo di questo perché, a luglio 2019, mi è successa una cosa... e ora devo sfogarmi o scoppierò nel momento sbagliato. Allora... a Luglio, stavo con mio padre e mia madre. Eravamo andati a cena fuori con dei loro amici. E potete solo immaginare, la mia gioia nell'essere l'unica adolescente al tavolo... Comunque, quando tornammo a casa, appena varcata la soglia avvertii uno strano odore, che mi pizzicava il naso. Più ci avvicinavamo alla cucina e più quella puzza diventava forte. In più si sentiva un fischio. Sapere il rumore che fa la fiamma, quando accendete i fornelli? Quello.
Mio padre, preso dalla curiosità e dalla voglia di risolvere, si avvicinò con il viso ai fornelli, e affermo che veniva da lì sia la puzza che il rumore. Ma i fornelli erano spenti e non capivamo come fosse possibile. Poi, ecco uno dei più grandi errori da fare, scendemmo la luce e tornammo a studiare i fornelli. Due secondi dopo, io avvertii un urlo e un grande calore in tutto il corpo. L'ultima cosa che vidi? Un'enorme fiamma che cresceva dai fornelli.
Non ricordo nulla poi. Black-out...
Ad un certo punto mi alzai da terra, ero sconvolta... l'intera casa, distrutta... le porte del mobili, saltate in aria. Le finestre distrutte. Le tende bruciate... Era diventata una camera a gas, vera e propria. La prima cosa che vidi, fu mio padre che spegneva le fiamme. Poi mia madre, seduta sul divano in preda ad una crisi di panico. Riuscì a calmarla ma mi sfuggi un dettaglio, il nostro aspetto. Ecco perché stava male e l'ho capito solo da poco. Stava male per me, per l'aspetto di una ragazzina di quattordici anni e, potevo capirla. Io stavo male per lei... ma in quel momento la cosa importante era che non si facesse prendere dal panico. Continuavo a dirle "Andrà tutto bene, siamo vivi".
Era quella la cosa importante, no?
Voi lo sapete che odore, anzi.. puzza, o che consistenza, hanno i capelli bruciati? E non intendo quando le punte si bruciano per il sole e allora li tagliamo. Intendo bruciati, col fuoco.
Beh hanno una puzza tremenda, che non scorderò mai nella vita. Per un mese, continuavano a cadere quelli bruciati e mi svegliavo nel letto dell'ospedale piena di piccole cose che puzzavano di bruciato. Quando mi dissero che erano i miei capelli mi venne un colpo. La loro consistenza? Avete presente la paglia? Ecco... esattamente così.
Tornando a quella sera... ero così presa dall'aiutare mamma che non mi accorsi che papà, troppo carico di adrenalina, l'unica cosa che voleva fare era uscire. Chi poteva dargli torto. Mi decisi a dargli una mano, cercavamo le chiavi per aprire il cancello del balcone, perché indovinate un po'? Porta boccata. Fatto sta, che quando trovai le chiavi, le altre persone del palazzo vennero a soccorrere le nostre urla, buttando giù la porta. Mio padre si era talmente preoccupato solo e unicamente a cercar di uscire, che non pensò alle sue condizioni. Così ebbe un calo. Si accasciò a terra e iniziò a tremare. Fortunatamente arrivò l'ambulanza. Io andai con mia madre, mentre che mio padre su un'altra.
Non vi ho detto che mancava mia sorella, vero? Beh era uscita, come si dovrebbe fare il sabato sera. Tornò proprio in quel momento.
Immaginatevi di tornare a casa e di trovarla completamente distrutta. Con i vostri genitori completamente bruciati, a tremare per la scottatura, senza sapere se siano vivi o meno.
Brutto, no?
Arrivammo in ospedale. E visto che vennero ricoverati d'urgenza i miei genitori, e io no perché avevo "solo un scottatura piccola sul braccio"...
Le domande su chi porter chiamare, le date di nascita, cosa era successo e perché, vennero fatte a me.
Stavo per avere un attacco di panico, ma misi anche quello da parte, e aiutai i medici.
Poi anche io venni finalmente ricoverata. Mi portarono da un medico, molto carino e che mi rimarrà in capa, che mi "medicò" le bruciature sul braccio, dietro la schiena e sulle caviglie. In quel momento ricordo che iniziai a dire cose del tutto insensate o a ridere come un'idiota. E non so se fosse più dovuto al medico o allo shock del momento. In poco arrivarono i miei zii che stettero con me e mi fecero passare un po' l'ansia. Dopo alcuni accertamenti mi portarono dai miei genitori e quando vidi i miei genitori completamente bendati mi preoccupai sul serio, ma loro mi dissero che era tutto ok...
Lì ormai ci conoscevano tutti  i pazienti. Eravamo diventati in una notte "La famiglia sventurata".
Eravamo anche vicini. Sembravamo essere un ritrovamento archeologico. Le persone passavano avanti a noi e dicevano: "Ah questa è la famiglia sventurata, della fuga di gas". VABBÈ.
Le cose che mi rimarranno più impresse sono: l'aspetto dei miei genitori in quel momento. I capelli che ricordavano la paglia, molto più corti e di un colore irriconoscibile.
Qualche giorno dopo io uscì insieme a mia madre e la prima cosa che facemmo? PARRUCCHIERE. Andammo a tagliare tutti i capelli bruciati. E non vi dico la mia faccia dopo averli tagliati... mai avuti i capelli così corti.
I mesi dopo li passammo a fare ogni giorno visita a mio padre, che pian piano stava meglio, fisicamente.
Ormai, anche se non eravamo in orario di visita, le guardie ci lasciavano entrare per stare tutti insieme. Ora siamo tornati a casa e stiamo bene, ma avevo bisogno di sfogarmi quindi...
grazie.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top