Sapete cos'è?
Quella cosa che vi blocca, come se foste congelati, non riuscite a muovervi.
Respirate velocemente e il cuore inizia a battere esageratamente. Non riuscite a dormire alla notte e restate con gli occhi sbarrati, le occhiaie e leggermente viola in torno.  È quella cosa che vi fa passare le giornate a pensare solo e solamente a quello. Che vi fa diventare deboli, che vi fa sperare nel giorno dopo, nella pace.
Sapete io di cosa ho paura?
Di tutto. Ho paura di stare da sola, ho paura del buio, ho paura per i miei genitori, ho paura di una casa, di una cucina, ho paura di qualsiasi rumore, di qualsiasi odore, ho paura del calore, ho paura di perdere tutto da un momento all'altro e ho paura di non essere abbastanza forte per aiutare la mia famiglia.
È incredibile che un solo avvenimento faccia così tanti danni. Danni fisici, psicologici. E non solo.
Mi sono ritrovata di aver paura anche di cose che non c'entrano niente con quello che è successo.  Ho paura che qualcuno ci faccia male, ho paura che dal buio della camera possa uscire qualcosa. Ho una voglia irrefrenabile di piangere e urlare, ma non posso.
Perché per i miei genitori io sono quella forte, che se la sa cavare da sola...
Ma non sanno di quanto io stia in realtà soffrendo, sono preoccupata, per loro, per me, per tutto.
La paura ha, forse, solo un lato positivo.
Ci rende pronti, ci fa crescere e ci rende più maturi.  La paura è una disgrazia, ma è la disgrazia più umana che potesse esistere.