XXIX - seconda parte

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capitolo 29: parte 2
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»»---- ★ jimin's p.o.v. ★ ----««

«Andiamo al mare» enuncia Jungkook prendendomi alla sprovvista. La mia mano si stringe da sola attorno alla sua, mentre apro gli occhi di colpo e mi volto nella sua direzione per averlo di fronte.

«C-cosa?» domando incredulo, credendo sia ancora sotto l'effetto dell'erba.

«Andiamo al mare... sai, ci stavo pensando poco fa. Viviamo a Busan e non ti ho mai portato al mare...»

«Io- noi dovremmo- insomma, dobbiamo prepararci e...» inizio andando un po' nel panico. Non so perché ho così tanta ansia, non so cosa diamine mi stia trattenendo dall'alzarmi in piedi insieme a lui, rientrare in casa e buttare in un borsone lo stretto necessario per la nostra breve permanenza in un luogo marittimo. Eppure qualcosa mi trattiene.

«Se andiamo adesso non serve molto. Portiamoci dell'acqua e dei teli e-

«Jungkook...»

«Cosa?»

«Sei fatto?»

«Sì» risponde in un primo momento, chiudendo gli occhi e inspirando tanta aria, che poi butta fuori formando un: «Ma non c'entra assolutamente niente con la mia decisione. Sono lucido quando si tratta di te. E di quello che voglio fare con te. E per te» continua facendomi capire che la sua idea di portarmi al mare non derivi dal fatto che in questo momento la sua testa sia da un'altra parte.

«Andiamo allora» rispondo spinto da qualcosa di più grande di me. Fino a due secondi fa mi sembrava una pazzia, ma le parole di Jungkook riescono sempre a farmi cambiare idea. Non c'è stata una volta, da quando ci conosciamo, in cui le sue parole non mi siano arrivate dritte al cuore e mi abbiano fatto pensare.

«Sì?» domanda contento rivolgendo il suo sguardo a me.

«Sì!» esclamo alzandomi in piedi e dandogli una mano. «Però guido io» lo avverto sorridendo; non voglio che si metta al volante in queste condizioni, non sarei una brava persona se glielo permettessi.

«Sì, forse è meglio» concorda lui ricambiando il mio sorriso e stringendomi la mano postagli.

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(separatore)
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Neanche un'ora dopo la proposta di mio marito di andare al mare, stiamo già respirando l'aria piena di salsedine portata dalla terra verso l'acqua a causa della variazione di pressione. Fa un po' freddo a quest'ora, quindi mi stringo nella mia felpa extralarge e mi avvicino a Jungkook, che prontamente avvolge un braccio intorno alla mia vita.

«Piccolo, è bellissimo» commenta a bassa voce, scaldandomi con le sue sole parole.

«Sì... ed è tutto quanto nostro» replico data la completa assenza di persone in questo momento. Sono le tre di notte e se non fosse per i lampioni presenti posti in linea ogni venti metri sarebbe tutto buio.

«Vuoi stare più vicino al mare oppure distante?» mi domanda Jungkook come se a me potesse cambiare davvero qualcosa. Solo che conosco mio marito e se dovessi rispondergli con "per me è uguale" insisterebbe fino a farmi scegliere. Amo la sua protettività, ma fa sempre scegliere tutto a me e a volte la cosa mi mette un po' troppe pressioni...

«Abbastanza vicini alla riva» rispondo quindi dicendo la prima cosa che mi viene in mente. «Ma non troppo, fa più freddo lì» continuo.

«Senti freddo? Vuoi qualcosa per coprirti?» domanda subito preoccupandosi.

«Tranquillo, sto bene ora» rispondo facendomi piccolo al suo fianco e stringendomi a lui mentre camminiamo verso la riva, posizionandoci in un punto strategico e stendendo un telo da mare abbastanza grande per far sdraiare entrambi.

«Ti piace il mare?» chiedo all'improvviso al moro sdraiato accanto a me.

«Sì. Non ci sono venuto spesso, ma l'ho sempre amato» risponde stringendo la presa attorno a me. «A te piace?» domanda.

«Stessa risposta che hai dato tu» dico sorridendo e osservando le stelle nel cielo. Certe volte mi stupisco di quanto siamo simili sotto moltissimi punti di vista. Spesso quando parla mi ritrovo in ogni singola parola che dice e sento che siamo legati da qualcosa di invisibile e di altrettanto forte, qualcosa che non si romperà neanche dopo che me ne sarò andato.

«La cosa più bella del mare sono le stelle. Qui si vedono benissimo» mormoro cercando di identificare quante più costellazioni possibile.

«Già» risponde baciandomi il collo e io al contatto mi volto verso di lui per spostare la direzione delle sue labbra sulle mie, catturandole in un bacio dolce, tenero, morbido.

«Starei per davvero tutto il tempo a baciarti» respira a pochi centimetri da me.

«E io ti ho detto che puoi farlo se vuoi» ribatto avvicinandomi di poco.

«Sei talmente perfetto che avrei paura di consumarti» replica sorridendo e cercando disperatamente di nascondere la malinconia.

«Non sono perfetto» dico posando una mano a coppa sulla sua guancia e accarezzandolo. «Tu lo sei» continuo. «E devi promettermi che sarai sempre felice» domando in un momento di disperazione.

«C-cosa?» chiede lui non capendo che piega abbia preso il discorso.

«Devi essere felice, devi sorridere. Voglio vedere il tuo sorriso per sempre, okay?» domando. «Ti prego» supplico sbattendo gli occhi per impedire alle lacrime di uscire.

C'è un periodo di silenzio in cui Jungkook osserva le stelle, un altro in cui si volta verso di me con gli occhi lucidi e un ultimo in cui, anziché rispondere a parole, si sporge verso di me per baciarmi ancora.

La mia mano si arpiona al suo fianco e mi tiro verso di lui fino a far scontrare i nostri corpi, fino a rimanere talmente vicini che avvicinarsi ulteriormente risulta impossibile.

Cerco di ignorare il fatto che mi abbia baciato per non dovermi dare una risposta e mi concentro solamente sulle sue labbra che sottili si muovono sulle mie.

«Piccolo, ti voglio» mormora Jungkook ancora contro le mie labbra. «Ti voglio qui e adesso» aggiunge facendomi sorridere.

«Allora prendimi» rispondo mettendomi a cavalcioni su di lui e iniziando a lasciargli baci lenti e delicati su tutto il collo. Quando lui posa le sue mani sui miei fianchi, proprio come previsto, io gli afferro i polsi e glieli porto sopra la testa per intrappolargli la presa tra le mie mani; poi delicatamente rotolo di lato sul telo e mi alzo di colpo facendolo sussultare.

«Ma che fai?» mi domanda stupito mentre io corro verso il mare.

«Ti ho detto di prendermi!» esclamo sperando che mi senta e a giudicare dalla sua reazione deve averlo fatto perché lo vedo alzarsi e iniziare a rincorrermi. Completamente vestito mi tuffo in acqua e lui si ferma appena prima della riva, ancora sulla sabbia che rimane sempre asciutta.

«Ma sei matto?» domanda ridendo. «Sei completamente vestito! Esci fuori!»

«Nah-ah» rispondo scuotendo la testa e lasciandola cadere all'indietro in modo che mi si bagnino i capelli.

«Tu sei fuori di testa» commenta Jungkook senza smettere di ridere, raggiungendomi a passo lento in acqua e lamentandosi perché non ne vede il fondale.

«Pensavo amassi il mare» gli dico una volta che mi ha raggiunto, preso per i fianchi e tirato stretto a sé.

«Lo amo, solo odio perdere il controllo» replica riferendosi al fatto del non vedere cosa si trovi sul fondale marino quando c'è buio.

«Stai tranquillo, ci sono io» rispondo e sono contento che non mi possa veder arrossire. Solitamente è lui che mi dà queste rassicurazioni e in questo momento mi sento strano perché non sono abituato a farlo io con lui.

«Lo so, piccolino» dice stringendomi a sé con l'acqua che fa aderire i nostri corpi coperti dai vestiti, adesso appiccicati alla nostra pelle poiché bagnati. «Però rimaniamo dove tocchiamo» aggiunge poi facendomi ridere.

«Tranquillo, per quello non c'è problema» replico baciandolo e facendomi prendere in braccio da lui. È una cosa positiva pesare meno in acqua, mi sento sollevare con una tale facilità che mi sembra di volare.

«Comunque...» mormora al mio orecchio facendomi rabbrividire. «Alla fine ti ho preso» conclude la frase continuando a farmi sentire i brividi lungo tutta la schiena.

«Già» replico lasciandogli un tenero bacio sulla punta del naso.

«Lo sai che significa?» mi domanda stringendo maggiormente, per quanto possibile, la sua presa sui miei fianchi.

«Che faremo l'amore sulla spiaggia?» domando a mia volta, quasi sicuro che sia questa la risposta giusta.

«Sì» replica dando il via ad un lungo bacio pieno di passione e di felicità. Ha detto che vorrebbe baciarmi per sempre e il desiderio è reciproco, quindi perché non iniziare da stanotte, sopra un pavimento fatto di infiniti granellini di roccia morbida e sotto un magico lenzuolo stellato che porterà per sempre il ricordo di due corpi che si sono uniti in uno unico, legati dall'amore che le loro anime provano l'una per l'altra.

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Hey, bella gente!!! Scusate il ritardo nell'update, ma in questi giorni sono stata malissimo a causa di un virus che circola. Il medico non mi ha detto manco che virus fosse... so solo che non è Covid perché il tampone è risultato negativo e il medico ha parlato di un altro virus, SE SOLO SAPESSI QUALE ✌🏻! In ogni caso avevo stra tanta nausea e mi sentivo super debole, ma per fortuna mi sto riprendendo.

Voi come state? Come sta andando quest'estate? Spero alla grande!!! ❤️
Io vi ringrazio per tutto e spero che questo capitolo vi sia piaciuto. VE SE AMA ❤️

Words: 1409
Published: 19072021
Edited:

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