Capitolo 10

Vedendo Jung-kook in mezzo alla strada, con gli occhi impiantati nei suoi, le fece mancare un battito.

Rimase per alcuni minuti a guardarlo non riuscendo a credere che fosse per davvero lì. Dopo quello che le aveva detto, perché mai la stava cercando?

Di solito era lei a fare mille domande a lui, senza che ne rispondesse mezza ed ora?

Si sentiva insicura in quel momento, non sapeva esattamente cosa potergli dire, specialmente dopo aver scoperto quel ritratto.

Deglutì ritrovando quel poco di lucidità e scese le scale per incontrarlo.

Si diede il tempo necessario per regolarizzare il respiro prima di aprire la porta, non amava farsi vedere titubante. Infatti non appena si ritrovò a camminare per raggiungerlo, alzò la testa convinta e lo guardò intensamente negli occhi, anche se in realtà avrebbe voluto nascondersi.

Era davvero difficile sostenere il suo sguardo, tanto glaciale quanto magnetico.


- Jung-kook-

- Umana... -

Storse il naso nel sentirsi chiamare in quel modo.

- Ho un nome. Vampiro! - puntualizzò il nome alzando di poco la voce – Mi chiamo Eunji, mi pareva di avertelo già detto! Ma forse quelli come te hanno problemi di memoria oltre che di udito!-

Il corvino sorrise divertito, davvero gli veniva difficile parlare con quella ragazza, non aveva la minima paura di lui e anzi lo sfidava puntualmente.

Ricordò quando Iseul aveva scoperto cosa fosse la prima volta, i suoi occhi di terrore non li avrebbe mai dimenticati. Quella era stata una reazione normale, vedere un vampiro capace di togliere la vita solo con un gesto, doveva creare in un essere umano una paura mai provata prima.

Eppure ecco di nuovo quella strana ragazza parlargli incurante di cosa potesse farle.

Abbassò lo sguardo passandosi la lingua all'interno della guancia, per poi focalizzarsi nuovamente sulla sua figura, non sapeva se esserne affascinato o infastidito.


- Eunji... quindi... -

- Bravo, quello è il mio nome, vedi di ricordarlo!- commentò irritata incrociando le braccia al petto. Non le piaceva essere definita "umana" in modo così dispregiativo, aveva un nome e le piaceva pure.

- ... Forse hai ragione... non dovrei chiamarti così, sei troppo bizzarra per essere definita tale... - concluse il corvino divertito nel vederla stizzita.

Eunji rise istericamente, stava esagerando – Già eppure sono umana tanto quanto la tua preziosa Iseul, immagino avrai notato la somiglianza dal ritratto che avevi con te, giusto?-

Jung-kook si irrigidì a quelle parole e nel vederlo anche lei si bloccò.

Si era lasciata trasportare e aveva parlato prima di ragionare, il suo caratteraccio l'avrebbe portata alla morte un giorno.

Ma inaspettatamente lo vide annuire assorto in chissà quale pensiero.

- Eccolo dov'era... sei una ladra allora, sei abituata a rubare le cose degli altri?- il suo sguardo la bruciò nell'istante in cui si focalizzò su di lei.

- ... N... non sono una ladra! Era lì incustodito e l'ho preso, fine. Comunque non è importante adesso... - si schiarì la voce nel vago tentativo di cambiare argomento - ... ho delle domande da porti e... -

Jung-kook la interruppe tornando serio, anche quel piccolo accenno di sorriso era totalmente un ricordo sul suo viso perlaceo.

- Jun-ho, il capo della mia congrega sta cercando qualcosa che ha la tua famiglia, un amuleto. Avevi ragione, Ji-woo, una maga fedele alla nostra cerchia, ha lanciato una maledizione su di voi, ma non so di cosa si tratti. Questo è tutto ciò che so. Spero ti aiuti! - detto quello si girò e fece per andarsene.


Ma prima di fare qualche passo, il vampiro tossì violentemente facendo allarmare la ragazza dietro di lui.

- Cosa ti succede? Stai male?-

Si prese qualche secondo prima di rispondere – Sono un vampiro, sono immortale, ti ricordo! - prese un grande respiro e riprese il suo cammino come se nulla fosse successo.

Eunji non convinta, nel vederlo andare via, lo raggiunse mettendosi davanti a lui.

- A... aspetta! Potresti dirmi qualcosa in più? E poi ho altre domande da farti... Iseul... -

- Di lei... - alzò la voce, ma nel vederla con gli occhi pieni di speranza, ritornò con un tono calmo - ... non c'è niente d'interessante da dire... -

La superò di nuovo non dicendole più nulla.

Eunji avvilita girò il capo, guardando la sua grande schiena trattenuta a stento dalla giacca rossa.

- Perché mi hai detto queste cose allora? Non riesco a capirti, vuoi aiutarmi o no? -

Jung-kook si fermò scuotendo la testa – Non ti accontenti mai eh?! Con queste informazioni i tuoi amichetti magici potrebbero capire come salvare tua sorella... e... -


- Si bravo! Perché non dici qualcosa di più ai suoi amichetti magici, succhia sangue?- Tae-hyung si posizionò di fronte ad Eunji. Aveva con sé una sfera che volteggiava sopra la sua mano, era accecante da quanto fosse illuminata. Con la mano libera la librò sopra di essa e delle scariche di energia pura ne uscirono avvolgendolo completamente.

La signora Kim invece s'incamminò verso Jung-kook, aveva con sé un lungo bastone. Lo batté a terra e l'intera asta prese fuoco. Non provò il minimo dolore nel maneggiarlo, evidentemente grazie alla sua magia ne era totalmente immune.

- Come hai detto che si chiama quella donna? - domandò pacatamente, fermandosi di fronte a lui che nel frattempo non si era mosso di una virgola.

Jung-kook guardò prima la donna e poi il riccio con disgusto, odiava con tutto il suo essere i maghi. Aveva dei ricordi spiacevoli a riguardo, era colpa di uno di loro se le cose erano andate man mano a degenerare.

Avrebbe potuto essere felice con Iseul, forse era stato solo un illuso sperare di avere un futuro in apparenza diversa dalla sua prospettiva di vita, eppure ci aveva creduto.

Se non fosse stato per lui, chissà cosa sarebbe successo.


- Tsk... strano modo per chiedere informazioni...- sorrise con sfida – non sono armato eppure voi mi sembrate pronti ad una vera battaglia, maghetti... - li provocò canzonandoli. Il suo sguardo si fermò in quello del riccio, dal suo essere impaziente aveva intuito fosse il suo punto debole e ne avrebbe approfittato.


Tae-hyung avrebbe voluto ucciderlo seduta stante, quel vampiro strafottente non gli piaceva per nulla. Ma sapeva che doveva trattenersi, aveva delle informazioni che dovevano estrapolargli in un modo o nell'altro. Le avrebbe avute anche a costo di torturarlo giorno e notte.

- Ah davvero? E da quando serve un arma per i succhia sangue eh?! Credi di fregarci bastardo?- il riccio fremette e le scariche di elettricità si fecero più intense e scoppiettanti intorno a lui, era pronto in qualsiasi momento ad affrontarlo.

Vide ad un tratto la mano di Eunji sopra al suo petto e si fermò incredulo.

- Tae ti prego calmati... ti sta solo provocando! Possiamo parlargli in modo pacifico, non c'è bisogno...-

- Calmarmi? Quello è uno sporco succhia sangue! Sicuramente saprà dei miei genitori e di mio fratello, si vanteranno tra loro di ogni persona uccisa! Non è così?!- si rivolse nuovamente al vampiro che lo fissò perplesso.

- Se qualcuno ha ucciso dei maghi, posso solo fargli i miei complimenti... li odio!- concluse con una freddezza che alla stessa Eunji vennero i brividi.


La signora Kim a due passi da Jung-kook, con una calma disarmante portò il bastone infuocato sotto al suo mento.

- Vedi di piantarla! Lo so che percepisci la nostra potenza e non ti conviene istigarci! E se davvero vuoi aiutare la ragazza, vedi di parlare! - sorrise nel vedere finalmente una sorta di timore nei suoi occhi, diventati rossi di colpo – Non ti piace il fuoco non è così?! Ecco...vediamo per quanto ancora farai il furbo!-


Increduli videro in un attimo Eunji, sfuggita dalla protezione di Tae-hyung, mettersi di fronte al vampiro a braccia spalancate pronta a proteggerlo.

- Eunji!- gridò il riccio facendo dei passi in avanti, ma la convinzione del suo sguardo lo fece fermare all'improvviso.

- Smettetela! Basta! Lui è qui e so che mi vuole aiutare! Ha ragione non è così che si chiedono informazioni! Abbassate... quelle cose!-


Jung-kook sgranò gli occhi nel vederla di fronte a sé pronta a difenderlo dai suoi stessi compagni.

Si sentiva confuso dalle sue scelte, non sapeva il motivo, ma quella era la prima volta che qualcuno si stava mettendo in pericolo per proteggerlo.

Cosa diamine aveva quell'umana che non andava? Era da quando la conosceva che se lo chiedeva.

- Te l'ho già detto, ma sei proprio fuori di testa... - si lasciò sfuggire quel commento detto con sincerità guardandola dall'alto.

Eunji irritata come non mai, reagì comandata dall'istinto e si girò prendendolo dalla giacca tirandolo verso di sé – Tu! Sto cercando di essere comprensiva, quindi collabora! Ok?!-


Il vampiro avendola così vicino al suo viso, non poté non notare quanto ancor di più fosse somigliante alla sua Iseul.

I suoi occhi insolitamente grandi e profondi, le sue gote arrossate, i suoi lunghi capelli mossi dall'aria fresca della notte e la sua bocca rosea perfetta.

Tutto era come lei e anche se era consapevole che fossero due persone differenti, non riusciva a non sentire tutte quelle sensazioni nel guardarla.

L'unica cosa che era in grado di fare, era rimanere immobile.

La rabbia di Eunji si affievolì notando il suo sguardo sempre più languido e confuso.

Si allontanò lentamente da lui, aveva compreso perché reagisse così nei suoi riguardi e lei ci stava marciando sopra involontariamente.

Gli ricordava Iseul lo sapeva.


- Ti prego! Se solo tu mi dicessi cosa è successo quel giorno, avremo dei tasselli in più... e... -

- Io... - Jung-kook girò il viso stropicciandosi gli occhi - ... non ero presente quel giorno, è per quello che non posso aiutarti! Probabilmente mi hanno allontanato con una scusa, col senno di poi l'ho capito. Quando sono tornato alla tenuta era troppo tardi, Iseul era già sul tetto e... non sono riuscito a salvarla... questo è quello che è successo -

Capendo la ragazza annuì, si sentiva quasi in colpa ad aver insistito così tanto e le dispiaceva anche avergli fatto rivivere la stessa scena di allora. Vederla cadere dallo stesso tetto, dev'essere stato traumatico per lui.


- ... Mi dispiace... -

- Per cosa?- rispose Jung-kook sfinito, rigirandosi verso di lei.

- ... Ah... credo un po' per tutto! Ma ti prometto che capirò cosa le è successo in realtà e riscatterò il suo nome! Dirò a tutti che Iseul non era pazza, farò chiarezza e salverò mia sorella! E' evidente che c'è molto dietro ed io lo scoprirò! Promesso! - gli tese la mano con un sorriso spontaneo lasciandolo senza parole.

Dopo un intero minuto di silenzio, la signora Kim vedendo la scena venutasi a creare, ritrasse il bastone interrompendo la sua magia.


- Va bene... come hai detto che si chiama la maga? Hai delle informazioni su di lei?- chiese con calma rivolgendosi al vampiro.

- Ecco... - si prese del tempo per riprendersi dalle parole inaspettate della giovane e poi riparlò - Si chiama Ji-woo, è una maga molto potente. E' nella nostra congrega da secoli ormai, credo abbiano fatto un accordo. Jun-ho la mantiene giovane ed in vita mentre lei mette a disposizione la sua magia in ogni modo possibile. Mi è stato riferito da poco di questa maledizione, non ne avevo idea e sinceramente non ne capisco il motivo. Mi sto rendendo conto che c'è dietro più di quanto pensassi... - abbassò lo sguardo pensieroso, l'idea di essere stato manovrato era sempre più una certezza nella sua testa.

- Tsk! Mi viene difficile credere che tu non ne sapessi nulla... ci stai nascondendo qualcosa? - commentò irritato Tae-hyung che ancora non aveva abbassato la guardia.

- Che senso avrebbe nascondere qualcosa a questo punto? Sono rimasto rinchiuso in quella bara per secoli ed ora prendo atto di essere stato all'oscuro di molte cose. C'è troppo mistero e sta diventando snervante...Iseul... si stava comportando in maniera strana prima dell'incendio, sentiva qualcosa e... -

- Infatti ci sono troppe cose che non si spiegano ed è quello che stiamo cercando di capire. Ma riguardo a quegli atteggiamenti, qualcosa ci dice che la maledizione c'entri qualcosa - rispose la signora Kim studiando il suo comportamento.

- Di cosa stai parlando maga?- si irrigidì Jung-kook a quella dichiarazione.

Eunji lo guardò dispiaciuta – Anche mia sorella ha gli stessi sintomi di quelli trascritti da Iseul nel diario e non solo, ogni donna della mia famiglia purtroppo ne è stata afflitta. Si sono ammalate perdendo la ragione fino a morire. Facendo delle ricerche per capirne l'origine, sono arrivata ad Iseul ed è così che... ti ho trovato... -

Jung-kook guardò Eunji come se avesse detto un oscenità – Potrebbe essere stata la maledizione di Ji-woo a creare tutto questo? -

- Si potrebbe, la magia che risiede dentro il loro corpo potrebbe aver reagito come difesa al maleficio, facendo distorcere la realtà intorno a loro, è una delle ipotesi per ora, ma continueremo ad indagare - rispose la donna pensando a tutte le teorie plausibili a cui era arrivata fino a quel momento.

- Non...non è possibile io... ero lì insomma avrei capito qualcosa... perché?!-


Il corvino indietreggiò confuso, l'illusione di vivere una nuova vita, forse l'aveva accecato dal capire cosa davvero stava succedendo intorno a loro. O per meglio dire, intorno ad Iseul, senza che lui potesse proteggerla.

Niente aveva senso e si stava sentendo sempre peggio ora. Non solo era tormentato dal senso di colpa per non essere riuscito a salvarla dalla morte, ora aveva compreso che la sua sofferenza avrebbe potuto essere fermata.

Ma perché Ji-woo aveva maledetto la famiglia di Iseul? Per quale motivo Jun-ho gli aveva affidato la missione di mantenerla in forze? Ma soprattutto...se avesse saputo prima, il loro destino sarebbe cambiato?


- Parlaci di questo amuleto di cui hai accennato! - ritornò a parlare la signora Kim.

Da quando era di fronte a lui non aveva mai abbassato la guardia. Voleva accertarsi che non stesse usando i suoi poteri psichici contro di loro, onestamente stava iniziando a credere nella sua sincerità.

- Non so molto a riguardo, mi hanno detto che sta cercando un amuleto che solo la sua famiglia ha, ma non ho idea di cosa possa essere... Iseul non aveva niente che ricordasse un oggetto dotato di magia... - ritrovando quel poco di lucidità, si rivolse duramente ad Eunji - Vi ho detto quel che so! Umana non ho più intenzione di avere a che fare con te... quindi è un addio questo, sappilo! -

Con sicurezza si girò voltando loro le spalle, saltando sul lampione che lo aveva illuminato tutto il tempo.


- Seriamente non vuoi capire cosa sia successo ad Iseul? Non vuoi sapere il motivo per cui ha fatto quella scelta?! Ti tiri fuori così da questa storia? - gli urlò la ragazza indispettita dalla freddezza che ogni volta voleva mostrare agli altri, ma che in realtà sapeva non essere così.

- Iseul è morta – disse sempre più glaciale guardando nel vuoto – Anche se scoprissi qualcosa, nessuno me la riporterà...- svanì all'improvviso lasciando al suo posto uno stormo di pipistrelli.


Eunji con il naso all'insù guardò il cielo tingersi di un leggero rosso ed un timido sole fare posto alla luna così bella e misteriosa come il ragazzo appena sparito dalla loro vista.

Non credeva alle sue parole. Dalle sue visioni, sapeva che era molto legato ad Iseul, probabilmente di più di quello che voleva farle credere.

Lo avrebbe rivisto ancora, ne era certa.




Ciao a tutti!!!

Jung-kook è rimasto ancora più turbato apprendendo cose di cui era totalmente allo scuro. Ha detto che vuole stare lontano da Eunji, cosa ne pensate? Lo farà?

Volevo già chiedervelo maa cosa ne pensate della nostra protagonista? Ahah

Vi avevo avvertito sin dall'inizio Eunji è leggermente fuori di testa come dice il nostro vampirello ahah ^.^"

Spero vi sia piaciuto e vi aspetto lunedì!! 

Ps: Grazie mille per i commenti e le stelline che mi avete lasciato fin ora!! Vi adoro! ^.^

Un grosso bacio Ekylove ;*

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