TRENTA

La puntata è iniziata da circa quaranta minuti ed io sto giocherellando nervosamente con l'elastico di Alex che porto al polso.
Oggi Maria ci ha detto che ci sarà una classifica degli inediti fatta dall'attrice Giulia Michelini ma che prima ci saranno le nostre esibizioni singole sulle cover assegnate in settimana dai professori. Per adesso si sono esibiti: Luca, Rea, Albe e Tommaso, tutti hanno avuto la conferma della maglia nonostante non fossero del tutto concentrati.
Gli equilibri sono stati destabilizzati quando in settimana mentre tutti eravamo in casetta c'è stata una sostituzione immediata senza sfida ed Andrea è stato eliminato. Al suo posto è entrata Elena, una ragazza molto simpatica che nella scorsa puntata era in sfida con Tommaso.
Inutile dire che si era parlato di un flirt in passato tra lei e Luca che però nessuno dei due ha voluto approfondire in questi giorni.

Prendo un respiro profondo quando vedo Sebastian, seguito da Giulia Stabile, entrare con una scatola piena di palloncini ed immediatamente intuisco che Maria voglia fare il gioco delle ultime volte. Ognuno di noi doveva scrivere dei pensieri su un nostro compagno ed il tutto sarebbe rimasto nell'anonimato, a meno che qualcuno non fosse stato così coraggioso da palesarsi.

Nella scorsa registrazione avevano letto quello che io avevo scritto per Alex: «è un ragazzo meraviglioso, ma per apprezzarlo davvero bisogna conoscerlo fino in fondo perché nasconde tanto dentro per paura di non essere compreso». Naturalmente però, non ho detto di essere stata io perché mi imbarazzava troppo l'idea di farlo sapere a tutti, anche se credo che il diretto interessato lo abbia capito.

«Giulia, dato che non lo abbiamo mai fatto ne leggiamo uno tuo?» domanda Maria ed io ci metto qualche secondo per capire che stia parlando con me e non con la ballerina.
Mi riscuoto immediatamente ed annuisco, curiosa di sapere quello che c'è scritto nel palloncino.

La vincitrice dello scorso anno scoppia il palloncino verde ed un bigliettino cade per terra. Lei lo raccoglie, dopodiché lo apre. «No ma dai, questa è cattivissima» commenta ed io mi metto seduta più comoda sulla sedia. «Trovo Giulia una persona falsa, manipolatrice, insipida e a cui non importa di nessuno» legge la ballerina.

A me immediatamente si forma una nodo nella gola, non aspettandomi quelle parole da una persona con cui condivido la mia quotidianità.

Non si sono risparmiati.

«Uh quante mani si sono alzate» ride Maria ed io immediatamente noto che Luigi, Luca, Alex e Carola hanno chiesto la parola. «Uno per volta» sorride la conduttrice.

«Inizio io» dice Luigi «Secondo me la persona che ha scritto questo biglietto non ha mai trascorso più di venti secondi con lei, perché vi giuro che Giulia è una delle persone con cui ho legato di più qua dentro e magati ha alcuni difetti ma non sicuramente quelli che sono scritti là sopra. Lei è sempre disponibile con tutti, pronta ad aiutare e a confortarti quando ne hai bisogno. È una delle persone che fuori da qua non voglio perdere»

Sorrido alle parole del mio amico mentre vedo Carola annuire.

«Sono d'accordo»interviene Luca ed io immediatamente mi volto a guardarlo, dato che da quel giorno in cucina non abbiamo più parlato. «Ci sono stati giorni in cui ero a pezzi e l'unica persona che non mi ha mai lasciato solo è stata proprio Giulia. Cerca sempre di non far soffrire le persone che ha al suo fianco ed io l'ho capito, anche se quando c'è altro di mezzo è più difficile essere razionali. Ma lei riesce comunque sempre a strapparti un sorriso e farti battere il cuore» abbassa lo sguardo.

«Io conosco Giulia più di tutti qui dentro» aggiunge Alex sistemandosi il microfono e mi stupisco del fatto che stia davvero parlando apertamente davanti a tutti. «E credo che quel biglietto sia stato scritto solo per ferirla inutilmente, perché altrimenti non me lo spiego. Come ha detto Luigi si possono dire tante cose su di lei, ma non che sia falsa e manipolatrice. Anzi, è una delle poche persone qui dentro che dice sempre quello che pensa, cercando sempre di farsi comprendere e non fare del male a nessuno con le sue parole. Giulia è proprio una di quelle persone che vorresti avere nella tua vita per sempre»

Sorrido ancora.
Questi ragazzi sono stupendi ed io non so cosa dire. Le parole mi muoiono in bocca e l'unica cosa che riesco a fare è portarmi entrambe le mani sul volto per coprire i miei occhi lucidi.
Di quel biglietto non mi importa ma il fatto che i miei amici mi abbiamo capita mi riempie il cuore di gioia.

«Giulia, te la senti di cantare?» chiede la De Filippi ed annuisco senza farmelo ripetere due volte. Afferro il microfono e scendo gli scalini, posando una mano sulla spalla di Alex quando passo al suo fianco. Lui anche si alza e mi segui al centro dello studio mentre gli occhi di Lorella si illuminano, sapendo già perché siamo scesi entrambi. Quando è venuta a conoscenza del duetto infatti, è stata felicissima e ha detto che non vedeva l'ora di sentirci. «Questi monelli cantano Basta così di Elisa e Negramaro» ci fa l'occhiolino, poi fa partire la base.

Io mi schiarisco la voce, prendendo un respiro profondo. Ogni singola parte del mio corpo però, si tranquillizza nel momento in cui i miei occhi incontrano quelli di Alex.
Lui mi dà quella sicurezza che in me vacilla; in un certo senso mi completa.

«Liberi, ci sembrerà di essere più liberi
Se dalle nostre mani non cadranno
Più parole per noi due» inizia lui, esattamente davanti a me.
È stupendo ed il pubblico è già in delirio.

«E sarà più semplice
Sorridere alla gente senza chiederle
Se sia per sempre o duri un solo istante
E poi che ce ne importa a noi?» continuo io, sorridendogli leggermente e giurerei di averlo visto arrossire.

«Tanto basta così, così, scendiamo qui, qui
Che senza di noi c'è la libertà
Si ma basta così, così, fermiamoci qui» cantiamo insieme a bassa voce, allontanandoci uno dall'altro. Per la prima volta, tutto quello che si trova intorno a me sembra sparire.
Nella mia visuale, c'è solo lui, bello come il sole. E forse dopo tutto quello che è successo, è la prima volta che riesco ad ammettere a me stessa quanto io sia ancora innamorata di lui.

«Ridere, sarò sorpreso poi a vederti ridere
Senza il bisogno poi di dover decidere
Per chi, se non per me» tocca di nuovo ad Alex e naturalmente lui non ha la minima idea dei pensieri che attraversano la mia testa in questo momento.

«E allora sarà facile
Tagliare l'aria se non lo si farà in due
E ti vedranno correre su cielo di ciniglia e popcorn» vado avanti, mentre lui torna ad essere più vicino a me.

Il cuore batte forte e finalmente siamo pronti al ritornello.
«Si ma basta così, così, scendiamo qui, qui
Che senza di noi c'è la libertà » diciamo insieme ed è in questo momento che Alex afferra la mia mano, portandola poi sulla sua guancia.

«Si ma basta così, così
E tu baciami qui, qui» le mie dita sfiorano l'angolo della sua bocca mentre il suo volto si trova a pochi centimetri dal mio.
«Che l'ultimo sia e poi che senso avrà
Tanto basta così, così
Fermiamoci qui» concludiamo, con il suo naso che sfiora il mio. Entrambi abbiamo il fiatone e ci stiamo guardando dritti negli occhi.

Alex ad un certo punto, mi afferra per i fianchi e mi stringe tra le sue braccia.
Un abbraccio che per me, vuol dire più di molto altro.

Con la coda dell'occhio noto che anche i professori stanno applaudendo entusiasti insieme al pubblico, mentre io mi abbandono totalmente al tocco di Alex.

«Lorella?» chiede Maria, volendo sentire un parere della nostra professoressa.

Alex a quel punto si stacca, ma rimane comunque al mio fianco circondando le mie spalle con un suo braccio e tenendomi stretta contro il suo petto.

«Beh Maria, per me Alex e Giulia sono stati fantastici. Mi è arrivata ogni singola parola di questa canzone ed è stato qualcosa di stupendo perché loro due si sono baciati con gli occhi. Per me è assolutamente un dieci»

Il pubblico urla di nuovo.
Alex sorride contento ed io anche sono felicissima.
Guardo il ragazzo vicino a me e mi perdo nei suoi occhi scuri. «Hai visto che ce l'hai fatta pulce?» sussurra contro il mio orecchio.

«Grazie a te» dico, sincera.
Poi, decido di uscire finalmente dagli schemi.

Non so da dove io prenda questo coraggio ma in un gesto veloce afferro il suo volto tra le mani e mi alzo leggermente sulle punte per posare le mie labbra sulle sue.

Tutti sono in completo delirio.

Alex posa una mano sul mio fianco ed un'altra delicatamente sul mio collo, attirandomi più vicino a sé. Io anche lo stringo forte contro il mio corpo, come se volessi che questo momento non finisse mai.

Ti amo.

Si, so che dovrei dirglielo.
Ma non ce la faccio.
L'unica cosa che riesco a fare è nascondermi nel suo petto appena ci stacchiamo, presa dall'imbarazzo più totale.

Lo sento ridere mentre mi circonda con le sue braccia e mi lascia un dolce bacio sui capelli.

__________

E... a voi i commenti!
I nostri protagonisti si sono baciati!
E chissà chi avrà scritto quel biglietto🙈
Nulla è come sembra

Indovinate chi ha 500 pagine da studiare ancora per un esame ma ha deciso di aggiornare perché era l'unico modo per non avere una crisi di nervi? Esatto, io.
Se sparisco nel nulla in questi giorni, sapete perché.

Cooomunque, spazio alle opinioni!
L'ultima volta che Alex è andato in sfida sono stata la prima a dire che secondo me fosse giusto, ma questa volta raga no.
Oggettivamente il suo inedito è uno dei più forti dopo quello di Luigi e Sissi, dunque il suo ultimo posto questa volta proprio non mi va giù. Poi per carità, ognuno giudica come meglio crede ma perdonatemi se dico che trovo una stronzata mandare gli allievi in sfida, far rischiare loro di uscire per il gusto personale di UNA persona e non com'è successo l'altra volta per errori nell'esecuzione tecnica.
Perché perdonate la presunzione, ma una persona che come lavoro fa l'attrice ha la stessa identica competenza musicale di una qualsiasi persona del pubblico.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top