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"oh...Bill..no non devi piangere...scusami io...probabilmente non avrei dovuto..."

"no, sta tranquilla...anzi sono molto fiero di te per avuto la forza di dire basta e di raccontarlo" -sorrise asciugandosi le lacrime-

"ti ringrazio molto, valgono tanto per me le tue parole...sei stato il raggio di sole che ha illuminato il buio che ero abituata a vedere...un pò come il  mito di Platone..."

-sorridemmo entrambi guardandoci negli occhi-

"sono stra contenta di somigliare a qualcuno come te...nonostante tutto...sei speciale e mi hai aiutata tanto, anche se indirettamente"

"e io sono stra contento di essere stato così d'aiuto e mi sento onorato del fatto che tu abbia fatto tutta questa strada solo per vederci...insomma siamo a Parigi..."

"ehi uhm...forse ti chiedo troppo ma...che ne dici se ci scambiassimo i numeri di telefono?"

"certo...va benissimo...però dobbiamo tenerlo segreto...lo sai no?"

"si ovvio, non ti costringerò mai a far nulla non preoccuparti"

"sei una bravissima ragazza Leana.." -disse iniziando a sfiorarmi i capelli con le dita-

arrossii anche per quel minimo contatto e per il fatto che eravamo viicinissimi l'uno all'altro

T: "ehi fratello non pensi di star correndo un pò??" -rise-

"senti chi parla!!" -rispose il più alto ridendo-

ci facemmo tutti una risata per poi tornare a parlare, ma stavolta tutti insieme

la conversazione diventò più tranquilla e scoprii poco dopo che anche Heidi e Tom si erano scambiati i numeri

PURTROPPO IL TEMPO PASSO' PIU' VELOCEMENTE DEL PREVISTO E LE DUE RAGAZZE SI COMINCIARONO A PREPARARE PER TORNARE IN HOTEL

T: "ehi...volevo solo dirvi che è stato bello conoscervi"

"oh...anche per noi, è stato un piacere Tom"

Adelaide lo abbracciò forte e poco dopo notai un piccolo ed insignificante particolare...le mani di Tom erano in un posto dove, diciamo che non sarebbero dovute essere, ma andava bene così

"in quale hotel alloggiate??"

"a La demeure montaigne"

"per quanto resterete?"

"1 settimana...potremmo ancora vederci?  in segreto ovvio"

"per me è un'idea stupenda"

"e poi diceva a me che era presto...mah" -disse Bill ridacchiando mentre guardava la scena-

"sappiamo bene com'è fatto...immagino come si senta Heidi adesso" -risi anch'io per poi guardare il ragazzo accanto a me-

all'improvviso però mi decisi e quasi mi gettai tra le sue braccia, stringendolo forte e godendomi il momento anche se breve, con gli occhi chiusi

lui mi strinse a sua volta facendomi alzare un pò sulle punte

"a presto Leana.." -mi sussurrò all'orecchio-

"a presto Bill.."

"mi mancherai quando andrai via..."

"anche tu...moltissimo"

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