01
"Jeon Jungkook, ti conviene muovere il culo o giuro che vado al contatore dell'acqua e chiudo quella calda"urlò una voce fuori dalla porta del bagno.
Il ragazzo sospirò rumorosamente ed aprì gli occhi, passandosi una mano sul viso. "Ho capito, ho capito, ma non urlare, Cristo santo" rispose portando la testa sotto l'acqua un'ultima volta, per poi chiudere il getto della doccia.
Scostò la tendina della doccia ed afferrò l'accappatoio, avvolgendosi in esso, e strofinandosi i capelli bagnati con un asciugamano, avvicinandosi allo specchio appannato.
Tolse le goccioline di vapore con una manica e si osservò, sistemandosi velocemente i capelli sulla fronte ed afferrando il phon, per poi aprire la porta ed uscire dal bagno svogliatamente, per recarsi in camera sua. "Ho fatto" disse ad alta voce, per avvertire il suo coinquilino, nonché migliore amico.
Il ragazzo dai capelli rossi si affacciò in camera sua e batté le mani in un applauso, prendendolo in giro. "Ce l'abbiamo fatta, wow, hai ripulito la doccia? Vorrei evitare di venire a contatto con cose...strane"
"Non verrai a contatto con cose strane, Hoseok, non ho fatto niente, stai tranquillo" alzò gli occhi al cielo, afferrando un paio di boxer dal cassetto.
"E allora perché ci hai messo più del solito? Sei stato sotto l'acqua per quasi mezz'ora, se faremo tardi sarà colpa tua" replicò il rosso osservandolo.
"Me ne assumerò le colpe, avevo bisogno di pensare, e dato che non posso mai perché stai sempre a chiacchierare, l'ho fatto sotto la doccia, ma a quanto pare mi hai dovuto rompere le palle anche lì" sbuffò Jungkook sedendosi sul bordo del letto. "E vai a farti questa benedetta doccia"
"Tu invece vai a farti fottere" disse Hoseok entrando nel bagno.
"Vacci tu" replicò il ragazzo dai capelli di un castano scuro.
"Ti voglio bene sai?" urlò il ragazzo poco più grande di lui, chiudendosi la porta alle spalle.
"Sì, pure io, idiota" disse trattenendo una risatina e sentendo l'acqua della doccia cominciare a scorrere.
Sospirò e si infilò i boxer puliti, per poi fare lo stesso con un paio di calzini, per poi avvicinarsi all'armadio ed aprirlo. "Mh..." si picchiettò il dito sul mento, pensando a cosa indossare per il suo primo giorno all'Università, poi optò per un semplice paio di jeans scuri ed una camicia a righe bianche e blu.
Si vestì velocemente ed attaccò il phon alla presa, cominciando ad asciugare i suoi capelli scuri, mentre pensava al giorno che si apprestava ad arrivare.
Hoseok stava per iniziare il suo secondo anno all'Università, mentre per lui quello sarebbe stato il primo giorno di una nuova vita, completamente diversa.
Il maggiore si era trasferito a Seoul un anno prima, e quando Jungkook ebbe finalmente deciso quale facoltà frequentare, i due avevano deciso di condividere l'appartamento.
Jungkook era stato avvertito, la vita di uno studente universitario era completamente diversa da quella di un liceale, il cambiamento che stava per avvenire sarebbe stato molto evidente; si cresceva, la mentalità di un teenager con gli ormoni a palla veniva rimpiazzata dal bisogno di impegnarsi e dare il meglio per laurearsi con il massimo dei voti e sperare nel lavoro dei propri sogni.
All'età di vent'anni da pochi giorni compiuti, Jungkook stava per affrontare questo cambiamento, ma ancora non sapeva se nel suo corpo ci fosse più sovreccitazione e curiosità o ansia.
Sbuffò e cercò di pensare ad altro, alzandosi e guardandosi allo specchio, per sistemarsi i capelli ormai asciutti sulla fronte.
Pensa positivo, studierai ciò che hai sempre sognato, non sarà poi così male la facoltà di giurisprudenza no? cercò di rincuorarsi, nonostante sapesse che inizialmente sarebbe stato solo, poiché Hoseok frequentava la facoltà di scienze politiche.
Ma d'altronde era abituato a non averlo in classe, il maggiore era più grande di un anno, quindi non avevano mai avuto la fortuna di frequentare la stessa classe.
Fortunatamente però, per quanto si potesse pensare il contrario, Jungkook non era un ragazzo poi così chiuso; all'inizio era molto timido, questo sì, ma non appena prendeva confidenza con qualcuno, era più che socievole ed estroverso.
Furono quei pensieri a farlo rilassare.
"Kook-ah, hai finito con l'asciuga capelli?" chiese Hoseok distogliendolo dai suoi pensieri, uscendo dal bagno con un asciugamano alla vita e delle goccioline d'acqua che bagnavano il suo torace muscoloso.
"Però, complimenti, quando li hai messi su questi muscoli?" fece Jungkook porgendogli il phon con un sorriso divertito.
"Hey! Guarda che li ho sempre avuti i muscoli" replicò il maggiore indispettito, prendendo il phon.
"Ma smettila, fino all'anno scorso avevi la pancetta carina" lo spinse leggermente, ridendo e pizzicandogli un fianco. "Mentre ora...beh"
"La pancet- ti picchio, poi vediamo che pancetta avevo" mise un adorabile broncio Hoseok.
"E dai, scherzo, ti ho appena detto che sei un figo, Jung" si morse il labbro osservandolo.
Hoseok gli diede un pugno sul braccio ed uscì dalla stanza. "Smettila di fare il frocio con me, Jungkook-ah" lo prese in giro ridacchiando.
"Perché mi dai del frocio quando sei tu il primo ad esserlo?" inarcò un sopracciglio, osservandolo.
"Io? Ma quando mai, sono la persona più etero di questo universo, altroché" sbuffò tornando in bagno.
"Certo, perché mica te lo scopi quel tipo...com'è che si chiama? Yoonji?" incrociò le braccia al petto e si poggiò allo stipite della porta del bagno.
"Yoongi, brutto idiota, si chiama Yoongi" lo corresse Hoseok alzando gli occhi al cielo. "E per tua informazione non me lo scopo e basta"
"Ah no? Ma per piacere, sono costretto a mettermi le cuffie e la musica a palla quando viene a trov-" venne interrotto dal maggiore che li lanciò il suo spazzolino da denti. "Hey!"
"Domani sera andremo a cena fuori e gli chiederò se vuole stare con me, coglione, voglio una relazione seria con lui, mi piace davvero tanto" spiegò allora il rosso, cominciando ad asciugarsi i capelli.
Jungkook sorrise lievemente, approvava quel ragazzo, ci aveva parlato poche volte, ma era carino, gentile e molto intelligente, sarebbero stati bene insieme quei due, o almeno sperava, perché vedere il suo migliore amico felice, faceva essere felice anche lui.
Si avvicinò a lui e gli schioccò un bacio sulla guancia. "Che carino il mio Hobi innamorato" disse sorridendo.
"Non sono innamorato" replicò lui scansandosi e guardandosi allo specchio.
"No, ma sei sulla buona strada per esserlo" fece spallucce lui. "Dai, sbrigati, così usciamo e andiamo all'Università, sto morendo d'ansia"
Fece poi, uscendo dal bagno e dirigendosi nuovamente in camera sua per sistemare la sua borsa con vari quaderni, un astuccio e i documenti necessari per capire cosa dovesse fare.
Prese un bel respiro e chiuse gli occhi.
Inizia un nuovo step della tua vita Jungkook, puoi farcela, l'hai sempre fatto
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