Ciao, mi presento. Sono Martina, Martina Montanari. Ho 16 anni e vivo in Italia, in un paesino in provincia di Lecco. Qui la vita è molto fredda e monotona. Nessuno socializza e ognuno vive nel suo brodo.
Vado al liceo artistico da ormai 3 anni, e quest'anno devo dire che è davvero impegnativo. Non ho molte passioni, ma amo la musica.
C'è sempre per me: nei momenti tristi e di rabbia, ma anche quelli felici e gioiosi. Quando va male qualcosa lei è sempre la prima che permette di tranquillizzarmi, e io non posso non adorarla perché mi ha fatta uscire da un momento molto brutto della mia vita. Avevo 7 anni quando fui presa in affido da una nuova famiglia.
Mia madre era una tossico dipendente, e non poteva darmi un bel futuro. Da quando conobbi la mia nuova famiglia la mia vita cambiò. Tantissimo. Il mio nonno "acquisito" mi molestava e mi toccava le parti intime senza problemi, facendolo sembrare quasi un gioco, ma io sapevo bene ciò che stava facendo. Ricordo la prima volta che ciò accadde. Ero da pochissimi giorni entrata a far parte di quella famiglia, e i miei genitori "acquisiti" mi lasciarono solo per due ore con quel mostro perché dovevano andare a fare delle compere.
Io stavo guardando ingenuamente la tv e mi iniziò a toccare dappertutto. All'inizio pensavo per davvero fosse un gioco poco divertente, ma ben presto capii che erano vere e proprie molestie. Non dissi mai nulla ai miei nuovi genitori partendo dal presupposto che non mi avrebbero mai creduta.
Mi rifugiai nella musica e quella mi bastava.
Ancora adesso è la mia fonte di salvezza. Non c'è altro che mi tranquillizzi se non la musica. È solo lei a farmi sentire felice nei momenti più disperati. Se non l'avessero inventata chissà dove mi troverei adesso.
Comunque oggi è una giornata molto speciale. Avremo una nuova compagna in classe e sinceramente non vedo l'ora di conoscerla. Magari diventerà la mia nuova migliore amica, o magari no. Non ho amiche. E penso che mai ne avrò una. Tutti e tutte mi odiano.