Emylia

Oc per la storia "Rising Stars" di DumbThisNoel. Perdona il ritardo, le informazioni in privato dovrebbero arrivare nei prossimi giorni qvq.
Se c'è qualcosa che non ti convince o non va bene scrivimi pure
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Genere e pronomi;
_She/her; cisgender
Emylia si ritrova e si rispecchia totalmente nel suo genere di nascita dunque usa pronomi del tipo she/her. Dal modo in cui si veste e si acconcia è chiaro che le piace mostrare la sua femminilità e secondo lei ognuno dovrebbe curare al meglio sé stesso ed il proprio corpo perché, essendo esso un dono, dovremmo trattarlo con cura.

Nome;
_Emylia
"Emi"
Questa è una variante del nome Emilia, il quale è di origine latina.
Esso deriva dal cognome Aemilia (nobile famiglia romana) che a sua volta proviene dal termine latino "aemulus" che può significare "rivale", "imitatore" o "competitore". È un nome abbastanza diffuso, assieme alle sue varianti, in molte parti del mondo, e, anche se inizialmente era un nome tipico europeo, ormai ha raggiunto quasi la rurale globalizzazione. Non è raro che anche in Giappone dei genitori decidano di affinare nomi stranieri o particolari ai propri figli e questo è proprio ciò che è successo con Emylia. La ragazza non ha una particolare opinione sul proprio nome, non essendo mai andata a scuola non ha mai dovuto affrontare le prese in giro o i complimenti dei compagni, dunque, per lei, il suo è un nome come tanti altri.

Cognome;
_No.
Non ha un cognome. O meglio, non è possibile renderlo pubblico.

Nazionalità;
_Giapponese.
Sebbene il luogo in cui vive è piuttosto isolato, la proprietà appartiene al comune di Asahikawa, una città del Giappone e il capoluogo della sottoprefettura di Kamikawa, nell'isola di Hokkaidō, l'isola più settentrionale in Giappone. È la seconda città più popolata della prefettura, dopo Sapporo, ed è famosa per i paesaggi in cui è immersa.

Età;
_18 anni
22/06
Di segno zodiacale Cancro. ♋️

Ultimate;
_Ultimate embroider
In antichità la ricamatrice era una signora che insegnava alle giovani ragazze del popolo l'arte del ricamo. Le ragazze si cucivano a mano il corredo per il matrimonio ed in epoca moderna, in particolare dagli anni '50 del '900, il mestiere si impara dalle suore o dalle nonne. Questo lavoro, tuttavia, spesso fa si che le donne stesse si ritrovassero con la vista notevolmente danneggiata.
La ricamatrice è anche abile con i lavori ad uncinetto, quando trova un'immagine interessante, infatti, la può copiare su carta velina, con la matita calcare sopra la figura e dopo imbastire il disegno con ricami bellissimi. Questo mestiere non produceva molto guadagno nell'antichità, e persino oggi, a causa delle nuove macchine da cucire, si sta pian piano estinguendo.

Prestavolto;
_(Tomoyo Daidouji; Card Captor Sakura)



Aspetto;
_Emylia è alta 1,79 m e pesa 75.0 kg e la sua carnagione è olivastra. Ha una bodyshape a rettangolo inverso e spesso maschera i suoi fianchi stretti con gonne larghe che le possano valorizzare la vita. Ha dei lunghi capelli di un castano piuttosto scuro che verso la fine si arricciano in graziosi boccoli che la ragazza ogni mattina sistema per bene. Porta una frangetta lunga che taglia personalmente (infatti ogni tanto è pure storta) che le copre le sopracciglia mentre i lati del viso sono contornati da lunghe ciocche castane. I suoi occhi, sempre minuziosamente truccati, sono di un castano molto scuro, quasi nero, (non azzurri come nel prestavolto) e le sue labbra sono sottili. Nonostante la giovane età, è priva di imperfezioni sul volto a causa dei trattamenti che segue e del trucco che indossa, e, oltre a correttore e fondotinta, la ragazza usa anche una non troppo discreta quantità di blush.

Abbigliamento;
_Dunque, in ordine abbiamo: i suoi soliti vestiti, o comunque il genere di vestiario che preferisce indossare quotidianamente che spesso affianca al genere di cappellino che indossa nel prestavolto, il suo vestito per le occasioni speciali, gli abiti che indossa quando vuole stare un po' più comoda ed infine il suo pigiama.
Emylia ama indossare abiti che mettano in risalto la sua femminilità ma, più che altro, ama vestirsi come farebbe una bambola, avendo trascinato la sua passione per il vestiario dei giocattoli su sé stessa.
Un giorno farò un suo disegno con il suo signature outfit lo giuro.




Carattere;
_Emylia è una ragazza carina, simpatica e spiritosa, insomma, quel genere di ragazza che, bene o male, riesce ad andare d'accordo con tutti. È difficile non vederla allegra e le sue labbra sottili sono quasi sempre inarcate in un sorriso genuino. Non ha molti amici a causa della sua vita isolata, ma quando le capita non perde occasione per attaccare bottone con il primo che passa per parlare di schiocchezze. Se si passa un po' di tempo con lei ci si accorge presto che tutti i suoi discorsi, anche se ampi e ricchi di risate, non portano mai ad una vera conclusione e non toccano mai argomenti specifici o sensibili. Insomma, Emylia è quel genere di persona che starebbe tutto il giorno a parlare del tempo atmosferico e non se ne stancherebbe mai. La cosa, però, ad un occhio più esperto, appare perlopiù non voluta. La giovane, infatti, adora parlare ma le sue chiacchiere spesso si limitano ad ambiti generali solo a causa della sua inesperienza e della sua scarsa conoscenza del mondo in cui vive. Emylia non evita volontariamente i discorsi difficili, bensì non considera nemmeno la loro esistenza a causa del modo in cui è cresciuta. Fin da piccola è stata circondata da persone che la accudivano e assecondavano, ma esse si sono sempre limitate a parlare di schiocchezze, fare qualche battuta e, forse a causa della sua indole calma e gentile, non l'hanno mai nemmeno sgridata seriamente per qualcosa. Emylia era una bambina molto matura per la sua età ma ora si ritrova ad essere una giovane donna fin troppo infantile, visto che, non avendolo mai desiderato e non essendo mai stata spronata da qualcuno a farlo, non si è mai applicata nel coltivare il proprio intelletto ed il proprio io. Oltre che essere terribilmente inesperta, Emylia è anche piuttosto ingenua, spesso tende a credere alle persone che conosce appena e dona la sua fiducia come fossero caramelle. È ignara di molte cose e nella sua testolina non concepisce nemmeno parole come "tradimento" o "cattiveria". Certo, riesce a distinguere quando qualcosa è profondamente sbagliato, ma anche lì, se infiocchettato con belle parole e argomentazioni convincenti, Emylia non ci metterebbe troppo a finire per credere che tali cose siano invece giustificabili. Purtroppo è proprio la sua ignoranza verso fin troppe cose che permette agli altri di approfittarsi così facilmente di lei e il più delle volte, anche dopo essere già stata fregata, Emylia non se ne accorge nemmeno. La ragazza, infatti, non è totalmente consapevole della sua inesperienza e, anzi, reputa di essere una persona nella media e pensa che coloro che sanno più di lei devono essere sicuramente degli intellettuali di qualche tipo. Emylia è solare ed estroversa, certo, ma nonostante ciò non ha un carattere forte e facilmente le capita di farsi mettere i piedi in testa dagli altri o di lasciarsi trasportare dalle situazioni senza averne il controllo. Raramente si arrabbia o perde la pazienza e, anche se succedesse, non avrebbe le capacità per sostenere un confronto e ne uscirebbe inevitabilmente sconfitta. In sintesi, Emylia è una buona ragazza, espansiva e solare, ma sa poco o nulla del mondo che la circonda e ciò ha influenzato negativamente il suo carattere e il suo approccio fin troppo superficiale con le persone. Ma la giovane è davvero così ingenua? È veramente ignara di tutto ciò che striscia alle sue spalle? Il dubbio naturalmente sorge spontaneo, ma la risposta non è chiara. Forse, e dico forse, quella giovane donna tanto volubile e inesperta, altro non è che una semplice codarda. Viziata da sempre col fare nulla, col lasciare che altri scegliessero al posto suo, ha deciso di abbandonarsi ad una vita già scritta dove a lei non è chiesto che far altro che sorridere e annuire, mentre tutto il resto le scorre a lato, consapevole del fatto che sarà qualcun altro ad occuparsi di ciò. Forse quindi, ha solo paura di prendere veramente in mano il suo futuro, di trasgredire a regole non scritte, ma soprattutto di scoprire tutto ciò che non sa, troppo terrorizzata dalle possibili conseguenze. Chissà, lo scopriremo solo nel prossimo episodio.

Punti forti;
_Manualità. Essendo la ragazza una tessitrice, sarebbe strano se non eccellesse in questo campo. Emylia ha delle dita sottili ma soprattutto abili ed esperte e ciò la rende perfetta per svolgere lavori minuziosi o delicati.
_Ottimo udito.
Non si può negare, la giovane ha un ottimo udito che ha imparato ad affinare negli anni in tutti quei pomeriggi dove, da sola a ricamare su una poltrona, si divertiva a sentire le Sorelle parlare nelle altre stanze o gli uccellini cinguettare sui rami.

Punti deboli;
_Common knowledge. Questa è sicuramente la mancanza più grande di Emylia, e, come spiegato nel carattere, ciò la ha portata ad assumere determinati atteggiamenti e modi di pensare. Non dipende da lei purtroppo, ma questo difetto ha influenzato la sua intera persona e rischia di rovinare anche i rapporti che ha con gli altri.
_Forza fisica.
Emylia si è allenata in tante cose nella sua vita e una è persino diventata il suo Ultimate, ma se c'è una cosa in cui proprio non riesce è nel campo della forza fisica. Sollevamento, resistenza, forza.. sono tutte cose alle quali non si è mai applicata e se ne vede il risultato.

Curiosità;
_Giusto per precisazione, ecco una piccola lista di cose che Emylia non sa: come si cucina (ma proprio le basi, tipo accendere il gas), come funzionano i cartelli stradali, come si usa un telefono, come si fanno i bambini, come si paga/prenota in un negozio/ristorante, come si lavano i vestiti, come si chiude una porta a chiave e come si rifà un letto.
_Ecco invece una piccola lista di ciò di cui ignora l'esistenza: le specie di animali al di fuori del Giappone (e no, non è mai stata ad uno zoo), il fatto che esistano più di tre continenti, il fatto che nel mondo ci siano molteplici religioni, il fatto che il giapponese non è la lingua globale, i punti cardinali e le bibite gassate.
_Ama prendersi cura della sua piantina Sochi, infatti ogni giorno la annaffia e le parla per tenerla di buon umore.
_Va ghiotta per il cioccolato, ma, proprio perché ne mangiava troppo, ora le è vietato consumarlo se non di domenica.

Conoscenze;
_Mio Touki, 51 anni, tutrice, viva.
Mio è una donna retta e gentile. Si occupa di Emylia da quando ella era molto piccola e probabilmente è la cosa più vicina ad una figura materna che la ragazza abbia mai avuto. Il suo compito è quello di tutrice all'interno dell'orfanotrofio, dunque si occupa dell'accoglienza e dell'istruzione delle nuove arrivate e, nel tempo libero, insegna loro a cucire o fare lavoretti manuali. È proprio da lei che la ragazza ha appreso l'arte del ricamo.

_Haruka Shikima, 17 anni, compagna di stanza, viva.
Haruka è una ragazza introversa ma si è rivelata una vera amica per Emylia, le due sono le più grandi nell'orfanotrofio e sono state sempre insieme da quando Haruka è arrivata lì. La ragazza, infatti, è stata presa in custodia dall'istituto quando aveva tredici anni, quando è diventata compagna di stanza di Emylia.

_Hime Yoshiko, ?? anni, ???, morta.
Informazione riservata, graziepregoscusa.

Orientamento sessuale;
_"Alle ragazze piacciono i ragazzi e viceversa".
Questo è l'ideale con cui la ragazza è stata cresciuta, quindi, di conseguenza, ritiene di essere attratta dal sesso maschile. Onestamente non ha nemmeno mai contemplato l'idea che due persone dello stesso genere potessero amarsi dunque non ha nemmeno mai pensato al fatto di poter essere omosessuale, bisessuale o qualsiasi orientamento differisca dall'esterosessualitá. Non ha mai avuto una relazione, ne si è mai innamorata, quindi, essendo molto inesperta in questo ambito, la sua idea di amore risulta parecchio distorta ed idealizzata. È convinta che i bambini arrivino dalle cicogne e, per quanto ne sa, i bacini e le coccole sono l'apice dell'amore che una coppia può condividere.

Reazioni;
__Presentazione;
È raro vedere Emylia senza un sorriso e quando le capita di incontrare nuove persone il suo volto si illumina ancora di più. "Piacere di conoscerti!" direbbe con un piccolo inchino cordiale, "Il mio nome è Emylia, Ultimate embroider, spero andremo d'accordo!" concluderebbe poi, trattenendo a stento l'eccitazione.
__Annuncio del killing game;
Iniziamo dal fatto che, anche con tutte le spiegazioni del mondo, Emylia ci metterebbe un po' a capire cosa significhi davvero "killing game". Insomma, cose del genere succedono solo in TV e la TV lei nemmeno la guarda, dunque non è strano che le possa servire del tempo per comprendere la situazione. Una volta processate abbastanza informazioni, la giovane probabilmente si metterebbe a piangere, domandandosi il perché qualcosa di tanto assurdo sia dovuto accadere proprio a lei che non ha mai fatto nulla di male. Ah, e per inciso, Emylia sarebbe per scontato di poter diventare una vittima in quanto la sua piccola testolina non concepisce minimamente l'idea di poter compiere un omicidio perché "uccidere è una cosa brutta".
__Investigazioni e processo;
Povera Emylia, è debole, inesperta e pure sciocca, diciamo che non sarebbe un grande aiuto né durante le investigazioni né durante il processo. Naturalmente, è brava con le mani dunque potrebbe tornare utile per lavori minuziosi durante le investigazioni, ma non lasciatele formulare idee o esporre ipotesi altrimenti si dimostrerà un peso per tutti. Emylia non è brava a ragionare semplicemente perché esclude diverse conclusioni sin dal principio, in quanto totalmente ignara di esse o convinta che cose del genere non potrebbero accadere mai, dunque i suoi ragionamenti appaiono fin troppo semplicistici ed ottimistici e sicuramente non sarebbero un buon contributo in un processo di classe.
__Se trovasse un cadavere di..;
Se trovasse un cadavere Emylia sicuramente urlerebbe. "Oh cielo! Presto, qualcuno, qualsiasi persona, per favore, venite qui!" esclamerebbe fra i singhiozzi, mentre, paralizzata, non riuscirebbe a muovere un dito.
Se il corpo fosse di un amico la reazione sarebbe piuttosto simile, anche se in questo caso probabilmente le sue parole non sarebbero ben udibili in quanto soffocate dal pianto, ma, anche questa volta non riuscirebbe a muoversi di un passo, anzi, si accovaccerebbe per terra con la testa fra le braccia per non dover guardare la scena.
Se il corpo fosse di una persona con cui non va d'accordo probabilmente rimarrebbe immobile, terrorizzata, per qualche istante. C'è da dire che non ci sono molte persone con cui Emylia possa litigare, o almeno non consapevolmente, ma in ogni caso la ragazza si sentirebbe sicuramente male per il decesso di qualcuno con cui non ha legato molto. Questa volta, invece di urlare, terrebbe un tono più pacato, senza distogliere lo sguardo dalla scena, scossa da brividi e combattuta fra una sensazione di terrore che le intima di chiamare aiuto a gran voce e la sensazione di disagio e colpa, ma soprattutto paura, del poter essere accusata della morte di qualcuno con cui non andava d'accordo, che dunque le impedisce di gridare.
__Se l'assassino fosse..;
Ok, partiamo dal presupposto che estraneo, amico o nemico, un assassino rimane comunque tale ed Emylia è convinta di ciò. Uccidere è sbagliato e nascondere la propria colpevolezza lo è ancora di più, insomma, è la regola base per un esistenza serena e..
..e per questo starebbe zitta, al suo posto, a guardarsi le punte delle scarpe senza aprir bocca. Avete capito bene. Non degnerebbe il colpevole di uno sguardo, o di una parola, o di un gesto, e rimarrebbe lì, ferma, persa nei suoi pensieri con lo sguardo vagante nel vuoto davanti a sé. Non vuole avere nulla a che fare con cose del genere, dunque si limiterebbe a far nulla sperando che nel mentre il mondo si dimentichi di lei.
Se l'assassino fosse un persona con cui non andava allora alzerebbe lo sguardo. Aprirebbe leggermente le labbra, come per dire qualcosa, ma subito dopo, quasi ad essersi accorta del suo errore, le chiuderebbe nuovamente mordendosi la lingua. Scuoterebbe la testa, come per rimettersi in sesto, e dopo ciò tornerebbe a guardare il pavimento.
Se l'assassino fosse una persona a lei cara, tuttavia, la reazione sarebbe un po' differente. Appena annunciato il nome del colpevole il suo corpo diventerebbe debole e d'un tratto si aggrapperebbe al seggio (se c'è) di fronte a lei come se fosse l'unica cosa in grado di tenerla in piedi. Un forte dolore, quasi un peso, si formerebbe alla bocca del suo stomaco e, quasi come foglio di carta dato alle fiamme, pian piano si accartoccerebbe su sé stessa al suolo, con le ginocchia strette al petto, una mano sulle labbra e lo sguardo perso a vagare nel vuoto come se stesse cercando qualcosa. "Io.. mi sento male." direbbe con un filo di voce. "..voglio uscire. Per favore fatemi uscire." aggiungerebbe poi. E, beh, se ciò le venisse concesso allora se ne uscirebbe dalla stanza con passo veloce, se invece le venisse negato allora alzerebbe la voce "Per favore! Fatemi uscire ho detto!" esclamerebbe quasi in preda al panico prima di emettere rumorosi singhiozzi.
"Per favore.. per favore.." ripeterebbe in modo flebile, mentre, con le mani sul viso, si lascerebbe andare ad un silenzioso pianto.

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