Parte 6

Kageyama 's POV

Sono arrabbiato, questa volta sul serio.
La rabbia mi scorre nelle vene in questo preciso istante, pompa nel mio cuore e mi spinge ad andare sempre più veloce. Non riesco a fermarmi.
Corro perché sono incazzato.

"Stupido deficiente, stupido Hinata. Sei l'essere più irritante del mondo. Sempre a mettere il naso nelle mie faccende."
"È colpa mia che gli ho permesso di farmi quelle domande. Non dovevo fidarmi. Non devo fidarmi di nessuno... perché... perché nessuno è in grado di capirmi."

Arrivo a scuola senza fiato.
Mi fermo un momento per cercare di regolarizzare i battiti. Devo calmarmi o non riuscirò a concludere nulla all'allenamento.

"Vuoi rovinarmi anche l'allenamento stupido Hinata?"

Mentre prendo fiato, appoggiato al muretto della scuola, vedo in lontananza un gruppo di ragazze.
Tra tutte una folta capigliatura arancione e ribelle mi salta agli occhi.

"Dio no. Ti prego... ma che cazzo ho fatto di male oggi? Perché mi punisci così?!"

La vedo bisbigliare all'orecchio di una sua compagna. Vorrei solo che entrasse, senza fermarsi, senza parlarmi.
Ho già avuto la mia dose di Hinata per oggi, non mi serve anche la sua presenza irritante.

Le ragazze passano tutte oltre. Tutte tranne lei.

Rimane in silenzio, attende che io alzi la testa.

" Ma che cosa devo fare per essere lasciato in pace? Che cosa devo fare per non avere sempre intorno un'irritante presenza dai capelli arancioni?!"

Lei si schiarisce le voce.
Alzo lo sguardo.
Sta sfoggiando il suo sorriso migliore, anche se posso leggere nei suoi occhi nocciola una grandissima incertezza.

"Che tremendo disgusto Hinata.."

-Ehilà, che coincidenza... stai andando ad allenarti?-
Annuisco.
- Anche io sto andando al mio club. Sai, frequento quello di fotografia. - dice indicando una borsa che pende dalla sua spalla destra.
Sembrava una borsa abbastanza pesante per essere trasportata da lei.
-E riesci a portare questo borsone da sola?- dissi nel tono più neutrale possibile.
Lei arrossì violentemente.

"Dio no... adesso cosa c'è ?!"

-Certo, non preoccuparti... Mi chiedevo se...-
La guardai negli occhi.
Era così orridamente somigliante ad Hinata, che quasi la trovavo carina. Può esistere una ragazza così somigliante a quell'asino?
Le ragazze, di solito non sono tutte creature bellissime? Non sono di altra categoria?
Almeno questo è quello che dice sempre Tanaka.

I suoi occhi nocciola erano un tripudio di luci. Potevo vedere le emozioni del suo cuore passare attraverso quegli occhi. Alcuni riflessi dorati al loro interno catturarono la mia attenzione.
Ogni qual volta sorrideva strizzava gli occhi e quelle pagliuzze risplendevano ancora di più.
Il suo viso leggermente paffuto metteva in risalto i suoi zigomi e le sue gote.
Aveva un leggero velo di lentiggini, alcune più scure vicino al naso.

-Se per te va bene... ovviamente-
La sua voce mi riporta alla realtà.
-Come, scusa?-
Una nota rapidissima di disappunto passa nei suoi occhi. Ha capito che non la stavo ascoltando.
-Dicevo, se per te va bene, passo dopo dalla tua palestra ...?-

" Non ho la più pallida idea di che cosa mi stia dicendo. Cosa fare ?"

Nel dubbio, annuisco.
Il suo volto si illumina nuovamente. Proprio come Hinata, sembra quasi io le abbia appena alzato una veloce improvvisata e lei, da un punto lontanissimo del campo, fosse già pronta a schiacciare.
Mi saluta e corre via.
Io mi incammino verso la palestra.

L'incazzatura di prima sembra avermi fatto bene, ho fatto delle alzare impeccabili, dei servizi perfetti.
Sono in forma anche se prima di mettere piede qui dentro non ne ero del tutto certo.
Sugawara si avvicina mentre sono intendo a bere dalla mia borraccia.

-Ottimo lavoro Kageyama... davvero ottimo lavoro-
Posa una mano sulla mia spalla.
-Credo ci sia una persona per te, sulla porta- dice strizzandomi un occhio.
Guardo oltre le sue spalle.
Era lei.

" Non ne posso più. "

Viene subito accerchiata da Tanaka e Nishinoya. Tanto per cambiare.
Iniziano ad urlarle che assomiglia troppo a Hinata, ma lei è molto più carina e tantissimi altri complimenti a caso.
Mi avvicino molto lentamente, non ho davvero fretta di andare da lei.

"Chissà prima a cosa ho acconsentito"

Lei alza una mano verso di me.
Tanaka e Nishinoya restano senza parole. Sembrano quasi diventati due fantasmi.
Mi lasciano passare con la bocca aperta.

-Complimenti, bella partita... sei stato... bravo- disse iniziando a camminare a mio fianco.
Un sorriso affiorò sulle mia labbra.

"Grazie, lo so."

-Adesso ti faccio vedere cosa ho scattato...- mi disse

Un brivido gelido partì dalla punta dei miei capelli fino ai piedi.

"LEI... CHE COSA ?!"

Si avvicina a me, mettendomi quella macchina fotografica davanti.

- Queste sono le mie preferite... cosa ne pensi ?!-

Guardando quelle foto quasi non mi riconoscevo.
Sono davvero io ?
Era riuscita a cogliere dei momenti, dei reali momenti con quel suo obbiettivo ed imprimerli nelle foto.
Sembravo diverso visto da fuori, sembravo...
-Complimenti... sei bravissima-
Ecco nuovamente quella fastidiosa voce robotica.
Lei sorrise.
- Il soggetto mi ha ispirata.- dice arrossendo.

" Bellissime... stento a credere che sia io in quelle foto. Wow"

- Hai pensato a... -
- Si, Vabene. Sono d'accordo, va bene-
Le parole uscirono dalla mia bocca automaticamente, tutte d'un fiato, senza neanche rifletterci sopra per più di un secondo.
Ormai le avevo dette e lei le aveva sentite, non potevo tornare indietro.
In mente avevo solo quello scemo di Hinata che mi diceva che non sono in grado di capire i sentimenti altrui.

" Cosa avresti da dire ora, mh? Scommetto che non ci crederesti neanche tu. Bhe ti sbagli.. io sono in grado di capire gli altri... sono gli altri che non riescono a capire me."

"Stupido Hinata. Sei felice adesso? Sei... felice ?!"

Per tutta risposta, lei mi abbracciò.
Questa cosa mi lascia senza parole. Mi fa irrigidire ed arrossire.
Non ho idea di cosa fare.
Cosa dovrei fare adesso?!?
Il cuore inizia a battermi forte, sento il suo seno morbido premere contro il mio petto.
Mi sento incapace di muovere ogni singolo muscolo del mio corpo.
Da questa prospettiva, senza vedere il suo viso, osservando solo i suoi capelli sembra....

" Sembra davvero... quello stupido di Hinata"

Pensare questa cosa mi fa calmare leggermente.
Se immagino sia Hinata, non dovrei avere problemi a .. sbloccarmi.
Posso farlo, solo per un po' '...
Devo solo pensare sia lui e le cose diventeranno semplici.
Lentamente ricambio il suo abbraccio.
Cerco di poggiare il mio mento sulla sua testa. Dovrebbe essere una cosa che si fa? Giusto ?
I suoi capelli arancioni mi pizzicano il naso.

"Stupidi capelli, stupido Hinata... che fastidio che mi dai."

Profumavano di shampoo dolce. Era un odore strano, quasi piacevole.
Nonostante l'aspetto indomabile, i suoi capelli erano davvero molto morbidi.

"Anche i tuoi sono così morbidi, scemo ?"
" Devo smettere di pensare a quell'idiota. Devo solo usarlo per sciogliermi con lei. Così impari Hinata. Così impari a dirmi che sono un freddo senza sentimenti. Adesso vedrai..."

Lei si stacca da me, rossa in viso.
Mi ringrazia e corre via.
Resto ancora un momento fermo immobile con il suo profumo nelle narici.
Improvvisamente sento qualcosa cadere alle mie spalle.
Mi volto:
Sono tutti a terra, uno sull'altro.
Una piramide umana appena crollata. Tutti fanno i vaghi, fingendo di cercare qualcosa a terra.

" Mi stavano... spiando?!"

Inizio a sentire un formicolio all'occhio sinistro. Il mio solito tick di quando sono molto... ma molto nervoso.
Inizio ad urlare verso gli altri, mettendomi a correre.
Loro inciampano tra loro stessi, cercando di mettersi in salvo.

" Che imbarazzo, che vergogna... che cosa tremendamente fastidiosa.... Hinata è tutta colpa tua !!!"

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