Addio
(È un nuovo giorno. L'alba giunge timida nel cielo scuro e squarcia le tenebre con le sue bacchette dorate. Helene, Stephanie, Erneste, Jacques, Christine e Padre Charles si trovano presso l'ingresso della casa Dufont.)
Padre Charles:( si schiarisce la gola) Fratelli e Sorelle, abitanti pii della Provenza, oggi siamo riuniti per salutare la nostra cara Helene che giungerà a Parigi per servire la nobiltà! Il viaggio sarà pericoloso, il peccato-insidioso- cercherà di trascinarla nella superficialità, nell'arroganza e nella lussuria. Tuttavia, noi pregheremo per lei, affinché non divenga un essere vuoto e squallido come i vestiti che indossano le signore Parigine. Recitiamo un Padre Nostro!
( Mentre tutti pregano, Helene nota Jacques, restio ad unirsi alla piccola messa. Il ragazzo, scuro in volto, tiene gli occhi bassi. Christine, tenendosi ritta per tutta la celebrazione, cerca di venire ammirata da tutti.)
Padre Charles:( si avvicina ad Helene con un rosario in mano) Helene, questo è un dono molto utile, che preserverà la tua purezza.
(aiuta la giovane a metterlo). Giura di non toccare cibi raffinati, non maltrattare i mendicanti, non indossare gli abiti più opulenti. Prometti di non finire nel letto di un feudatario.
Helene:( devotemente) lo giuro. Resterò la ragazza umile, innocente e disciplinata che voi tutti conoscete.
Padre Charles: molto bene. Se avete dei doni, dateli ad Helene.
(Christine si avvicina alla giovane. Tiene tra le mani dei libri raccolti da una cinghia e degli orecchini d'oro)
Christine: ( con un sorriso vitreo) Amica mia, questi sono i miei regali. Ho comprato i libri più belli della zona e gli orecchini più preziosi di tutta la Francia.
Helene:(prende i regali) grazie di tutto cuore Christine, sei molto gentile.
Christine:( falsamente) Oh, non c'è bisogno di ringraziarmi. Mi rincresce che tu vada dalla Provenza. Siamo cresciute insieme e non avrei mai voluto separarmi da te.
Helene: mi mancherai.
Christine: Anche tu.
(Stephanie e Erneste, con i loro doni, vengono incontro alla figlia.)
Stephanie: tesoro, ho cucito per te questo abito da sera. Non credo che succederà, ma penso che verrai invitata ad un ballo da qualche giovanotto.
Helene:( prende la scatola in cui è contenuto il vestito) Vi ringrazio madre, vi voglio bene(con le lacrime agli occhi, la abbraccia)
Erneste: Mia cara, so che il mio regalo non supererà il livello di quello di tua madre, però ho comprato per te una penna d'oca e una bottiglia di vino. Spero che ti piacciano.
Helene: Oh padre, padre! Sono così felice. Hai fatto uno splendido dono( commossa, si getta al collo dell'uomo, singhiozzando. Padre e figlia restano abbracciati per dieci minuti. All'improvviso, Jacques la prende per un braccio e la trascina nel bosco del giorno prima)
(C'è silenzio. Un vento gentile solleva le chiome degli alberi e i gigli argentati. I timidi raggi disegnano chiare figure sulle corteccie)
Jacques:( balbettando) Helene...ecco.....io ho fatto un fermaglio per te.
Helene:( tra le mani osserva una piccola farfalla di seta viola, punteggiata da pietre colorate e luccicanti. Dietro le ali si intravedono delle forcine di bronzo scintillante) Oh, Jacques......tu sei pazzo!
( I giovani si abbracciano con ardore. Helene appoggia il capo sulla spalla del giovane, mentre egli le accarezza i capelli.)
Jacques: Non voglio che tu te ne vada. Da quando siamo cresciuti, ho capito che saresti stata una moglie perfetta. Sei gentile, leale, sincera, forte e generosa! Nessuna ragazza è come te! Ti amo con tutto me stesso. La notte non posso chiudere occhio. I tuoi occhi neri, profondi come la notte senza luna, rimangono impressi nella mia testa. I tuoi capelli mossi, intrisi di cocco, sconvolgono i miei sensi. La tua voce melodiosa è per me motivo di conforto.....io ti adoro, ti adoro! Perfavore, non partire! Nascondiamoci nel bosco, ti prego! Così la carrozza non ci troverà!
Helene:( mormorando) Oh Jacques, se non volevi che io me ne andassi, perchè ieri non me lo hai detto?
Jacques: se Christine avesse sentito la mia confessione, se avesse visto il mio dolore, invidiosa com'è, ti avrebbe rovinato l'esistenza. Resta qui, per piacere!
Helene: non posso, caro. Devo conoscere Parigi e vedere il mondo. Questa è la mia unica occasione per farlo. So da tanto tempo che tu nutri dei sentimenti per me. Io, tuttavia, non sono innamorata di te. Per me, sei solo un grande amico
Jacques: per me sei molto di più. Sei la mia stella, i miei sogni, la mia dea. Sei ogni cosa! Un giorno, quando sarò ricco, ti farò girare il mondo e vedremo l'Austria, Atene, Berlino, Londra e Mosca. Te lo prometto!
Helene:( si separa dal ragazzo) Ti conosco, le tue promesse sono da marinaio. Spendi il tuo denaro nel gioco, nei locali e nello sport. Non riusciresti a diventare ricco
Jacques: ma questa vola mi comporterò diversamente. Terrò da parte tutti I miei risparmi e, appena aumenteranno, compreremo per noi una tenuta splendida, vestiti di seta, pesce freschissimo e tante carrozze.
Helene: non bado a queste cose, caro. L'importante è che io abbia un tetto, un giaciglio e dei vestiti comodi. Le carrozze non sono necessarie. Te lo ripeto, non ti sposerò.
Jacques: mi farai piangere!
Helene:( con un sorrisino amaro) ti passerà. Conoscerai donne più belle di me.
Jacques: Oh Helene, rimani!
Helene: Ormai ho deciso. Andrò a Parigi.
(Il ragazzo sospira pesantemente. Il silenzio viene rotto dal cigolio delle ruote di una carrozza)
Helene: è giunta l'ora, Jacques. Devo andare.
Jacques: Almeno, prometti di scrivermi ogni giorno. No, prometti di scrivere dodici lettere in un giorno.
Helene: ( sorridendo) non sarà facile, ma ci riuscirò.
Jacques: addio Helene, mi mancherai moltissimo. Addio!
Helene: Addio Jacques, addio!
(La giovane, con il cuore pesante corre dal bosco. Vedendo la carrozza mandata da Cora Delacroix, Helene si slancia e entra in essa. Man mano che avanza lungo la strada, la giovane saluta tutti con la mano.)
Nota autrice: Ebbene ragazzuole, abbiamo lasciato Jacques nel suo bosco. Che succederà adesso? Helene si troverà bene a Parigi? Violette sarà una padroncina gentile? Cora sarà una sorella amorevole? Scopriamolo insieme!
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