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Da quella conversazione passarono alcuni giorni, nei quali Ikuyo cercava il modo di andare avanti, come Gen le aveva chiesto di fare. Non voleva che la sua decisione fosse stata presa per niente.

Non sarebbero tornati insieme, indipendentemente da quello che avrebbe fatto, questo lei lo sapeva, dopotutto aveva praticamente ammesso di provare ancora dei sentimenti per Senku. GiΓ  solo quel dettaglio aveva determinato quella che sarebbe stata la decisione definitiva del bicolore.

Aveva intenzione di provare a dare un'altra possibilitΓ  a Senku, ma le serviva prima del tempo per superare quanto successo con Gen, che ovviamente non l'aveva lasciata indifferente, anche a distanza di giorni il solo pensiero non la faceva stare bene.

Sicuramente lo stesso era per il ragazzo. Lo aveva potuto capire dal fatto che ancora non riusciva a comportarsi normalmente con lei, come aveva sempre fatto, anche prima che si baciassero. PerΓ² lo comprendeva, e non pretendeva che il loro rapporto tornasse immediatamente ad essere simile a quello che avevano.

Quella situazione non passΓ² di certo inosservata, soprattutto agli occhi di Senku, che aveva notato subito l'insolito stato d'animo di Ikuyo, nettamente in contrasto con la sua solita indole allegra.

Sembrava non volerne parlare, perΓ² il ragazzo voleva trovare il modo di farle sapere che le sarebbe stato accanto, qualsiasi cosa fosse accaduta, come aveva sempre fatto.

Ogni volta che l'aveva vista così, quelle rare volte in cui succedeva, anche prima della pietrificazione, Senku era sempre stato accanto a lei.

Spesso nemmeno parlavano del problema, ad Ikuyo bastava la sua presenza per stare meglio.

Inizialmente il giovane aveva preferito lasciarle i suoi spazi, ma ormai erano passati giorni e la castana ancora aveva quell'espressione pensierosa e malinconica in viso.

Ci aveva messo poco a capire quale fosse la causa di quel suo stato. Non che ci volesse un genio, praticamente lei e Gen a malapena parlavano.

Fu con quei pensieri che, una sera, Senku andΓ² a cercarla. Non sapeva bene cosa le avrebbe detto, non ne aveva la piΓΉ pallida idea.
Quando si trattava di argomenti come quello il ragazzo proprio non riusciva a trovare una soluzione immediata, come invece accadeva quando doveva lavorare su qualcosa di scientifico.

Β«Che razza di situazione...Β» BorbottΓ² tra se e se, mentre faceva avanti e indietro sul posto dove si era fermato.

Aveva da poco individuato Ikuyo e aveva arrestato i suoi passi ad una certa distanza da lei, abbastanza lontano così che non sentisse la sua incessante camminata.

La ragazza si trovava nei pressi del fiume, seduta sull'erba, intenta a guardare l'acqua scorrere in tutta tranquillitΓ .

Senku non faceva altro che pensare a cosa sarebbe stato meglio dire, perΓ² improvvisamente si fermΓ², dandosi dell'idiota.

Devo fare come ho sempre fatto. Quello era il pensiero predominante, che ora vagava senza sosta nella sua mente.

Fece un leggero sospiro e si avvicinΓ² a Ikuyo, sedendosi poi accanto a lei senza pronunciare una parola, poggiando le braccia sulle ginocchia e puntando gli occhi verso l'acqua osservata dalla giovane.

La castana non ebbe bisogno di voltarsi per vedere chi si fosse seduto lì vicino, conosceva fin troppo bene i modi di fare di Senku. Quando lei stava così il ragazzo arrivava e agiva in quella maniera, facendole compagnia in silenzio.

In alcune occasioni quel silenzio non si prolungava oltre, il giovane era capace anche di iniziare la conversazione se lo riteneva necessario. Cosa che fece in quella serata.

Β«Non Γ¨ da te passare giorni con quell'espressione sul volto.Β» Le disse lui, rendendosi conto in un secondo momento che magari sarebbe potuto essere piΓΉ delicato.

Ikuyo però sembrò non farci caso, o semplicemente per lei quello era un comportamento così normale da non rimanerne sorpresi.

Β«Voglio dire-Β» CominciΓ² poi a dire Senku, venendo bloccato in pochi secondi.

«So cosa intendi dire» disse lei, passandosi una mano tra i capelli, e lasciandola sostare lì per un po'.
Β«E hai ragione, non Γ¨ proprio da me.Β»

Il ragazzo spostΓ² gli occhi su di lei. L'aveva vista giΓ  altre volte giΓΉ di morale o preoccupata, ma mai in quel modo.

Ikuyo meditΓ² sulla possibilitΓ  di dirglielo o meno, perΓ² poi arrivΓ² alla conclusione che praticamente si era giΓ  potuto capire, presto o tardi ne avrebbe dovuto parlare, quindi meglio farlo subito.

Β«Io e Gen ci siamo lasciati.Β» Lo informΓ² in un sussurro.

Quella notizia lasciΓ² Senku abbastanza sorpreso, non si aspettava che sarebbero finiti con il lasciarsi, considerando come andavano d'accordo.

Non gli piaceva vedere Ikuyo con quell'espressione in volto, sapeva che provava qualcosa per il bicolore e sicuramente non stava bene per quanto successo, perΓ² una parte di se non poteva non vedere quella come un'occasione che il destino aveva voluto dargli.

Alla fine era quello che Senku aspettava, perΓ² rimaneva il fatto che vederla triste era l'ultimo dei suoi desideri.

Β«So che non vuoi dirlo, quindi non accennare nulla sulla motivazione.Β» Le disse il giovane, riportando poi gli occhi sull'acqua che scorreva davanti a loro.
Β«Posso anche rimanere qui senza dire nulla se ti fa stare meglio.Β»

Β«Come i vecchi tempiΒ» commentΓ² la ragazza, poggiando il mento sulle sue ginocchia, tirate verso il petto.
Β«Comunque hai proprio ragione...Β» BorbottΓ² lei, non le importava se lo aveva giΓ  detto, il pensiero decise di farsi sentire, e non di rimanere semplicemente nella sua testa.

Senku le lanciΓ² una breve occhiata.
Β«Ti riferisci forse a quanto ho detto poco fa?Β»

Ikuyo annuì, per poi fare un sospiro.
Β«Quel che Γ¨ fatto Γ¨ fatto, non posso starci a rimuginare troppo. Devo andare avanti.Β» Strinse appena le mani in due pugni.
Β«Lo scontro con Tsukasa si sta avvicinando sempre di piΓΉ, non voglio arrivarci in questo stato. Non puΓ² durare per sempre.Β»

Β«Secondo me riusciresti a combattere pure in questo stato, metteresti paura anche a Tsukasa stessoΒ» commentΓ² Senku, riuscendo a farla ridere leggermente.
Β«PerΓ² Γ¨ meglio se ti tiri su, Γ¨ strano vederti giΓΉ di morale per troppo tempo.Β»

Β«Lo so, e mi dispiace se magari vi ho fatti preoccupare.Β» Lo guardΓ², osservando il suo profilo sotto la poca luce che la luna era in grado di mandare fino a loro.
Β«TornerΓ² ad essere quella di prima, potete stare tranquilli.Β»

xxx

Nei giorni successivi sia lei che Gen avevano cercato di provare a parlare normalmente, come facevano prima.

Ikuyo sapeva che anche lui aveva avuto i suoi momentacci da quando aveva preso quella decisione, così come li aveva avuti lei, eppure sembrava determinato al massimo nel rimanerle comunque vicino, anche se ora come un semplice amico.

Tuttavia era piΓΉ facile a dirsi che a farsi. Ritornare ad avere il rapporto di un tempo non era una cosa che si poteva fare in pochi giorni, perΓ² entrambi si stavano sforzando perchΓ© questo accadesse quanto prima.

Non solo per loro, ma anche per la battaglia che avrebbero dovuto affrontare a breve. Partire e andare contro Tsukasa con un clima di tensione non era l'ideale, e questo i due ragazzi lo sapevano.

Ma una sorpresa stava per alleggerire l'atmosfera. Qualcosa che avevano trovato quasi per caso e che ora volevano far funzionare.

L'intero team della scienza in quel momento stava costruendo un giradischi, in modo che potessero sentire ciΓ² che Senku aveva portato loro, ovvero un disco fatto da suo padre nel tempo in cui aveva vissuto sulla terra, mentre tutti loro erano ancora intrappolati a causa della pietrificazione.

«Sarà così nostalgico... Soprattutto per Senku» disse Ikuyo all'amica, una volta che ebbero finito di realizzare l'oggetto in questione.

Fuori molti abitanti del villaggio si erano riuniti per poter assistere e ascoltare per la prima volta la voce dei fondatori.

Β«Lo sarΓ  anche per teΒ» commentΓ² Kinuyo, puntando lo sguardo verso di lei.
Β«Hai passato tanti pomeriggi con loro, so quanto ti eri affezionata al padre di Senku.Β»

La castana sorrise lievemente.
«È vero, inoltre mi ha sempre dato l'appoggio che non ho mai avuto dai miei genitori... Per quanto riguarda la mia passione per la scienza.»

Nel momento in cui fecero partire la registrazione contenuta in quel disco, Ikuyo non potΓ© fare a meno di sorridere. Era passata una vita da quando non sentivano la sua voce.

Anche l'espressione di Senku era cambiata, si poteva notare la sorpresa nel sentire nuovamente la voce di suo padre. Sicuramente il giovane per tutto quel tempo aveva pensato che una cosa del genere era impossibile, dal momento che non aveva messo in conto che Byakuya avesse registrato un messaggio.

Ovviamente, come anche Ikuyo si aspettava, non ci furono messaggi sdolcinati e commoventi, il padre conosceva alla perfezione l'indole del figlio, quindi decise di andare dritto al sodo, facendo sentire loro qualcosa che per gli abitanti del villaggio fu completamente nuova.

Per i ragazzi sopravvissuti alla pietrificazione perΓ² fu un vero e proprio ritorno al passato.

Nessuno di loro avrebbe mai pensato di poter sentire ancora una volta della musica. In quel mondo non erano ancora arrivati a quel punto, ma ora, grazie a Byakuya, potevano godersi quelle melodie che non sentivano da un tempo immemore.

Β«Cavolo, non era mia intenzione piangereΒ» sussurrΓ² Kinuyo quando si accorse di avere alcune lacrime sugli occhi.

Si portΓ² le mani sul viso, sorridendo poco dopo. Spesso capitava che lei e Ikuyo sentissero le canzoni di Lillian, soprattutto quando organizzavano una serata da passare insieme.

Le due ragazze erano solite mettere le sue canzoni come sottofondo, tenevano loro compagnia mentre chiacchieravano del piΓΉ e del meno, magari mangiando anche qualche snacks.

Β«Io mi ero detta di prendermi una pausa da pianti e cose varieΒ» commentΓ² invece Ikuyo con una piccola risata.
Β«Ma sto giΓ  andando contro la promessa che ho fatto con me stessa.Β»

Dopo aver pronunciato quell'ultima frase sorrise, ricordando di quelle serate, passate a rilassarsi, avendo come unico vero problema quello dei compiti scolastici, che ogni volta creavano molta agitazione nelle due amiche.

Β«Un giorno potremmo tornare a preoccuparci di cose frivole come dei semplici compitiΒ» disse Ikuyo, vedendo l'amica annuire con determinazione.

Β«E passeremo molte serate senza fare assolutamente nulla! Parleremo solo delle prime cose che ci capiteranno per la menteΒ» aggiunse Kinuyo, sorridendo a sua volta.

La canzone di Lillian non riportΓ² solo molti ricordi nelle menti di coloro che avevano potuto goderne la melodia per anni, ma diede ancora piΓΉ carica agli abitanti del villaggio di andare avanti con il piano di sconfiggere l'impero di Tsukasa.

Ora tutti volevano arrivare alla fine di quella missione il piΓΉ in fretta possibile, in modo da osservare ciΓ² che Senku avrebbe riportato dalla sua epoca, e che loro non avevano mai avuto l'occasione di vedere.

Come aveva detto Gen, ora Senku poteva sentirsi meno in colpa per aver trascinato tutti in quella guerra.

Anche se il ragazzo aveva negato di sentirsi in quel modo, i suoi amici non ci avevano creduto. Sapevano che, nonostante il suo carattere sempre beffardo e sicuro, avrebbe voluto evitare che qualcuno si facesse male.

Ma ora non c'era piΓΉ bisogno di portarsi quel peso sulle spalle. Gli abitanti del villaggio lo avrebbero seguito volentieri, piΓΉ motivati che mai.

Ikuyo guardΓ² fuori dal magazzino, rivolgendo il suo sguardo verso il cielo, esso si stava tingendo di un caldo arancione, che dava un bel contrasto con il bianco della neve che li circondava.

Sembrava di vedere un dipinto.

Una parte di lei perΓ², nel pensare allo scontro con il gruppo di Tsukasa, venne avvolta da una sensazione di agitazione.

Aveva come uno strano presentimento, che non sapeva spiegarsi alla perfezione. La ragazza sperava solo che sarebbe andato tutto bene.

«Ei! Ikuyo, che ci fai lì?» La chiamò Kinuyo, quando si accorse che l'amica si era allontanata un momento per osservare il tramonto.
Β«Vogliamo risentire la canzone, vieni?Β» Le chiese poi.

Ikuyo si girΓ² verso di loro e sorrise.
Β«Non posso rifiutare, su! Andiamo con il secondo giro!Β» Se cominciava a preoccuparsi in quel modo le cose non sarebbero andate bene, poco ma sicuro.

Doveva pensare in positivo, come aveva sempre fatto quando si trattava della scienza. Il suo potere era immenso, ce l'avrebbero fatta. Quello era l'atteggiamento da adottare.

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