⚝──⭒─⭑─⭒──⚝
𝑻𝒂𝒌𝒆 𝒎𝒆 𝒉𝒐-𝒐-𝒐𝒎𝒆
𝑮𝒊𝒗𝒆 𝒎𝒆 𝒕𝒉𝒂𝒕 𝒑𝒊𝒏𝒌 𝒔𝒍𝒊𝒑 𝒐𝒇 𝒑𝒆𝒓𝒎𝒊𝒔𝒔𝒊𝒐𝒏
𝑻𝒉𝒊𝒔 𝒊𝒔 𝒐-𝒐-𝒐𝒍𝒅
𝑰'𝒎 𝒕𝒊𝒓𝒆𝒅 𝒐𝒇 𝒘𝒊𝒔𝒉𝒊𝒏𝒈 𝑰 𝒘𝒂𝒔 𝒅𝒊𝒕𝒄𝒉𝒊𝒏𝒈
⚝──⭒─⭑─⭒──⚝

Rei era nata nella povertà, le famiglie dei suoi genitori non supportavano il fatto che avessero una figlia, ma loro, nonostante questo e la difficoltà della gravidanza, erano grati che la piccola Rei fosse entrata nelle loro vite.

La famiglia di Rei, appunto, non era mai stata ricca, ma lxi riceveva tutto l'amore di cui avesse bisogno, sua madre lx ispirava a fare lavori creativi, xlx dava persino dei costumi fatti a mano.

Le cose belle, come tutti sappiamo, hanno sempre una fine.

A dodici anni, Rei quasi perse la vita in un incidente stradale, dove però, i suoi genitori però non c'è l'avevano fatta. In quel periodo, non stava affatto bene.

Si chiedeva perché loro, e non una persona veramente cattiva in questo mondo. I genitori facevano del loro meglio per assicurargli una vita felice.

Perché loro, si chiedeva.

Perché loro e non qualcuno di veramente cattivo.

Però lì incontrò la sua amica, Hiyoko, una ragazza affetta da una malattia terminale, la quale aveva quasi mai delle visite, presto fra i due nacque una profodonda amicizia.

Poi si dovettero separare, per via del miglioramento fisico di Rei, e quest'ultimo dovette andare in orfanotrofio, poiché il resto dei suoi parenti avevano tagliato i ponti.

“Sei stupido? Ti rendi conto in quali guai stavi per cacciarti?!” le disse una volta Hiyoko, quando Rei una volta si slogò appositamente una caviglia solamente per vederla. Ma questo pareva non fermare Rei, il quale organizzava fughe dall'orfanotrofio per vederla, e a quel punto dovettero organizzare un paio di incontri per evitare che Rei potesse farsi male nell'andare in ospedale.

“Che stai facendo?” le chiese Rei una volta, un pomeriggio in ospedale, mentre vedeva Hiyoko, disegnare loro due, e il gatto Shin in dei costumi di scena. “Siamo noi. Sai, stavo pensando... Di portare le tue abilità di narrazione e i miei disegni in capo al mondo! Shin può essere la nostra mascotte, sarebbe fantastico! Non credi?” le spiegò l'amica, con un sorriso sul viso, Rei, sorrise a sua volta “Già, sarebbe veramente magnifico.” ma entrambi, sapevano bene che non era possibile.

E inevitabilmente, Hiyoko morì.

E Rei ne fu distruttx dalla cosa.

Non solo aveva perso i suoi genitori, adesso aveva perso anche la sua più cara amica.

Shin, inaspettatamente fu quel barlume a portarxlx conforto in quel periodo buio. Per quanto provasse a mandarlo via, era pur sempre il gatto di Hiyoko, e lo portò con sé in orfanotrofio.

Lì, come faceva con la amica, portava le sue storie ai bambini lì dentro, che ridevano, o piangevano in base alla storia, e apprezzavano ogni cosa che veniva raccontata da lxi.

A vedere tutti quei sorrisi, Rei si convinse che avrebbe usato il suo talento per portare gioia agli altri.

Poi crebbe, e andò via dall'orfanotrofio. Portando con sé Shin, e prese una piccola casa.

La perdita di Hiyoko, però, lo aveva inciso al punto che era terrorizzato dal fare amicizie profonde con gli altri.

...

Prima, per Rei il compleanno era una cosa speciale, un giorno che aspettava con ansia e spensieratezza, che si spense, quando rimase completamente da solo, ad eccezione di Shin.

Stesso gatto per il quale Rei è arrivato a uccidere qualcuno.

Stesso gatto per il quale Rei ha dovuto pagare con la sua vita.

Stesso gatto, che non rivedrà mai il suo padrone ritornare a casa.

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Hello!

E con questo, dichiaro ufficialmente concluso il primo capitolo della storia, che liberazione.

Chiedo perdono per aver cannato qualcosa nella backstory e ci vediamo al secondo atto 💞