Primo incarico
PoV Xander:
Come richiesto da Ozpin, siamo partiti il prima possibile, ovvero la mattina dopo. Ho spiegato a grandi linee la situazione la sera prima, e fortunatamente hanno capito subito, anche se: Viria ha trovato ciò abbastanza sospetto, ad Arya le ho spiegato il resto poco dopo; Raiden invece, ha subito detto di sì, forse perché abbiamo qualcuno da stanare e lui non vede l'ora di combattere.
Non posso dare torto a Viria, possibile che mi abbia assegnato una missione di questo genere solo perché sono figlio del "Re dei cacciatori"? Mi auguro che questa fama non si diffonda, non voglio che inizino a trattarmi diversamente, non lo sanno nemmeno Viria e Raiden, e loro sono miei amici. Vado fiero di mio padre, ma voglio vivere come un ragazzo normale, perché in fondo è quello che sono.
Ci siamo svegliati alle 6:30 di mattina, mi sembra normale che siano tutti un po' storditi, tranne Viria, lei pare essere abituata a svegliarsi presto.
Arya, dopo l'ennesimo sbadiglio, si rivolge a me strofinandosi l'occhio.
Arya: Fratellone, non potevamo svegliarci un po' più tardi?
Ma subito le porto una mano sulla tasta, carezzandogliela.
-So che è dura, ma dovevamo iniziare il prima possibile.-
Raiden: La prossima volta, non contate su di me, odio svegliarmi presto.
Dice portandosi le mani dietro alla nuca con fare annoiato. E come dargli torto.
Fortunatamente ci pensa Viria a risollevare gli animi, dando una leggera pacca sulla schiena di loro.
Viria: Su con la vita ragazzi! Al termine di questa missione potremo stare tranquilli per il resto del semestre.
Raiden: La volpina avrebbe proprio bisogno di quei famosi "crediti extra".
Ho come l'impressione che Raiden non creda molto a questa storia, spero che Ozpin non si rimangi la parola.
Ovviamente mia sorella non rimane mai indifferente alle provocazioni e risponde a tono.
Arya: Pensi di essere migliore di me?! Il più pigro qui sei tu!
Raiden: Io sono il migliore!
Arya: E smettila di fare il presuntuoso!
Credo di aver parlato troppo presto ieri. Siamo alle solite. Fortunatamente Viria cerca di dividerli, ci manca poco che si azzuffano... e non sarebbe nemmeno la prima volta.
Viria: Basta litigare voi due!
Arya: Ha cominciato lui!
Se non intervengo pure io, finirà male. Mi fa piacere che Arya stia imparando a difendersi dai soprusi, ma doveva decidere di farlo proprio oggi?
-Raiden, smettila di provocarla, e tu Arya smettila di dargli corda!-
Ed è quando alzo la voce che mia sorella si calma, non voglio passare per severo, ma abbiamo bisogno di concentrarci per questa indagine.
Arya: Quando fai così sembri proprio mamma...
Sospiro e incrocio lo sguardo di Viria, cerco il suo sguardo d'approvazione e lei mi sorride, così ricambio.
Ci rimettiamo finalmente in cammino. Dobbiamo arrivare al porto, ovvero l'ultimo luogo nel quale è stato avvistato questo criminale. Per raggiungerlo dobbiamo passare per questo quartiere della città.
È tutto così tranquillo: vi sono pochi veicoli in giro, così come la gente. Mi sembra normalissimo, è mattino presto.
Forse partire a quest'ora non è stata un'idea geniale, non abbiamo nemmeno fatto colazione, il minimo che posso fare per averli buttati giù dal letto, è offrirgliela.
-Chi viene con me al bar?-
Inutile dire che hanno alzato la mano tutti quanti.
Ci godremo questa colazione e poi ci metteremo al lavoro seriamente.
Un'ora dopo...
Ci siamo persi a parlare per circa un'ora in quel bar.
Sembrerà strano, ma nonostante ci conosciamo da quasi un mese, non abbiamo mai parlato della nostra vita con Raiden e Viria. Quest'ultima ci ha raccontato di essere sorella di altre due più piccole, ecco perché così matura, ha il doppio della mia responsabilità; la sua famiglia oltretutto, è discendente da un clan di combattenti, che nei tempi antichi cacciavano i Grimm a mani nude, questo spiega la sua forza incredibile. Raiden invece, ha preferito non partecipare all'argomento "famiglia". Non so perché e non voglio nemmeno intromettermi, saranno fatti suoi. Eppure dopo averci detto che non voleva parlarne, ha preferito andarsene. Appena siamo usciti però, non l'abbiamo trovato ad aspettarci, si è completamente volatilizzato.
Arya: Si può sapere dove si è cacciato?!
Viria: Capitano, prova a chiamarlo.
Prendo lo Scroll e seleziono il suo contatto, avvicino l'apparecchio all'orecchio, sta squillando... ma dall'altra parte non vi è risposta.
Niente da fare... non risponde.
-Vorrei tanto capire cosa gli è successo. Sembrava così triste.-
Non so cosa fare, vorrei tanto andare a cercarlo, ma così facendo rischiamo di non iniziare nemmeno con le indagini per la missione.
Guardo le ragazze, Arya si fa avanti per dirmi qualcosa.
Arya: Fratellone, non possiamo lasciarlo indietro, andiamo a cercarlo!
Incrocio lo sguardo con Viria, il suo sguardo trasmette una serietà insolita.
Viria: Attendiamo tuoi ordini, capitano.
Arrivati a questo punto non resta che una sola cosa da fare...
-E va bene! Dividiamoci e cerchiamolo!-
Spero non sia andato troppo lontano...
PoV Raiden:
"Famiglia", possibile che questo termine mi sia così dannatamente sconosciuto? Cos'è una madre? Cos'è un padre? Che cosa significa avere dei fratelli?
Sono domande che mi pongo da anni ormai, ma non ho mai capito cosa volessero davvero significare.
E allora perché ogni volta che ne sento parlare, avverto una strana sensazione nel petto?
Ho sempre pensato che mi mancasse qualcosa. Eppure a me non serve nulla per sopravvivere, se non la mia forza, io sono imbattibile... o almeno così credevo, poi è arrivata lei: Pyrrha Nikos. Una ragazza davvero fantastica, quanto fortissima, probabilmente una delle poche insieme ad Alexander ad avere il mio rispetto.
Sono sulla cima di un campanile, seduto esattamente sul cornicione, con le gambe che danno sul vuoto.
Sin da bambino adoravo scrutare il mondo dall'alto, mi rilassa, mi svuota la mente e non mi fa pensare a tutte quelle fastidiose domande senza risposta.
Non è colpa di Xander, non è colpa di nessuno se la mia vita è piena di misteri.
Tuttavia mi basta guardare un bambino per strada con i suoi genitori, o anche solo il sentir parlare di famiglia che subito mi tornano alla mente quelle domande.
Chi sono io? Chi mi ha messo al mondo? Chi mi ha dato il nome Raiden? Chi l'ha deciso per me?
-Troverò mai le risposte?-
Sento qualcosa toccarmi il viso, è chiaramente qualcosa di bagnato, una goccia d'acqua. Poi un'altra, un'altra ancora, fino a quando non ritrovo il mio viso bagnato da altre di queste, pioggia... è sicuramente uno dei momenti migliori per riflettere. Oltretutto il mio Semblance può manifestarsi in tutta la sua potenza durante un temporale. Non è con la lotta che ottengo le risposte che cerco, ma sicuramente mi aiuta a darmi uno scopo: vincere.
PoV Arya:
"Volpina", "animaletta", tutti nomignoli poco carini, che Raiden mi affibbia ogni giorno, non so da cosa nasca il suo odio per i Faunus, forse non ha nemmeno un origine, non mi interessa saperlo.
Io ce la sto mettendo tutta per essere sua amica, nonostante gli insulti rivolti alla mia razza non mi sono mai piaciuti, eppure lui sembra essere così schivo... ma allo stesso tempo così triste. Non so perché mi dia questa impressione; se è come penso io, allora deve sentirsi anche molto solo.
Perché fuggire in quel modo? Dove sei andato a nasconderti? Vogliamo solo aiutarti...
Alex ci ha fatto dividere per cercarlo meglio, mi affiderò al mio Semblance, e per avere una vista migliore, andrò più in alto che posso. Il tetto di quel palazzo andrà bene!
Saranno all'incirca venti metri di altezza: riesco a raggiungere la cima arrampicandomi su un lampione, poi con un balzo raggiungo un balcone, rimango in equilibrio sulla ringhiera; con un ultimo alzo raggiungo il balcone sopra di me, mi tiro su e poi sfruttando il rinculo del mio fucile, sparo un colpo a vuoto e mi do la spinta giusta per arrivare in cima. Spero di non aver attirato l'attenzione con quel colpo. Vediamo... il mio Semblance si è già attivato, riesco a vedere per diversi chilometri di distanza, ma di Raiden nemmeno l'ombra.
-Dove sei?-
Ho sentito qualcosa bagnarmi la testa, una goccia di pioggia!
Come mi aspettavo, sta iniziando a piovere, devo trovare un riparo! Però non voglio abbandonare la ricerca... sento anche dei tuoni, sta per arrivare un brutto temporale.
Qualcosa mi fa sobbalzare dallo spavento, un fulmine! Ha colpito il campanile, ma qualcosa non va, è come se fosse stato attirato.
Guardo meglio... vedo chiaramente una figura umana sospesa sul cornicione, è Raiden! Possibile che l'abbia generato lui? O semplicemente l'ha attirato a sé?
Non c'è un minuto da perdere, devo raggiungerlo il prima possibile!
Prendo lo Scroll e mando la mia posizione ad Alex e Viria. Appena alzo lo sguardo nuovamente verso la direzione del mio compagno, questo sparisce all'improvviso, come se i fulmini se lo fossero portato via.
-Raiden!-
Che cosa starai pensando in questo momento? Perché scappi da noi?
Appena tornerai, ti farò una bella lavata di capo... ovunque tu sia.
PoV Narratore:
La pioggia batteva forte sui tetti, l'atmosfera sembrava adattarsi bene al come si sentivano i ragazzi: preoccupati, parecchio preoccupati. Alexander e Viria riuscirono a trovare riparo sotto un balcone in piena periferia.
Viria: Spero che quei due siano all'asciutto...
Disse lui con fare sconsolato e sospirando. Nel mentre il ragazzo dai capelli argenti controllò sul suo Scroll, stupendosi appena ricevette la posizione della sorella.
I due allora, abbandonarono il loro riparo e raggiunsero Arya, che nel frattempo osservava quel campanile riparata sotto una tettoia, ma i suoi occhi non videro più il rosso fare ritorno in quello stesso punto.
La corvina si avvicinò alla compagna, vedendola pensierosa, si chinò leggermente in avanti e prese la parola.
Viria: Allora? L'hai trovato?
Arya: Era su quel campanile, poi è scomparso improvvisamente...
Xander: Allora non deve essere andato molto lontano.
I tre ripresero le ricerche nonostante la pioggia, continuarono per diverse ore.
Arrivò così il tardo pomeriggio, ma ancora nessun risultato, Raiden sembrava essersi volatilizzato completamente.
Aveva pure smesso di piovere, con una nota di rassegnazione, Xander si vide costretto a fare solo una cosa.
Xander: Mi dispiace... ma dobbiamo continuare con la nostra missione.
Le due ragazze rimasero un attimo interdette da quella decisione.
Viria: Ne sei sicuro, capitano?
Chiese la corvina non totalmente convinta, la Faunus volpe invece sembrava contrariata alla decisione del fratello.
Arya: Vorresti abbandonarlo così?!
Ma lui controbatte, alzando la voce.
Xander: Non lo sto abbandonando, quando tutto questo sarà finito, andrò a cercarlo io stesso!
Vi era parecchia tensione, probabilmente si sarebbe placata solo al ritorno effettivo del rosso.
Dopo quella piccola discussione, i tre si diressero al porto: ultimo luogo nel quale venne avvistato il loro bersaglio; Xander e Viria si nascosero dietro alcuni container, così avrebbero potuto tendere un'imboscata al nemico, Arya invece era appostata su una gru da trasporto, li avrebbe coperti dalla distanza in caso la situazione si fosse fatta critica. Pareva essere tutto tranquillo, fino a quando un elicottero fece la sua apparizione, pareva stesse per atterrare proprio nello spiazzo tra la gru e i container.
I ragazzi rimasero in allerta.
Il velivolo atterrò, da esso uscirono dei soldati, dai loghi sulle divise si deduceva che fossero della White Fang. Uscì anche una figura incappucciata di nero, con una veste che ricordava una gonna, non era possibile vederla in volto, ma i tre ragazzi capirono subito che si trattava di una donna, portava con sé anche un arco. Questa impartì degli ordini ai suoi sottoposti.
???: Agganciate i container, muovetevi!
Non vi era alcun dubbio, era lei il bersaglio. L'obiettivo dei ragazzi era impedire che portassero via i carichi, compito non semplice, sapevano benissimo che la White Fang non gli avrebbe dato tregua se si fossero intromessi. Non restava che un'unica soluzione: combattere!
https://youtu.be/XU3ZXY56U6Q
Un membro della White Fang andò proprio verso il container dove erano nascosti i ragazzi. Appena questo girò l'angolo e se li trovò davanti: Viria lo stese con un pugno; il rumore allertò gli altri scagnozzi, che si mobilitarono per catturare i due giovani, ma questi erano assolutamente preparati. Appena iniziarono a sparare, Xander si fece avanti riuscendo a deviare i proiettili dei loro fucili col filo e il piatto della spada. Viria balzò avanti al ragazzo e colpì con forza il terreno, frantumandolo e sbalzando via alcuni di loro. I restanti che la circondarono, se ne sbarazzò colpendoli uno per uno con diversi pugni e calci, abbastanza forti da far perdere loro i sensi.
Il ragazzo invece, li colpì con dei fendenti alle zone non vitali, ma le aure di questi si distrussero appena messi fuori combattimento. Arya nel frattempo, sparò ai restanti con dei proiettili stordenti di Dust elettrica, caddero così uno per uno, altri si ritirarono semplicemente.
Non restava che il loro capo. Questa, con l'arco in mano, osservò i giovani, e dal suo tono si poteva notare una nota di rabbia.
???: Scocciatori.
Xander: Arrenditi senza opporre resistenza, non voglio farti del male.
Disse il ragazzo con tono tranquillo, non voleva combattere ulteriormente, ma se questa lo avesse costretto, non ci avrebbe pensato due volte a contrastarla.
Dalla faretra dietro alla schiena, la donna prese una freccia e la tese verso il ragazzo, scoccandola subito dopo.
Grazie a dei buoni riflessi, il ragazzo riuscì a deviare la freccia con un fendente, impugnava la spada con due mani anziché una, così da permettergli una forza e velocità maggiore quando attaccava.
La donna riprovò ancora diverse volte, scoccando altre frecce, e Xander riusciva a deviarle senza problemi.
Poi Viria corse verso il nemico, che non si fermò e continuò con altre frecce, la corvina schivò grazie al suo Semblance, il quale gli dava una grossa mano in una situazione del genere, come sempre erano istanti brevi, ma fugaci.
Appena la giovane fu abbastanza vicina, provò a colpirla con un gancio destro, ma l'avversaria lo evitò saltando all'indietro di diversi metri, dimostrando anche un'agilità impressionante.
Sembrava scoperta in quell'istante, così Arya, sempre rimanendo appostata sulla gru: sparò un colpo, ma la mancò, appena il nemico si accorse di un cecchino, puntò una freccia in direzione dello sparo e la scoccò. Incredibilmente era riuscita ad individuare l'esatta posizione di Arya, quest'ultima non si fece trovare impreparata, sparò così un altro colpo verso la freccia, fermandola.
Il capitano del team stava per attaccare di nuovo, dato che quel confronto aveva distratto l'avversaria incappucciata. Quest'ultima però, aveva un asso nella manica: tramite un meccanismo, dalla parte inferiore dell'arco, uscì quella che pareva essere un elsa, mentre la struttura dell'arco, rivelò una lama nascosta, l'aveva trasformato in una scimitarra. Con questa, riuscì a deviare il fendente, dando così inizio ad un incontro di scherma.
Nessuno dei due riusciva a prevalere sull'altro: il ragazzo avendo una spada più grande, era capace di sferrare colpi più pesanti, ma lenti; d'altro canto, la sua avversaria era molto più veloce nello sferrare i colpi, avendo un'arma molto più leggera, questo costringeva Xander a stare sulla difensiva. Arya sparò un altro colpo, mancando il bersaglio, ma distraendo il nemico, il ragazzo ne approfittò per provare a colpirla con un fendente scagliato dall'alto. Riuscì a colpirla per poco, dato che l'avversaria fece un altro balzo all'indietro.
In quel momento, Viria riuscì ad avvicinarsi e con un calcio sull'addome riuscì a scagliarla violentemente contro un container, piegando lo spasso metallo.
???: Maledetti...
Imprecò il superiore della White Fang, rialzandosi poco dopo.
Con un salto arrivò sui container più alti, poi la sua arma divenne nuovamente un arco. All'improvviso il suo corpo si rivestì di una sorta di "pelle riflettente" di colore giallo, la solita che si vedeva quando qualcuno usava la propria aura per limitare i danni ricevuti. L'aura rivestì il suo arco e poi una delle sue frecce, dopodiché la punta della freccia si stava caricando di una strana energia, pareva essere opera del suo Semblance.
Puntò quindi la freccia verso Viria e Xander, questi si tenevano pronti a qualsiasi cosa volesse scagliargli contro.
Tuttavia si trattava di una finta, si girò di scatto e scoccò la freccia verso la gru dove era appostata Arya, ma non colpì la Faunus, bensì la base della gru.
La freccia fu incredibilmente veloce, tant'è che i tre ragazzi non si erano accorti che l'avesse effettivamente scoccata, nemmeno la predizione di Viria l'aveva notata. Anche la forza dell'impatto non era normale, come se fosse stato lanciato qualcosa di enorme e ad una velocità supersonica.
La freccia aveva trafitto e piegato tutta la base della struttura in acciaio, col passare dei secondi questa avrebbe ceduto.
Xander: Arya! Vai via da lì!
E poi... il disastro, l'enorme gru cadde in direzione opposta a quella dei ragazzi, ma il rumore e la polvere che si alzò, li fece indietreggiare.
Nel mentre il nemico riuscì a sparire dalla vista di tutti.
Furono interminabili secondi di silenzio, dalla nube di polvere ne uscirono Xander e Viria, che tossendo, provarono a chiamare il nome della compagna.
Arya, fortunatamente sembrava essersi salvata, era parecchio agile, riuscì a trovare il metodo più sicuro per scendere da quella gru ormai a terra, aveva usato la sua aura per limitare i danni da caduta, uscì dalla nube di polvere alzando il braccio e richiamando il fratello.
Arya: Sto bene! Sana e salva!
Xander e Viria tirarono un sospiro di sollievo, ma era ancora presto per cantare vittoria... Non appena la polvere si diradò completamente, rivelò che la loro avversaria era ancora lì alle spalle della sorella del ragazzo, i due se ne accorsero troppo tardi. Il fratello, spalancò la mani davanti a sé, consapevole di quel che sarebbe accaduto.
Xander: Attenta!
Urlò alla sorella, e il superiore dei White Fang aveva sguainato la scimitarra, pronta a decapitare Arya, che non poteva fare niente, non avrebbe fatto in tempo a spostarsi...
Delle saette comparvero in cielo, un rumore di tuono, e poi... il fulmine. Questo cadde proprio poco prima che la sorella di Xander venisse decapitata: una grossa veste nera, capelli rossi e un chakram che teneva bloccata la lama della scimitarra nemica. Appena questa figura familiare fece la sua comparsa, i ragazzi esultarono dalla gioia, soprattutto Arya, che urlò il suo nome, felice come non mai.
Arya: Raiden!
Il rosso non aveva bisogno nemmeno di usare entrambi le lame per tenere ferma l'avversaria.
Con tono sarcastico e il sorriso strafottente stampato sulle labbra, si rivolse ai compagni.
Raiden: Trovo oltraggioso che voi non mi abbiate invitato all'azione! Volevate tenervi il divertimento tutto per voi, dite la verità!
La nemica incappucciata si allontanò per evitare di essere attaccata ulteriormente, ma Raiden sembrava ignorarla totalmente. La Faunus prese per la veste il ragazzo, agitandolo violentemente.
Arya: Ma hai idea di quanto tempo abbiamo speso per cercarti?!
Xander: Eri sparito completamente...
Raiden: So di esservi mancato!
Portò una mano dietro alla nuca, senza levarsi quel sorriso dal volto. La superiore dei White Fang, era furiosa per l'ennesima interruzione, tant'è che stava perdendo la pazienza.
???: L'ennesimo scocciatore, vorrà dire che farò fuori anche t-...
Ma prima che potesse finire la frase, un piccolo fulmine le passò di fianco alla testa, bruciandole un pezzo di stoffa del cappuccio, questo la spaventò parecchio e la costrinse a indietreggiare ancora.
Raiden con tono furioso e la mano puntata alla figura, disse...
Raiden: Se c'è una cosa che odio più dei Faunus, è la gente che mi parla sopra!
Il ragazzo pareva avere tutte le carte in regola per concludere lo scontro nel migliore dei modi.
Arya si offese per quanto detto dal ragazzo, infatti gonfiò le guance, ma appena incrociò lo sguardo con lui, decise di farsi indietro.
Arya: Se perdi, te la farò pagare!
In quel momento, il ragazzo dai capelli rossi iniziò a emettere diverse scariche elettriche che andarono a ricoprire tutto il suo corpo, mentre lui sogghignava, con un sorriso quasi inquietante.
Raiden: Sai Alexander? Mi sono fatto prendere da un sacco di dubbi inutili, e domande che mi tormentano da tanto tempo. Ma ora... non me ne importa più niente di tutto ciò!
E quei fulmini che lo ricoprirono, andarono a convogliarsi nei suoi chakram, ora carichi di energia elettrica. Si rivolse poi al nemico, con tono di superiorità...
Raiden: Ehi tu! Mi dispiace avvisarti, ma ci andrò giù pesante, perciò preparati!
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