Cαριƚσʅσ 12
Taehyung fece scattare la serratura della porta e Jisoo entrò in casa in silenzio.
Accese la luce, rischiarando il salotto avvolto nella penombra e si diresse in camera, cominciando a slacciarsi uno dopo l'altro i bottoni del cappotto.
Aveva la testa ovattata, non capiva se i suoi neuroni stessero lavorando febbrilmente, oppure se fossero in stasi.
Era come se stesse cercando di digerire ed elaborare tutto ciò che era successo quella sera: il nuovo locale, tutta quella gente assiepata, Daeji che le aveva fissato un colloquio a sua insaputa per la più grande azienda farmaceutica del paese e Taehyung che aveva annunciato pubblicamente di voler costruire una famiglia con lei.
Tutte splendide notizie d'altronde, ma allora perché si sentiva così turbata?
Si sentiva quasi alienata, come se quella non fosse la realtà, ma frutto della sua immaginazione.
All'improvviso il tocco di Taehyung sui suoi fianchi la trascinò via da quei pensieri molesti.
Era dietro di lei e le aveva poggiato il viso su una spalla.
Sentiva il suo respiro caldo, lento, calmo, in netto contrasto con la tachicardia che le stava esplodendo nel petto in quel momento.
«Che serata», le sussurrò, continuando ad abbracciarla da dietro.
«Già», rispose lei, rimasta impalata, con gli occhi puntati sulla parete di fronte.
Le labbra di Taehyung le sfiorarono la base del collo, passando lentamente e delicatamente sulla sua pelle.
I suoi capelli le solleticavano la mascella, piegato come era per lasciarle la sua scia di baci.
Jisoo sentì le sue mani che delicatamente le sfilavano dalle spalle la giacca, e in un attimo, percepì il freddo della stanza pervaderle la pelle, una volta rimasta in reggiseno.
Rimase immobile, in piedi, senza girarsi, in attesa della prossima mossa di Taehyung.
Una grande mano le agguantò il seno destro, cominciando a carezzarglielo e a farsi spazio nel tessuto di pizzo.
L'altra le carezzava la pancia nuda, giocando con l'allacciatura dei suoi pantaloni.
Jisoo continuava a non reagire, a restare ferma come una bambola di cera, senza opporre alcuna reazione, ma priva della benché minima partecipazione.
Sentiva il desiderio di Taehyung crescere sempre più: lo percepiva nelle sue mani che le esploravano il corpo, nel suo respiro affannato, nel silenzio di quella camera che sembrava presagire solo l'incontro dei loro corpi.
Ma il suo dove era?
La sua figura inerte pareva sfuggire a tutto ciò, incapace di condividere lo stesso ardore.
Taehyung era fuoco e lei ghiaccio: la loro fusione avrebbe portato solo ad una mera scia di fumo.
Cominciò a fare a cazzotti con la sua mente: voleva sciogliersi, allontanare i pensieri molesti che le irrigidivano il corpo e non le permettevano di vivere quel momento.
"Jisoo, falla finita. Smettila di rimuginare.
Vuole fare l'amore, vuole te.
È la sua serata, perché rovinargliela?", pensò un istante prima di girarsi verso di lui e far combaciare le loro labbra.
Taehyung schiuse subito la bocca e permise alla sua lingua d'incontrare quella di Jisoo.
La sentì sbattere con forza nel suo palato, fino alla gola, tentando di far muovere in sincrono anche la sua.
Intrecciò le mani tra i suoi capelli soffici, in modo da aumentare il contatto dei loro corpi.
Taehyung la prese di peso e Jisoo strinse le gambe intorno alla sua vita per non cadere.
L'adagiò sul letto senza aggiungere una parola e si fiondò sul suo collo, mentre le mani viaggiavano fameliche lungo tutto il suo corpo.
Corpo inerme, freddo, gelido, immobile.
Sembrava non voler rispondere ad alcuno stimolo, sordo ai sussurri e ai sospiri di piacere di Taehyung, cieco davanti al suo corpo scultoreo che si muoveva sopra di lei.
Jisoo strizzava gli occhi, tentava di mantenerli serrati proprio per concentrarsi, per non pensare ulteriormente e lasciarsi andare.
Le mani scivolavano sulla schiena di Taehyung senza alcuna convinzione, come carezze flosce e prive di passione.
Ebbe un fremito quando lui iniziò a sbottonarle i pantaloni e a tirarglieli giù, tanto che sentì le gambe rigide, per nulla inclini ad alcuna accoglienza.
Dopo secondi che parvero interminabili, Taehyung si staccò da lei, smise di baciarla e di toccarla, e chiese:
«Che c'è?»
Se ne era accorto.
Jisoo si sentì in trappola, come un ladro sorpreso a rubare, e si affrettò a rispondere:
«Niente! Non è successo niente!»
Taehyung si scostò ancora più da lei, in modo da poterla guardare in viso nella penombra della stanza.
«Non hai voglia?», fece con la sua voce profonda.
«Ma sì! Certo che ho voglia! Che ti salta in mente?», tentò di dissimulare lei, cercando di riportarlo a sé.
«Kim, non mi piace farlo con un manichino, se sei stanca non fa niente», disse lui sospirando, lasciandosi cadere di fianco sul materasso.
«Vieni qui, scusa», fece Jisoo, cercando di afferrarlo per riportarlo su di lei.
Sentiva il senso di colpa afferrarle il cuore e stringerlo con i suoi artigli. Sperava con tutta sé stessa di poter accantonare quelle sensazioni e riuscire a sciogliersi tra le sue braccia come aveva sempre fatto, nonostante i pensieri di quella serata così faticosa.
«Non c'è niente di cui ti debba scusare. Non è un obbligo. Pensavo che lo volessi anche tu, ma rimandiamo a un'altra volta», fece lui con tono amaro.
Vide la sua figura in penombra alzarsi dal letto e rinfilasti la camicia bianca, mentre Jisoo era ancora lì stesa, sfatta e incapace di dare un senso alle sue reazioni.
Azionò l'abat jour, rischiarando la stanza.
Taehyung si girò verso di lei, con i capelli spettinati, il petto ancora nudo e un'espressione confusa e dispiaciuta allo stesso tempo.
Intercettò i suoi occhi e questo bastò probabilmente a farlo rimanere lì, a voler comprendere e a non prepararsi per andare a dormire.
Jisoo sapeva che qualcosa trapelava dal suo sguardo, un qualcosa che Taehyung non riusciva a ignorare.
«Jisoo, cos'hai? Per favore, parla», le chiese quasi implorante.
Lei allontanò lo sguardo, come in segno di difesa.
Non aveva voglia di parlare, di affrontare argomenti che sapeva essere troppo scomodi.
Non quella sera.
Ma lui continuava a fissarla in attesa di una risposta e difficilmente si sarebbe arreso.
«Pensieri, niente di più», cercò di minimizzare Jisoo.
«Che genere di pensieri, si può sapere?», insistette lui.
Jisoo si sentiva alle strette, quasi le mancava l'aria. Si automalediva per essere sempre così trasparente, per non riuscire mai a simulare. Tutto le si leggeva in faccia, il suo corpo diventava ogni volta interprete dei suoi stati d'animo.
Taehyung le si avvicinò, sedendosi sulla sua sponda del letto con il viso rivolto verso di lei.
Jisoo fece un profondo respiro per poi ammettere:
«Non sto affrontando un periodo semplice...»
«Lo so»
«E probabilmente sono più suscettibile ad alcuni argomenti... », continuò lei.
«Tipo?», la incalzò Taehyung, seduto con le mani intrecciate l'una all'altra.
Jisoo dovette far violenza su sé stessa per ricacciare le lacrime che sentiva salirle dalla gola. Gli occhi erano diventati umidi, ma li mosse velocemente per non far cadere nemmeno una goccia.
«Il futuro», ammise con la voce rotta.
Seguì un attimo di silenzio, in cui probabilmente Taehyung dovette incassare l'informazione e Jisoo trovare il coraggio per continuare.
«Il discorso che hai fatto stasera in particolare, di fronte a tutti...»
Taehyung si girò verso di lei, guardandola corrucciato e confuso.
«Che cosa avrei detto di sbagliato?
Che voglio passare la vita con te?», le chiese con la sua voce profonda.
«Sì, anche. Hai... hai parlato di mettere su famiglia...»
«E quindi?», continuò lui sulla difensiva.
«Quindi non abbiamo mai affrontato l'argomento io e te! Non abbiamo mai parlato di avere dei bambini in questo momento della nostra vita!», ribatté Jisoo, spinta da un improvviso risentimento.
«Credevo fosse sottinteso.
Amiamo entrambi i bambini, stiamo insieme da due anni e quindi pensavo che l'idea di una famiglia insieme non fosse poi così assurda!»
«Non lo è. Ma non in questo momento», disse Jisoo ferma.
«Non credo esistano momenti giusti o sbagliati»
«Taehyung io non so più che fare della mia vita, non so dove sbattere la testa, non so quasi più chi sono, e tu cosa fai? Immagini una famiglia proprio adesso e sbandieri tutto davanti ad una massa di sconosciuti!», sputò finalmente lei, come un fiume in piena.
Quella era la verità che sentiva ribollirle nello stomaco, la causa di tutti i suoi pensieri molesti e delle sue paure più recondite.
«Kim, ne abbiamo già parlato, questa è una fase di passaggio.
Si aprirà sicuramente una nuova strada. E nel frattempo io ho una sufficiente stabilità economica.
Il K sembra avere buone prospettive e l'ON continua ad andare a gonfie vele.
Tu puoi sempre lavorare lì finché non trovi altro, te l'ho detto»
Jisoo sbarrò gli occhi e con uno scatto si alzò dal letto, preda di una furia che sembrava offuscarle il lume della ragione.
«Questo sei tu! Questa è la tua vita! Non è la mia! Non sono io, Taehyung!
Io non voglio essere la brava mogliettina e mammina che grava sulle spalle del compagno!
Io sono sempre stata indipendente, ho sempre avuto degli obbiettivi nella mia vita e voglio continuare ad averli!»
«Jisoo, stai facendo una scenata inutile!
Nessuno ti ha mai detto di non lavorare o di stare a casa!
Ti ho sempre sostenuta in tutto!»
«Beh questa volta non mi hai ascoltata.
Hai parlato per conto mio, dando per scontato che io avessi i tuoi stessi obbiettivi!», ribatté lei, guardandolo come se fosse il suo peggior nemico.
«Già, il problema è proprio questo.
Che sembra che io e te stiamo andando in due direzioni opposte... », sentenziò lui in un filo di voce, lo sguardo basso fisso al pavimento.
Jisoo era ancora in piedi, mentre cercava di regolarizzare il respiro che le faceva alzare il petto in modo asincrono.
«Dormo sul divano stanotte», fece lui, alzandosi dal letto, per poi chiudersi la porta alle spalle, senza degnarla di un ultimo sguardo.
Jisoo si lasciò cadere sul materasso, sfinita, svuotata, per nulla rasserenata da quella conversazione così accorata.
Non aveva neppure voglia di spogliarsi e mettersi il pigiama.
Iniziò a piangere, in silenzio, tentando di silenziare i singhiozzi che lentamente la trascinarono nel sonno.
Buon anno cari lettori❤️
Che sia un 2023 ricco di emozioni, soddisfazioni e serenità per tutti voi!
Per ora sembra che invece Jisoo e Tae affrontino un periodo abbastanza turbolento.
Qualcosa cambierà? Tornerà il sereno?
Grazie per aver fatto arrivare Skinny love a 1000 visualizzazioni!
A presto❤️
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