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βElisa Morelli.
L'origine del nome non Γ¨ univoca: viene perlopiΓΉ indicato come una forma tronca di Elisabetta, nome di origine ebraica dal significato a sua volta incerto (forse "Dio Γ¨ giuramento").
Vi sono perΓ² altre ipotesi sulla sua origine: una lo ricollega al nome latino Elissa, anch'esso di origine incerta, forse basato sul greco ΡλίΟΟΟ (elΓ¬sso), "girare attorno".
Un'ulteriore ipotesi Γ¨ che il nome significhi "Dio Γ¨ perfezione", dall'ebraico ΧΧ (El, dio) e Χ©ΧΧ’ (sheva, sette), che Γ¨ il numero che rappresenta la perfezione.
Il cognome Morelli, invece, deriva dal latino Maurus, contratto nel medioevale Morus ed infine modificato nel diminutivo Morullus, il cui significato Γ¨ "persona dalla carnagione scura".
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β16 anni, 4 luglio; sesto anno.
Elisa, essendo nata il 4 luglio, Γ¨ del segno del Cancro, e frequenta il sesto anno alla scuola di Castelbruno.
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βLilium Album; Giglio.
Si dice che la tua Casata di appartenenza diventi la tua seconda famiglia per tutto il periodo scolastico. Ed Elisa si trova pienamente d'accordo con questo pensiero.
Nonostante le divise bianche siano un pugno nell'occhio nelle giornate di sole, e troppo sgargianti e appariscenti accanto a quelle delle altre Casate, la ragazza non riesce a trovare un solo difetto nei suoi compagni. Qualsiasi cosa tu faccia, in qualsiasi situazione ti trovi, ci sarΓ sempre accanto a te una persona fidata o qualcuno pronto ad aiutarti e sostenerti. Nessuno, almeno da quando lei ne fa parte, Γ¨ mai stato abbandonato al suo destino quando in una situazione di difficoltΓ .
A volte, perΓ², trova che alcuni membri della Casata si adattino troppo alla descrizione che la scuola dΓ di questi studenti. Essere un Giglio non significa essere al servizio di tutti, devi imparare a dire di no prima di poter aiutare gli altri. Quando vede qualcuno - soprattutto fra i nuovi arrivati, solitamente - che si lascia mettere i piedi in testa dal primo arrogante di turno va su tutte le furie.
Detta come va detta, la sua prova al primo anno Γ¨ stata breve e diretta, senza troppe perdite di tempo.
L'allora bambina di 11 anni si era trovata davanti quattro oggetti, sotto gli occhi dei docenti, e un comando semplicissimo: scegli. Elisa nemmeno guardò il brillante calice dorato, lo splendente specchio o l'impolverato libro; i suoi occhi si posarono immediatamente sulla piantina morente. Qualcosa si mosse dentro di lei, all'altezza del petto forse: vedere quella piantina così piccola e fragile, appena sbocciata eppure già sull'orlo della morte, le riempiva il cuore di tristezza e malinconia. Così, ignorando tutto e tutti, dimenticandosi di dover scegliere un oggetto fra i tre che aveva avuto davanti agli occhi, si chinò sulla piantina prima per esaminarla, poi per sistemare la terra smossa all'interno del vasetto, così che la pianta avesse un minimo di stabilità . Si fiondò poi verso la vasca al centro della sala, sperando che un po' d'acqua e qualche attenzione in più potessero far sì che si riprendesse.
Solo quando ebbe finito di versare l'acqua, con una cura impressionante, sulla terra arida del vaso, la ragazza si rese conto di aver fatto tutto tranne che scegliere. Β«Chiedo scusaΒ», quasi bisbigliΓ², tanto era l'imbarazzo, a capo chino. Stava per scegliere uno dei tre oggetti a caso, la mente ancora alla pianta, quando le fu detto che non c'era piΓΉ alcun bisogno di scegliere.
La sua casata era decisa, non c'erano dubbi che sarebbe stata una dei Gigli.
Ma prima di andarsene, giusto per dare l'ennesima conferma, Elisa non mancΓ² di domandare se potesse portarsi la pianta in dormitorio.
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βMezzosangue.
Elisa, così come il fratello, è una Mezzosangue, figlia di un mago e di una donna babbana.
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βJulia Adamenko.




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βshine bright like a diamond.
Il visino gentile e carino di Elisa non inganna. Dietro i sorrisi calorosi, la gioia perenne e la sempre presente euforia, non c'è niente di più di una ragazza allegra e spensierata: chiunque si troverà a contatto con lei sarà travolto da un'ondata di buon umore. Sembra la personificazione di un raggio di sole estivo. Sì insomma, in un gruppo di amici tipo lei è la ragazza che attraversa le strisce pedonali saltellando.
La carica di energia di Elisa Γ¨ infinita, e i suoi amici piΓΉ cari lo sanno bene. Anche nel tempo libero, Γ¨ sempre lei a proporre cosa si potrebbe fare per non trascorrere neanche un minuto fermi, ed Γ¨ inevitabile venire trascinati da questo uragano. Per qualcuno puΓ² essere pesante starle vicino, soprattutto per quelle persone che sentono la necessitΓ di fermarsi un attimo ogni tanto, ma l'intento di Elisa alla fine Γ¨ quello di non far annoiare nessuno, coinvolgendo anche la persona piΓΉ introversa e riservata in qualcosa di divertente.
La tendenza all'inclusività fa parte della sua natura estrosa ed amichevole, la socialità non è di certo qualcosa in cui fatica. Le piace circondarsi di persone e stringere sempre nuove amicizie, tanto che i nuovi arrivati si ritrovano quasi sempre offerto il suo aiuto per fare chiarezza su dubbi e insicurezze. à la ragazza che temporeggia accanto alla porta della Sala Grande invece di prendere subito posto al proprio tavolo, così da poter incontrare e fare due chiacchere anche con chi solitamente non riesce a vedere spesso. Una volta entrato nella sua cerchia di amici, insomma, potrai sempre contare su un dispensatore vivente di gioia e buon umore.
La gentilezza è un'altra caratteristica che non le manca - e con il fatto che appartenga ai Gigli non dovrebbe sorprendere. Ha la tendenza a fare degli altri una priorità , a mettere amici e non al primo posto: è la persona a cui puoi chiedere sempre un favore, un consiglio, un aiuto. Lei sarà lì per voi prima di chiunque altro.
Ma attenzione a non abusare di questo privilegio: nonostante lo sguardo da angelo e all'apparenza ingenuo, Elisa nasconde un bel caratterino, specialmente quando ha la sensazione di essere usata. Non ha intenzione di essere lo zerbino di nessuno, e se mai se ne dovesse rendere contro porterà sì a termine ciò che le avete chiesto di fare, ma non come ve lo aspettate. Le avete chiesto di portarvi i libri per la lezione successiva? Perfetto, ecco a voi i libri, ma quelli sbagliati. Che faranno anche un bel volo per terra alla prima lamentela, probabilmente.
Elisa potrebbe essere definita come il supporto morale del gruppo, la ragazza che ascolta ogni vostro dubbio o problema. Parlando sinceramente, perΓ², Γ¨ piΓΉ portata per dare supporto morale e magari qualche abbraccio piuttosto che consigli utili su come risolvere una situazione. Possiamo dire che Γ¨ uno dei suoi pochi difetti, insieme all'incapacitΓ di capire quando Γ¨ il momento di fermarsi. A conti fatti, tuttavia, Elisa Γ¨ quell'amica che tutti vorrebbero nel loro gruppo, su cui tutti possono fare affidamento. Una componente essenziale in un gruppo di amici.
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βpiccolo accenno: famiglia.
Per quanto entrambi Mezzosangue, i due gemelli appartengono ad una delle famiglie di maghi piΓΉ conosciuta di tutta la Toscana. L'antico casato dei Morelli, infatti, risale all'epoca del Basso Medioevo, intorno al 1171 circa, quando il cognome della famiglia era ancora Morus; maghi e le streghe appartenenti a questo casato sono famosi per lo spiccato talento in tutto ciΓ² che Γ¨ legato a branche secondarie della magia, come Erbologia, Aritmanzia e l'interpretazione e conoscenza delle Antiche Rune.
Per questo motivo fece scandalo fra i membri della famiglia la notizia che Simone Morelli, primo di tre fratelli e di conseguenza erede del patrimonio dei Morelli, avrebbe sposato Angelica Silvestri, una semplicissima commessa babbana. A Simone importava? Assolutamente no. Ma a Tommaso Morelli, il padre dell'uomo, sì, importava eccome. I Morelli non erano assolutamente dei purosangue tradizionalisti, no no.
Nonostante le insistenze dei parenti - affatto velate - di lasciar perdere quella donna, cercare invece fra le conoscenze del padre, fra le streghe purosangue con cui aveva così buoni rapporti, Simone si rifiutò di rinunciare alla moglie che amava. Finì diseredato per la sua scelta? Sì, ma la vita lo ripagò qualche anno più tardi con due splendidi gemelli. Anche se nessuno dei due gli somigliava per niente. Adriano aveva i capelli biondi di sua madre, le stesse labbra, mentre i capelli rossicci di Elisa erano quelli del nonno. Solo il naso di entrambi e gli occhi azzurri di Elisa erano del padre.
Ai bambini venne insegnato fin da piccolissimi a trattare chiunque come fossero loro pari, come fossero tutti loro amici, nella speranza che potessero crescere senza pregiudizi o idee sbagliate, che non dividessero le persone in superiori ed inferiori a loro. Elisa Γ¨ quella dei due che rispecchia alla perfezione questi insegnamenti: tutti si congratulavano con i genitori per la figlia educatissima, gentile e premurosa che avevano cresciuto. Sarebbe stata l'orgoglio dei Morelli, se il padre non avesse troncato ogni rapporto con la sua famiglia originaria.
βStefano Neri.
Quasi tutti a Castelbruno sono a conoscenza del bellissimo legame che sin dal primo giorno si era instaurato fra Elisa Morelli e Stefano Neri, un Purpura Malva del quarto anno quando lei era solo una nuova arrivata. Si erano incontrati per caso, quando la piccola Elisa chiedeva aiuto a un gruppo di ragazzi piΓΉ grandi poichΓ© non riusciva a trovare l'aula della sua prossima lezione, e Stefano aveva provato subito un'inspiegabile curiositΓ nei confronti della bimba dai capelli rossi. Pensate che fu lui ad accompagnarla di persona davanti alla sua aula.
Fra i due non scattΓ² mai niente oltre l'amicizia, la giovane Morelli tiene sempre a precisare, ma il legame fra loro era qualcosa di speciale, indissolubile, era impossibile separarli. Stefano a volte le consentiva di sgattaiolare al suo tavolo, attenti a non farsi vedere dai professori, e non era raro vederlo in compagnia dei gemelli, specialmente di Elisa.
La maggior parte del tempo che trascorrevano insieme in realtΓ era Stefano che raccontava le curiositΓ piΓΉ bizzarre e inutili - tipo "perchΓ© vivere a contatto con le Creature Magiche beneficia alla salute" - e la ragazza che lo ascoltava, e la giovane non poteva desiderare di meglio dalla loro meravigliosa amicizia.
Stefano ha completato il suo percorsi di studi quando Elisa frequentava il quinto anno, perciΓ² questo sarΓ il primo periodo scolastico che la giovane Morelli trascorrerΓ senza il suo migliore amico.
Nonostante questo, tuttavia, i due continuano a scambiarsi lettere con regolaritΓ . I loro gufi li odiano, probabilmente.
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(le conoscenze sono ancora da sistemare, perciΓ² se a qualcuno Γ¨ interessato puΓ² scrivere tranquillamente nei commenti)
βDiana Altieri.
βElia.
βFrancesco Rinaldi.
βIlsa Specti.
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βBacchetta.
Elisa semplicemente incarna la parte tradizionalista della sua famiglia - la parte paterna, ovviamente - e ha perciΓ² deciso di seguire le orme di tutti i maghi prima di lei, imparando a praticare la magia attraverso una bacchetta.
La bacchetta della giovane Γ¨ in legno di salice con nucleo in corda di cuore di drago, lunga 10 pollici e un quarto e leggermente flessibile.
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βPro.
Ci si puΓ² aspettare nulla di diverso da una ragazza di cui mezza famiglia appartiene al mondo babbano? Elisa Γ¨ cresciuta in mezzo ai "semplici umani", ignara della magia, e si Γ¨ perciΓ² fatta l'idea che, alla fin fine, non ci siano tante differenze fra maghi e babbani.
E se incontra qualcuno che non Γ¨ del suo stesso pensiero, cosa fa?
Niente.
Assolutamente niente.
FinchΓ© suddetta persona non tramuterΓ i suoi pensieri in azioni contro i nati babbani e i mezzosangue, Elisa non muoverΓ un dito per convincere l'altro a cambiare prospettiva ed ideali. Se qualcuno le dicesse di odiare tutti coloro che non sono maghi, tutto d'un tratto, lei non ci riuscirebbe, e allora perchΓ© dovrebbe funzionare il contrario?
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βPansessuale?
Sinceramente, Elisa non ha idea di come definirsi. Forse perchΓ© non sente di essersi mai innamorata veramente di qualcuno, nonostante anche lei qualche relazione saltuaria l'abbia avuta. Il fatto Γ¨ che non si Γ¨ mai seduta a meditare su cosa le piacesse di piΓΉ, se un ragazzo alto dalle braccia forti o una ragazza minuta dalla vita stretta. Non Γ¨ decisamente uno dei punti essenziali da chiarire nella sua vita.
Quando si tratta di orientamento, a dirla tutta, la giovane Morelli può risultare anche abbastanza superficiale su questo argomento. Non che disprezzi tutti coloro non attratti dal sesso opposto; anzi, se c'è una cosa sicura con Elisa è che qualunque confessione voi le facciate, lei sarà sempre lì a sostenervi e supportarvi. A meno che non proponiate di fare una gara di bungee jumping dalla Torre di Astronomia, pure lei ha un minimo di senso di responsabilità .
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βsopracciglio.
Strano ma vero, Elisa non sa alzare un solo sopracciglio alla volta, nΓ© il destro nΓ© il sinistro. E l'invidia verso chi invece sa farlo non Γ¨ poca, volendo imparare ma non riuscendoci mai.
βfotografia.
La fotografia Γ¨ una delle piΓΉ grandi passioni della ragazza, ciΓ² in cui si rifugia quando sente il bisogno di staccare dal mondo, sia magico che babbano.
Il suo amore per la macchina fotografica nacque l'estate fra il terzo e il quarto anno, il giorno del suo quattordicesimo compleanno, quando il padre decise di regalarle una macchina fotografica. Azzardato per una ragazzina così giovane, impegnata nove mesi su dodici a imparare incantesimi, pozioni e formule di ogni tipo? Nient'affatto.
Sin dal primo giorno, Elisa dimostrΓ² un grandissimo interesse per la fotografia: scattava foto quando tutta la famiglia andava in riva al mare per godersi una bella giornata di sole - con estremo disappunto della madre -, quando andavano a fare una passeggiata per la pineta insieme al padre, persino per scattare fotografie agli uccellini che avevano fatto il nido sull'albero vicino casa.
Nei successivi due anni la ragazza Γ¨ migliorata notevolmente, e fino ad oggi ha dimostrato di avere un grande talento. Se potesse, non lo nasconde, porterebbe la macchina fotografica a scuola, ma preferisce lasciarla al sicuro a casa.
βnascita.
Dei due gemelli, Elisa Γ¨ quella nata dopo. E solitamente Γ¨ sempre lei a rispondere alla domanda Β«Quindi chi Γ¨ nato prima dei due?Β» - di solito preceduta da un'esclamazione del tipo Β«Oh mio Dio! Non sembrate affatto gemelli!Β» - poichΓ© il fratello ha la memoria di un pesce rosso.
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