🄸🅅 . Red as Blood, Black as Despair

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NOME E COGNOME _________________

"Mohan Darsha"

°è indiano ed ha vissuto nella capitale del suo paese nativo, Nuova Delhi, per quasi tutta la sua vita.
Da soli due anni si è trasferito in Italia, Milano, per cambiare area e per avvicinarsi al Liceo dei Ultimate.

°preferisce i soprannomi e di solito usa "Momo" che è più facile da ricordare e pronunciare rispetto a Mohan, sua padre fu il primo a chiamarlo così.

ETÀ __________________________________

"16 anni / 15.08"

PRESTAVOLTO _______________________

"Prince Soma - Black Butler"

°altezza e peso: 1.78 m 67kg
occhi: gialli
capelli: "color prugna" grazie wiki di esistere
corporatura: snella
segni particolari: un piccolo tatuaggio fatto suo polso che è Om, la Sillaba Sacra. I suoi genitori non la presero benissimo quando videro questo tatuaggio fatto di nascosto e lo misero in punizione.

PRONOMI E GENDER ________________

"He/him - cis boy"

ULTIMATE ___________________________

"Classic indian dancer"

°La danza classica indiana o Shastriya Devesh è un termine generico per varie arti performative radicate negli stili del teatro musicale indù, la cui teoria e pratica possono essere ricondotte al testo sanscrito Natya Shastra, il più importante testo teorico sul teatro classico indiano, comprendente anche la danza e la musica.
Il Natya Shastra cita quattro Pravritti (tradizioni, generi) di antica danza in voga quando fu composta: Avanti (Ujjain, centrale), Dakshinatya (sud), Panchala (nord, ovest) e Odra-Magadhi (est), mentre il Sangeet Natak Akademi ha riconosciuto nove danze indiane e il Ministero della Cultura del governo indiano include undici forme di danza.
Piccolo lore momento grazie a wikipedia 📝

°Mohan sa ballare tutte queste danze in modo impeccabile, senza neanche un errore, ha un ottima coordinazione, ci mette un sacco di sentimento a ogni passo, si fa prendere dalla musica e lascia tutti senza fiato. Oltre che la danza è un modo per sentirsi se stesso e libero, in regole che non lo chiudono troppo fino a soffocarlo.
Dopotutto è il suo talento ovviamente è bravissimo, ma è anche grazie a tanti anni di pratica e di duro lavoro che ha fatto fin dalla tenera età, ogni giorno e tutto il giorno allenamentilo. Li faceva anche con piacere quando non era stanco morto, aveva sempre la scuola e altri impegni, proprio in quei giorni poteva far vedere delle imperfezioni eppure agli occhi dei suoi insegnanti e di tutti i presenti era sempre perfetto e bravissimo.
Nella normalità gli capita di fare qualche piccolo passo a caso, per pura noia e perché non vuole stare fermo, anche senza musica, e quando succede può capitare che si metta a ballare in mezzo alla folla cercando di coinvolgere più gente possibile.
Ha iniziato a praticare danza a 4 anni insieme a sua sorella maggiore nella stessa scuola, ma l'altra abbandonò subito dopo un anno mentre Momo continuò partecipando a tantissimi saggi e competizioni vicendo sempre il primo posto, iniziando a mostrare al mondo il suo incredibile talento. Rimanevano tutti meravigliati, sia pubblico che giudici, soprattutto per la giovanissima età del nostro ballerino rispetto alle sue altre concorrenti più grandi. Era poi anche uno dei pochi maschi della sua scuola.
Quando si trasferì in Italia dovette purtroppo fare le lezioni a casa con un insegnante privato e non più in una scuola, iniziando a fare più saggi da solo che con altri ballerini, più allenamenti, più gare, fino a ritrovarsi ad avere neanche il week end libero ed essere l'amico con cui è impossibile uscirci perché ha sempre un impegno.
Era difficile trovare del tempo per ballare per puro piacere, perché lo voleva lui, per pura noia o trovare un attimo anche per stare fermi senza ballare, una pausa e restare immobili a fare nulla, in breve era difficile trovare del tempo per fare ciò che voleva.

CARATTERE _________________________

"Il ragazzo perfetto"

°Oc che mostrano il 100% delle loro emozioni, personalità e siano sinceri ne abbiamo?
Spoiler: no👍

°Momo nasconde una parte di sè che sorprenderebbe anche chi lo conosce da anni, pure la sua stessa madre, facendolo sembrare una persona completamente diversa e separata del loro perfetto angioletto Momo, quello che tutti amano e senza difetti, con un ottima reputazione come vuole mammina e che pensano sia quello vero.
Il vero Mohan.
Momo è dolce, gentile, amichevole, uno sciocchino innocente e ingenuo che dà seconde possibilità a tutti con grande pazienza verso chiunque, un santo e samaritano, altruista, non riesce sempre a capire chi ha delle brutte intenzioni e si fa ingannare da esse. Pensa che tutti abbiano del buono infondo nel loro cuore, come pensano i bambini e gli idioti, e ci vuole un po' prima di accettare che quella persona è "cattiva" e basta.
Tutti dicono che è "troppo buono" per questo mondo e con le persone, che è "troppo paziente", "troppo empatico" e "troppo comprensivo", non capisce se prendere questi "troppo" come complimenti o no.
È un problema essere così? È un problema essere "troppo"?
È semplicemente umano con chiunque, cerca di essere comprensivo con tutti, di esserci per tutti anche con i suoi mille impegni.
O forse sembrava solo uno stupido idiota che non capisce un cazzo e di cui puoi approffitarne senza il minimo sforzo?
Allora perché ti insegnano ad essere così se in qualche modo è sbagliato? Che senso ha?
Crede troppo in quelle sfumature grigie tra la bontà e la cattiveria di cui tutti parlano? È tutto bianco o tutto nero veramente?
Se non va bene essere così perché allora lo amano quando è così?
Si fa spesso queste domande però rimangono strette nel suo cuore, chiuse con un lucchetto e la chiave veniva buttata via, non escono fuori insieme a tante altri pensieri molto contorti, profondi, filosofiche...
perché Momo è stupido e perfetto. Momo non pensa, non ha problemi, non soffre, non sta male e non ha senso che stia male.
Perché ha tutto.
Ha soldi, una casa, un lavoro, delle persone che gli vogliono bene, dei amici, una famiglia, del cibo, dei vestiti, è in salute e non può permettersi di dire che in realtà non ha amici, non ha una famiglia, non ha salute e che di quei soldi potrebbe anche fonarli a tutti, tanto non gli servono a nulla per stare veramente bene.

Momo è molto riservato e non apertamente emotivo, lo definiscono addirittura "timido" per rendere il suo silenzio e il suo essere appunto riservato più "tenerello".
Non parla mai dei suoi problemi, non parla dei suoi sogni, dei suoi pensieri strani, non si sfoga con nessuno, non piange, non si arrabbia, non è estremamente felice, non ha paura... Momo non deve avere nessuna di queste emozioni ma sempre un educato sorriso sul volto rilassato.
È tutto dentro bel suo piccolo corpo da sedicenne, tutte le sue crisi adolescenziali, ogni singolo problema, anche lo stesso lutto per il padre.
La voglia di divertirsi, di disobbedire, di fuggire, di festeggiare è soffocata da quella che tutti chiamano "una buona educazione", è grazie ad essa e a sua madre se lui è un bravo ragazzo che non fa classiche cose da adolescente, se è obbediente, se rimane a casa la sera, se fa tutti i suoi compiti ed è assolutamente "una cosa di carattere" e non una costrizione. Perché questo è Momo per loro, un bravo angioletto acqua e sapone, perfetto per le loro figlie come fidanzato e tutte le mamme vorrebbero un figlio come lui.

È una bomba pronta a esplodere, qualcuno deve solo premere quel bottone rosso e tutta la sua perfezione diventerebbe cenere e scomparirebbe dalla faccia della terra.
Se scoppia tireremo tutto fuori di colpo, potrebbe ridere come un matto, piangere come un disperato, incazzarsi come una iena e senza controllo.

Momo non può assolutamente premere quel bottone, anche se vorrebbe, anche se quel rosso lo istiga e i suoi pensieri intrusivi gli urlano di far esplodere tutto, di mettere un po' di caos, di liberarsi e smettere di nascondere quella parte.
Perché la gente amava quel Momo.
Perché la gente non conosceva questo Momo, il vero Mohan.
Sognatore, carismatico, chiacchierone, troppo emotivo, un po' arrogante e che vuole darsi delle arie, impulsivo, sarcastico, infantile, un po' fastidioso e sempre con un potente tono di flirt verso chiunque, uomini, donne, non-binary. Non sempre buono, non sempre educato, per nulla timido e ingenuo.
Ha le sue insicurezze e vuole mostarle, perché ha pure lui paura e ha le sue crisi anche se è un Ultimate!
Un Mohan che disubbidisce, che ha le palle di rispondere a tono e male, che ha le palle di fare casino, di fare ciò che gli pare e viversi la sua gioventù.
È un Mohan che vuole dimostrare al mondo di essere imperfetto e gli va benissimo, perché ciò lo rende umano.

Allora...
Perché non preme quel bottone?
Perché non si mette in gioco?
Perché non è sincero con tutto il mondo?
Semplice...
Perché ha paura di non essere amato così ed essere lasciato solo.

Ha il terrore che mostrarla a tutti potrebbe distruggere tutto quello che si è creato, che sarebbe stato strano per tutto il mondo e magari l'avrebbero preso per pazzo.
Un po' come è successo nel libro Uno, Nessuno e Centomila quando Moscarda distrugge il se stesso che sua moglie e i suoi amici di suo padre si erano creati. Ma a Mohan importa quello che pensano gli altri, non vuole rimanere da solo e non vuole essere abbandonato, vuole solo essere amato e solo per questo che continua con tutta questa sceneggiata.

COSA... ______________________________

"piace"

°arancione.
Well è semplicemente il suo colore preferito perché è l'unione di altri due colori che adora, il rosso e il giallo.
È il colore perfetto.

°monster
Quando mangia fuori la prende sempre, a casa non può berla e sua madre non gliela prende mai.
Lo rende più energico e gli piaceva provare tutti i gusti che trovava.

°cani e gatti.
Non ha preferenze, ama entrambi😔💕

°notte.
Sembra il tipo che preferisce il giorno, la luce del sole, la mattina, e invece eccolo un tipo notturno e adora un sacco la luna. Di notte nessuno può vederti e puoi fare ciò che vuoi, essere come vuoi, tanto nessuno se ne accorgersi se non fai casino.

°libri.
Ha letto pochi libri, quelli che ti lasciano come compito delle vacanza, e due o tre scelti da lui, eppure li adora un sacco e vorrebbe avere più tempo per potersi leggere più libri.

°girasoli.
Vi giuro che non è van gogh kinnie

"non piace"

°giornate troppo corte.
Per lui le giornate dovrebbero essere molto più lunghe, non voleva bastano 24 ore per fare tutto ciò che vuole senza rimandare al giorno dopo.

°horror.
Si spaventa facilmente e non riesce a vederne uno intero senza coprirsi gli occhi, prova a fare il corraggioso ma fallisce sempre.

°mele.
Semplice, non gli piacciono le mele. Non è fan della frutta e della verdura.

°bugiardi.
Semplice anche questo se non fosse che anche lui teoricamente è un bugiardo quindi è un po' ipocrita da parte sua non sopportarli e a farli mandare giù anche se sono "bugie bianche/buone".

°pioggia.
"Ichigo you know why i hate the rain?"
Bleach mi ha influenzato e ha influenzato Momo/j
La pioggia lo rende più triste e sembra togliergli le sue energie, non un mio adatto per tutti i impegni che ha.

CONOSCENZE _______________________

"Padre: Yamir Darsha| 46 anni | morto "

°iniziamo bene.
Mohan era la copia di suo padre Yamir, stessi capelli, stessi occhi, stesso sorriso, soprattutto adesso che è cresciuto è così simile all'uomo e tutti ogni tanto lo guardano come se stessero guardando un fantasma.
Si trovava benissimo con lui, ballavano insieme con spensieratezza, giocavano insieme, cantavano, Yamir diventava anche lui un bambino e si divertiva insieme al figlio. Era la sua star e il suo fan numero uno.
È morto quando Mohan aveva 10 anni.
Neanche con lui è mai stato veramente sincero.
More info nella lore.

"Madre: Arya Madan| 50 anni | viva "

°Allora apprezziamo il fatto che sia viva e presente...il problema che lo è esageratamente e non nei migliori dei modi.
È la causa dei stress e dei mille lavori di Mohan, perché essendo praticamente la sua manager, se lui lavora tanto anche lei lavora tanto e si distrae dal lutto di suo marito Yamir.
Pensa che lui e suo figlio non hanno nulla in comune d'aspetto, in realtà hanno lo stesso fisico snello e l'altezza.
More info nella lore.

"Sorella maggiore: Alisha Darsha | 28 anni | viva"

°aveva capito fin da subito che il suo fratellino aveva più talento di lei nella danza e fu molto supportiva nei suoi confronti, anche quando faceva parte della band e cercò in tutti i modi di convincerlo a cantare.
Con lei si comporta come vorrebbe davvero, senza mostrare quella finta maschera dolce e da idiota, la punzecchia, le fa i dispetti, discutono per tutto, finiscono anche per menarsi e fare rap battle e lei gli risponde allo stesso modo, giustamente.
Un classico rapporto tra fratelli, ma Mohan vede in sua sorella una figura materna presente e umana, come voleva.

"Migliore amica: Naira Nirmal| 16 anni | viva"

°una sua compagna di danza con cui ha legato di più tra tutti, molto dolce e dell'apparenza tranquilla ma se nel mood giusto non smette di parlare e fa molti casini. Non sono legati così tanto da considerarla la sua migliore amica ma si trovava bene con lei. Stava pure iniziando ad aprirsi di più con lei ma purtroppo è dovuto partire e ha paura di perdere tempo rapporti con lei.

CURIOSITÀ __________________________

"Band"

°ha fatto parte di una piccola band insieme a sua sorella, formata dagli amici di quest'ultima in India. Faceva il batterista autodidatta, non era poi neanche così bravo e venne sostituito da uno che invece era veramente bravo.
È bravo anche a cantare, molto bravo, però rifiutò il ruolo da cantante della band perché voleva concentrarsi sulla danza e non gli piace molto la sua voce.

"language"

°l'indiano è la sua lingua madre e ha avuto molta difficoltà a imparare l'italiano ma dopo due anni divenne la sua seconda lingua insieme all'inglese, ha ancora un forte accento indiano.

"Silly romantic boy"

°ama le romance e le love story, gli unici libri che ha letto e comprato erano di questo genere e l'hanno reso un grande romantico anche se per adesso non ha mai provato quei sentimenti verso nessuno.
Sarà il shippatore n°1 di questa storia se campa abbastanza.

"kitchen on fire"

°l'unica volta che ha provato a cucinarsi del curry per cena quando sia sua madre che sua sorella non c'erano in casa per tutto il giorno. Finì per davvero bruciare la cucina e decise di ordinare d'ora in poi cibo d'asporto e non avvicinarsi mai più ai fornelli.

REAZIONI ___________________________

"PRESENTAZIONE"

°dipende dalla situazione potrebbe essere anche il primo a iniziare a presentarsi e farebbe un educato e tenero sorriso, dicendo qualcosa di molto semplice
<sono Mohan Darsha, Ultimate Classic Indian Dancer, e tu?>
Se non è il primo a presentarsi
<piacere di conoscerti X! Io sono Mohan Darsha, Ultimate Classic Indian Dancer, spero andremmo d'accordo!>

"ANNUNCIO KILLING GAME"

°non panicare davanti a tutti.
Non panicare davanti a tutti.
Momo non panicherebbe davanti a tutti quindi Momo non panicherà davanti a tutti.

Inizialmente lo prenderà come un brutto scherzo, la prima volta ci crede in quella sua affermazione per poi ripeterla solo per illudersi e autoconvincersi dinuovo che tutto è falso.
Non direbbe nulla e starebbe immobile sul suo posto.

"SCOPRE IL CADAVERE DI UN..."

°amico.
Entrambi Momo (fa strano dire così lmao) scoppiarebbero.
Sarebbe come rivivere la morte del padre e non riuscirebbe a tenere nuovamente tutto dentro.
Correre bene verso il cadavere, se è in condizioni decenti, lo stringerebbe a sè e proverebbe a svegliarlo illudendosi che stesse dormendo o fosse svenuto. Direbbe solo il suo nome.
Mentre se ridotto in modo brutto si limiterebbe a piangere e agitarsi, mettendosi affianco al corpo.
Potrebbe anche darsi la colpa per non averlo protetto e sarebbe uno dei primi a mettersi all'opera nelle investigazioni. Per ogni cosa rischierebbe di incazzarsi, agitarsi e il calmo e gentile Momo scomparirebbe per il momento.
Starebbe un botto di merda, più quella persona era importante più starebbe male.

°nemico.
Solo per educazione del primo Momo non direbbe un "GODOPOLI" ad alta voce appena trovato il cadavere.
Ha un sacco di pazienza, non capisce subito chi sia cattivo, ma non è impossibile essere suo nemico, basta se gli rompi troppo le palle, che capisca che tu non hai veramente nulla di buono, gli stai antipatico o fai del male ai suoi amici, risponderebbe pure a tono solo se fosse l'altro Momo.
Infatti nel primo caso starebbe zitto e non commenterebbe mentre nel secondo non si fermerebbe nelle battutine fatte per tranquillizzarlo, nemico o no gli fa un grande senso vedere un cadavere sempre per suo padre.

°sconosciuto.
Stessa reazione di prima, magari con meno battutine.

"L'ASSASSINO È..."

°amico.
Incidente o no si sentirebbe tradito oltre che un completo idiota per non rendersi conto che questo suo amico aveva fatto qualcosa di orribile. Si sentirebbe tradito perché beh la stessa persona che per lui poteva essere un grande amico era pronto a sacrificarlo per scappare via e vincere il gioco. Era come se volesse uccidere anche lui, una cosa orribile e che lo farebbe incazzare.
Più questa persona era cara più la reazione è peggiore, il primo momo cercherebbe di non far notare troppo questo suo dolore, cercando con tutto se stesso di mantenere il controllo e provare a far cadere tutte le accuse e continuare a sperare che non sia nulla vero. Farebbe di tutto per prendere le sue difese fino a quando si conferma che è effettivamente l'amico, allora li scoppia.
Anche solo la ricerca di un perché per quel gesto, la ricerca di una spiegazione che lo convinse e lo fece stare tranquillo, sarebbe fatta urlando, sdrammattizando in certi momenti con battutine, ma non riesce a darsi una calmata e per tutta l'esecuzione sarebbe in lacrime.

°nemico.
La reazione sarebbe la stessa del ritrovamento del cadavere ma nel contesto trial.
Per educazione il primo Momo si trattiene e se il suo odio nei suoi confronti non è a conoscenza d tutti farebbe pure il finto dispiaciuto.
Se fosse l'altro Momo solo delle battutine, magari vantarsi se è stato utile e l'ha scoperto.
Si incazzerebbe in entrambi i casi solo se avesse ucciso un suo amico.

°sconosciuto.
No reaction, sorpreso che qualcuno ha ucciso un'altro. Easy

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