『 𝐀𝐒𝐏𝐄𝐓𝐓𝐈 𝐆𝐄𝐍𝐄𝐑𝐀𝐋𝐈 』

➶ 𝐏𝐫𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢 𝐞 𝐠𝐞𝐧𝐝𝐞𝐫
𝑆𝒉𝑒/𝑡𝒉𝑒𝑦 - 𝐷𝑜𝑛𝑛𝑎
Nella vita di Nozomi ci sono poche certezze e una di queste è proprio il suo identificarsi e sentirsi a suo agio nel corpo con cui è nata. Non ha problemi a usare termini declinati al femminile, non si sente strana ad avere pronomi femminili, però al tempo stesso non trova strano nemmeno usare altri pronomi diversi da quelli normalmente assegnati al suo gender. Usare pronomi neutri non toglie nulla al fatto che lei si senta una donna, e poi sa che risulta più comodo usare questi quando una persona vuole chiamarla ma non sa i suoi pronomi. Tende a non usare i pronomi maschili unicamente perché le fa un po' strano, ma se per sbaglio qualcuno dovesse usarli senza sapere le sue preferenze non lo mettere in croce, può capitare assolutamente un errore e nessuno merita di venire trattato male o insultato per uno sbaglio genuino. Poi sa che l'apparenza inganna e comprende se qualcuno usa i pronomi maschili con lei, tra la divisa che indossa, il fatto che a lavoro raccolga spesso i capelli, e la sua voce dal timbro decisamente profondo per essere una voce femminile sono aspetti che possono confondere e trarre in inganno.

➶ 𝐍𝐨𝐦𝐞
𝑁𝑜𝑧𝑜𝑚𝑖
Innanzitutto, Nozomi è un nome unisex che generalmente viene dato alle ragazze, ma non sono pochi i ragazzi che si chiamano in questo modo. Normalmente viene scritto in hiragana come のぞ/ノゾ semplicemente per rappresentare la pronuncia del nome, e significa "speranza, desiderio". Questo nome di solito viene scritto con il kanji 望, che significa per l'appunto "desiderio", o con 希, che vuole invece dire "speranza". Tuttavia può essere composto anche da altri kanji che ne cambiano il significato: "verità", "oceano", "fascinazione". Tra tutti i significati possibili, però, i genitori di Nozomi hanno scelto di scrivere il suo nome con un unico kanji, 臨, che significa "affrontare con coraggio", "essere presente", avere autorità". Perché questa scelta? Probabilmente perché entrambi i coniugi volevano che la loro bambina avesse un nome che le infondesse coraggio, forza e volontà di tenere la testa alta, al posto di chinarla e di venire considerata "un fiorellino da proteggere". Perché, per quanto i nomi giapponesi siano belli e delicati, dai significati positivi e strettamente legati alla luce e alla natura, portano con sé una sfumatura di fragilità che soltanto i nomi femminili sembrano possedere, facendo passare quasi ogni ragazza come un essere debole e incapace di fare alcunché da solo. Ai genitori della donna questa cosa non andava molto a genio e hanno deciso una scrittura inusuale ma comunque di buon auspicio per la figlia, per non incatenarla immediatamente nel ruolo sessista di donna fragile e sottomessa che è invece capitato a molte donne in tutto il mondo. Onestamente Nozomi apprezza questa cura in più dei genitori nei suoi confronti, anche se rimane dell'opinione che non sia tanto il nome a creare la tua identità, quanto invece lo sono le tue azioni. Infatti sua madre, pur avendo il nome più delicato che conosca, è una donna in gamba e competente, quindi è stata in grado di sfatare il mito del "al nome debole corrisponde una personalità fragile". Se per caso anche Nozomi si fosse trovata il nome scritto con i kanji di "speranza", bellezza" e cose del genere, avrebbe lo stesso fatto tutte le sue scelte come ha fatto finora. Senza però quelle sbagliate e di cui si vergogna, ecco.

➶ 𝐂𝐨𝐠𝐧𝐨𝐦𝐞
𝐹𝑢𝑗𝑖𝑛𝑜𝑚𝑖𝑦𝑎
Si tratta di un cognome composto da diverse parole. Fuji (藤) indica la "wisteria", una pianta rampicante dai fiori viola che è comunemente conosciuta col nome di glicine. Miya (宮) invece significa "posto", "tempio". La particella "no" che connette i due termini invece ha la funzione di specificazione, venendo tradotta in italiano come "di". Il cognome intero di Nozomi significherebbe quindi "tempio del glicine". È un cognome piuttosto raro in Giappone, o comunque poco usato perché composto da ben cinque sillabe, mentre in media i cognomi giapponesi sono di due o tre sillabe (più raramente di quattro). A parte il fatto di essere un cognome poco usato e poco sentito in Giappone, esso non porta con sé chissà quali connotazioni simboliche o di onore. Nozomi non odia né ama il suo cognome, alla fine è un cognome e basta per lei, nulla di più e nulla di meno. Però lo trova poetico e carino, anche se il fiore preferito non è affatto il glicine.

➶ 𝐄𝐭𝐚̀ 𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐚𝐧𝐧𝐨
𝑉𝑒𝑛𝑡𝑖𝑠𝑒𝑡𝑡𝑒 𝑎𝑛𝑛𝑖 - 𝑉𝑒𝑛𝑡𝑖𝑐𝑖𝑛𝑞𝑢𝑒 𝑔𝑒𝑛𝑛𝑎𝑖𝑜 - 𝐴𝑐𝑞𝑢𝑎𝑟𝑖𝑜
L'Acquario (o Aquario, valgono entrambe le diciture) è l'undicesimo segno dello zodiaco ed è il segno delle persone nate tra il 21 gennaio e il 19 febbraio. Le persone del segno dell'Acquario sono generose, altruiste e tendenzialmente filantrope, stando all'oroscopo. Basta: questo è tutto quello che Nozomi sa sul suo segno e in realtà non ci crede, le sembra impossibile che tutte le persone di un determinato segno zodiacale nascano con queste stesse caratteristiche. Segue l'oroscopo solamente perché sua moglie ogni tanto si interessa, e vuole conoscere qualche aneddoto pur non credendoci veramente. La cosa più carina che ha scoperto sul suo segno zodiacale è che il segno opposto è quello del Leone, proprio quello della moglie Risa, e siccome Nozomi crede tantissimo nel principio del "gli opposti si attraggono", non ha potuto fare a meno di trovare tenero come le stelle stesse hanno pensato di farle incontrare. Ecco, questo è uno dei suoi tanti pensieri da hopeless romantic, ma faremo finta di nulla.

➶ 𝐍𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚̀
𝐺𝑖𝑎𝑝𝑝𝑜𝑛𝑒𝑠𝑒
Se vogliamo pure essere più pignoli e precisi, Nozomi abita nel quartiere di Shinjuku, a Tokyo, proprio perché la prigione dove lavora attualmente si trova lì. In realtà lei è originaria di Furano, una città montana che si trova nella zona centrale della prefettura di Hokkaidō e in particolare nella sottoprefettura di Kamikawa. A tre anni però si è trasferita a Tokyo per via del lavoro del padre (un agente di polizia) dopo la promozione di quest'ultimo, ma ha continuato a viaggiare spesso per via prima del suo Ultimate e poi del suo lavoro. Però ora lavora stabilmente a Shinjuku da tre anni. Diciamo che l'anno dei suoi ventiquattro anni è stato un anno fortunato, perché oltre a trovare lavoro stabile ha anche conosciuto Risa, l'amore della sua vita.

➶ 𝐎𝐜𝐜𝐮𝐩𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞
𝐴𝑔𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑑𝑖 𝑃𝑜𝑙𝑖𝑧𝑖𝑎 𝑃𝑒𝑛𝑡𝑒𝑛𝑧𝑖𝑎𝑟𝑖𝑎
Un agente di polizia penitenziaria è quello che, in gergo comune, chiamiamo guardia carceraria. Si tratta di un agente di polizia che si occupa di supervisionare i detenuti nelle carceri e scortarli ai loro processi, agli incontri con i loro avvocati e con i loro familiari, e si occupa di supervisionarli anche a stretto contatto, come ad esempio durante il trasferimento dalla centrale di polizia alla prigione e viceversa. Insomma, l'agente di polizia penitenziaria lavora a stretto contatto con i carcerati e si occupa di sorvegliarli, assicurarsi che abbiano una vita decente in carcere ma anche garantire la loro attività di rieducazione sociale. Un altro compito minore della guardia penitenziaria, quando non lavora dentro la prigione, è collaborare con le altre forze dell'ordine per garantire la sicurezza e l'ordine pubblici e il pubblico soccorso.
In Giappone ci sono diversi tipi di carceri, e Nozomi, volente o nolente, ne ha frequentate molte, passando periodi più o meno lunghi: è stato frequente vederla infatti passare qualche mese nelle prigioni minorili, per poi fare addirittura uno o due anni nelle carceri femminili e pure qualche mese nei centri di detenzioni sotto il controllo del Ministro della Giustizia. Tra tutti, però, non è mai stata in quello di Tokyo, dove aveva invece precedentemente lavorato quando ancora era una Ultimate. Insomma, questo è l'attuale lavoro di Nozomi, e ha iniziato a farlo sette anni fa, appena ventenne. Prima di ciò, subito dopo essere stata espulsa dalla Fukuzawa Academy, si è mantenuta tramite l'aiuto della famiglia e lavorando come commessa in un supermercato quel tanto che bastava per completare in qualche modo l'istruzione superiore e accedere al bando di concorso per diventare una guardia penitenziaria: si capirà meglio leggendo la sezione sul suo ex talento il perché di questa scelta specifica, ma basti sapere che Nozomi avrebbe fatto di tutto pur di tornare a lavorare nelle carceri. Probabilmente perché l'ambiente delle carceri la aiuta a sentirsi utile e a riabilitare anche le persone che sembrano non avere speranze - forse chi ha detto che la filantropia è un tratto caratteristico dell'Acquario ci ha visto bene, per una volta -, o perché è ormai qualcosa a cui è abituata e cambiare completamente la sua vita la metterebbe in grande difficoltà. Sì, è vero che non si tratta del lavoro che faceva prima grazie al suo talento, ma comunque è qualcosa di abbastanza simile e che l'ha aiutata a rimettersi in piedi e a prendere le redini della propria vita in mano. È un lavoro che paga poco, perché purtroppo la macchia di disonore che l'espulsione dalla scuola ha portato sul suo curriculum - e sul suo nome - le ha dato una reputazione decisamente bassa in tutta la nazione. Sempre per questo motivo occupa un ruolo nelle gerarchie più basse degli agenti di polizia penitenziaria e soltanto di recente è stata trasferita in carceri in cui effettivamente la sua presenza può essere utile. Al momento lavora in un carcere per detenuti regolari (non troveremo quindi serial killer, i quali invece vengono portati nel centro di detenzione di Tokyo) che si trova a Tokyo, nel quartiere di Shinjuku. Come ha trovato lavoro nel carcere? Grazie agli agganci. Sì, si è sforzata tantissimo e impegnata per tornare a lavorare in prigione, ma questo sicuramente non sarebbe bastato vista la sua attuale nomea. Infatti ha ritrovato lavoro soltanto grazie alla stessa persona che aveva deciso di aiutarla a diventare una Ultimate, essendo lui un uomo molto rinomato all'interno delle forze dell'ordine e che può cambiare tutte le carte in tavola mettendo una parola buona per qualcuno e spargendo un pettegolezzo orribile su qualcun'altro che vuole levarsi dai piedi. Sì, sì, continuiamo a parlare di giustizia e poi abbiamo Nozomi che torna a fare quasi il suo lavoro di prima soltanto per favoritismo e per grazia del suo "mentore"... Il sistema giudiziario è veramente un posto meraviglioso.

➶𝐄𝐱 𝐔𝐥𝐭𝐢𝐦𝐚𝐭𝐞
𝑈𝑙𝑡𝑖𝑚𝑎𝑡𝑒 𝑃𝑟𝑖𝑠𝑜𝑛 𝑊𝑎𝑟𝑑𝑒𝑛
Il prison warden, in italiano reso come "direttore del carcere", è in parole molto povere il capo supremo di tutte le guardie carcerarie di una determinata prigione, carcere o istituto penitenziario. Spesso viene chiamato un lavoro da ufficio, perché più che "sporcarsi le mani" in modo pratico e seguire i detenuti fuori e dentro le carceri, il ruolo di "prison warden" è quello di occuparsi di tutta la parte burocratica della prigione. In primis troviamo, come compito di fondamentale importanza, il richiedere rifornimenti di risorse come cibo, acqua, beni di prima necessità sia per i detenuti sia per gli agenti che lavorano lì costantemente e faticano a tornare a casa spesso: anche da più piccola Nozomi ha dovuto combattere e contrattare con funzionari e ministri pur di mantenere un certo rigore e ordine nel carcere in cui ha lavorato più a lungo mentre era una ultimate, ovvero il famoso centro di detenzione di Tokyo. L'amministrazione dei fondi monetari ricevuti dallo Stato, però, non è da meno: in quei soldi deve far rientrare non solo il salario del personale che ivi lavora, ma anche tutte le attività ricreative e di lavoro che i detenuti possono scegliere di fare per occupare il tempo e rendersi effettivamente utili. Non manca poi il fatto che bisogna avere un pugno di ferro ma saperlo usare con moderazione, per evitare un clima di tensione che possa compromettere il duro lavoro di riabilitazione del detenuto. Anche se si tratta di un lavoro da ufficio, Nozomi si è ritrovata più volte a dover intervenire direttamente sul campo, abbandonando l'ufficio più che volentieri. Anche perché, per essere sicura che tutti i detenuti vengano trattati in modo eguale e con un certo rispetto da parte delle guardie carcerarie, non può rimanere chiusa nel suo studio a compilare carte: deve andare a parlare a tu per tu con i carcerati, ascoltarli, vedere com'è la situazione generale e applicare modifiche e miglioramenti ove possibile. Non è stato però facile amministrare una prigione quando, essendo appena una adolescente, non veniva presa sul serio e non veniva ascoltata; in particolare, quando Nozomi doveva comunicare ad un detenuto la sua sentenza di morte con tanto di giorno e orario, sentiva solo risate gradasse in tutta risposta. "Come se non potessi spezzarti il collo con così poco sforzo!" dicevano i carcerati più scettici, che non credevano minimamente alle affermazioni della adolescente. Presto si sono dovuti ricredere: le morti pesavano sulla coscienza di Nozomi, ma quella era la giustizia che andava amministrata. E non si poteva fare altrimenti.

➶ 𝐀𝐥𝐭𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐞 𝐩𝐞𝐬𝐨

⭒⦂ 𝐴𝑙𝑡𝑒𝑧𝑧𝑎: 182 centimetri. È una donna decisamente alta, soprattutto per gli standard giapponesi sia in generale. Ha sicuramente preso dal padre, ma è dovuto anche grazie alla sua dieta sana e a tutto l'esercizio fisico che ha fatto. Poi eh, ha avuto degli ottimi geni, che possiamo farci.

⭒⦂ 𝑃𝑒𝑠𝑜: 80 chilogrammi. È in normopeso. Parte da una base robusta del corpo, ma ha anche una certa massa muscolare perché va in palestra e si allena duramente per il suo lavoro. Fortunata sua moglie a vedere questa bellissima donna.

➶ 𝐏𝐫𝐞𝐬𝐭𝐚𝐯𝐨𝐥𝐭𝐨

[𝑅𝑎𝒉𝑢 - 𝑃𝑎𝑡𝒉 𝑡𝑜 𝑁𝑜𝑤𝒉𝑒𝑟𝑒]

Nozomi va spesso in palestra e di conseguenza ha un bel fisico tonico, muscoloso, robusto. Non è affatto snella - il prestavolto trae in inganno - e nemmeno da adolescente aveva una corporatura magra e fine come quella di uno stuzzicadenti, anzi, risultando un poco più robusta e in carne rispetto agli standard di bellezza che si impongono alle ragazze, ma secondo voi davvero gliene frega di quello che pensano gli altri del proprio corpo? Assolutamente no, anche se certi commenti le fanno bollire il sangue. Andando in palestra Nozomi è diventata una donna bella sana, decisamente molto alta per essere giapponese ma che ha il suo fascino; inoltre i muscoli sono ben definiti perché ama sollevare pesi, allenare le gambe e in generale essere forte e resistente. Il viso ha tratti invece più delicati, quasi tondeggianti e le guance sono estremamente morbide. Sono anche molto divertenti da "squishare", a giudicare da quello che dicono sia Tomoyuki sia Risa. Ha una fronte molto ampia, ma la nasconde grazie al ciuffo di capelli che le cade proprio davanti, a volte arrivando pure a darle fastidio agli occhi. Ma è una di quelle persone che non si taglia i capelli se non quando proprio non ci vede più per la quantità di capelli che si ritrova. Parlando di questi, sono di un nero smorzato però dagli evidenti riflessi grigio/blu che Risa le ha supplicato di fare dal parrucchiere, perché secondo lei esaltano gli occhi della donna. Non aveva tutti i torti, infatti, dato che gli occhi di Nozomi sono di un azzurro , e i riflessi che ha in testa oltre ad abbinarsi agli occhi hanno decisamente spento il nero dei capelli trasformandolo in una sorta di tinta bluastra tendente al grigio fumo. Sia chiaro, di tutte queste cose Nozomi non ci ha mai capito nulla. Ha sempre pensato che la sua parrucchiera fosse un po' troppo poetica nel descrivere queste cose e che Risa fosse un po' troppo fantasiosa nelle scelte stilistiche, ma può davvero lamentarsi quando sua moglie le ha dato un bel glow up? Non credo proprio. Le labbra sono abbastanza carnose, ma purtroppo Nozomi non se ne prende molta cura. Andando oltre il fatto che sono sempre screpolate perché questa donna non sa cosa sia il burrocacao, Nozomi ha la cattiva abitudine di strapparsi le pellicine del labbro con le dita o addirittura con i denti. Spesso accade nel sonno, ma lo fa anche in qualsiasi situazione stressante. Per questo motivo ha una sorta di piccolo taglietto verticale al centro del labbro inferiore, causato da una delle tante pellicine che ha tolto e a cui non ha mai dato il tempo di guarire, lasciando quindi come cicatrice piccina quel segnetto sul labbro. Infine Nozomi si concede pochi accessori, ma oltre alla fede nuziale, uno in particolare per lei è proprio irrinunciabile: l'orecchino pendente sull'orecchio sinistro. Non ha capito bene nemmeno lei cosa significhi, ma le piace e continuerà a indossarlo.

➶ 𝐀𝐛𝐛𝐢𝐠𝐥𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨
Nozomi, pur non essendo una donna dal grande senso dello stile, ama comunque avere un certo aesthetic e Pinterest è sempre stata la sua unica fonte di salvezza, almeno fino a quando non è arrivata Risa con i suoi consigli. Normalmente, e di fatto si vestirebbe in questo modo anche il giorno del Killing Game, adora indossare camicie bianche o scure, anche sui toni del verde oliva o addirittura del nero, e in realtà delle bretelle o altri decori in pelle (vedasi prima foto) sono immancabili nel suo outfit in quanto adora come le stanno addosso - principalmente adora come Risa usi quelle bretelle in pelle per tirare Nozomi più verso il basso, eliminare il problema dell'altezza e darle un bel bacino tutto soddisfatto sulle labbra. È debole per questo piccolo ma tenero gesto della moglie. Ogni tanto metterebbe anche un gilet decorativo, perché no? Soprattutto nella stagione invernale torna utile, dato che la camicia comunque è leggera. Un altro accessorio immancabile è la cravatta, le piace molto indossarla in quanto le dà un look più da tomboy e inoltre le fa tenerezza vedere Mayumi tirarla piano mentre è in braccio, per dirle magari qualcosa. Oppure adora quando Risa la tira sempre per abbassare Nozomi alla sua altezza e darle altri bacini, magari prima che la poliziotta esca di casa e vada a lavoro. Non abbottona quasi mai la camicia fino in cima, lascia sempre il colletto aperto quando non è sul lavoro e sotto la camicia indossa una catenina in metallo, a cui appende la fede nuziale ogni volta che entra in carcere per il turno lavorativo. Per quanto riguarda i pantaloni, non sopporta la texture dei jeans e preferisce di gran lunga pantaloni morbidi, che siano larghi o aderenti, ma onestamente quelli skinny mettono bene in mostra i muscoli delle sue gambe e ne va molto fiera, quindi preferisce quelli. Di cinture, poi, ne possiede una certa quantità e le abbina sempre all'outfit del giorno. Infine, per quanto riguarda che scarpe indossa, metterebbe degli stivali alti fino al ginocchio, anche se è così fastidioso doverli allacciare ogni singola volta. Ma completano il look in modo spettacolare, di conseguenza è disposta a soffrire per questo dettaglio extra.
A lavoro invece indossa la sua divisa da agente penitenziario, ma metterebbe il cappellino soltanto se deve uscire dal carcere e fare un intero turno sotto il sole. Ovviamente sarebbe molto fiera dell'uniforme che indossa, perché nonostante tutti i disastri col suo Ultimate ha ancora la possibilità di lavorare nello stesso campo, e per lei è un grande onore.

Questo, invece, è un outfit che Risa stessa ha scelto per Nozomi e che secondo lei valorizza molto la moglie. Un mix sia dello stile di Nozomi che di quello di Risa, come sottolineato dalla borsetta elegante e dagli shorts, abbinati invece alla classica camicia di Nozomi e ai suoi soliti stivali. A completare il look troviamo un trench coat leggero, adatto alla stagione primaverile. Questo è ciò che potrebbe indossare il giorno del Killing Game, ma soltanto nel caso in cui faccia abbastanza caldo da poter indossare pantaloni così corti, altrimenti li sostituirà con un paio lunghi. Ci tiene a indossare questo outfit proprio perché lo ha scelto Risa e vuole in un certo senso portare con sé nel suo ritorno a scuola anche un "pezzettino" della moglie. Mayumi invece le ha regalato l'orecchino pendente a forma di ala di farfalla, che Nozomi indossa ogni tanto quando vuole cambiare rispetto al suo solito orecchino.

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『 𝐒𝐅𝐄𝐑𝐀 𝐄𝐌𝐎𝐓𝐈𝐕𝐀 』

➶ 𝐂𝐚𝐫𝐚𝐭𝐭𝐞𝐫𝐞
❝ 𝐵𝑒 𝑟𝑒𝑙𝑖𝑎𝑏𝑙𝑒. 𝐵𝑒 𝑎 𝑝𝑖𝑙𝑙𝑎𝑟. 𝐵𝑒 𝑎 𝑔𝑢𝑎𝑟𝑑 𝑑𝑜𝑔. 𝑁𝑜 𝑚𝑎𝑡𝑡𝑒𝑟 𝑤𝒉𝑎𝑡, 𝑏𝑒 𝑡𝒉𝑒 𝑏𝑒𝑠𝑡 𝑡𝒉𝑒𝑦 𝑐𝑜𝑢𝑙𝑑 𝑒𝑣𝑒𝑟 𝑟𝑒𝑙𝑦 𝑜𝑛. 𝑇𝒉𝑎𝑡'𝑠 𝑡𝒉𝑒 𝑜𝑛𝑙𝑦 𝑝𝑢𝑟𝑝𝑜𝑠𝑒 𝑡𝒉𝑎𝑡 𝑐𝑎𝑛 𝑏𝑒 𝑤𝑜𝑟𝑡𝒉 𝑒𝑣𝑒𝑟𝑦𝑡𝒉𝑖𝑛𝑔 𝑖𝑛 𝑦𝑜𝑢𝑟 𝑙𝑖𝑓𝑒. ❞

Come ho già detto in precedenza, Nozomi ha poche certezze nella sua vita, ma quelle che ha non le metterebbe in discussione per nulla al mondo. Anche perché se crollano queste, crolla tutto il resto dell'impalcatura sulla quale la sua vita è innestata. L'ideale di una persona dice molto sul modo di comportarsi di questa e, viceversa, l'atteggiamento quotidiano di un individuo fa trapelare in modo evidente le motivazioni dietro quelle azioni. Nozomi potrebbe tranquillamente essere un libro aperto su questo aspetto, perché quelle sue poche certezze sono ormai ideali assodati ai quali non può venire meno, o tutto quello che è crollerebbe miseramente. E nessuno vorrebbe vedere la propria vita infrangersi al suolo nei peggiori dei modi, non dopo che ha combattuto per rimetterla assieme e rinascere ancora più forte e felice di prima, come una fenice.

Partiamo dalle basi: come si atteggia e comporta Nozomi nella sua vita quotidiana? La donna non potrebbe apparire meno inquietante di come è: ha un'espressione sempre molto seria in viso quando non parla o sta camminando, addirittura arrivando ad aggrottare le sopracciglia risultando in uno sguardo truce e intimidatorio; l'andatura non aiuta molto, perché quando uno vede in lontananza una donna molto alta e molto muscolosa che inizia a marciare in modo deciso nella sua direzione, inizia a pensare che deve temere per la sua vita. Sembra sempre sul piede di guerra, ma vi svelo un segreto: Nozomi non è sempre così. In realtà l'andatura è data principalmente dall'abitudine, perché lavorando in carcere non può certo camminare a testa bassa e tutta intimorita, altrimenti non verrebbe presa sul serio. E l'espressione? È così unicamente perché o non sta pensando, o è fin troppo pensierosa. Quando è pensierosa Nozomi è molto concentrata, e non bada molto alle espressioni facciali che fa. Infatti, se qualcuno dovesse farle una domanda vedendola tutta corrucciata, lei si scioglierebbe in un sorriso tranquillo mentre risponde. Inutile dire che ancora non ha ben capito come mai la gente abbia paura di approcciare, e anche se Risa le ha detto più volte "è perché sei intimidatoria" Nozomi risponderà con un lamento molto offeso: "ma non è vero! Io intimidatoria? Ma dove? Ma se ho un cuore tenero!".

Spesso Risa dice che Nozomi è una donna dall'aspetto duro e minaccioso, ma dal cuore tenero ed emotivo, anche se a volte aggressivo e impulsivo. E infatti Nozomi ha ragione nel dire che ha un cuore decisamente tenero, però la sua personalità non è limitata solo a questo. Nozomi ha un modo un po' particolare di esprimere i sentimenti, anche se inizialmente non sembra perché pare abbastanza normale come modo di esprimersi, ciò che influenza è soprattutto il ragionamento dietro esso e l'attaccamento a determinate cose che spingono la nostra poliziotta ad agire in un certo modo, risultando anche contraddittoria e controversa. Come verrà approfondito più avanti, da piccola Nozomi, nonostante fosse una ragazzina molto calcolatrice quando lavorava in carcere, non lo era fuori invece fuori da esso: era una giovane molto espansiva, che si lasciava colpire dai sentimenti altrui e si impegnava per essere empatica, ma non sempre riuscendoci perché molto assorbita dai propri, di sentimenti, e dal problema di gestirli essendo costretta a reprimerli per gran parte della giornata, quando è in carcere. Però la componente sentimentale è una cosa che si porta dietro anche adesso: Nozomi cercherà sempre di fare del suo meglio per esprimere ciò che prova anche se all'inizio potrebbe fare difficoltà a causa dell'imbarazzo, ma ciò risulterà molto più facile da dimostrare mano a mano che lega con una persona. È tanto sentimentale, e afferma che la testa serve solo per approvare e guidare azioni che nascono prima di tutto dai sentimenti; si fa molto guidare dalle sensazioni che prova e spesso associa le persone che vede a delle emozioni che le suscitano, sia positive che negative. Una persona, per Nozomi, non può essere grigia: o è bianca o è nera, o è buona o è cattiva, e questo atteggiamento crea una difficoltà molto importante per la questione "di chi mi fido?": anche se una persona con moltissime buone qualità ha un piccolo lato negativo, Nozomi lo ignora e anzi, tenta di giustificarlo. Per lei, le persone buone possono essere solo buone e i lati negativi che hanno hanno sicuramente una giustificazione più che sensata, che lei accetta immediatamente come verità di fatto. Lo stesso accade per le persone che le suscitano solo emozioni negative: anche se hanno una minima qualità redentrice, Nozomi la ignora e anzi, la giustifica come una possibile facciata falsa della persona in questione per fingere di essere buona, quando rimane invece cattiva nel profondo della sua anima. Si finisce così per avere una classificazione rigida e inamovibile delle persone nell'ottica della poliziotta. Nessuno potrà farle cambiare idea su una persona, nemmeno con delle prove evidenti, perché è convinta di avere ragione a causa del suo istinto: dato che poche volte il suo ragionare di pancia ha torto, lei lo ha preso come metro di verità praticamente assoluta.
Questa lettura delle persone fatta con le emozioni viene però applicata anche al resto, cioè agli oggetti, agli eventi e alle più disparate situazioni; diventa quindi una lettura emotiva di tutta la realtà. Sentimento e sensibilità però sono molto diversi: vivere con trasporto e essere sensibili non coesistono costantemente in Nozomi. Ad esempio, lei difficilmente piangerà al primo accenno di difficoltà, e non è sempre così tanto influenzabile come potrebbe apparire; avere un cuore tenero ed emotivo ed essere impressionabili non coincidono. Nozomi è più un tipo che vive intensamente tutto quello che accade, ma non impressionabile dai lati più macabri e oscuri della realtà - specchi a parte. La nostra poliziotta tende a vivere tutto a livello più emotivo che logico, più guidato dall'istinto che dalla ragione, e questo non per forza è un male, anzi. Vivere di testa, un tempo, non l'ha aiutata affatto a lungo andare, mentre vivere di pancia sembra più funzionale, almeno finora. È comunque difficile dimenticare vecchie abitudini, quindi inutile dire che in certe decisioni, particolarmente drastiche, la logica e il nesso causa-conseguenza tornano, ma vengono quasi sempre riadattate al sentimento provato. Non è l'emozione che deve rientrare nella ragione, ma la razionalità e la logica devono diventare giustificazioni delle azioni compiute soltanto per istinto e per emozione. Nient'altro. Questo spesso porta Nozomi a venire classificata come impulsiva, ma quelle sono solo una minima parte di tutte le azioni che lei compie.

Nozomi, come detto prima, ha un cuore tenero, soprattutto per le persone che sono care a lei. Se vogliamo fare un paragone con le fanfiction di Ao3, quando si relaziona con le altre persone, Nozomi prende tutto l'hurt e regala solo comfort. Nient'altro. Nozomi è la spalla su cui piangere, perché sarà sempre dalla tua parte e ti supporterà in ogni modo. Nozomi è una roccia, è le fondamenta della tua casa, è un pilastro su cui appoggiarsi e che ti innalza: non consola e basta, ma rassicura e ripone tutta la sua fiducia in te. Ti seguirà ovunque, quasi come un golden retriever, e sarà la sua ombra, la tua guardia del corpo.
Nozomi, per l'aspetto e il timore che incute, viene spesso paragonata ad un cane da guardia, ma lei stessa pensa di essere come una lucciola. Anzi, è meglio dire che vuole essere come una lucciola. La lucciola, infatti, è un insettino che di giorno non appare speciale in alcun modo, anzi, sembra quasi brutto e inutile; ma è in realtà un animale notturno e la sua bellezza viene fuori al buio, dato che è capace di illuminare una parte del suo corpo ed emettere luce nel buio, come una piccola lanterna per un viandante della notte. La lucciola è però un animale piccolo e fragile, può morire facilmente e soltanto con la notte può rendersi utile; eppure non è nemmeno tutto il suo corpo a servire, nel buio, solo la parte che produce luce. Il resto del corpo serve solo a sostenere la piccola lucetta e a spostarsi, così da spostare anche la luce. Ebbene, Nozomi vuole essere come una lucciola: sa di non essere chissà che gran speciale persona, una volta era un Ultimate e ha pure perso quel privilegio, ora lavora in carcere e non sarebbe nemmeno il suo lavoro specifico, se qualcuno volesse ucciderla potrebbe farlo senza problemi perché è soltanto una comune cittadina fuori dal lavoro e non può rendersi più utile di quello che è già; eppure, finché ci sarà qualcuno che ha bisogno anche solo di una piccola guida, di una leggera spintarella nella direzione giusta, finché ci sarà anche solo una persona in tutto il mondo che ha bisogno di questo aiuto, Nozomi spenderà tutta la vita che ha per essere quella piccola guida, quella piccola luce. Una lanterna che è disposta a bruciare fino a consumarsi, una lucciola che è disposta a vivere nell'altruismo fino a quando la morte non verrà. Una poliziotta pronta a dedicare tutti i suoi sforzi, tutti i suoi sentimenti e tutta la sua sanità mentale di una vita pur di far sorridere il bisognoso e il prossimo, ancor di più se è una persona a cui è estremamente legata, e anche a costo di rimetterci tutto quel che è lei stessa, diventando solo un carapace morto e privo di bellezza e utilità alcuna.
Questo è solo un esempio di come i sentimenti muovano Nozomi, e in particolare questo sentimento di sacrificio potente e di sentirsi un nulla fintanto che non c'è la possibilità di rendersi utili è un po' l'asse portante del carattere di Nozomi. Il sacrificio, senz'altro, è un grandissimo tema che gioca in questa poliziotta: per le persone a cui è legata, tenderà a spendersi fino all'ultimo goccio di sangue, fino all'ultimo respiro, consumando tutte le sue forze, e lo farà più che volentieri. Sente che questa è la sua chiamata alla vita, che è il suo destino mettersi in prima linea e sacrificarsi per gli altri; lucciola, cane da guardia, pilastro e scudo. Elementi così diversi e che pure hanno qualcosa in comune, cioè la difesa e la preservazione del bene altrui e dei loro desideri, dei loro bisogni. Nozomi si batte come una dannata per il bene dei suoi cari e per i loro diritti, o privilegi, e per qualsiasi cosa buona spetti loro ma di cui sono stati privati. Lo farà con le unghie e con i denti - ecco l'aggressività della donna - e non ha la minima intenzione di smettere di lottare per loro fino a quando non si sarà completamente consumata, come una candela senza cera che si spegne silenziosamente nel buio.

Spesso Nozomi si mette in secondo piano per proteggere i suoi cari, anche quando non ce n'è bisogno e forse risulta prepotente nel farlo. Questo mettersi in secondo piano però crea dei grandi problemi: è radicata sì nelle sue idee di giustizia, di affetto, ed è completamente convinta di quello che fa, ma ci sono dei momenti in cui spegne la testa e decide che non deve più pensare da sola. Quando accade? Quando si fida troppo di qualcuno. Quando decide che una persona a cui è legata è perfetta, intoccabile, infallibile e la sua luce guida nella vita, finisce per appoggiare le sue idee, considerandole come giuste e perfette, anche quando questa persona è palesemente nel torto. A volte è in grado di capire i suoi eventuali errori e continua ad appoggiare il sux amicx solo per poter starci accanto e salvarlx da situazioni spiacevoli, ma altre volte (e succede più spesso) invece ci casca proprio in pieno e rimane anche vittima di quelle situazioni. Si fida un po' troppo delle persone che pensa di conoscere bene, e quindi è particolarmente manipolabile su questo aspetto. Ovvio, non è stupida, ma se la convincete che uccidere X è per una buona causa, avete già vinto.

Nozomi non sa cogliere le red flag nelle persone a cui è affezionata. Infatti un suo punto debole è il non riuscire proprio a fare a meno di considerare i suoi cari come perfetti e incapaci di commettere errori, anche quando essi commettono qualcosa che sfiora i limiti del legale. Facciamo un esempio ipotetico: se un suo caro, o parente, o addirittura Risa uccide o commette un reato, Nozomi andrebbe in difficoltà cosmica ma solo fino ad un certo punto. Ricordiamo, infatti, che le persone che ama sono intoccabili ai suoi occhi perché degne della sua fiducia ed essendo lei un agente delle forze dell'ordine, dovrebbe saper distinguere tra le persone buone e cattive, no? I suoi cari non possono essere persone cattive, per forza di cose. Anche davanti l'evidente prova di un reato gravissimo, troverebbe il modo di convincersi in un paio di giorni che c'era un motivo perfettamente sensato per compiere quelle cattiverie. Sì, lavora in un carcere e dovrebbe amministrare giustizia, ma la paura di perdere i suoi affetti ha decisamente distorto la perfezione della giustizia nei loro confronti, mentre per uno sconosciuto o per una persona che è considerata cattiva punto sarebbe molto più oggettiva o comunque, punirebbe un colpevole giustamente oppure sarebbe un po' troppo soggettiva e punirebbe più del dovuto un altro detenuto. Allora, aspettate, è una questione un poco controversa quindi analizziamola meglio. Qui c'è un problema di favoritismo. Nozomi favorirebbe soltanto i suoi cari e sarebbe molto più buona con loro, arrivando addirittura a condonare i loro peccati. Fa favoritismi, purtroppo, come è accaduto anche a lei. Non ci vedrebbe nulla di male nel favoritismo. Perché? Perché in quanto agente penitenziario, pensa di avere una buona capacità di giudizio e quindi lei ha ragione a premiare e a punire chi vuole a piacimento. A piacimento soltanto perché ha autorità in quanto membro delle forze dell'ordine, e in assenza di altre autorità a lei superiori è l'unica che può impostare un ordine. Se un qualche tipo di ordine già c'è, allora non lo contesterà troppo, ci andrà contro soltanto se lo considera ingiusto (in particolare se mette immediatamente in pericolo i suoi cari). E se l'ordine invece non c'è, lo imposterà lei come più le aggrada, pensando ovviamente che tutto funzioni correttamente.

Ciò non significa che lei sia però un personaggio carismatico, anzi. Il fascino di Nozomi risiede, più che nel carattere, nel timore che suscita la sua forza e nell'autorità della sua figura.
Nozomi, come già detto, va spesso in palestra da anni e si può dire che sia una donna bella muscolosa e robusta. Non fa bodybuilding, quindi i suoi allenamenti sono fatti in modo da poter incrementare la sua forza fisica e ciò è servito a darle anche molto più coraggio del dovuto. Difatti da quando va in palestra ha semplicemente bisogno di fare allenamenti che aumentino la resistenza fisica, la massa muscolare e la forza che già ha. Per qualche motivo Risa spesso le manda dei post dai social o dei video di Tik Tok che continuano a ripetere delle frasi riassumibili in "please mommy crush my skull between your thighs" e onestamente la nostra poliziotta ci rimane sempre un attimo, perché genuinamente pensa che Risa voglia che lei usi la sua forza per farle del male. Perché è capace di fare particolarmente male, se vuole. Dopotutto deve tenere a bada dei detenuti come lavoro quotidiano, ci mancherebbe solo che abbia due stecchini fragili come braccia... I prigionieri gliele avrebbero già spezzate tempo addietro, quelle braccia. Inoltre, e qui tocchiamo uno dei lati negativi di Nozomi che lei vuole evitare e anzi, giustifica come perfettamente sensati, la figura del poliziotto suscita spesso inquietudine. Sì, alcuni possono anche provare riverenza, ammirazione e rispetto per un agente delle forze dell'ordine, specialmente un agente penitenziario, però... La triste storia di poliziotti che usano la loro autorità per scopi egoistici, per uccidere persone innocenti solo perché possono, per picchiare senza ripercussioni chi va contro ciò che loro pensano, è purtroppo una storia estremamente reale e sicuramente quelle persone che sono state vittime in prima persona non penso sarebbero tranquilli con Nozomi nella stessa stanza. Nozomi invece va molto fiera del suo ruolo, pur essendo tornata a lavorare in carcere soltanto per via di agganci e di favoritismi - una che ha perso il suo titolo di Ultimate non dovrebbe nemmeno lavorarci, in una prigione... Ma purtroppo, per quanto buone le persone siano, la disonestà e il cercare agganci torna sempre molto comodo -, e il suo badge identificativo non lascia la sua borsa nemmeno se la donna non è in divisa da lavoro. Come la prendono gli altri il suo lavoro, a lei non importa. Ha un'autorità legittima e non ha paura di usarla, soprattutto se serve per fare giustizia. Che poi per giustizia si intenda quella della legge o la sua giustizia personale, per difendere e aiutare le persone che ama anche a discapito di altre, è tutto un altro discorso. Fatto sta che la sua autorità non è da mettere in discussione.

C'è però da dire che queste due caratteristiche - timore che suscita la sua forza e nell'autorità della sua figura - sono in qualche modo legate al suo carattere più focoso e dirompente, che a fatica controlla. Ma come è arrivata Nozomi a questo punto? Dobbiamo fare un grande salto indietro e spiegare un poco che tipo di persona fosse, Nozomi, da più giovane, quando ancora era una Ultimate.
In passato, infatti, alcuni ideali di Nozomi sono stati intaccati e questo ha profondamente cambiato alcuni suoi tratti caratteriali, arrivando a quelli attuali.
Come ho già accennato nella sezione sull'Ultimate, Nozomi da giovane era estremamente logica e calma. Ogni situazione assurda in cui finiva non la scuoteva né smuoveva, grazie anche alla capacità di mantenere il sangue freddo di fronte a ciò che poteva capitare. Una fuga dal carcere da parte di un detenuto non era altro che una cosa triviale, un ostacolo da abbattere, un'equazione matematica da risolvere: se l'avversario compie X mossa, Nozomi propone Y soluzione e Z depistaggio, con J come piano di riserva. Scoppiava una rissa tra detenuti? Facile da sistemare: calmare gli animi di entrambi non con tante buone parole, ma con i fatti e la minaccia. Di solito funziona sempre. Se non funzionava, Nozomi attaccava direttamente i bisogni più importanti dell'uomo, quindi cibo, acqua e vestiti. Tempo uno o due giorni e tutto tornava alla solita quiete imposta dalla ragazzina. Crudele, disumano, ma purtroppo efficace: per quanto Nozomi fosse così calcolatrice, all'epoca, era anche molto sensibile e questo è emerso soprattutto con l'espulsione dalla Fukuzawa Academy. Da quel momento in poi, infatti, Nozomi sembra sia diventata in un certo senso più... Focosa. Come se improvvisamente la mente fredda e calcolatrice si fosse sciolta, come neve al sole, e da essa ne fosse scaturito un fuoco potente e incontrollabile, difficile da governare pure per la stessa Nozomi, che straripa vita ed energia senza fine. Su cosa alimenta questo fuoco ci torneremo più tardi, perché è un'altra situazione molto delicata.
Crescendo si acquista maturità - si spera - e si impara, normalmente, anche a saper un po' navigare almeno in parte anche gli aspetti più difficili del proprio carattere. La Nozomi diciottenne, che si ritrova ad avere a che fare con questa urgenza impulsiva di esplodere e che ha perso la calma fredda della sè più piccola, non ha la benché minima idea di come affrontare questo cambiamento. La Nozomi di adesso, invece, sa bene come dosare questa vivacità potente. In primis la sfoga sulla palestra. Incanalare le energie negative in qualcosa che può far bene al tuo corpo ti permette di poter controllarle con maggior facilità e di saperle indirizzare verso la giusta causa.In secondo luogo, le incanala in modo positivo nei suoi obiettivi e nel suo percorso, cercando quindi di non esplodere troppo all'esterno e a riuscire a non risultare aggressiva o prepotente. Se c'è una cosa che odia, è proprio l'atteggiamento di prepotenza e aggressività: odia il fatto che è potenzialmente capace di diventare troppo battagliera, troppo combattiva, e prova genuinamente fastidio quando finisce per usare troppa irruenza o violenza nelle occasioni in cui non è per niente necessario. C'è da dire, però, che questo fuoco irruento non rimane per niente sopito quando si tocca ciò che lo tiene attivo in primo luogo: i suoi affetti.

Infatti, ad alimentare il "fuoco" di Nozomi sono proprio gli affetti, le persone sue care. Nozomi ha sempre avuto questo bisogno di difendere i suoi cari e la sua famiglia, a cui è da sempre affezionata. Come non capirla, dato che la sua famiglia è stato da sempre il suo nido sicuro, a partire in primis dalla questione del coming out e andando avanti col supporto avuto in tutta la sua vita, attraversando sia le fasi più felici che quelle più pesanti, come l'espulsione dall'accademia. Queste due categorie di persone - mamma, papà, Tomoyuki, amici e mentori come Rikuto, la moglie Risa e la figlia Mayumi, e tanti altri che a lei stanno a cuore - che difenderà fino allo sfinimento: prima, da ragazzina e anche da Ultimate, lo faceva in modo freddo e calcolatore, risolvendo ogni problema alla radice, non empatizzando con nessuno dei suoi possibili avversari e nemici pur di mantenere la quiete della famiglia, e pure il suo lavoro come direttrice del carcere era utile per eliminare potenziali criminali e impedire che questi potessero fare del male ai suoi cari; ora lo fa battendosi apertamente per ogni ingiustizia, per ogni piccola cosa possa arrecare danno ad altri, alle persone a cui è legata e poi a sé stessa. Sorge qui una domanda spontanea: cosa succede se la sua famiglia svanisce, si perde, viene meno? Disastro. Nozomi, il pilastro, la roccia, la montagna che non può mai franare, crolla totalmente. Il pilastro Nozomi crolla, entra in crisi profonda e non sa come muoversi: tenterà di fare affidamento sulle risorse che aveva prima, ma probabilmente non sa a che fine ultimo agganciarle, perché tutto ciò che la muoveva è svanito come neve al sole. Diventa impulsiva, disperata, tragica. Togliendole il suo fine ultimo, togliendole ciò che muove il suo fuoco, le togliete sostanzialmente il salvagente: è come se dovesse tornare a imparare a nuotare per la prima volta, ma non ha questa volta gli strumenti necessari per riuscire a stare galla e finisce per annegare miseramente. Le sue azioni, da questo momento in poi, non hanno una coerenza evidente e sono del tutto sconnesse; il problema è che per quanto possa cercare la soluzione sensata finirà per convincersi, dandosi anche delle motivazioni a suo parere sensate, che le sue azioni incoerenti sono fatte per un bene più grande. Per quanto si sforzi di mostrarsi forte e imbattibile, la roccia su cui tutti vorrebbero poggiare, finirebbe per crollare e mendicare aiuto, come se improvvisamente non sapesse più cosa fare della sua vita. Anche la roccia più forte frana, basta che ci sia uno scossone abbastanza forte da smuoverla quel tanto che basta per creare crepe nelle fondamenta. Smontare Nozomi parte proprio dagli ideali su cui ha sempre fatto affidamento; una volta, tant è riuscita a riprendersi da questa caduta, cambiando completamente sé stessa e facendosi anche più vulnerabile su questo aspetto, ma se accadesse una seconda volta, sarebbe abbastanza forte da rimettersi assieme o vivrebbe nello sconforto più totale?

➶ 𝐎𝐫𝐢𝐞𝐧𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨
𝑂𝑚𝑜𝑠𝑒𝑠𝑠𝑢𝑎𝑙𝑒 - 𝑂𝑚𝑜𝑟𝑜𝑚𝑎𝑛𝑡𝑖𝑐𝑎 – 𝑃𝑜𝑙𝑖𝑎𝑚𝑜𝑟𝑜𝑠𝑎
Ho detto a inizio scheda che Nozomi nella vita ha poche certezze, e sono orgogliosa di dire che il suo orientamento sessuale è tra questi punti fermi della sua vita. Ha scoperto attorno ai tredici/quattordici anni di essere attratta sia fisicamente sia romanticamente dalle donne, e le è stato anche possibile informarsi adeguatamente ed esplorare la sua sessualità senza tabù perché i suoi genitori l'hanno supportata fin da subito. La madre inizialmente era rimasta molto perplessa e incredibilmente preoccupata dal fatto che la figlia rischiasse di passare la vita da sola per sempre visto quanto è difficile venire accettati come membri della comunità LGBTQA+, ma questa paura del figlio che vive da solo è sempre un po' una preoccupazione di tutti quei genitori che vogliono che i loro figli siano circondati da persone che li amano. Oltre a tali paranoie la madre è sempre stata contenta per la figlia e l'ha supportata in ogni modo possibile, non si vergogna affatto di lei e del suo orientamento. Perché mai dovrebbe? Nozomi è uno dei suoi più grandi orgogli, indipendentemente dal suo orientamento.
Col padre invece è stato molto più facile risolvere la questione. Diciamo che la conversazione è andata più o meno così:
Nozomi: "Papà, la mamma lo sa già, ma io sono omosessuale. Mi piacciono le donne"
Mushanokoji: "...allora, io i modi migliori per corteggiare una donna li conosco tutti, se vuoi ti insegno-"
Nozomi: "Papà, anch'io sono una donna, so come trattarle bene-"
Mushanokoji: "MA LASCIA CHE MI RENDA UTILE ALMENO SU QUESTO NOZOMI"
Insomma, nessun tipo di problema o cose del genere, anzi, solo grandissimo supporto.
Una cosa simile è accaduta anche col fratello, solo che tra loro è nata una sorta di competizione in fatto di gusti. Non di rado si sono presi in giro e insultati a vicenda perché "non hai affatto occhio Tomoyuki, questa qui è evidentemente più bella di quella che hai trovato tu", o anche "conta anche la personalità, eh, non sta' a guardarle solo il culo Nozomi, per favore. Dovresti saperlo meglio di me! Per una volta sono molto più rispettoso io!". Tutto normale, ecco.
Tornando effettivamente a Nozomi, c'è ben poco altro da dire. È stato difficile venire presa sul serio quando qualcuno le chiedeva di uscire e lei rispondeva di essere già fidanzata con una bellissima donna, ed è stato ancora più difficile non rispondere male o tirare un bel pugno in faccia a chiunque dicesse "ma magari due fantastiche donne come voi vogliono anche un bell'uomo che vi faccia stare bene, no?", ma sorvoleremo su questo fatto. Fatto sta che ama ogni tipo di donna, l'aspetto fisico vuole certo la sua parte ma la personalità è il fattore determinante. E anche se pure adesso si ritrova a pensare a quanto sia oggettivamente bella una donna, ha occhi soltanto per sua moglie ed è già contenta di avere lei al proprio fianco, come testimonia anche la fede che porta al dito - o che, quando lavora, tiene legato ad una catenina al collo come una collana, ma nascondendolo sotto la camicia e sotto l'uniforme - e come testimoniano anche i rispettivi abiti che hanno indossato alla loro unione civile, ma che hanno sempre chiamato matrimonio: Nozomi conserva uno stupendo completo di camicia, giacca e pantaloni di un bianco chiaro come la neve, mentre Risa ha appeso nell'armadio (e coperto in una confezione di tela per evitare di rovinarlo) un vestito da sposa riccamente decorato, nero come l'ebano, accompagnato da un velo del medesimo colore. Ovviamente hanno voluto andare contro i classici stereotipi sul matrimonio e hanno adottato in primis lo schema di colori e il tipo di abito tipico occidentali, per andare contro la tradizione giapponese, e poi hanno scelto dei look non convenzionali con i colori invertiti, rendendo ancora più speciale il loro matrimonio.

Un altro dettaglio importante della vita di Nozomi, e anche di Risa, è che Nozomi è poliamorosa, Questo significa che, anche se la sua relazione principale e più importante è quella con sua moglie, si sente perfettamente in grado di gestire una relazione con altre persone e anzi, anche a renderle più serie magari con un fidanzamento a lungo termine. Tuttavia cerca normalmente persone che ha intenzione di introdurre anche a Risa (la quale non ha ben chiaro se il poliamore può funzionare o meno, ma è sicuramente curiosa e disposta a provare) e che sa che potrebbero andare d'accordo con la sua adorata moglie. Inoltre, specifico che evita soprattutto i cis-man etero (perché non è attratta da loro e perché non si fida manco per sbaglio) e i completamente non-women in generale, unicamente perché, per l'appunto, è attratta dalle persone che si identificano nel genere femminile, anche solo in parte. Al momento non ha ancora relazioni durature con altre persone, soltanto alcuni appuntamenti molto tranquilli e casuali, perché ancora sente che non è scattata nessuna scintilla. Ma chissà, un giorno qualcosa potrebbe accadere quando meno se lo aspetta.

➶ 𝐂𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐞𝐧𝐳𝐞

⭒⦂ 𝑁𝑜𝑚𝑒 𝑒 𝑐𝑜𝑔𝑛𝑜𝑚𝑒: Risa Enomoto - in Fujinomiya
𝐸𝑡𝑎̀: 34 anni
𝑆𝑡𝑎𝑡𝑢𝑠: Viva. Moglie di Nozomi. Donna dall'incredibile carisma, si è innamorata di Nozomi nonostante la differenza di età tra loro due: infatti all'epoca dei loro primi appuntamenti lei aveva 31 anni mentre Nozomi ne aveva 24. Si frequentano da poco più di tre anni e sono state fidanzate per uno e mezzo di questi, prima di sposarsi assieme. Ha l'onore di poter chiamare Nozomi sua moglie da quasi un anno, si sono sposate infatti il 7 maggio - data simbolica perché hanno usato le loro date di compleanno senza però i mesi per determinarla: Nozomi compie gli anni il 25 gennaio, quindi 2+5 = 7, mentre Risa fa gli anni il 23 luglio, quindi 2+3 = 5, il mese di maggio. Risa ha un viso da angelo ma l'espressione di una che sembra sempre pronta a creare qualche guaio, o che nasconda segreti oscuri. Effettivamente tiene un segreto a Nozomi, che la rende una "red flag" su questo aspetto: loro due non si sono conosciute per sbaglio, anzi. Risa voleva a tutti i costi conoscere Nozomi dopo che l'ha vista un giorno in carcere (no, non elaborerò questo punto, rimarrà soltanto nella backstory), e ha programmato nei minimi dettagli i loro "primi incontri" casuali in giro per la città - quasi stalkerando la povera poliziotta nel farlo, chiedendo informazioni letteralmente a chiunque, informandosi sui social e sui luoghi o bar che spesso frequentava, scoprendo pure in quale palestra andasse ad allenarsi. Dopotutto si è presa una bella sbandata per Nozomi e, da bella donna gelosa delle persone che le piacciono, voleva assicurarsi che Nozomi la incontrasse e iniziasse a uscire con lei. Ha smesso quando hanno effettivamente iniziato a frequentarsi. Nozomi la ama parecchio e le ha dato l'affettuoso soprannome di Ruri, termine che in giapponese significa "lapislazzulo" e contiene nella sua scrittura il kanji di 璃, che significa proprio Risa, cioè gioiello.

[𝑆𝒉𝑎𝑙𝑜𝑚 - 𝑃𝑎𝑡𝒉 𝑡𝑜 𝑁𝑜𝑤𝒉𝑒𝑟𝑒]

⭒⦂ 𝑁𝑜𝑚𝑒 𝑒 𝑐𝑜𝑔𝑛𝑜𝑚𝑒: Mayumi Enomoto
𝐸𝑡𝑎̀: 7 anni
𝑆𝑡𝑎𝑡𝑢𝑠: Viva. Figlia biologica di Risa. La ha avuta nel suo matrimonio precedente a ventisette anni, e di cui ha ricevuto la custodia totale dopo il divorzio, quindi quando Risa era trentenne e Mayumi aveva tre anni. Conserva il cognome di Risa, ma alla maggiore età se vuole farsi adottare da Nozomi - che è al momento la sua tutor e figura genitoriale in eventuale assenza di Risa - potrà prendere il suo cognome. Nozomi ha conosciuto Mayumi un paio di anni fa, quando la sua relazione con Risa era già molto solida e la bimba se la sentiva di conoscere la nuova compagna della mamma. Pur facendo la difficile all'inizio, si è affezionata a Nozomi, tant'è che spesso cerca di farsi prendere in braccio da lei. Non la ha ancora chiamata "mamma", ma si vede che si fida molto di lei e spesso la chiama "zia Fuji", usando il soprannome che Risa usa per la moglie (Fuji indica il glicine, quindi è un modo tenero di dire "fiore" o "fiorellino"). Tuttavia il suo genitore preferito rimane Risa, dato che ogni secondo che può cerca di stare con lei.

[𝑌𝑎𝑒𝑘𝑎 𝑆𝑎𝑘𝑢𝑟𝑎𝑔𝑖 - 𝑇𝒉𝑒 𝑌𝑎𝑘𝑢𝑧𝑎'𝑠 𝐺𝑢𝑖𝑑𝑒 𝑡𝑜 𝐵𝑎𝑏𝑦𝑠𝑖𝑡𝑡𝑖𝑛𝑔]

⭒⦂ 𝑁𝑜𝑚𝑒 𝑒 𝑐𝑜𝑔𝑛𝑜𝑚𝑒: Hideaki Tsukumo
𝐸𝑡𝑎̀: 38 anni
𝑆𝑡𝑎𝑡𝑢𝑠: Vivo. Ex marito di Risa. Si è sposato a 30 anni con una bella donna di 26 anni, un anno dopo avevano già una bellissima bimba di nome Mayumi e, infine, aveva una fantastica azienda che reggeva bene e dava loro una bella vita agiata. Tutto andava a gonfie vele. Fino a quando- [𝑒𝑟𝑟𝑜𝑟 𝐶𝐷𝐼𝑉 - 𝑖𝑛𝑓𝑜𝑟𝑚𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛 𝑙𝑜𝑠𝑡, 𝑡𝑟𝑦 𝑎𝑔𝑎𝑖𝑛]

[𝑉 - 𝑀𝑦𝑠𝑡𝑖𝑐 𝑀𝑒𝑠𝑠𝑒𝑛𝑔𝑒𝑟]

⭒⦂ 𝑁𝑜𝑚𝑒 𝑒 𝑐𝑜𝑔𝑛𝑜𝑚𝑒: Tomoyuki Fujinomiya
𝐸𝑡𝑎̀: 30 anni
𝑆𝑡𝑎𝑡𝑢𝑠: Fratello maggiore di Nozomi. Fanno molta fatica a sentirsi con frequenza, a volte passano anche mesi tra una chiamata e l'altra perché ognuno è preso dalle rispettive vite, ma hanno un rapporto molto stretto, grazie anche all'età abbastanza ravvicinata tra di loro. Non fanno altro che rimbeccarsi a vicenda, fare battute e squallide che includono anche i dad jokes, e quando erano entrambi single si mettevano anche a discutere dei loro gusti in fatto di donne - Tomoyuki avrebbe parlato anche dei suoi gusti in fatto di uomini ma la sorella li schifa, quindi ci ha rinunciato. Insomma, classico rapporto tra fratelli che hanno imparato a volersi bene e a rimanere inseparabili nonostante la divergenza delle loro vite. [𝑒𝑟𝑟𝑜𝑟 𝐶𝐷𝐼𝑉 - 𝑖𝑛𝑓𝑜𝑟𝑚𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛 𝑙𝑜𝑠𝑡, 𝑡𝑟𝑦 𝑎𝑔𝑎𝑖𝑛]

[𝐷𝑖𝑒𝑡𝑓𝑟𝑖𝑒𝑑 𝐵𝑜𝑢𝑔𝑎𝑖𝑛𝑣𝑖𝑙𝑙𝑒𝑎 - 𝑉𝑖𝑜𝑙𝑒𝑡 𝐸𝑣𝑒𝑟𝑔𝑎𝑟𝑑𝑒𝑛]

⭒⦂ 𝑁𝑜𝑚𝑒 𝑒 𝑐𝑜𝑔𝑛𝑜𝑚𝑒: Rikuto Suzuki
𝐸𝑡𝑎̀: 60 anni
𝑆𝑡𝑎𝑡𝑢𝑠: Vivo. Direttore della prigione dove Nozomi ha scoperto il suo talento, e causa principale del suo diventare un Ultimate. Nonostante l'apparire dei primi capelli bianchi, porta molto bene i suoi anni e per il suo lavoro esemplare è ancora in servizio, anche se prossimo alla pensione, tra meno di dieci anni. [𝑒𝑟𝑟𝑜𝑟 𝐶𝐷𝐼𝑉 - 𝑖𝑛𝑓𝑜𝑟𝑚𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛 𝑙𝑜𝑠𝑡, 𝑡𝑟𝑦 𝑎𝑔𝑎𝑖𝑛]

[𝑇𝑟𝑖𝑠𝑡𝑎𝑛 𝑆𝑖𝑛𝑐𝑙𝑎𝑖𝑟 - 𝑃𝑢𝑟𝑝𝑙𝑒 𝐻𝑦𝑎𝑐𝑖𝑛𝑡𝒉]

⭒⦂ 𝑁𝑜𝑚𝑒 𝑒 𝑐𝑜𝑔𝑛𝑜𝑚𝑒: Hayami Shimizu
𝐸𝑡𝑎̀: 58 anni - età della morte
𝑆𝑡𝑎𝑡𝑢𝑠: Madre di Nozomi. Non ha preso il cognome del marito. O meglio, sui documenti anagrafici Fujinomiya è registrato accanto al suo cognome da nubile, ma si presenta solo con quest'ultimo perché non vuole essere considerata solo la moglie di Mushanokoji Fujinomiya, ma come Hayami Shimizu in sé e per sé. Suo marito non ha avuto alcun tipo di problemi con questo. Purtroppo, con grande dolore sia di Nozomi che di Risa oltre che della famiglia della poliziotta, è morta un paio di anni fa per malattia e non ha potuto essere presente al matrimonio della figlia, ma Mushanokoji ha portato con sé una foto di Hayami alla cerimonia come a rappresentare simbolicamente la presenza della moglie.

⭒⦂ 𝑁𝑜𝑚𝑒 𝑒 𝑐𝑜𝑔𝑛𝑜𝑚𝑒: Mushanokoji Fujinomiya
𝐸𝑡𝑎̀: 59 anni
𝑆𝑡𝑎𝑡𝑢𝑠: Vivo. Padre di Nozomi. Bonaccione di prima categoria, al momento è un agente di polizia in pensione. È stato lui a far entrare Nozomi nel mondo delle prigioni perché un giorno, essendo bellamente a lavoro e avendo portato la figlia con sé dato che, per un'emergenza, Tomoyuki era in ospedale con la madre e nessun altro poteva stare con lei a casa, l'ha lasciata nell'ufficio del direttore della prigione, Rikuto (grazie al cielo suo amico, altrimenti non si sarebbe mai permesso), promettendogli che avrebbe fatto la brava e non avrebbe disturbato. Così infatti è stato e anzi, Nozomi, all'epoca una dodicenne, si è appassionata ad una cosa completamente non convenzionale mostrando del talento per essa. Mushanokoji ancora non si è capacitato di come ciò sia accaduto ma è incredibilmente orgoglioso del proprio operato.

⭒⦂ 𝑁𝑜𝑚𝑒 𝑒 𝑐𝑜𝑔𝑛𝑜𝑚𝑒: Ayane Iwamoto
𝐸𝑡𝑎̀: 17 anni - attualmente ???
𝑆𝑡𝑎𝑡𝑢𝑠: Amicx di infanzia. Migliore amicx. [𝑒𝑟𝑟𝑜𝑟 𝐶𝐷𝐼𝑉 - 𝑖𝑛𝑓𝑜𝑟𝑚𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛 𝑙𝑜𝑠𝑡, 𝑡𝑟𝑦 𝑎𝑔𝑎𝑖𝑛]

[𝐶𝒉𝑟𝑖𝑠𝑡𝑖𝑛𝑎 - 𝑃𝑎𝑡𝒉 𝑡𝑜 𝑁𝑜𝑤𝒉𝑒𝑟𝑒]

⭒⦂ 𝑁𝑜𝑚𝑒 𝑒 𝑐𝑜𝑔𝑛𝑜𝑚𝑒: Ha-neul Yoon (Yoon Ha-neul)
𝐸𝑡𝑎̀: 18 anni - attualmente ???
𝑆𝑡𝑎𝑡𝑢𝑠: [𝑒𝑟𝑟𝑜𝑟 𝐶𝐷𝐼𝑉 - 𝑖𝑛𝑓𝑜𝑟𝑚𝑎𝑡𝑖𝑜𝑛 𝑙𝑜𝑠𝑡, 𝑡𝑟𝑦 𝑎𝑔𝑎𝑖𝑛]

[𝑌𝑎𝑛𝑞𝑖𝑛𝑔 - 𝐻𝑜𝑛𝑘𝑎𝑖: 𝑆𝑡𝑎𝑟 𝑅𝑎𝑖𝑙]

➶ 𝐑𝐞𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢
𝐷𝐼𝑆𝐶𝐿𝐴𝐼𝑀𝐸𝑅! - 𝐿𝑒 𝑓𝑟𝑎𝑠𝑖 𝑐𝒉𝑖𝑢𝑠𝑒 𝑛𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑣𝑖𝑟𝑔𝑜𝑙𝑒𝑡𝑡𝑒 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑠𝑜𝑙𝑜 𝑒𝑠𝑒𝑚𝑝𝑖 𝑑𝑖 𝑑𝑖𝑠𝑐𝑜𝑟𝑠𝑖 𝑐𝒉𝑒 𝑝𝑜𝑡𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒 𝑓𝑎𝑟𝑒, 𝑛𝑜𝑛 𝑙𝑒 𝑓𝑟𝑎𝑠𝑖 𝑒𝑠𝑎𝑡𝑡𝑒. 𝑆𝑒𝑟𝑣𝑜𝑛𝑜 𝑎 𝑚𝑒 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑡𝑟𝑎𝑐𝑐𝑖𝑎 𝑝𝑒𝑟 𝑠𝑝𝑖𝑒𝑔𝑎𝑟𝑒 𝑚𝑒𝑔𝑙𝑖𝑜 𝑐𝑖𝑜̀ 𝑐𝒉𝑒 𝑣𝑜𝑔𝑙𝑖𝑜 𝑒𝑠𝑝𝑟𝑖𝑚𝑒𝑟𝑒.

⭒⦂ 𝑃𝑟𝑒𝑠𝑒𝑛𝑡𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒
All'inizio, Nozomi è sicuramente molto educata e gentile, non si lascia andare subito alla sua parte più sincera per il semplice fatto che, essendo convinta di essere ufficialmente tornata a scuola, deve dare il massimo e presentarsi nel migliore modo possibile, insomma, per essere presa sul serio e per fare una buona prima impressione. «Buongiorno, forse hai già sentito il mio nome in giro, ma nel dubbio meglio dare una rinfrescata generale. Sono Fujinomiya Nozomi, un tempo ero... L'Ultimate Prison Warden. Ora non so bene se sono già tornata ad esserlo, ma se sono qui. significa che ci tengo a riprendermi questo titolo, no?». Farebbe una risatina nervosa, probabilmente per smorzare la tensione, e poi tenterebbe di fare un po' di small talk non sapendo bene che altro fare. Ecco, si aggrapperebbe disperatamente a qualsiasi argomento che possa farla uscire da quella situazione un attimo awkward, ancora meglio se si tratta di fare un'azione per andare a vedere se ci sono altre persone oltre a lei e all'interlocutore. «Hai detto che potrebbero esserci altri assieme a noi? Andiamo a cercarli, allora. In effetti una classe di sole due persone sarebbe molto strana, magari sono solo qua in giro e ci stanno pure cercando.».

⭒⦂ 𝐴𝑛𝑛𝑢𝑛𝑐𝑖𝑜 𝑑𝑒𝑙 𝐾𝑖𝑙𝑙𝑖𝑛𝑔 𝐺𝑎𝑚𝑒
Come ogni persona sana di mente, Nozomi andrebbe particolarmente in crisi. Inizialmente scettica di fronte ad un annuncio così assurdo e completamente fuori dal mondo, non mancherebbe di avere reazioni sceniche come quella di stringere i pugni infuriata e se solo avesse un filino di autocontrollo di meno, sarebbe già esplosa in urla contrariate. Ma deve costantemente ricordarsi che è una poliziotta, è suo dovere garantire la sicurezza degli altri e non può perdere la calma così velocemente. Non è così ferrata sui regolamenti penali e giudiziari come potrebbe esserlo un avvocato o un giudice, ma qualcosina sa e lo userebbe come strumento per tentare di impedire il Killing Game, anche citando gli stessi regolamenti e codici, pur con estrema difficoltà. «Stando a... Non ricordo esattamente la pagina o il comma dove lo dice, ma puoi trovare scritto in qualsiasi codice penale che il sequestro di persona e la minaccia di morte sono reati che verranno severamente puniti dalla legge, arrivando fino alla pena di morte. Se ti fermi ora e ti consegni nelle mani della legge, confessando i tuoi progetti maligni, la pena potrebbe venire significativamente ridotta.». Insomma, una minaccia che in questa situazione non riscuoterebbe alcun successo, ma perlomeno ci prova. Se qualcuno dovesse chiedersi effettivamente se la questione del Killing Game è vera, entrerebbe subito in modalità "poliziotta-difensore-del-normale-cittadino", rassicurando sul fatto che lei si sarebbe messa al lavoro per impedire che un omicidio si verifichi e assicurando che avrebbe fatto in modo di istituire un qualche tipo di ordine sociale per impedire situazioni spiacevoli e/o morti. Crede veramente di potercela fare? All'inizio sì, soprattutto se c'è qualcuno che la supporta in ciò e la aiuta, ma se il movente tocca tasti particolarmente dolenti... Nozomi inizierebbe a vacillare. E non poco.

⭒⦂ 𝐼𝑛𝑣𝑒𝑠𝑡𝑖𝑔𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑒 𝑡𝑟𝑖𝑎𝑙
Nozomi rimarrebbe sicuramente sconvolta nel vedere il cadavere di un loro compagno morto, ma non può starsene con le mani in mano. Non è una poliziotta specializzata in omicidi, non è nemmeno una coroner, figurarsi ancor meno essere una detective, ma è una delle forze dell'ordine presenti e quindi prenderebbe subito in mano la situazione, ignorando volutamente la leggera ansia e rabbia contro chiunque abbia compiuto un tale gesto. Si assumerebbe quindi l'incarico di utilizzare delle procedure standard che ha vagamente studiato nel concorso per entrare nelle forze della polizia, mettendole subito in atto: farebbe isolare l'area del crimine, poi direbbe di istituire turni di guardia per controllare che nessuno provi a nascondere prove o ad aggiungere prove false, e siccome lei non è molto brava a investigare, chiamerebbe a rapporto i cosiddetti "geni del gruppo" per far investigare loro il cadavere, Lei, assieme agli altri, si metterebbe ad analizzare altre aree ritenute importanti in quel particolare omicidio. «Forza, veloci, dobbiamo venire a capo di questa situazione il prima possibile! Calma e sangue freddo. Calma... E sangue freddo...». Si vede perfettamente, in situazioni come questa, che la sua abilità di gestione dell'ansia e della situazione pericolosa che aveva quando lavorava come prison warden non è svanita, ma sicuramente non è così raffinata come all'epoca e ha bisogno costante di ricordarsi che andrà tutto bene, deve stare calma, sta facendo un buon lavoro, le emozioni non possono comandare queste situazioni stavolta.

Al trial avrebbe invece un ruolo incredibilmente più ridimensionato. A meno che non venga interpellata per testimoniare, riportare alibi, indizi o anomalie, difficilmente sarà la prima a proporre teorie. Semplicemente perché lei stessa non avrebbe investigato molto la scena del crimine e si basa su quello che gli altri dicono, sostanzialmente. La sala del trial è per lei quella di un tribunale, soltanto che dopo la sentenza e il verdetto finale ad aspettare il condannato non ci sarà una prigione ma morte certa. Questo le incute ancora più riverenza e rispetto nei confronti di quella sala: per quanto il gioco sia ingiusto, immorale e disgustoso, gli ambienti della giustizia non vanno profanati in alcun modo anche se risiedono in una situazione ingiusta, altrimenti perdono di significato (c'è un po' di Socrate in Nozomi). Quindi sarebbe anche quella persona molto fastidiosa e insopportabile che alla prima battuta scherzosa o ai tentativi di sdrammatizzare la situazione, risponderebbe subito con un "sh! Siamo in tribunale, portiamo rispetto!" o un "stiamo amministrando giustizia per unx nostrx compagnx defuntx, non ti permettere di ridere e stai concentratx!".

⭒⦂ 𝑆𝑒 𝑠𝑐𝑜𝑝𝑟𝑖𝑠𝑠𝑒 𝑢𝑛 𝑐𝑎𝑑𝑎𝑣𝑒𝑟𝑒
Momento di confusione e di incredulità. Come prima cosa si assicurerebbe effettivamente che si tratta di un omicidio, e poi con una certa urgenza richiama a rapporto tutte le altre persone che sono nelle sue immediate vicinanze. Poi procederebbe esattamente come nel paragrafo sopra, l'ansia e la tensione ci sarebbero e avrebbe anche una grande paura di sbagliare, ma farebbe del suo meglio per non farsi troppo influenzare dall'aver appena trovato completamente per caso una persona morta.

⭒⦂ 𝑆𝑒 𝑠𝑐𝑜𝑝𝑟𝑖𝑠𝑠𝑒 𝑢𝑛 𝑐𝑎𝑑𝑎𝑣𝑒𝑟𝑒 𝑑𝑖 𝑢𝑛𝑥 𝑠𝑢𝑥 𝑎𝑚𝑖𝑐𝑥
Panico. Panico assoluto. Come detto in precedenza, se a Nozomi si tocca una persona cara, è la fine. È la fine non solo della calma generale - che già comunque non c'è ogni volta che si trova un cadavere, giustamente -, ma è anche la fine della calma della nostra poliziotta. Se nessuno la ferma, si getterebbe immediatamente sul cadavere e inizierebbe a prenderlo su in qualche modo, se è sdraiato a terra, quasi stesse tentando di rianimarlo o di convincersi che in realtà non è morto, sta bene, ha solo preso una grossa botta. Inutile dire che lo abbraccerebbe anche, questo corpo, perché ancora non si capacita dell'idea che il sux carx amicx l'abbia lasciata in quel modo. «Ohi, mi prendi per i fondelli? Che ci fai in terra? risvegliati, dai... Non ci credo che sei mortx, ma neanche se qualcuno ti facesse una autopsia, quindi svegliati fuori e scusati per avermi fatto prendere un infarto. Ohi, perché ancora non parli? Andiamo, non puoi essere mortx veramente... Basta con questi giochetti, non è divertente! Tirati in piedi! ... OHI, BASTA! NON PUOI ESSERE MORTX! SMETTILA DI FARMI PREOCCUPARE, DISGRAZIATX CHE NON SEI ALTRO!». Insomma, full mental breakdown con tanto di lacrime e pianto isterico, mentre scuote impulsivamente il corpo del morto come se questi gesto potesse riportare la persona amata in vita.
Da ricordare che però con queste azioni si contaminerebbe sia la scena del crimine che il cadavere, quindi deve veramente venire trattenuta a forza per evitare una situazione del genere. Buona fortuna a chi ci prova a farla stare ferma perché questa donna è grossa, forte, e va in palestra. Inoltre, quando è così sotto stress, non si lascia certo convincere facilmente a parole. È sicuramente il momento peggiore per lei, perde totalmente il controllo della poca razionalità che ha e le emozioni prendono immediatamente il sopravvento. Inoltre, una volta che fa il collegamento che non potendo resuscitare xlx sux carx può soltanto vendicarlx uccidendo il suo assassino, non ci vedrebbe più dalla rabbia. La rabbia e l'impulsività sono due suoi punti deboli, e qui verrebbero fuori in tutta la loro potenza.
«CHI DIAMINE SI È PERMESSO DI FARE QUESTO?! COME AVETE OSATO! SE VOLEVATE PRENDERVELA CON QUALCUNO, FATELO CON QUALCUNO DELLA MIA TAGLIA! VI POSSO AFFRONTARE TUTTI, UNO AD UNO! AVANTI, FATEVI SOTTO! Anzi, ancora meglio... Chi è che l'ha uccisx? Non serve passare per il trial. No, perché non uscirà vivx da qui. E non sarà l'esecuzione a porre fine alle sue sofferenze, ma io. QUINDI AVANTI! NON PUOI ESSERE COSI' CODARDX DA UCCIDERE UN MIX AMICX E NON OSARE NEMMENO FRONTEGGIARMI!». Sì, situazione molto drammatica. Nel senso che farebbe anche quella scena tipica dei film di prendere qualcuno per il colletto o per il bavero e tentare di alzarlo da terra, ma non so effettivamente se ci sia qualche anima pia pronta a dirle «Nozomi, basta così! Mettilx giù e facciamo giustizia in modo corretto! È quello che vuoi anche tu, no?». Certo, come se la giustizia in questo caso contasse. Come no.
Con un po' di maniere forti magari Nozomi smette di fare casino sulla scena del crimine, ma se è ancora profondamente turbata e arrabbiata scordatevi che investighi. Se ne andrà da qualche parte per stare da sola fino al processo, e si farebbe fare un resoconto delle indagini solo prima di iniziare il trial (nel quale si porterebbe comunque molta rabbia dentro, soltanto sopita ma pronta a scappare di nuovo fuori). Se invece per qualche miracolo divino si riesce a calmare Nozomi, la sua rabbia verrebbe trasformata in un grande vuoto e senso di non sapere cosa fare, quindi proverebbe ad aiutare all'investigazione pur essendo completamente spaesata e persa.

⭒⦂ 𝑆𝑒 𝑠𝑐𝑜𝑝𝑟𝑖𝑠𝑠𝑒 𝑢𝑛 𝑐𝑎𝑑𝑎𝑣𝑒𝑟𝑒 𝑑𝑖 𝑢𝑛𝑥 𝑠𝑢𝑥 𝑛𝑒𝑚𝑖𝑐𝑥
Da quale bella testa calda che è, Nozomi non dico sarebbe compiaciuta nel vedere unx nemicx mortx, però non è nemmeno in fiumi di lacrime. Sarebbe molto più sulla linea "te la sei cercata, un pochino. Dopotutto una persona come te, se tira troppo la corda, può solo fare questa fine". Sapendo che comunque lei sarebbe una dei primi sospettati visto l'evidente animosità presente tra lei e il morto, sarebbe soltanto scocciata. Cioè, quellx è mortx e ha creato una serie di problemi per lei che deve invece difendersi dalle accuse di omicidio. Incredibile. «Allora, so che sembra che lo abbia fatto io questo omicidio, ma fatemi spiegare e vi posso assicurare che io non c'entro assolutamente niente. Giuro!». Per il resto, poi, si muoverebbe alle indagini come spiegato nel paragrafo relativo all'investigazione, ma non avrebbe tutta questa fretta o pressione addosso. Si tratterebbe semplicemente di una procedura di routine, ecco.

⭒⦂ 𝐿'𝑎𝑠𝑠𝑎𝑠𝑠𝑖𝑛𝑜 𝑒̀ 𝑢𝑛𝑥 𝑠𝑢𝑥 𝑎𝑚𝑖𝑐𝑥
Anche qui, è la fine. Abbastanza letteralmente. Nozomi sarebbe completamente confusa, spaesata, perplessa, furibonda, e soprattutto, in panico. Ha davanti agli occhi una persona a cui era estremamente legata, e questa persona ha compiuto un omicidio. È completamente incredula.Avrebbe bisogno di alcuni minuti per riprendersi dalla notizia, e alcuni possono pensare che la poliziotta possa verbalmente insultare l'assassino per aver compiuto una azione così meschina e orribile, essendo una autoproclamata "paladina della giustizia". In realtà, assolutamente dal nulla, Nozomi prenderebbe parola solo per orripilare i suoi attuali compagni. «No, state fermi.. C'è sicuramente un motivo se lo ha fatto! Lxi è una persona di sani principi morali, mi fido ciecamente di lxi e so di per certo che non avrebbe mai ucciso se non fosse stato necessario! Non osate votare, non ha fatto nulla di male!». Cosa cavolo sta facendo Nozomi. È davvero così delusional da non voler vedere i danni fatti dal sux amicx? Oppure... È veramente così cieca e fedele a lxi al punto da genuinamente credere che quell'omicidio sia stato compiuto per una giusta causa? Che diamine ha in testa? «Non ti preoccupare, non morirai. Hai ucciso una persona pericolosa per il gruppo, è stato un atto più che eroico. Non verrai punitx per averci salvati. Stai tranquillx, ora... Ora ci penso io e risolviamo tutto. Te lo giuro, è una promessa.». Questo e altri simili sono i pensieri di Nozomi in un evento del genere, rimarrà inamovibile fino alla fine; non voterà l'assassino in questione, non lo farà mai. E anzi... Non pensa che potrà più chiamare "amici" le persone che votano quell'anima buona e pia che ha commesso un omicidio per salvarli. Da quel momento in avanti, Nozomi li considererà tutti nemici. Dal primo all'ultimo.

⭒⦂ 𝐿'𝑎𝑠𝑠𝑎𝑠𝑠𝑖𝑛𝑜 𝑒̀ 𝑢𝑛𝑥 𝑠𝑢𝑥 𝑛𝑒𝑚𝑖𝑐𝑥
Sarebbe quasi sicuramente la prima a votarlo, senza se e senza ma. «Lo sapevo che solo una persona come poteva fare un atto simile. Ora che ti abbiamo scopertx, è il momento che tu affronti le conseguenze delle tue azioni. Le regole non le ho fatte io, ma ti invito caldamente a seguirle. Non penso tu ti possa sottrarre a queste.». Non aggiungerebbe altro, sa solo che un altro assassino riceve la giusta pena per il reato che ha commesso e lei ha contribuito a consegnare quel verme schifoso alla giustizia.

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『 𝐈𝐍𝐅𝐎𝐑𝐌𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐈 𝐒𝐔𝐏𝐏𝐋𝐄𝐌𝐄𝐍𝐓𝐀𝐑𝐈 』

➶ 𝐏𝐮𝐧𝐭𝐢 𝐟𝐨𝐫𝐭𝐢

⭒⦂ 𝑊𝑜𝑛𝑑𝑒𝑟 𝑊𝑜𝑚𝑎𝑛 𝑐𝒉𝑖? - 𝐹𝑜𝑟𝑧𝑎 𝑒 𝑟𝑒𝑠𝑖𝑠𝑡𝑒𝑛𝑧𝑎
L'ho già ripetuto parecchie volte, ormai. Nozomi va regolarmente in palestra, sia per mantenersi in forma e in allenamento per via del suo lavoro e del fatto che si stia progressivamente avvicinando ai trent'anni e vuole avere uno stile di vita molto sano, sia perché fisicamente le piace avere una bella corporatura solida e robusta, altrimenti come farebbe a mettere in mostra a sua moglie i bei muscoli che si ritrova se smettesse di allenarsi? Inoltre non potrebbe più competere in gare di braccio di ferro con i colleghi, insomma, sarebbe un po' uno spreco mollare arrivati a questo punto. In palestra lavora soprattutto ad aumentare la sua resistenza fisica sul tapis roulant, poi fa pesi e cerca sempre di superare il suo massimo ma cercando di non andare oltre il limite oltre cui potrebbe stare male, e poi lavora molto sulle gambe. In generale ha una buona massa muscolare e una forza niente male, la resistenza potrebbe migliorare ma è già comunque a buon punto, soprattutto sulla corsa.

⭒⦂ 𝐶𝑜𝑚𝑎𝑛𝑑𝑎 𝑖𝑙 𝑐𝑢𝑜𝑟𝑒 𝑒 𝑙𝑎 𝑝𝑎𝑛𝑐𝑖𝑎 - 𝐼𝑠𝑡𝑖𝑛𝑡𝑜
Quando dicono che a volte fa bene non ascoltare la testa e fidarsi invece di cosa dice la pancia, non hanno tutti i torti. Nozomi ha perso un po' la capacità di ragionare secondo la testa, perché in passato la ragione l'ha portata su una strada particolarmente ostica e dolorosa, e nel corso degli anni ha imparato ad ascoltare di più sé stessa, il suo cuore, la sua pancia. Insomma, ha imparato ad ascoltare di più il suo istinto. Normalmente, quando sente una brutta sensazione a pelle o quando l'istinto le dice di fidarsi di una determinata persona in quel momento, non ci pensa due volte e tende subito ad ascoltare quel suggerimento dato unicamente dalle sensazioni. Ciò significa che agisce anche molto velocemente e talvolta in modo tempestivo; non è detto che una velocità di riflessi del genere possa in qualche modo prevenire una situazione estremamente pericolosa e impedire che si verifichi. Alcuni la chiamano impulsività, e forse può anche esserlo, ma questo è più sul versante negativo. Se il compiere decisioni di pancia porta ad un risvolto positivo, Nozomi preferisce chiamarlo istinto, o addirittura istinto di sopravvivenza.

⭒⦂ 𝐹𝑢𝑙𝑙 𝑠𝑝𝑒𝑒𝑑 𝑎𝒉𝑒𝑎𝑑 - 𝑃𝑒𝑟𝑠𝑒𝑣𝑒𝑟𝑎𝑛𝑧𝑎
La persistenza viene definita come la costanza e la fermezza nel perseguire i propri scopi o nel tener fede ai propri propositi, nel proseguire sulla via intrapresa o nella condotta scelta. Questo implica tre cose: che si conosca ciò che si vuole ottenere, che si osservi un forte sistema di valori e che si abbia la volontà di agire per raggiungere gli obiettivi prestabiliti. La particolarità della perseveranza, però, è quella di persistere nel raggiungimento dei propri obiettivi nonostante gli ostacoli che ci sono sul percorso, assieme anche agli inevitabili scoraggiamenti e delusioni. Nonostante si presenti costantemente la possibilità di arrendersi e di mollare prima del previsto, Nozomi ha una grande forza di volontà e non si fa abbattere velocemente dalle difficoltà, nemmeno quelle più difficili. Alcuni la chiamano testarda, ma semplicemente ha fiducia in quello che sta facendo e pur di arrivare al suo obiettivo è disposta a cambiare approccio - a differenza dei testardi, che insistono su uno stesso percorso pur sapendo essere perfettamente errato.

➶ 𝐏𝐮𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐛𝐨𝐥𝐢

⭒⦂ 𝑄𝑢𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑙𝑎 𝑔𝑜𝑐𝑐𝑖𝑎 𝑓𝑎 𝑡𝑟𝑎𝑏𝑜𝑐𝑐𝑎𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑣𝑎𝑠𝑜... - 𝑅𝑎𝑏𝑏𝑖𝑎 𝑒 𝑖𝑚𝑝𝑢𝑙𝑠𝑖𝑣𝑖𝑡𝑎̀
È il rovescio della medaglia, del punto sull'istinto. La pancia va bene, ma quando arrivi al punto da non regolarla nemmeno con la testa e a seguire soltanto quello che ti dice il cuore in un momento di rabbia e impulsività... Ci saranno danni. Nozomi non ragiona lucidamente quando si lascia prendere dalla rabbia e agisce soprattutto in modo impulsivo, in quei casi; ciò implica anche il fatto che possa commettere azioni o scelte estremamente riprovevoli, pericolose e per cui potrebbe pentirsi amaramente in un secondo momento.

⭒⦂ 𝑆𝑒𝑔𝑢𝑔𝑖𝑜 𝑡𝑟𝑜𝑝𝑝𝑜 𝑓𝑒𝑑𝑒𝑙𝑒 - 𝐹𝑖𝑑𝑢𝑐𝑖𝑎 𝑐𝑖𝑒𝑐𝑎
Quando sei una persona estremamente leale ed estremamente legata alle persone che ti stanno più simpatiche, finisci per prendere spesso la parte del tuo amico durante un conflitto, piuttosto che quella contro di lui. È in realtà utile, a volte, andare contro i tuoi amici, soprattutto per mostrare loro che sono nel torto, se sono teste cocciute che non vogliono vedere la verità. Eppure... Nozomi non è di questo stesso avviso. Ai suoi occhi i suoi amici sono persone perfette, intoccabili e che non possono fare del male. Una persona non è grigia, agli occhi di Nozomi, ma è o totalmente bianca o completamente nera: le mezze misure non esistono e questo ancora di più sui suoi cari. Come potrebbe mai fidarsi di una persona che mente su alcune cose ma è virtuosa su altre? O è completamente virtuosa, o è totalmente menzognera. Non ci sono altre risposte. Di conseguenza, secondo lei i suoi amici e cari sono persone completamente buone e brave, che non possono compiere alcun male; se lo fanno, è perché c'era una motivazione più che sensata e che non sta a lei contestare in alcun modo. Seguirebbe queste persone pure nell'ombra, non volendo vedere manco un attimo dei loro lati negativi, e le difenderà a spada tratta. Ma... Cosa succede se Nozomi finisse per dare la sua più completa e totale fiducia alla persona più sbagliata in assoluto? Non se ne accorgerebbe fino a quando non sarà effettivamente lei a rimetterci, ovvio, ma intanto possiamo dire questa cosa: la lealtà estrema di Nozomi è il suo difetto fatale. Quando un cane segue troppo fedelmente un padrone, non vedrà mai il burrone pronto ad aprirsi sotto i suoi piedi e a inghiottire solo il tenero cagnolino che ha scortato il suo padroncino fino alla fine, cadendo nella sua stessa trappola.
Allego quindi un piccolo bonus: dato che Nozomi è una donna molto attaccata alle persone sue care, potrebbe venire convinta a compiere un omicidio o a diventare complice di un omicidio credendo di starlo facendo per una giusta causa. E fino alla fine, lei crederebbe di essere nel giusto, non nel torto. Forse sto dando a Vivy un po' troppi motivi per uccidere Nozomi... Capita.

⭒⦂ 𝑆𝑡𝑎𝑖 𝑙𝑜𝑛𝑡𝑎𝑛𝑜 𝑑𝑎 𝑚𝑒, 𝑚𝑖𝑜 𝑟𝑖𝑓𝑙𝑒𝑠𝑠𝑜 - 𝐸𝑖𝑠𝑜𝑝𝑡𝑟𝑜𝑓𝑜𝑏𝑖𝑎
È molto strano che una persona come Nozomi possa avere la fobia degli specchi, anche se non si tratta propriamente del terrore per gli specchi ma di qualcosa di ben più profondo. Spieghiamo meglio: l'eisoptrofobia è il nome che si dà alla paura irrazionale di vedere la propria immagine riflessa su qualsiasi superficie per l'appunto riflettente, in particolare gli specchi. I sintomi sono sostanzialmente quelli che accomunano sostanzialmente ogni fobia, ma nel singolo caso di Nozomi essi sono: intensa e forte ansia, tendenza a evitare l'oggetto della fobia, gola secca e respiro ansimante, aumento della frequenza del battito cardiaco, tremori e caduta in uno stato di freezing. Da cosa deriva la fobia di Nozomi? Tenterò di essere breve ma non faccio promesse (spoiler, è comunque lungo). In sostanza, alla fantastica età di tredici anni, Nozomi fu trascinata dalx sux migliorx amicx d'infanzia Ayane a vedere a casa sua un po' di film durante le vacanze invernali. Il genere preferito di Ayane è l'horror, anche se Nozomi lo odia, però non poteva dire di no a lxi dato che si sarebbe sentita in colpa nel farlo e finirono così per vedere questi simpatici film horror. Sto parlando in particolare del film horror sud-coreano Into the Mirror e dei due remake americani che ne sono stati ricavati, Mirrors e Mirrors 2. L'elemento soprannaturale che collega tutti questi tre film è lo specchio, come una sorta di portale attraverso cui il riflesso di in individuo porta quest'ultimo a compiere azioni orribili, tra cui anche l'omicidio e il suicidio. A questo tema si collega quello della possessione demoniaca (che dovrebbe avvenire attraverso lo specchio stesso), della dualità molto in stile Dr. Jekyll e Mr. Hyde, della teoria dei doppelgänger e dell'Altro, usando sempre l'espediente degli specchi e del riflesso. Inutile dire che questa cosa ha traumatizzato moltissimo la povera Nozomi, che quando è andata a casa ha avuto paurissima di guardarsi allo specchio e se sentiva anche solo un rumorino insolito si girava a guardarsi le spalle per accertarsi che tutto fosse normale. Inoltre ogni volta che si guardava allo specchio controllava che il suo riflesso non facesse qualcosa di anomalo. Peccato però che questa povera bimba preadolescente e già traumatizzata dagli horror gore e psicologici, quella notte, avesse disperatamente bisogno di andare in bagno a bere un sorso d'acqua perché la cucina era troppo lontana. Nonostante la paura del buio e dei film visti quel pomeriggio, decise di non accendere le luci visto che avrebbe svegliato la sua famiglia con quelle luci così intense. Mentre era lì che si asciugava il viso dopo aver bevuto, pronta a tornare a dormire, Nozomi sentì come uno spostamento d'aria dietro di sé. Quelli furono per lei momenti di panico: sperando che fosse solo stato un brutto scherzo della sua testa, la ragazza alzò la testa per guardarsi allo specchio e notò una figura buia nell'angolo del bagno. Senza neanche perdere due secondi Nozomi voltò la testa dietro di sé col cuore in gola, sperando che quella figura buia fosse solo un'illusione, ma invece non fu così. Tornò a guardare lo specchio per vedere se il suo riflesso stava facendo qualcosa di strano, ma vide la sua espressione terrorizzata e la figura che ancora non se ne era andata. Era proprio una figura umana nascosta nel suo bagno, grande e grossa, che... Dal nulla decise di muoversi. Nozomi rimase impietrita vedendo questo uomo al buio muoversi verso di lei, non riuscì a girarsi a guardarlo, ma cacciò un urlo veramente angosciante che non solo svegliò genitori e fratello, ma fece pure prendere un colpo all'uomo sconosciuto che avevano dentro casa. Due ore dopo si risolse l'incidente: l'uomo entrato in casa era un ladro che stava tentando di muoversi senza farsi notare, ma era evidentemente un ladro alle prime armi dato che sbagliò completamente stanza e finì in bagno. Era pronto a uscire e a cambiare stanza, ma proprio in quel momento Nozomi aveva deciso di entrare in bagno a bere dell'acqua e questo fu costretto a nascondersi dietro la porta della stanzina. Lo spostamento d'aria era stato causato dal suo tentativo di andarsene senza farsi notare, ma non aveva previsto che la bambina si girasse a guardarlo in faccia. Insomma, tutto bene quel che finisce bene, ma da allora Nozomi ha paurissima a guardare lo specchio e in generale a guardarsi riflessa da qualsiasi parte. Chiamatela paranoica, ma è l'unica paura che non riesce a superare. Ha superato quella del buio di notte, ma da allora accende sempre le luci per essere sicura che tutto sia regolare in casa. Gli specchi li schiva come un gatto evita l'acqua. Ma ammettere di essere "specchio-fobica"? Giammai. Infatti, dai, non è vero che Nozomi ha paura degli specchi, mica ne ha il terrore più assoluto quando ne vede uno, semplicemente le danno fastidio e vuole starci a mezzo chilometro di distanza, tutto qui.

➶ 𝐂𝐮𝐫𝐢𝐨𝐬𝐢𝐭𝐚̀

⭒⦂ Se avesse qualche soldo in più adotterebbe anche degli animaletti domestici. Il suo animale preferito è il coniglio, quindi un piccolo batuffolino coccolone e da tenere in braccio non le spiacerebbe affatto. È anche un piccolo desiderio che Mayumi ha espresso, e chi è lei per negare questo regalo alla bambina? Però preferirebbe aspettare a prendere animaletti domestici, sia per questione di soldi sia perché vorrebbe che Mayumi avesse qualche anno in più, così può imparare piano piano a prendersene cura anche lei.

⭒⦂ Nozomi ha un timbro di voce bello profondo. Non è per niente acuto o comunque alto come quello di altre persone, e in realtà in passato è stata una grande fonte di insicurezze, dato che spesso veniva presa in giro per assomigliare ad un maschio anche a causa della voce. Ora però ama questo dettaglio di sé per il semplice fatto che sua moglie adora il tono di voce di Nozomi. Tuttavia un tale timbro ha portato anche a dei problemini quando si tratta di far addormentare i bambini, soprattutto i più piccoli: cantare una ninna nanna con una voce del genere è molto più inquietante di quello che sembra. Dato che una volta Mayumi ha fatto un incubo su un mostro che cantava la ninna nanna con una voce profondissima proprio a causa della nostra poliziotta preferita, Nozomi è stata definitivamente bandita dalla possibilità di cantare a chiunque canzoncine della buonanotte, per preservare la sanità mentale di chi l'ascolti.

⭒⦂ Le piace da morire la differenza di altezza tra lei e sua moglie. Risa dopotutto è di statura medio-bassa, e con i suoi 164 centimetri di altezza finisce per avere con Nozomi ben 18 centimetri di differenza. È per fare pari con il fatto che Risa sia più grande della poliziotta carceraria di ben sette anni. Le piace la differenza di altezza perché così può carezzare i capelli della moglie in modo tenero e prenderla in braccio per i loro baci, almeno fino a quando la schiena glielo permetterà. E poi è stupendo appoggiare il mento sulla testa di Risa mentre la abbraccia da dietro, osservandola preparare la colazione della domenica.

⭒⦂ Le piace sua moglie. L'ho già detto per caso?

⭒⦂ Visto che in casa ha una bambina piccola, è estremamente attenta e radicale sulla questione parolacce. Nell'ambiente del carcere le parolacce e le imprecazioni sono ossigeno e acqua, inutile dire che per farsi rispettare a quanto pare serve avere la bocca più sporca e rozza di sempre, ma nel caso di Nozomi non è così. Per evitare di dire brutte parole a casa e di insegnarle ai figli, ogni volta che deve imprecare si costringe a dire "perdincibacco!", "perdindirindina!", "oh mannaggia!", "e che cavolo!", "capperi!", "accidenti!", "caspiterina!", "accidempoli!". Non mancano però altre espressioni, come "per tutti i fulmini!", "corpo di mille balene!" e "puffarbacco!", rigorosamente presi da fumetti o cartoni animati che conoscono anche i bambini. Il peggiore insulto che abbia mai detto è stato "Matusalemme arrabbiato" e soltanto in prigione. Inutile dire che i detenuti sono rimasti molto confusi da questa cosa e non hanno davvero la minima idea di come ribattere, perché mentre a casa Nozomi impreca ma senza urlare, in prigione urla. E sentire riecheggiare per i corridoi un "MA MATUSALEMME ARRABBIATO!" con un vocione grosso mette sia a disagio che in stato di confusione.

⭒⦂ Se non si è capito dal suo rapporto con Risa e da come la tratta, è una hopeless romantic. Se non prende una o due volte a settimana dei fiori o dei cioccolatini per Risa, sta male. Se non fa cose estremamente cringe ma tutte tenerine pur di far sorridere la moglie, non è Nozomi. Maaaa è altamente improbabile che ammetta di fare queste cose ad altre persone. Non perché se ne vergogni, ma perché vuole che rimanga una delle cose private del rapporto privilegiato che ha con la donna della sua vita, una cosa speciale che hanno solo loro, e non sente effettivamente il bisogno di sbandierare in pubblico di essere tutta tenerina con sua moglie. Però mettere in mostra Risa e farle circa duemila complimenti all'ora? Quello assolutamente sì. Tantissimo.

⭒⦂ Non va mai in giro senza alcune foto nel taschino della giacca. Queste foto sono in realtà poche ma molto importanti: ci sono sicuramente un paio di fototessere di Nozomi nel taschino, perché "non si sa mai", e poi alcune foto di Risa e Mayumi sono immancabili. Anche perché deve mostrarle in giro per far vedere quanto adora la sua fantastica famiglia. Per Mayumi, poi, ha scelto delle foto tenerissime e adorabili che le scaldano il cuore in meno di tre secondi, ama quella bambina e sostiene costantemente di essere incredibilmente fortunata a poterla crescere assieme a Risa.

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『 𝐈'𝐦 𝐚 𝐝𝐲𝐢𝐧𝐠 𝐡𝐞𝐚𝐫𝐭 𝐰𝐢𝐭𝐡 𝐨𝐧𝐥𝐲 𝐩𝐚𝐢𝐧 𝐥𝐞𝐟𝐭; 𝐈'𝐦 𝐥𝐨𝐬𝐭 𝐢𝐧 𝐭𝐡𝐞 𝐧𝐢𝐠𝐡𝐭, 𝐢𝐧 𝐭𝐡𝐞 𝐦𝐚𝐳𝐞 𝐨𝐟 𝐨𝐛𝐥𝐢𝐯𝐢𝐨𝐧.

𝐛𝐞𝐠 𝐲𝐨𝐮, 𝐬𝐚𝐯𝐞 𝐦𝐞; 𝐈'𝐦 𝐭𝐰𝐢𝐬𝐭𝐞𝐝 𝐚𝐧𝐝 𝐚𝐥𝐨𝐧𝐞. 𝐎𝐡, 𝐭𝐚𝐤𝐞 𝐦𝐲 𝐡𝐚𝐧𝐝...!
𝐈'𝐥𝐥 𝐝𝐞𝐝𝐢𝐜𝐚𝐭𝐞 𝐦𝐲 𝐥𝐢𝐟𝐞 𝐭𝐨 𝐲𝐨𝐮: 𝐲𝐨𝐮 𝐜𝐚𝐧 𝐬𝐰𝐚𝐥𝐥𝐨𝐰 𝐦𝐞 𝐞𝐧𝐭𝐢𝐫𝐞𝐥𝐲.
𝐈'𝐥𝐥 𝐝𝐞𝐝𝐢𝐜𝐚𝐭𝐞 𝐦𝐲 𝐥𝐢𝐟𝐞 𝐭𝐨 𝐲𝐨𝐮: 𝐝𝐫𝐢𝐧𝐤 𝐦𝐲 𝐟𝐥𝐞𝐬𝐡 𝐚𝐧𝐝 𝐛𝐥𝐨𝐨𝐝, 𝐛𝐚𝐞,
𝐈𝐭'𝐬 𝐚 𝐛𝐥𝐞𝐬𝐬𝐢𝐧𝐠 𝐠𝐢𝐯𝐞𝐧 𝐛𝐲 𝐟𝐚𝐭𝐞. 𝐘𝐨𝐮 𝐚𝐫𝐞 𝐝𝐚𝐫𝐤𝐧𝐞𝐬𝐬 𝐬𝐩𝐫𝐞𝐚𝐝 𝐛𝐲 𝐝𝐞𝐬𝐭𝐢𝐧𝐲, 𝐚𝐧𝐝...
𝐌𝐲 𝐬𝐚𝐜𝐫𝐢𝐟𝐢𝐜𝐞 𝐢𝐬 𝐨𝐧𝐥𝐲 𝐟𝐨𝐫 𝐲𝐨𝐮𝐫 𝐬𝐚𝐤𝐞. 』

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『 𝐈𝐟 𝐈 𝐜𝐨𝐮𝐥𝐝 𝐝𝐨 𝐨𝐧𝐞 𝐭𝐡𝐢𝐧𝐠 𝐫𝐢𝐠𝐡𝐭 𝐧𝐨𝐰, 𝐈 𝐰𝐨𝐮𝐥𝐝 𝐥𝐢𝐤𝐞 𝐭𝐨 𝐛𝐞𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐚 𝐥𝐢𝐭𝐭𝐥𝐞 𝐥𝐢𝐠𝐡𝐭
𝐈𝐧 𝐬𝐨𝐦𝐞𝐨𝐧𝐞'𝐬 𝐝𝐚𝐫𝐤𝐧𝐞𝐬𝐬 𝐚𝐧𝐝 𝐬𝐡𝐢𝐧𝐞, 𝐮𝐧𝐭𝐢𝐥 𝐦𝐲 𝐥𝐢𝐟𝐞 𝐛𝐮𝐫𝐧𝐬 𝐨𝐮𝐭 𝐭𝐨 𝐭𝐡𝐞 𝐞𝐧𝐝.
'𝐂𝐚𝐮𝐬𝐞 𝐈 𝐬𝐭𝐢𝐥𝐥 𝐜𝐚𝐧'𝐭 𝐜𝐚𝐭𝐜𝐡 𝐭𝐡𝐞 𝐛𝐨𝐫𝐝𝐞𝐫 𝐛𝐞𝐭𝐰𝐞𝐞𝐧 𝐭𝐡𝐞 𝐭𝐨𝐝𝐚𝐲 𝐚𝐧𝐝 𝐭𝐡𝐞 𝐭𝐨𝐦𝐨𝐫𝐫𝐨𝐰,
𝐀𝐧𝐝 𝐭𝐡𝐞 𝐧𝐢𝐠𝐡𝐭𝐦𝐚𝐫𝐞, 𝐰𝐡𝐢𝐜𝐡 𝐈 𝐬𝐞𝐞 𝐢𝐧 𝐫𝐞𝐚𝐥𝐢𝐭𝐲, 𝐧𝐞𝐯𝐞𝐫 𝐞𝐧𝐝𝐬.
𝐁𝐮𝐭 𝐞𝐯𝐞𝐧 𝐬𝐨, 𝐈 𝐝𝐨𝐧'𝐭 𝐟𝐨𝐫𝐠𝐞𝐭 𝐭𝐡𝐚𝐭 𝐭𝐡𝐞𝐫𝐞 𝐢𝐬 𝐡𝐨𝐩𝐞;
𝐘𝐞𝐬, 𝐭𝐡𝐫𝐨𝐮𝐠𝐡 𝐞𝐯𝐞𝐫𝐲 𝐝𝐚𝐫𝐤 𝐧𝐢𝐠𝐡𝐭 𝐭𝐡𝐞𝐫𝐞'𝐬 𝐚 𝐛𝐫𝐢𝐠𝐡𝐭 𝐝𝐚𝐲. 𝐄𝐯𝐞𝐧 𝐡𝐞𝐫𝐞. 』

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➶ VivyRal