Mingi vide Yunho prendere sua cugina per le spalle e abbassare leggermente la testa per guardarla meglio. Per colpa della confusione non riusciva a udire la loro conversazione, inoltre doveva cercare di nascondersi dallo sguardo del ragazzo per evitare di essere scoperto.
Si voltò lentamente ma continuò a guardare la scena con la coda dell'occhio. Fino a quando non vide il più alto asciugare le presunte lacrime della ragazza dalla sua faccia e poi abbracciarla di nuovo.
Per lui, il sentimento che provava non poteva essere gelosia, ma semplice rabbia siccome non poteva nemmeno agire e togliere le mani di quel ragazzo da sua cugina.
Si sedette e fece finta di guardare il suo telefono appena li vide staccarsi dall'abbraccio. Continuò a guardarli ma perse definitivamente la pazienza quando Yunho la prese per la mano e la portò con sé all'interno dei negozi.
In quel momento, Mingi vedeva Yunho come un problema entrato nella sua vita solo per peggiorarla. Ma aveva un fastidio che contrastava quella sensazione e gli faceva pensare che non fosse il ragazzo ad essere il problema, ma il suo gesto nei confronti della ragazza ad esserlo. Una parte di lui, seppur minima, gli diceva che non vedeva l'ora che Mirhyun se ne andasse. Poteva sembrare un pensiero bieco ma lui non lo intendeva in modo negativo, bensì in modo positivo.

Si ricompose e smise di fare quei pensieri perché non poteva assolutamente continuare a ragionarci su e perdere di vista i due.
Entrò nello stesso negozio in cui Yunho e Mirhyun erano entrati, ma mantenne comunque le distanze di sicurezza per non farsi vedere.

Andarono direttamente verso la parte maschile e Mirhyun gli diede il via libera per scegliere i vestiti che voleva. "Non preoccuparti assolutamente del prezzo e scegliti dei vestiti da mettere. Io vado dall'altra parte, quindi sai dove trovarmi nel caso di bisogno."
Yunho annuì e rimase a guardarla mentre se ne andava verso il reparto femminile, col sorriso.
Si girò e le prime cose che vide furono dei pantaloni con le tasche laterali. Andò a vederli e ne prese un paio che all'occhio sembravano gli stessero, soprattutto per la sua altezza.
Fece la stessa cosa con alcune magliette, ma in quel momento si sentì osservato. Si girò per vedere Mirhyun ma lei era concentrata con i vestiti.
Guardò a destra e poi a sinistra e in quel momento vide una figura scomparire dietro le colonne di vestiti. Rise da solo perché sapeva che era Mingi e poi continuò a vedere il resto degli indumenti.

Quando i due andarono alla cassa, Yunho non aveva comprato tante cose e di conseguenza si era guadagnato qualche brutto sguardo da parte della ragazza.
"Yunho prendi tu il resto e tienilo con te, io tengo questi" disse riferendosi ai sacchetti dei vestiti. Guardò la mancia che la commessa gli aveva dato ed era abbastanza piccola, quindi non ci pensò due volte e la prese riponendola in tasca, poi aiuto la ragazza e prese la maggior parte dei sacchetti.
Uscirono da quel negozio ed entrarono in altri, ma Yunho non voleva affatto far spendere tanto alla ragazza perché alla fine non sapeva se in futuro sarebbe mai riuscito a ripagarla.
Quando entrarono in un negozio di elettronica, Yunho si bloccò. "Mirhyun non c'è bisogno di..."
"Vieni Yunho, è il minimo che posso fare per te. Ricordi? I soldi non sono un problema nella famiglia Song" gli sorrise e lui ricambiò, un po' insicuro.
Alla fine la ragazza gli aveva comprato uno dei migliori telefoni sul mercato, lo stesso che aveva anche Mingi.
Quando uscirono dal centro commerciale in sé, il corvino vide un chiosco di gelati e Mirhyun notò subito il suo sguardo sognante.
"Yuyu io vado a posare questi sacchetti in macchina, tu potresti prendere un gelato sia per te che per me?" chiese lei e il ragazzo annuì col sorriso.
"Solo una cosa... A Mingi che gusti piacciono? Perché ho scoperto che io e lui abbiamo gli stessi gusti" la ragazza sorrise e gli rispose.
"Da quello che ricordo... Solitamente prendeva sempre il cioccolato e il pistacchio, erano i suoi preferiti" Yunho fece sì con la testa e poi la ragazza gli disse quali gusti prendere per lei e gli diede i soldi.
Yunho andò verso il chiosco, prese un gelato per lui e uno per la cugina, ma poi si guardò attorno per vedere se Mingi fosse nei paraggi ma non lo trovò. Poi andò verso l'orecchio del signore e gli sussurrò qualcosa: "Potrebbe farne uno al cioccolato e al pistacchio per un ragazzo con una felpa blu e pantaloni neri? Si chiama Mingi e ha i capelli biondi, che vanno verso il castano chiaro. Grazie."
Lo pagò prima ancora che l'uomo potesse rispondere e poi si allontanò coi due gelati in mano.
La ragazza lo raggiunse rapidamente e lui le diede il gelato, poi fecero una camminata in zona.

Nel mentre, Mingi era passato davanti al chiosco di gelati per continuare a seguire i due, ma il gelatiere lo bloccò appena lo vide siccome rivestiva completamente la descrizione dell'altro ragazzo. "Hey, sei Mingi?"
"Come fa a sapere il mio nome?" il biondo si bloccò davanti a lui e lo vide preparare un gelato coi suoi due gusti preferiti e non capì.
"Tieni, te lo offre quel ragazzo alto coi capelli neri che è passato prima" gli diede il gelato e poi continuò a servire il resto della clientela.
Mingi si allontanò un attimo dal resto delle persone, con il gelato in mano.
Realizzò subito che lui sapeva che gli stava seguendo, ma, senza che se ne accorgesse, un sorriso incorniciò il suo viso.
Se prima non aveva una completa spiegazione del perché gli stesse seguendo, adesso qualcosa dentro di sé lo spingeva a farlo. Ma lui stesso sapeva che non li poteva più continuare a pedinare siccome avrebbe fatto solo brutta figura davanti a Yunho. Aveva davanti due scelte ma lui non sapeva quale prendere...