𝐈𝐋 𝐁𝐀𝐋𝐋𝐎.
❝ Ero la tua prima scelta?. ❞

⸻  𝐄𝐑𝐀𝐍𝐎 𝐏𝐀𝐒𝐒𝐀𝐓𝐄 𝐒𝐄𝐓𝐓𝐈𝐌𝐀𝐍𝐄 𝐄𝐃 𝐄𝐑𝐀 𝐈𝐋 𝐆𝐈𝐎𝐑𝐍𝐎 𝐃𝐄𝐋 𝐁𝐀𝐋𝐋𝐎. Alexandria entrò nella vista della sala grande, dove Cedric la stava aspettando. Parlando di Cedric, la sua mascella cadde a terra quando la notò.

Per una volta nella sua vita, Alexandria non indossava nulla di scuro. Il suo vestito era grigio con disegni su di esso, una fessura  nella gamba. I suoi capelli erano semplici; erano sciolti e piastrati, ma la facevano comunque sembrare eterea.

"Sei. . . stupenao." Cedric espirò mentre finalmente lo raggiunse.

Le sue labbra si curvarono in un sorriso, qualcosa di irreale. "Questa è la parte in cui ti ringrazio, vero?"

Fece una risata. "Se ti fa sentire a disagio, allora no."

"Grazie."

Non ebbe il tempo di rispondere quando la professoressa McGonagall mise i campioni in fila per il loro primo ballo.

"Sai", iniziò Cedric mentre iniziarono a ballare. "Per un secondo ho pensato che non saresti venuta."

"Pensi davvero che io sia così cattiva?" Chiese Alexandria, sembrando un po' offesa.

Cedric le diede un'occhiata. "A quanto pare hai ucciso all'età di 8 anni e hai torturato. Penso che 'pensi' sia un eufemismo".

Lei sorrise. "Tu ascolti." Dichiarò, sorpresa.

"Certo che lo faccio".

"Beh, è ora di bere", disse Alexandria, che era vicino ai drink, guardando Pansy e Daphne, che si tenevano per mano.

Entrambi arrossite borbottarono qualcosa come 'Stai zitta' e se ne andarono a ballare.

"Ecco", Cedric consegnò ad Alexandria una tazza di succo.

"Grazie." La prese, ignorando il suo sorriso quando lo disse detto.

Si guardò intorno al ballo, indicando qualcuno sulla pista da ballo. "Non è quella la ragazza che ti piace?"

Cedric seguì il suo sguardo. "Cho? No." Rispose scuotendo la testa. "Non mi piace."

"Ma le hai chiesto di venire il ballo?"

"No. L'ho chiesto a te e basta."

Alexandria lo guardò lentamente. "Ero la tua prima scelta?"

". . .Eri la mia unica scelta."

"Ehi", iniziò Cedric, notando il suo sguardo. "Troppe persone?"

Alexandria annuí semplicemente.

Le diede una mano, sorridendo quando la prese senza esitazione. Poi, camminarono fuori dal ballo e verso il cortile, che era vuoto e la neve era. . . beh, ovunque.

Potevano ancora sentire la musica che suonava dalla sala perché non erano troppo lontani.

Cedric, notò questo, disse: "Balla con me".

Alexandria alzò un sopracciglio. "Non è così che devi chieder a una ragazza di ballare".

Sorrise e tirò fuori la bacchetta, borbottando un incantesimo, che fece apparire una rosa verde e gialla nella sua mano. "Mi darebbe l'onore di ballare con lei, signorina Serpeverde?"

Non preoccupandosi nemmeno di fermare il sorriso che crebbe sul suo viso, annuì. "Certo, signor Diggory."

"Chiamami Cedric", disse il ragazzo mentre iniziarono a ballare lentamente.

"Chiamami Alexandria".

Quando la musica si fermò e partí un'altra canzone, nessuno di loro si mosse dal loro posto.

Alexandria aveva le mani dietro il collo di Cedric, che aveva le mani sui suoi fianchi.

Lentamente iniziò ad avvicinarsi, e anche Alexandria, notando questo, lo fece.

Il bacio fu morbido e gentile, quasi come doveva essere, per la prima volta in assoluto, Alexandria sentì una scintilla nel petto; una sensazione di—

"Non è stato amichevole. . ." mormorò Alexandria mentre si allontanavano.

"No, non lo era", Cedric scosse la testa, ma si chinò di nuovo e la baciò di nuovo, cosa che fece subito anche lei.

Quel bacio era pieno di cura ed era meno gentile; ma ancora fantastico.

E forse - forse - non era così sbagliato sentire. . . solo per questa volta.

disclaimer & note
io lo so, voi lo sapete. . . alexandria e cedric? che ne pensate?.
fatemelo sapere ci tengo.