Chapter 15.
[𝑾𝒆'𝒓𝒆 𝒍𝒊𝒌𝒆 𝒑𝒂𝒓𝒂𝒍𝒍𝒆𝒍 𝒍𝒊𝒏𝒆𝒔:
𝒂𝒍𝒘𝒂𝒚𝒔 𝒄𝒍𝒐𝒔𝒆, 𝒏𝒆𝒗𝒆𝒓 𝒕𝒐𝒈𝒆𝒕𝒉𝒆𝒓].
🍁 🍁 🍁
Mi sveglio, sentendo sotto di me una parete morbida e comoda. Apro gli occhi con fatica ma vedo solo una piccola lucina accesa su un comodino.
Sono nella camera di Taehyung, mi ha portato qui veramente. Il suo letto matrimoniale è un po' in là mentre quello in cui sono seduta è uno singolo attaccato al muro con le coperte completamente bianche e stirate.
:«Ti sei svegliata quando ti ho appoggiata vero?» mi chiede la voce del proprietario di casa. Mi giro e vedo Taehyung a torso nudo cambiarsi la maglietta indossandone una leggera e bianca.
Imbarazzata distolgo lo sguardo e troppo assonnata per rispondere annuisco.
:«Aish lo sapevo! allora, ora che sei sveglia, ti do una maglietta e un pantaloncino, che dici?» mi chiede frugando nel cassettino di fianco a lui.
Avrei davvero dormito nella sua stessa stanza?Non se ne parla proprio.
:«Ehm no, è stato veramente uno sbaglio, i-io devo an...» comincio ma mi ruba la parola.
:«Ascoltami bene Yoon Danbi» dice chiudendo il cassetto con forza e avanzando a passi lunghi verso di me.
Prima di parlare mi alza il mento violentemente costringendomi a guardarlo.
:«Non ho intenzione di sentirmi in colpa un giorno per non averti aiutato, dopo aver pure visto che dormivi appoggiata al cancello, quindi ficcati in questa testa che dormirai qui e dormirai in questa stanza perché mia madre mi uccide se le altre vengono disordinate e dato che oggi non c'è ancora peggio, hai capito?» dice con un sopracciglio alzato per poi buttarmi in faccia la maglietta nera e i pantaloncini da indossare.
Ovvio lo fa per non sentirsi in colpa.
Corrugo la fronte arrabbiata incrociando le braccia al petto, non sono mica un cane per essere trattata così.
:«Almeno esci così mi cambio!» dico alzandomi dal letto ormai del tutto sveglia.
:«Io non esco, è camera mia» Taehyung si sdraia sul letto mettendosi comodo.
:«Ma io sono l'ospite» alzo un sopracciglio scocciata.
L'arroganza di questo ragazzo spazza via il mio sonno e qualsiasi briciolo di pigrizia che c'è nel mio corpo.
:«Se proprio devo, mi giro» dice mentre li compare un ghigno sul volto e si morde il labbro che schiacciato sotto i suoi denti è carnoso e roseo.
:«Si..»
:«Si e poi?»
:«Cosa?» chiedo sapendo esattamente cosa vuole mentre lui mi fa cenno di continuare.
:«Si.. grazie» dico alzando gli occhi al cielo.
Taehyung gira il suo corpo e la testa dall'altra parte mentre io mi cambio velocemente.
:«Fattooooooooo?» mi chiede mentre mi metto la maglietta.
:«Mi giro comunque!» Continua facendolo veramente.
:«AHHH!» faccio un urletto e un secondo prima che mi veda mi sistemo i suoi pantaloncini alzandoli il più possibile per evitare che cadano.
:«Sei sexy» dice poggiandosi su un gomito lateralmente.
:«Taehyung dormi» dico entrando nel letto che mi ha offerto.
:«Sei noiosa»
:«Ha parlato il senza cervello» ribatto.
:«Vorrei evitare dato che stai così bene con le mie cose ma vedi che mi costringi a insultarti?» mi chiede il corvino mentre mi giro dall'altra parte. la mia pelle brucia un po' e so già di essere rossa come un peperone.
:«Tu e tuo fratello sapete fare solo quello» dico quasi sussurrando.
Parlando di Junseo mi sorge il dubbio che possa essere dietro l'angolo a spaventarmi o cose del genere. Non ho bisogno di ricevere brutti scherzi.
:«Bhe grazie a Suga sei protetta ora vero? Signorina- so -tutto io?» chiede con un tono strano. Lo sento muoversi nel letto sistemando le coperte.
:«Si bhe, sono più che protetta...» ma anche sta volta mi interrompe.
:«LALALA non mi interessa, dormi!» dice zittendomi di colpo e per un momento mi fa ridere. Come dovrei interpretare questo genere di reazione? È così buffo e quasi.. tenero.
I miei occhi si chiudono piano piano mentre il cuore mi batte più forte. Ho paura di quel sogno orribile, ho paura di gridare svegliando il ragazzo che a mala pena conosco. Cosa li racconto se succede?
TIME SKIP🍁
...cerco la bimba correndo su per la collinetta ma non la vedo ancora quindi indietreggio un po' mettendo la mano sulla fronte, per scrutare meglio i dintorni, senza quel sole che mi acceca. Ma non mi accorgo di quanto vado all'indietro dato che poggio il piede in un punto sbagliato scivolando giù e andando a sbattere il collo su qualcosa di freddo e duro.
:«HA! non mi hai trovato» dice la bambina spuntando da sopra quel terreno fangoso...
Mi sveglio di colpo, ancora col cuore a mille, sentendo qualcuno muoversi insistentemente. Girandomi, con la testa ancora pesante e la fronte piena di goccioline di sudore, vedo Taehyung spostare le coperte aggressivamente durante il sonno e piangere senza sosta.
Eppure pensavo di essere l'unica ad avere incubi.
:«Io non volevo.. I-io no..» continua a ripetere le stesse parole. Si muove talmente tanto che il suo sudore, simile al mio, è evidente e accentuato a causa della luna che risplende sulla sua pelle.
Vederlo così mi preoccupa. Il dolore che sento ogni notte è così forte che non riesco a sopportare Taehyung contrarsi dal panico davanti a me, quindi mi alzo e mi siedo sul fianco del suo letto. La sua fronte corrugata esprime un male così profondo che non riesco a credere che sia il solito Taehyung sereno e arrogante. È così vulnerabile.
:«Non volevo.. è colpa mia» dice singhiozzando.
Non mi trattengo un minuto di più e li prendo la mano, stringendola forte sperando che non prenda in modo sbagliato il mio gesto di gentilezza. La sua espressione rimane contratta ma smette di muoversi e di piangere. Lentamente incastra le sue dita con le mie rilassando anche il volto.
:«T-ti ho t-trovat-ta..» balbetta ansimando in un sussurro ancora addormentato. Deglutisco capendo il senso di quella frase. Ha sognato una ragazza? Forse li piace lei ma è successo qualcosa.
Cerco di togliermi da lì per andare a lavarmi un po' la faccio ma le dita di Taehyung stringono le mie sempre di più ogni volta che cerco di andarmene, facendomi quasi male.
:«Non andartene, dove vai?» chiede spaventandomi a morte e aprendo gli occhi di scatto.
:«I-in bagno» dico stupefatta. Sapeva che ero qui già da prima?
:«Ah.. ehm va bene»
Perché ora Kim Taehyung sembra
imbarazzato?
Mi lascia la mano per poi guardarmi uscire dalla stanza.
Fuori dalla stanza mi guardo intorno cercando di ricordare dov'è ma mi viene in mente il momento in cui la Signora Kang si era spaventata, quando misi mano sul manico della porta proprio di fianco a quella di Taehyung.
Ho di fronte la camera a cui la mamma del corvino mi ha proibito di entrare ma l'unica cosa che il mio cervello mi dice è di ficcarci il naso, tanto per cambiare.
Devo entrare? Perché sento che ci sia qualcosa di importante in questa camera? Devo entrarci.
Chiudo gli occhi e prendo un bel respiro per poi spingere il manico verso il basso.
É aperta!
La mia mente è tanto contenta quanto in panico. Ho fatto l'unica cosa per cui la Signora Kang mi guardava male. Apro totalmente la porta ed entro nella camera.
È color beige con un letto matrimoniale del medesimo colore, tanto elegante quanto quella di Taehyung, un comodino gigante con diverse foto sopra e un armadio di fronte al letto.
Una foto in particolare attira la mia attenzione, riposta in una cornice color argento. La testa comincia a pulsarmi più forte del solito.
La foto che vedo non può essere reale. Mi avvicino di più con il corpo che trema e la testa che scoppia, prendo in mano la cornice cercando di fermare il tremolio.
Com'è possibile? Non può essere vero quello che vedo.
Nella foto sono ritratte tre donne con simili tra loro. Da un lato c'è la Signora Kang con dietro suo marito, dall'altro lato c'è una donna con i lineamenti marcati e con una pelle perfetta mentre in mezzo ci sono due persone che non c'entrano niente in quella foto. O almeno così credo.
Con un sorriso stampato sulle labbra, quei sorrisi che non vedevo da anni o che forse non ho mai realmente visto: mio padre e mia madre sono in mezzo abbracciati con gli altri, allegri e felici come non mai.
Cosa ci facevano miei genitori con loro?
Cade la cornice ed insieme ad essa cado anch'io vedendo tutto nero. Per la millesima volta.
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