Capitolo 12.

Eren's pov.

Mi trovavo in classe, la professoressa non era ancora entrata e avrei dovuto sfruttare quell'arco di tempo per parlare ad Armin.
Avevo ancora troppi interrogativi irrisolti.

Il biondo era seduto affianco a me con entrambe le mani appoggiate sul banco e lo sguardo fisso sul mio.
Fortunatamente la classe era rumorosa e non saltammo all'occhio.

"Armin ascolta... so che forse non sono affari miei..."
Iniziai sempre meno convinto di dirglielo.
Il ragazzo continuò a squadrarmi confuso.

"Ecco... ero in camera, stavo cercando il gel per capelli, sai sennò iniziano a diventare tutti-"

"Eren, arriva al dunque"
Disse il biondo mantenendo comunque la sua solita aria gentile con una punta di curiosità.

Tentai invano di prendere tempo.

"Sì, ehm, mi sono ricordato poi di averlo prestato a te.."
Feci un momento di pausa.

Perché mi sentivo così imbarazzato nel parlarne?
Loro sapevano gran parte della mia vita sessuale con il corvino.
Era ora di sapere.

"Ho cercato nel tuo cassetto e ho visto dei preservativi. N-non era mia intenzione credimi..."
Dissi tamburellando nervosamente le dita sul banco.

Il biondo distolse subito lo sguardo dal mio vedendolo arrossire.

Mi dispiaceva metterlo in imbarazzo e disagio ma dovevo sapere.

"Ecco, è una storia... lunga"
Disse.

"Con chi l'hai fatto?"
Sbottai infine in preda alla curiosità e con un sorrisetto complice.

Sgranó quei suoi occhioni brillanti e di un azzurro che si avvicinava a quello del mare.

"Quest'estate io e Annie ci siamo definitivamente lasciati... e ci sono stato male per diversi mesi"
Ne apparve visibilmente turbato ed imbarazzato.
Pendevo dalle sue parole.

"E qualche giorno prima del tuo rientro al college, Jean mi ha convinto a fare forse qualcosa che non avrei dovuto fare"
Si stava rigirando fra le mani una penna nervosamente ed io continuai ad ascoltarlo con estrema attenzione.

"Cioè?"
Chiesi

"Jean mi disse che per dimenticare Annie avrei potuto ingaggiare una prostituta."

Lo guardai incredulo per poi trattenere una risata a stento.

"T-tu... tu? Pft"
Scoppiai a ridere.

Mi guardó storto.

"S-scusa hai ragione, è che non mi sembri affatto il tipo."
Ammisi alzando le mani in segno di resa.

"Appunto!"
Disse alzando leggermente il tono di voce.

"Non lo sono affatto, e non finirò mai di pentirmene"
Aggiunse passandosi una mano sul viso.

"Oh andiamo Armin, queste sono cose che accadono tutti i giorni, non scandalizzarti"
Dissi tentando di rassicurarlo il più possibile.
Quella situazione aveva dell'irreale.

"Dimmi, almeno la ragazza era soddisfacente?"
Domandai malizioso avvicinandomi al biondo.

"Era una semplice ragazza."
Rispose.
Non era un tipo troppo scherzoso nè tanto meno ironico.

Finite le lezioni, prima di andare a pranzo presi in disparte Jean.
"Ehi tu"

"Mh?"
Pronunciò stranito.

"Che diamine hai detto ad Armin?"
Domandai cercando di trattenere una risata.
Cosa che invece il castano non fece.

Scoppiò a ridere.
"Ahh parli della puttana?"

"Perchè gli hai detto di fare una cosa simile?"
Gli chiesi ormai con un sorriso sul volto.

"Oh Eren, avresti dovuto vederlo, aveva bisogno di un po' di svago"
Aggiunse.

Levi's pov.

Finite le lezioni raggiunsi Farlan in un chiosco vicino al college dove ci eravamo dati appuntamento qualche ora prima.

"Farlan"
Dissi sedendomi difronte a lui.

"Ehi"
Mi salutó con un enorme sorriso.
Come fai ad essere sempre così positivo?

"Dove hai dormito stanotte?"
Domandai aprendo un pacco di sigarette.

"... da Petra"
Rispose in un sussurro portando subito il caffè alle labbra così che non potesse rispondere a delle mie ipotetiche domande.

Mi fermai guardandolo.

"Tu cosa?"
Chiesi cercando di mantenere la calma.

"Non è successo null-"
Non gli feci finire la frase.

Mi alzai dalla sedia afferrandogli il colletto della felpa.

"Con Petra?!"
Continuai.

"Calmati"

Lo lasciai andare.
"Isabel non approverebbe"

"Io e Isabel non stiamo insieme Levi"
Abbassò lo sguardo.
Sapevo di aver toccato un tasto dolente.

"Prova a riconquistarla. Fai quel cazzo che vuoi ma Petra, per favore."
Dissi.

"Non mi hai fatto finire... io e lei non abbiamo fatto nulla"
Aggiunse.

"Meglio per te"

"So che sei affezionato ad Isabel... ma non posso andarle dietro per sempre."
Mi rimproverò.

"Non è difficile solo per te, e così di certo non aiuti."
Aggiunse per poi alzarsi ed andarsene.

Combinai forse un casino, ma ero troppo abituato ad Isabel dai capelli rossi, bassa e minuta.
Era la mia seconda mocciosa.

Eren's pov.

Passai il pomeriggio a cazzeggiare in camera alternando la TV al cellulare, finché non si fece sera.
Non sentivo i miei compagni di stanza dal pomeriggio, ma ognuno aveva la sua vita e non eravamo costretti ad uscire sempre insieme.

Sentii qualcuno entrare girando nervosamente la chiave nella porta.

Vidi entrare Marco e Jean avvinghiati.
Il castano tenne il ragazzo dal bacino, mentre l'altro lo baciò tenendogli il viso.
Andarono dritti sul letto continuando a baciarsi finché non si accorsero della mia presenza.

"Eren, dai, oggi dormi fuori"
Mi chiese il castano.

Lo guardai scocciato, poi però vidi Marco e il suo solito sorriso cordiale e gentile e non potei dire di no.

"Voglio che tu sappia faccia da cavallo, che dormo fuori solo perché sei fidanzato con Marco"
Dissi ironicamente alzandomi dal letto e andando dritto verso la porta.

"Ah bhe, grazie dannato"
Disse scocciato il castano.

Sentii ridere Marco.

Accennai un sorriso ad entrambi ed uscii.
Chiusi la porta dietro di me e chiamai il corvino.

"Moccioso"

"Ehi Levi... ascolta"

"Dimmi"

"Sono stato sfrattato...-"

"Mnh. Ho capito"

"Capito?"
Domandai confuso.

"Non sai dove andare a dormire giusto?"

"Giusto"

"Dai vieni, sono in camera."

"N-non disturbo?"

"Che domande fai? Sei il mio ragazzo, no che non disturbi, muoviti"

Sorrisi inconsapevolmente al cellulare.

"Arrivo"
Chiusi la chiamata.

Levi's pov.

Sentii bussare alla porta, aprii e vi vidi Eren sul ciglio.

"Ehi ciao..."
Dissi mantenendo un tono di voce abbastanza basso.

Mi sorrise.
Lo afferrai dai fianchi stringendolo a me iniziando a baciarlo trascinandolo in camera.

"Allora, i tuoi compagni di stanza stanno ancora scopando?"
Domandai senza tanta grazia.

"Già..."

"E tu...?"
Iniziai a dire.

"Io?"
Disse ingenuamente.

"Dio, Eren arrivaci"

Mi lanciò uno sguardo ancora più confuso.

Sospirai.
"Quando due persone si voglio bene..."

Iniziai ad avanzare verso il ragazzo costringendolo ad indietreggiare fino a raggiungere il letto.

"Molto bene, anzi, diciamo si amano, tendono a fare una cosa chiamata amore, in cui uno dei due in-"

"H-ho capito, ho capito"
Disse imbarazzato.

Eren's pov.

"Sei sicuro? Guarda che posso spiegartelo eh"
Disse ironico.

"No no no, zitto!"

Il ragazzo si mise seduto sul bordo del letto.
"Non devo parlare?"
Chiese malizioso.

"No... non parlare"
Mi avvicinai al ragazzo facendomi spazio fra le sue gambe ed appoggiandogli un dito sulle labbra.

"Facciamo che non parla nessuno..."
Aggiunsi.

Il corvino stette al mio gioco non proferendo parola.
Mi appoggiai con le ginocchia sul letto circondando il ragazzo.

Iniziai a sfilarmi la maglia, intanto che il ragazzo mi accarezzò le cosce in modo sensuale.

"Posso dedurre quindi, che ieri non ti è bastato"
Disse sussurrando.
Inizió a passare le labbra sul mio addome.

"Le tue labbra..."
Sussurrai.

"Mmh..."
Mugugnò iniziando a baciarmi l'addome scendendo verso i jeans.

"Le tue labbra sono così morbide..."

Iniziò a sbottonarmi i pantaloni abbassandoli.
Appoggiai le mani sulle sue forti spalle.

Levi's pov.

Mi sentii stranamente eccitato.
Quel ragazzo mi procurava strani effetti.

Vidi lo sguardo del moro puntare verso il basso per poi tornare fisso sul mio.
Si stava mordendo il labbro.

"Ehi, capitato, cosa le prende?"
Domandò malizioso.

"Si sta eccitando con poco, non crede?"

"Moccioso, chiudi quella bocc-"
Venni interrotto da un messaggio sul cellulare.

Allungai la mano sul comodino per prenderlo.

Era una foto...

Spazio Autrice
Non ho molto da dire oggi, solo che ho fatto tardi nel pubblicarlo e mi scuso tantissimo.
Buonanotte muretti ♡

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