Capitolo 12. Avrò cura di te.

Sara's pov

Sentivo la testa pesante e le gambe tremanti, avevamo passato la serata a bere quindi non mi preoccupai, ma Namjoon si accorse che non stavo tanto bene. Mi teneva stretta tra le sue braccia nei sedili della limousine dei ragazzi, avevo la testa appoggiata sulla sua spalla e la sua testa poggiata sulla mia. Mi guardò per un secondo.

"Piccola non stai bene?" Sussurrò, mentre abbassava lo sguardo per guardarmi negli occhi facendo sfiorare i nostri nasi.

"Tutto ok, solo troppo vino." Sorrisi in risposta.

Notai che eravamo arrivati a casa dei Bangtan.

"Ragazzi io credo che andrò a casa, sono molto stanca." Dissi mentre li guardai uscire dall'auto.

Chiara si fermò prima di mettere l'altra gamba fuori dalla portiera.
"Oh allora verremo con te."

"No, no rimanete se volete io tanto dormirò." Le risposi sbattendo le palpebre cercando di tenerle aperte.

"Andate pure starò io con lei." Disse Namjoon ancora attaccato a me.

"Amore vai, io starò bene sola."

"Vengo con te, mi sei mancata, voglio recuperare il tempo perso, anche se dovrò passarlo a guardarti dormire." Lo vidi serio.

Feci cenno di sì con il capo e l'autista ripartì verso il mio appartamento.

Arrivammo a casa mia mentre Namjoon cercava di non farmi cadere per le scale visto che praticamente dormivo.
Mi diressi verso la mia stanza, tolsi le scarpe e la giacca, poi mi stesi sul letto.

"Piccola vado un secondo di là, torno subito." Disse Namjoon sull'uscio della porta della mia camera.

"Mh" mi limitai a rispondere.

Lo sentii ridacchiare e allontanarsi, non volevo addormentarmi subito, ma ahimè ero troppo stanca.

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Mi accovacciai per terra mantenendo la testa tra le mani e piangendo. Se ne era andato. Non era più con me. Ero rimasta sola senza l'unica persona con cui avrei voluto passare la mia vita. Ero rimasta sola perché la sua di vita era stata spazzata via. Perché? Perché questo a me? Perché a noi?

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Sentii la voce di Namjoon chiamarmi.

"Piccola che succede perché piangi?"

Mi guardai intorno, vidi la sveglia, erano le cinque di mattina,era stato solo un incubo. Un bruttissimo incubo.

"N-nam? Sei qui? Sei proprio qui?" Dissi asciugando le lacrime.

"Sì sono qui. Sono qui."

Affondai la faccia nel suo petto e lo strinsi a me. Mi sentivo molto stanca e infreddolita.
Poggiò il mento sulla mia fronte.

"Ehi ma tu scotti. Hai la febbre. Hai un termometro da qualche parte?" Chiese alzandosi.

"Si in bagno, nel primo cassetto accanto al lavandino."

Namjoon's pov.

Mi diressi in cucina, per prendere un po' d'acqua, poi tornai in camera.
La vidi addormentata, ancora truccata e vestita, sorrisi guardandola. Decisi di toglierle il trucco e di metterle il suo pigiama con le ciliegie, lo avevo sempre trovato molto carino, soprattutto perché lo Indossava lei.
Dopo aver fatto tutto molto delicatamente sempre con mia grande sorpresa, mi distesi sotto le coperte accanto a lei e mi addormentai.

Alle cinque del mattino mi svegliarono i suoi singhiozzi, stava piangendo.
Mi voltai verso di lei e la scossi leggermente mettendole una mano sulla spalla.

"Piccola che succede perché piangi?"

La vidi portarsi le mani agli occhi e asciugarsi le lacrime.
"N-nam? Sei qui? Sei proprio qui?"

Aveva avuto un incubo. Il mio cuore si sciolse nel vederla in quel modo.
"Sì sono qui. Sono qui."

Tirò un sospiro di sollievo e si accovacciò a me, sentii che era praticamente bollente.
"Ehi ma tu scotti. Hai la febbre. Hai un termometro da qualche parte?"  Feci per alzarmi.

"Si in bagno, nel primo cassetto accanto al lavandino."

Presi ciò che mi serviva, anche un panno umido da metterle sulla fronte e delle pillole.
Tornai in camera. Le misurai la febbre. 38.
Misi il panno umido sulla sua fronte poi le diedi le pillole.

"Amore non c'è bisogno di fare tutto questo, è presto torna a dormire." Disse con voce flebile.

"Non dormirò finché non vedrò te dormire tranquilla."

Mi avvicinai a lei e le stampati un bacio sulle labbra.

"Così ti ammalerai anche tu." Disse coprendosi il volto subito dopo.

"Non importa." La baciai di nuovo.

Sorrise, poi la vidi non riuscire a tenere gli occhi aperti. Tolsi il panno e le accarezzai la fronte. Prese la mia mano tenendo ancora gli occhi chiusi.

"Nam."

"Mh?"

"Ti amo." Poi crollò.

Risi."Ti amo anche io."

Sara's pov.

Quella stessa mattina alle dieci mi rigiri più volte nel letto per riuscire ad addormentarmi di nuovo, senza riuscirci. Allungai il braccio accanto a me, ma Namjoon non c'era.

"Namjoon." Dissi guardandomi intorno.

Sentii i suoi passi frettolosi dirigersi dov'ero io. Aveva sentito la mia voce, ma come aveva fatto? Era talmente bassa che persino io non capivo ciò che dicevo.

"Stai male? Non ti senti bene? Vuoi qualcosa?"

"No sto bene, credevo solo che te ne fossi andato." Sorrisi mettendomi seduta.

"Mi dispiace ma dovrai sopportarmi per tutta la giornata, mi prenderò io cura di te." Fece uno sguardo fiero.

Scossi la testa ridendo.
"Non dovresti lavorare? E i ragazzi?"

"Ora sei più importante tu. Quindi rilassati e aspettami."
Ritornò subito dopo con un vassoio pieno delle mie cose preferite. Rimasi a bocca aperta e con gli occhi sgranati, cominciai a battere le mani per la felicità.

"Grazie, avevo proprio fame!" Dissi sorridendo.

"Lo so tu hai sempre fame." Mi diede il vassoio e si posizionò accanto a me.

"Ehi..." Lo guardai mostrando il mio labbro inferiore.
Sorrise e mi baciò.

"Da quanto sei sveglio?" Dissi mentre mangiavo.

"Beh in realtà da quando ti sei svegliata questa notte..." Rispose abbassando lo sguardo portando una mano al suo collo.

Stavo per soffocare.
"Sei sveglio dalle cinque del mattino? Perché non hai dormito?" Sbraitai.

"Non ci riuscivo, prima di venire da te con i ragazzi avevo dormito tutto il giorno e inoltre volevo essere sicuro che stessi bene."

"Sei sicuro di non essere tu quello con la febbre?" Risi mettendogli una mano in fronte.

Rise poi prese la mia mano e la intrecciò con la sua dandogli un bacio. Sorrisi.

"Devi misurare la febbre." Si alzò, ma lo tirai tenendolo ancora per la mano.
Feci no con la testa accennando un sorrisetto.

Sospirò.
"Sei malata e sono io ad occuparmi di te lasciami andare."

"No resta dai, la misuro dopo. L'influenzata ha bisogno di coccole." Dissi sorridendo e allargando le braccia.

"E va bene ma per poco." Alzò gli occhi al cielo poi mi abbracciò facendomi stendere sul letto.

"No dai così mi schiacci." Dissi fingendo di soffocare.

"L'hai voluto tu." Sistemò il volto sul mio collo,mentre io accarezzavo i suoi capelli.

Il suo profumo mi era mancato, le carezze, gli abbracci, scherzare con lui. Nell'ultimo periodo prima che io andassi via era sempre molto impegnato con il lavoro e non eravamo riusciti ad avere molto tempo per noi.

"Mi sei mancato tantissimo. Non solo quest'ultima settimana." Continuai ad accarezzarlo.

Non disse niente. Sapevo già tutto ciò che aveva da dirmi e andava bene così. Semplicemente mi strinse ancora più forte, come per dire "mi sei mancata tanto anche tu,per favore non andartene". Sorrisi.

Dopo un buon quarto d'ora passato così senza far nulla, Namjoon si alzò sta volta evitando di farsi bloccare da me.
"Ora però devi misurare la febbre, poi guardiamo un film ok?"

Feci sì con la testa.
Arrivò con il termometro e misurai la febbre.
"Buone notizie sta scendendo." Sorrise

"Già il dottore è stato bravo."

"Modestamente sì." Ridemmo entrambi.
"Ce la fai ad arrivare di là o devo portarti sulle spalle?"

Rimasi in silenzio, nonostante stessi guarendo, sentivo le gambe molto deboli e comunque Namjoon era più comodo.

"Ho capito salta su." Si chinò per farmi sistemare comodamente sulle sue spalle. Attorcigliai le gambe intorno alla sua vita e le braccia leggermente intorno al suo collo. Poi mi trasportò fino al divano.

"Guardiamo il re leone?" Dissi con occhi da cucciolo.

"Certo è uno dei miei preferiti." Rispose sedendosi.

Mi voltai con un'espressione sia sconvolta che commossa.

"Cosa?" Mi guardò preoccupato.

"È il mio preferito! Per questo ti amo." Gli diedi un  bacio veloce e feci partire il film.

"Tonta." Rise.

Dopo aver guardato entrambi i film del re leone e dopo aver espressamente rivelata di essere innamorata di due leoni, mangiammo.

Namjoon's pov

"Non sarai mica geloso."

"Nah, sono molto meglio io e poi non esistono accettalo."

"Te lo concedo." Fece spallucce.

"Stamattina sono andato a comprato il ramen e le melanzane che ti piacciono tanto." Le dissi prendendo la busta poggiata sul tavolo.
Si limitò a sorridere.

"Sono orgogliosa di te. Sei proprio una soddisfazione."

Risi.
Mentre mangiavamo posò le bacchette e si asciugò le labbra con un tovagliolo.

"Non ti va più?" Le chiesi

"No non è questo."

Mi preoccupai, era molto seria e stranamente non stava mangiando. Doveva essere importante.

"Posso farti una domanda?" Disse interrompendo i miei pensieri.

"Certo."

"E se venissero a sapere di noi? Cioè se le army venissero a sapere che stiamo insieme e non fossero d'accordo? Insomma non voglio crearti o crearvi problemi, non lo sopporterei e non sopporterei neanche il fatto di doverti vedere attraversare tutto ciò. Sono sempre stata una vostra fan, so che possono esagerare spesso e non voglio succeda." Abbassò lo sguardo.

Non credevo avesse pensato a tutto questo. Mi fece tenerezza vederla così, invece di pensare a sè stessa pensava a me, a cosa sarebbe successo a me, a come sarebbe stata la reazione delle fan nei miei confronti anziché nei suoi. La amavo così tanto.

"Non farei nulla. Tu sei tutto il mio mondo, non sopporterei neanche l'idea di doverti stare lontano. Le fan sono importanti per me e ovviamente mi importa delle loro opinioni, ma non posso annullare la mia vita per loro. So fino a dove alcune di loro possono spingersi ma so anche che la maggior parte farebbe di tutto per vederci felici. Inoltre abbiamo la libertà di stare con chi sentiamo di essere la persona giusta, ormai che lo vogliano o no ci hanno permesso di scegliere le persone con cui vogliamo essere felici ed io l'ho trovata. Tu mi rendi felice e come le army  non posso eliminarti dalla mia vita. Arriverei a tanto solo se servisse per proteggerti." 

Chinai la testa per incrociare il suo sguardo e le presi la mano.

"Io non... Io non voglio perderti. Sei troppo importante e...se non dovessi più stare con te non credo riuscirei a trovare una persona che mi completi come fai tu." Disse questa volta alzando lo sguardo e guardandomi negli occhi.

"Non mi perderai okay? Non ti lascerò. Ora mangia, fai paura quando non sei sazia." Cercai di farla ridere e ci riuscii.

"Già sto delirando sarà la febbre." Mi sorrise, poi sussurrò un "grazie" al mio orecchio e si limitò a darmi un forte abbraccio.



















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