🌷 When I look at you
I see forgiveness
I see the truth
You love me for who I am
Like the stars hold the moon
Right there where they belong
And I know I'm not alone 🌷

6 Agosto 2010

Quella sera fu diverso. Mi sentivo diversa perché sapevo che ti avrei visto.

Ricordo che avevo trascorso il tempo che avevo a decidere cosa indossare, anche se non sapevo cosa mi aspettava, dove saremmo andati.

Alla fine scelsi un abito. Era semplice, leggermente più stretto sulla parte superiore, e ti piaceva. Quando me lo dicesti il mio cuore mancò un battito. Se chiudo gli occhi e ripenso a quel momento riesco ancora a sentire quella sensazione.

Era la prima volta che qualcuno mi guardava nel modo in cui tu mi guardasti quella sera, e poi tutte le altre volte che ci incontrammo.
Perché tu sapevi leggermi dentro come nessun altro.

Quando uscii di casa avevo il cellulare tra le mani, anche se non avrei saputo come raggiungerti se ne avessi avuto bisogno. Ma non ne ebbi. Percorsi il viale che ci separava e vidi Louis, quindi sapevo di essere nel posto giusto.

Da quello che potevo vedere, si trattava di una festa. C'erano molte persone, la maggior parte di queste aveva un bicchiere tra le mani. Alcune luci erano state sistemate in diversi punti del giardino, ed era bello.

— Sei venuta! — esultò Louis quando si accorse di me, e mi venne vicino avvolgendomi le spalle con un solo braccio. Io esitai, e prima che riuscissi a ricambiare lui mi aveva già lasciata andare.

— Tranquilla, sta arrivando — sussurrò posando nuovamente un braccio intorno alle mie spalle e facendomi un occhiolino.
Sapevo che si stava rivolgendo a te, e mi chiesi se dietro le sue parole ci fosse qualcos'altro.

Io non avevo ancora detto niente, ma ero sicura che se ci fosse stata più luce, lui sarebbe riuscito a vedermi in volto, a vedere quanto cambiasse quando qualcosa ti riguardava.

— Veramente, io... — iniziai, e lui rise. E poi vidi te.

E quando vidi te, sapevo esattamente dove dovevo essere. Il mio posto era con te.

Sei comparso tra la folla e io sapevo soltanto che non riuscivo a vedere altro che te. Indossavi una camicia bianca, le maniche piegate ai gomiti, i capelli perfettamente disordinati.

Prima ancora di raggiungermi mi sorridesti, e io feci lo stesso. Louis aveva ancora un braccio intorno alle mie spalle, e tu te ne accorgesti anche se non dicesti nulla.

— Ciao — mi salutasti, continuando a sorridere.

— Ciao.

— Va bene, io vedo se c'è bisogno di me — disse poi Louis, sollevando il braccio e lasciandomi andare. Tu non avevi mai smesso di guardarmi.

— Ci vediamo dopo — continuò Louis ammiccando, e tu ridesti scuotendo la testa. Annuii e risi anch'io quando lui mi fece l'occhiolino ancora una volta prima di guardare poi te.

— È sempre così — dicesti rivolgendoti a Louis, che si era appena allontanato da noi.

I tuoi occhi si spostarono poi sul mio corpo, prima di tornare ad incrociare i miei. — Sei bellissima.

Io distolsi lo sguardo dal tuo, abbassandolo e scostando una ciocca di capelli dietro l'orecchio. Il modo in cui lo dicesti, associato alle parole che pronunciasti, iniziò a farmi provare qualcosa per te che sarebbe andato soltanto ad intensificarsi.

— Grazie — mormorai, tu sorridevi ancora.

— Prego.

Ci spostammo all'interno del giardino, tu prendesti uno di quei bicchieri che avevano tutti. Mi chiedesti se ne volessi uno anch'io, e io ti risposi di no. E nel momento in cui te lo dissi, tu indugiasti nel guardarmi e un angolo delle tue labbra si sollevò, quasi come se ogni nuova scoperta su di me fosse qualcosa che non ti aspettavi.

🌷🌷🌷

— Alla fine sei venuta.

— Credevi che non l'avrei fatto? — ti domandai mentre camminavamo verso il retro della casa.

— Per un attimo l'ho creduto — mi rispondesti, e prima che potessi chiederti altro tu continuasti. — Ma poi ho continuato a credere che prima o poi saresti arrivata.

— E se non l'avessi fatto?

— Probabilmente sarei venuto io da te — dicesti, voltandoti a guardarmi.

Io mi sentivo persa. Ma mi sentivo persa in un modo diverso. Mi sentivo persa per te, per quello che mi stavi facendo provare, e mi piaceva. Mi piaceva perché in qualche modo eravamo persi insieme, e perché sapevo che, a prescindere da tutto, tu avresti sempre trovato me, come io avrei sempre trovato te.