/november rain/

Settembre 2010

3 settembre

In quei giorni trovai un messaggio. Era un messaggio di Louis, diceva che aveva bisogno di parlarmi. Io e te ne parlavamo a stento, sempre di meno, ma te lo dissi comunque.

Non sai cosa vuole dirti? mi chiedesti.

No, non mi ha detto niente.

Tanto poi me lo dici, rispondesti e in quel momento ti odiai, perché non potevi comportarti in quel modo. Non potevi chiedermi di non parlarti e poi pretendere che lo facessi per dirti di cosa Louis avesse bisogno di parlarmi. E io non sapevo se volevo davvero dirtelo, oggi non so ancora se avrei preferito tenere quelle parole per me.

Se venissi per Louis? Potresti stare da lui, con Avril. Te lo proposi così, su due piedi, e tu non ci mettesti niente a declinare.

Ne abbiamo già parlato ma sembra che tu non voglia proprio capire. Allora poi lasciai perdere. E anche tu, perché non mi salutasti neanche, e non mi scrivesti nemmeno la sera, con quelle parole che ti distinguevano da chiunque altro, però quello avevi smesso di farlo da tempo.

Era sera quando Louis mi scrisse un messaggio e quando me ne resi conto, speravo davvero che quelle parole fossero tue.

Credo che rimandare l'inevitabile sia soltanto una perdita di tempo, e arrivato a questo punto ho bisogno che tu sappia quanto significhi per me. Sono consapevole del fatto che io sia stato con te soltanto per pochi giorni, ma tu hai reso quei giorni diversi, più belli. Quando ti ho salutata ne ho avuto la conferma, perché mi sono reso conto di aver lasciato una persona che è riuscita a darmi tanto con delle sole parole, con dei soli sguardi, e che una parte di me tu nemmeno me l'hai chiesta, ma io te l'ho data comunque.
Non so cosa succederà adesso, non so se tu vorrai vedermi ancora, se aspetterai la prossima estate. Quello che ti chiedo, però, è di tenere queste parole per te. Forse un giorno ti dirò il motivo della mia decisione, ma per adesso, ti chiedo solo di rispettarla.
Spero di rivederti presto,
Louis.

6 settembre

Ogni giorno sembrava diverso, e quel venerdì mi parlasti della tua giornata, io ti parlai della mia. Parlavamo di poco e niente, trascinavamo a stento qualcosa di destinato a finire.

7 settembre

Sto riuscendo ad affievolire il sentimento. Il silenzio mi sta aiutando, e non solo.

Quel giorno però fui sincera, perché mi mancavi così tanto che non riuscivo a pensare ad altro.
A me succede il contrario. Cos'altro?

Sto cercando di vedermi con qualcuna. Chiusi gli occhi, mi morsi l'interno della guancia e li riaprii.

Sono felice per te, ti risposi e credevo che quella fosse stata la cosa più difficile che io avessi mai scritto in tutta la mia vita, ma mi sbagliavo.

Mi manchi, è inutile negarlo. Ma devo farla finita, e questo è il modo più efficace. Stavi cercando di coprirmi, di nascondermi nel modo in cui io avevo nascosto le tue parole. Continuasti e mi facesti rendere conto che era passato del tempo, che non ti avevo più risposto.
Mi dispiace farti del male, ho in testa un casino, non mangio da giorni ed esco la sera da solo per camminare.

Sei ancora sincero. Mi faceva male sapere che ti sentivi in quel modo e che io non potevo cambiarlo.

Perché dovevo dirtelo.

Non voglio che tu stia male.

Resterai un ricordo che rispolverò ogni singolo minuto e dirò che sei stata stupenda. Non sono sicuro il nostro sia stato amore falso, perché abbiamo sedici anni e non so se sono capace di provare amore, non so se lo conosco davvero. Stavolta ho pensato a me stesso, perdonami.

Ti avrei perdonato seduta stante e tu lo sapevi, ne eri consapevole che avrei convissuto con il rimpianto di non averlo fatto, di essere rimasta bloccata in quel limbo.

Ci sarò sempre per te, ricordatelo.

Non posso fare altro che apprezzarlo e dirti che se posso fare qualcosa per aiutarti, io lo faccio. Voglio esserci per te, anche se non nel modo in cui vorresti tu. Permettimi di esserci e basta.

Basta che tu non sparisca, perché era quello che tu facevi. E sapevi anche quello.

Preferisci che ti scriva io?

Se dovessimo rivederci?

Ci penseremmo al momento. Stavi finalmente pensando al presente e se da una parte ne ero felice, dall'altra sentivo che non sarei riuscita ad evitare il dolore della delusione ancora per molto.

Forse mi vedo con Louis, te lo dissi direttamente, senza troppi giri di parole. Non ti avevo detto quello che Louis mi aveva confessato, l'avevo tenuto solo per me.

Se c'è una cosa che sa fare bene Louis è farti ridere, e spero che lui riesca a farlo con te. Vedimi come un possibile Louis.

Lo sai che non posso. Se incontrassi qualcuno?

Ne sarei felice, se poi fosse Louis. Preferii tenermi il beneficio del dubbio, perché non ero sicura dei rapporti in cui eravate tu e Louis. Ti dissi che un rapporto non si costruisce a senso unico, tu ricordasti le mie insicurezze e riuscisti ancora una volta a farle quasi sembrare certezze.

È pieno di ragazzi, ma ancora non ti rendi conto che sei bella?

È pieno di ragazzi che non sono te.

Ce n'è di meglio. Per me non ce n'era. C'eri solo tu.

Spero che quel ricordo che avrai di me sarà positivo, che mi ricorderai nel modo in cui io ricorderò te.

Cosa c'è di negativo in te?

In quel momento piansi. Avevo attraversato il limbo e ci ero uscita, e quello che c'era fuori faceva ancora più male, perché aveva il sapore della consapevolezza e il rumore di un cuore spezzato. Solo che neanche quella volta mi resi conto che non lo era ancora davvero, che avevo ancora dei pezzi per me.

We've been through this such a long time just trying to kill the pain. But lovers always come and lovers always go and no one's really sure who's letting go today, walking away.
If we could take the time to lay it on the line I could rest my head just knowing that you were mine, all mine. And when your fears subside and shadows still remain, I know that you can love me when there's no one left to blame. So never mind the darkness, we still can find a way.
Nothing lasts forever, even cold November rain.
Non dimenticherò quello che sento per te, non dimenticherò te. Ti custodirò e ti terrò con me, con le tue parole e le tue insicurezze, il tuo sorriso e la voglia di vivere.
Sei importante, e non cambiare mai. Non cambiare per nessuno, e non permettere a nessuno di cambiare quello che sei.
Grazie,
Harry.

Noi a novembre non arrivammo mai. Non lo conoscemmo, e quelle furono le ultime parole che mi dicesti prima di lasciarmi andare. Era la stessa sera e fuori pioveva davvero, io tenevo lo sguardo fisso fuori la finestra della mia stanza quando mi scrivesti.

Mentirei se sostenessi che nonostante sapessi che avevi spezzato quell'abitudine, io le tue parole non me le aspettavo ogni sera prima di chiudere gli occhi e sperare di rivederti. Mentirei se sostenessi che non avrei voluto tu lo facessi, perché in quel modo mi hai dato la nostra fine e per quanto facesse male, avevo amato ancora una volta le tue parole, e ancora una volta io ebbi la conferma che non avrei trovato nessuno come te.

Niente dura per sempre, ma io con te l'avrei tanto voluto quel per sempre.

🌷🌷🌷

Manca soltanto un capitolo alla fine di questa storia, poi ci sarà un breve epilogo.

Cosa vi aspettate e cosa pensate di questi ultimi capitoli, della situazione in generale?

Credete che possa sopravvivere una relazione a distanza se si ha sedici anni, o l'età non conta neanche più di tanto?

Al prossimo capitolo,
september199six❣️

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