🃏Amadrien||Nightmare

Storia ad oc di dangershindoulover
Scusa per l'immenso ritardo, spero che ti piaccia!
sesso: Maschio
ruolo: Sconosciuto

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NOME
Amadrien
Amadrien è un nome medievale che vuol dire chiaro, luminoso, brillante

Strano nome per un ragazzino, eppure la scelta non è del tutto casuale.
Ebbene, Amadrien era uno di quei bambini con il perenne sorriso sulle labbra, con la risata pronta, gli scherzi che riuscivano a far ridere solo sé stesso; insomma una ventata d'aria fresca per tutti.
Molte persone lo conoscevano, nel suo quartiere era piuttosto popolare e ne andava fiero.
Voleva essere una buona persona, una di quelle con cui puoi parlare, con la quale puoi scherzare, fare casino, insomma voleva essere diverso dalla maggior parte dei suoi coetanei.
Perché allora sto parlando al passato?
Sono molto fattori che hanno influenzato il cambiamento in Amadrien, fattori che di sicuro non si aspettava, alcuni più importanti di altri.
Era partito con la convinzione di poter essere chi più voleva, tutte speranze buttate al vento, adesso solo il buio davanti a lui.
Eppure cerca di apparire forte, come a illudersi di poterlo essere davvero.

Amadrien è un nome molto particolare, di conseguenza ha attirato di molto la curiosità delle persone alle quali si presentava.
Non sono state poche le prese in giro, spesso era anche lui a scherzarci sopra.
Il suo è un nome molto lungo e, a volte, difficile da pronunciare.
Si presenta a tutti come Drien, un diminutivo che a suo parere suona molto meglio.

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COGNOME
Rowan-Emilton
I Rowan-Emilton provengono da una famiglia di famosi scrittori appartenenti ad una delle famiglie più ricche dell'Irlanda del Nord.

Amadrien proviene da una delle famiglie più ricche e rispettate di tutta l'Irlanda del Nord.
Discendente di una famosa stirpe di medici, lui è l'unico a non aver voluto intraprendere la strada dei suoi genitori e dei suoi nonni.
Considerato da subito un figlio ingrato fu costretto, in un primo momento, ad impegnarsi negli studi, volevano a tutti i costi rendere quel ragazzo un degno "Rowan-Emilton".
Chissà cosa avrebbe pensato la gente di lui, della sua famiglia; di certo non sarebbe stato uno spettacolo assai invitante.
Le tensioni furono tante in quella villa, altrettante erano le volte in cui i genitori mettevano in punizione il ragazzo, a causa del suo carattere troppo espansivo e per nulla consono ad una famiglia come la loro.
Eppure le persone non riuscivano a non amare quella piccola peste, ad eccezione dei suoi genitori.
Considerato la "pecora nera", era l'unico a voler intraprendere una strada diversa, la strada della scrittura.
Era creativo, forse troppo. Le sue erano storie bizzarre, divertenti, mai scontate...ti lasciavano con il fiato sospeso, ma non sembrava essere apprezzato.

Che sogno stupido...prendi esempio da tuo fratello, lui si che è degno della famiglia.

Quante volte si è sentito ripetere questa frase, con il tempo però imparò a sentire, senza realmente ascoltare ciò che la madre e il padre avevano da dirgli.

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ETÀ
19 anni.
Amadrien potrebbe essere definito un adolescente, ha infatti appena 19 anni.
Eppure se si scava a fondo è possibile constatare che in realtà presenta una maturità fuori dal normale, almeno per i ragazzi della sua età.
Forse è l'esperienza, forse sono le vicende della
sua vita che lo hanno fatto crescere in fretta, o forse altro...chi può saperlo.
Sta di fatto che Amadrien è un vero e proprio rompicapo da risolvere.
È misterioso, cerca sempre di evitare quanto più possibile il contatto fisico, tende ad avere sempre lo sguardo ricurvo verso il basso mentre sul suo viso si fa spazio un piccolo sorrisino sghembo.
Potrebbe essere una cosa inquietante, e lo è, semplicemente questo è il suo modo di fare.
Sono rari i momenti in cui si lascia andare, la sua eccessiva maturità lo ha portato a chiudersi in una bolla di razionalità, è l'unica cosa a cui ormai riesce ad aggrapparsi.
Nonostante questo non è difficile riuscire a parlare con lui, anche se probabilmente risponderà con piccole risposte, brevi, secche.

Fisicamente si può benissimo definire un adolescente, con le imperfezioni che comportano quell'età.
Di solito però arrivano a dargli qualche anno di più, cosa che in realtà non dispiace per nulla al ragazzo.
Una cosa però è sicura: Amadrien si distingue alla perfezione dai ragazzi della sua età.

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ASPETTO FISICO
Timothée Chalamet

Il giovane Amadrien vanta di un aspetto fanciullesco, da potersi definire quasi angelico, che nasconde però un grande "guerriero".
Il suo viso è ben definito, la mascella squadrata è uno dei tratti che più lo caratterizza e quello di cui va più fiero.
Il volto è pieno di imperfezioni, come la cicatrice che ormai da molti anni è comparsa sulla sua guancia sinistra a causa di un brutto incidente, in moto, quando era ancora alle prime armi.
Gli occhi di un colore indefinito rendono enigmatico e attraente quel dolce visino, sono blu ma all'interno presentano alcune pagliuzze verdi e arancioni, sono contornati inoltre da un piccolo accenno di occhiaie dovuto al suo poco riposo.
Le ciglia poco folte sono solo un corno, al contrario delle sopracciglia che la maggior parte delle volte appaiono poco curate e prive di una forma ben precisa.
Il naso è perfettamente proporzionato al suo viso, non è infatti né troppo grande né troppo piccolo.
Le labbra sono abbastanza carnose, presentano inoltre un colorito roseo, Amadrien ha infatti il vizio di inumidirle spesso poiché di solito si presentano abbastanza secche.
Esse sono spesso curvate in piccoli sorrisini sghembi, è difficile però intravedere sul suo viso un sorriso sincero, anzi, a dir la verità è impossibile riuscir a vedere quel ragazzo sorridere almeno un po'.
La chioma folta era in origine molto lunga, da poco il giovane ha deciso di tagliare drasticamente i capelli, troppo ingombranti; anche se non vede l'ora che gli ricrescano.
La corporatura di Amadrien non è molto possente, presenta un leggero accenno di muscoli, niente di che; in compenso però è molto alto.
Precisamente 1,83 metri.

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•CARATTERE
Pensi di avere un limite, così provi a raggiungerlo.
Accade qualcosa.
E immediatamente riesci a correre un po' più forte, grazie al potere della tua mente, alla tua determinazione, al tuo istinto e grazie all'esperienza.
Puoi volare molto in alto.
Testardo e caparbio.

Quando il giovane si pone un obiettivo niente e nessuno riuscirebbe a deviarlo, sa cosa vuole, ormai il suo scopo è uno, quello di sopravvivere alle
prove che tutti i giorni vengono lasciate sul nostro percorso, cosa che cerca di fare sempre al meglio.
Sogni adolescenziali? Non sa cosa significa averne uno, non più.
Si impone una meta?
Cercherà sempre di fare del suo meglio, di rompere quella barriera che lo porterebbe ad essere mediocre; perché lui è tutto tranne che mediocre.
La prima cosa che salta all'occhio quando si guarda il ragazzo è sicuramente lo sguardo freddo e distaccato, uno sguardo che incute timore solo a guardarlo.
A lui non importa di incutere timore a tutti, sa bene quello che vuole e di certo farà in modo che nessuno si metta tra lui e la sua tanto ambita meta.
Ed è forse a causa della sua infanzia che si comporta in questo modo, nessuno in realtà è riuscito mai a dirlo, il cambio drastico che ha fatto di lui un ragazzo diverso, irriconoscibile; un mistero degno di rimanere tale.
Gli piace pensare che il suo comportamento sia dovuto a se stesso, alla consapevolezza che si raggiunge ad un certo punto, una consapevolezza che a volte può far male, tanto male.
Ha capito infatti che essere troppo buono con le persone non porta a niente, la bontà è sinonimo di debolezza e lui non può assolutamente permettersi di essere debole.
Lui non può permettersi di essere debole, eppure lo è, come ogni persona: tutti hanno un punto debole, e lui ne ha tanti.
È raro vedere sulle sue labbra un sorriso sincero, alle persone appare il ragazzo strafottente con una espressione sghemba e sarcastica sul viso; cerca sempre di controllare le emozioni, che sia un' emozione felice o una triste, perdere il controllo per delle banalità non è nei suoi piani.
È un ottimo osservatore, a volte preferisce restare in silenzio e semplicemente guardarsi intorno, così facendo riesce a captare molte cose, le più piccole, le più insignificanti che per lui nascondono un fascino incompreso.
Ed è questo che usa a suo vantaggio, è la sua dote da osservatore che lo porta a percepire le debolezze degli altri, e a sua volta ne è spaventato.
Le debolezze sono il tallone d'Achille dell'uomo, loro lo rendono vulnerabile e di conseguenza facilmente attaccabile, lui lo sa.
Cosa impossibile ma vera, Amadrien è dotato di un ego smisurato.
Non passa giorno senza elogiare sé stesso e le sue doti, ed è questo che spesso lo porta a fare discorsi di incoraggiamento alla sua figura riflessa nello specchio, chiunque lo prenderebbe per pazzo.

Ma in fondo chi siamo noi per dire una cosa del genere?
Amadrien è come un puzzle difficile da finire, di quelli che ti fanno venire il mal di testa, che dopo poco tempo devi abbandonare per cose
più importanti.
Lui sa di essere, non si preoccupa però di apparire in modo diverso da ciò che in realtà è.

Un abisso rispetto a qualche anno prima.
Nessuno riconoscerebbe questa nuova versione di Amadrien, completamente in contrasto con la personalità esuberante di quanto era un bambino.

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STORIA
Infelicità
Come si può passare dall'essere perennemente felici e gioiosi al non sorridere neanche una volta?
Badate bene.
Amadrien era uno di quei bambini con il perenne sorriso sul volto, che riusciva ad essere felice anche con una semplice cosa.
Amava la sua villa, amava il suo stile di vita e, fino ai tredici anni, amava anche i suoi premurosi genitori.
Insomma, aveva tutto ciò che più desiderava:
una famiglia ricca, rispettata e conosciuta, una cerchia di amici nel suo stesso quartiere e tante ragazzine che gli andavano dietro.
Un sogno ad occhi aperti lo avrebbe definito lui, un sogno che sarebbe svanito nel giro di pochi anni a quella parte.
Viveva in una teca di cristallo, in cui il mondo esterno non poteva fargli alcun male.
Tutto iniziò quando il ragazzo cominciò a scrivere, annotava su di un taccuino anche la più stupita delle cose, raccontava la sua giornata, le sensazioni provate, insomma amava imprimere su carta tutto ciò che gli passava per la testa.
La scrittura divenne sempre di più parte di lui, tanto che all'età di quindici anni espresse il desiderio di poter rinunciare alla carriera dei suoi genitori per seguire ciò che lo appassionava.
Gli occhi dei due si sgranarono, il tintinnio delle posate poggiate violentemente sul piatto ancora riecheggia nella sua testa.

Tu non meriti di portare questo cognome, sei una vergogna per tutta la tua famiglia.

Cosa ti darà questo lavoro? Vuoi essere deriso da tutti? Vuoi che la tua famiglia diventi lo zimbello del quartiere?

Studierai a studiare medicina, che ti piaccia o no.

Quella che doveva essere una cena tranquilla si rivelò invece tutt'altro.
Rimase chiuso nella propria stanza per giorni, aveva ormai versato ogni lacrima per quel "no" detto con così tanta irruenza.
Eppure Amadrien era caparbio, non voleva arrendersi davanti alla prima difficoltà.
Continuò a pregare i suoi genitori, cercò di convincerli che in realtà la professione di medico lo avrebbe reso infelice tutta la vita.
Ma a loro non importava, le apparenze erano la cosa più  importante e loro non potevano permettersi di cadere in basso per un figlio che non voleva fare ciò che a detta loro era giusto.
I tre fratelli d'altro canto assecondarono le richieste dei genitori, più avanti infatti inizieranno a studiare medicina.
Ma cosa c'è di più odioso di un genitore che non ti ascolta? Un genitore che mette i paraocchi e i paraorecchie pur di non vedere la realtà delle cose.
Ma di apparenze era fatto anche il matrimonio dei due, uniti per il bene delle famiglie, in accordi da anni.
Il ragazzo sente ancora le urla della madre dall'altra stanza, sente ancora i vasi di casa frantumarsi violentemente contro il suolo, vede ancora suo padre tornare ubriaco dopo una notte passata fuori.
In pubblico impeccabili, nelle mura di casa un incubo che diventa realtà.
Per quanto odiasse la madre per tutto ciò che gli aveva fatto passare sentiva in realtà la sua richiesta di aiuto, imprigionata in un matrimonio che non le dava niente, che forse si era anche rifiutata di celebrare con il dissenso ovvio dei genitori.
Questo però Amadrien non lo scoprirà mai.
Dopo pochi mesi fu mandato alla Didumus Academy, da lì non ebbe più notizie di nessun membro della sua famiglia.
Un rimorso che il ragazzo si porterà per il resto della sua vita.

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CONOSCENZE
W O R K I N P R O G R E S S

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ABILITÀ
Non c'è nulla che io non sappia fare...
Questa è la frase scontata che ripete ogni volta Amadrien, stressante ma nel suo stile.

-OCCHIO DI FALCO
Come già stato accennato Amadrien possiede una vera e propria vista da falco.
È sicuramente una delle cose per cui va più fiero, riesce a vedere qualcosa da metro di distanza, definendone bene il contorno e la forma, senza alcun problema.
-MAGO DEL COMPUTER
Può sembrare strano ma Amadrien è un vero e proprio genio con i computer.
Le giornate passate in stanza sono pur servite a qualcosa in fondo.
Riesce di tanto in tanto ad hackerare qualche sito, nulla eclatante, semplicemente si diverte a farlo.
-OSSERVATORE
Gli basta davvero poco per prevedere le mosse degli altri, tutto sta nell'osservazione della persona.
Amadrien infatti prima di fare una qualsiasi cosa cerca di studiare alla perfezione a cosa in realtà sta andando in contro, stessa identica cosa fa con le
persone, ama osservare gli altri.
Il ragazzo cerca di notare dettagli che nessuno si sognerebbe di notare, è affascinato dalle piccole cose, dai piccoli gesti.

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PAURE
Acluofobia
Quella del buio è una paura ancestrale che è particolarmente evidente nei bambini e, in qualche raro caso, si presenta anche negli adulti.

Amadrien ha una paura assurda del buio, il suo è vero e proprio terrore, odia restare in spazi privi di luce, difatti quando succede è raro riuscire a controllare attacchi d'ansia e di panico.
La sua paura del buio però si presenta in maniera più profonda: non è solo la paura del buio in sé per sé (anche se fa la sua parte), ma di ciò che si cela nell'oscurità.
È terrorizzato che qualcosa o qualcuno possa avvicinarsi a lui, quando è totalmente al buio.

Rimorso
Amadrien vive con un rimorso da ormai troppi anni, questo rimorso lo sta consumando lentamente, rendendolo una persona perennemente tormentata.
Chissà cosa sarebbe successo se si fosse accorto prima di ciò che provava sua madre...
Probabilmente le avrebbe risparmiato anni di sofferenze, sarebbero potuti andare via, lontano dal padre e dal marito, per vivere in serenità.
Non si perdonerà mai per essersene andato senza aver aiutato sua madre.
Ha paura di incontrarla, un giorno, e che quando succederà lei lo ripudierà come figlio, gli rinfaccerà di essere scappato, di non averla salvata da quel matrimonio tossico, di averle voltato le spalle senza girarsi indietro.

Tanatofobia
La Tanatofobia è una fobia specifica che si manifesta con la paura irrazionale di morire.

Lui sa cosa significa essere ad un passo dalla morte, lo ha sperimentato sulla sua pelle, ne è consapevole. Non ne ha mai parlato con nessuno, nessuno lo crederebbe, è un segreto che si porta sulle spalle da troppi anni ormai.

Padre
Le volte che è stato screditato da lui non si possono contare sulle dita di due mani.
Gli sembra ancora di sentire le sue urla, di sentirsi dire che non vale niente, che è un fallito, che è la
rovina della "bella" famiglia che si era costruito.
Gli sembra ancora di sentirlo gridare verso la
madre, di vederlo tornare ubriaco a casa, di sentire mentre lo riempiva di minacce.
William lo ha sempre fatto sentire come la
pecora nera della famiglia, quello con cui nessuno vuole avere a che fare.
Riuscì a mettere i fratelli contro di lui, era solo contro tutti, in una casa che ormai non sentiva più sua.

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CURIOSITÀ
-ALLERGIE
Amadrien ha una brutta allergia per il polline.
Sin da quando era piccolo non ha mai potuto avvicinarsi troppo ad un fiore.
Il contatto con il polline gli porta una brutta irritazione agli occhi e prurito su tutto il corpo.

-AMULETO
Al collo è solito portare quello che lui chiama "amuleto della fortuna".
Lo trovò all'interno della stanza della madre pochi giorni prima di partire.
È una collana che termina con un piccolo amuleto a forma di sole, un sole giallo splendente.
Amadrien non ha mai pensato di toglierlo è mai lo farà, di solito lo indossa sotto i vestiti per paura di danneggiarlo.

-FUMATORE
Amadrien ha iniziato a fumare all'età di sedici anni, pochi mesi dopo essere arrivato all'accademia.
Fuma in particolar modo quando è nervoso, o quando vuole semplicemente distendere i nervi e rilassarsi qualche secondo.
Fuma molto e per quanto ci stia provando non riesce a togliere questo vizio dalla sua vita.

-ODIA I FICCANASO
Non c'è cosa che lo irrita di più di un ragazzo che non riesce a farsi gli affari propri.
Odia quando qualcuno lo interrompe solo per chiedere qualcosa riguardo alla sua vita, al suo passato o a quello che vorrà fare un giorno.
Ama invece le persone che sanno farsi gli affari propri, che parlano solo quando è necessario o quando gli è richiesto.

-OTTIMO CUOCO
Strano ma vero, Amadrien è davvero bravo in cucina, ama sperimentare e provare nuovo sapori, nuovi piatti, rendono il tutto più divertente ed eccitante.

-SPECCHI
Ha un'assurda ossessione per gli specchi, non riesce a passare davanti ad essi senza darsi prima una veloce occhiata.
Quando non ne ha uno a portata di mano usa il telefono, altre volte invece cerca di specchiarsi attraverso i finestrini di un auto.

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ORIENTAMENTO SESSUALE
Etero
Amadrien si può definire al cento per cento attratto dal genere femminile, ha avuto qualche storiella, nulla di serio o particolarmente impegnativo; non ha mai avuto la forza e il tempo per impegnarsi in qualcosa di serio.

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EVENTUALI CAMBIAMENTI
Come per amelia accetto i cambiamenti per Amadrien, la storia è tua quindi devi sentirti libera di fare ciò che vuoi.

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EVENTUALI RICHIESTE
Di sicuro mi piacerebbe vedere qualcuno spaventarsi a causa di Amadrien, insomma non è di certo una delle persone più amorevoli con cui fare conversazione.

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SPAZIO ME!
FINALMENTE CI SONO RIUSCITA.
Questo personaggio è stato letteralmente un parto, non tanto per la lunghezza poiché Amelia è molto più lunga, più che altro per la poca
ispirazione che ho avuto in questo periodo.
Spero lo stesso che Amadrien ti piaccia!
Scusa per eventuali errori di battitura, appena posso inoltre vado a leggere l'ultimo capitolo, sono stata un po' occupata in questi giorni.

- Psyco

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