— KIRISHIMAAAA!

Izuku corre verso il rosso, che si sta allenando fuori insieme a Denki ed Hanta. Eijiro sembra per un attimo preoccupato. Avrebbero dovuto allenarsi tutti e quattro insieme, ma Izuku ha fatto ritardo ed è arrivato solo ora, trafelato... e nel panico.

    — Oi...? — e afferra Izuku prima che caschi a terra per la foga. Ora i loro visi, i visi di tutti loro, sono contratti per la sorpresa e la preoccupazione. — Oi! Deku! Che c'è?

    — 'Zuku, ma non è che vuoi una canna? — domanda Hanta, tirandone fuori una dal nulla. Denki lo fissa in silenzio con disappunto, mormorando "Oi, guarda che quella hai promesso di fumarla con me".

Izuku scuote la testa. — I-io- meglio di no... sono già fatto come una pigna.

    — Fatto? — esclama Eijiro, iniziando ad annusarlo come fa di solito il loro professore Hound Dog. — Ma non sento puzza di canna...

    — No, no! Era metaforico! — esclama a quel punto Izuku, agitando le mani. — Riguarda ciò che mi è appena successo...

I suoi tre amici si guardano. — Parla.

Izuku sospira mesto, stendendo il suo asciugamano da spiaggia sull'erba e prendendo la sua borraccia piena in mano, facendone qualche sorso. — Ecco... è successo tutto qualche minuto fa, proprio mentre scendevo per venire da voi...

Izuku scende con calma le scale, tutto contento. Era stato invitato da Eijiro (da Eijiro! Proprio lui!) a fare un po' di ginnastica all'aperto; ci sarebbero stati anche Denki ed Hanta, i loro migliori amici. Perché rifiutare? Potevano anche cercare di creare un piano insieme per mettere insieme Hanta con Denki. Hanta era davvero troppo scemo per riuscire anche solo a capire dove fosse il suo pipo, figuriamoci se sarebbe mai riuscito a comprender i sentimenti di Denki in quello stato.

Finisce quindi di scendere le scale, e cammina lungo la grande sala e passa davanti alla cucina, dal quale provengono degli strani rumori e delle imprecazioni.

Curioso come un bambino si affaccia a curiosare.

Davanti ad un mixer un po' a pezzi, un Katsuki molto sudato è al lavoro con dei cavi e degli attrezzi da lavoro sul bancone della cucina. Non indossa la maglietta, la quale era stata lanciata precedentemente accanto a lui sul piano da lavoro, si presume. Il suo tatuaggio a forma di stella è esposto, steso sulla spalla muscolosa e tesa. Izuku pensa per un attimo di avvicinarsi a fargli dei massaggi.

Izuku resta ad osservarlo, mentre grugnisce irritato e lavoricchia davanti al suo telefono e ad un libro di istruzioni.

     — Questa- ugh, Kaminari ti faccio diventare un cazzo di sacco di merda...

E riprende a far contatto con dei fili. Effettivamente, prima non l'aveva notato, ma c'era una vaga puzza di plastica e ferro bruciati nell'aria. Izuku fa qualche tentennante passo in avanti. — Kacchan, cosa stai facendo...?

Katsuki, immerso com'è nel suo lavoro, ci impiega circa dieci secondi per rispondergli.

    — Kaminaritardato ha rotto il mixer. Questo coso ha una sicura, che puoi togliere o mettere; se il tappo del mixer è tolto il mixer non parte. Ora fa al contrario. E mi tocca ripararlo perché nessuno si è degnato di avvisare. Stavo per fare un casino appena l'ho acceso.

Izuku annuisce. — Cavolo, mi dispiace... ora come sei messo?

Katsuki si ferma con calma. Si volta imperturbabile a tre quarti. Poi, gli lancia la peggiore occhiataccia ricevuta negli ultimi mesi. Izuku alza lentamente le mani impegnate in segno di resa.

Restano quindi a fissarsi.

    — Sto per finire, penso. — replica, rilassando per un attimo le spalle. Lo sguardo di Izuku cade per istinto sulla spalla tatuata, e Katsuki lo nota con soddisfazione. Adora venir pensato come Dio Brando.

    — Ti serve una mano?

    — Stai a guardare e basta.

Si volta di nuovo, prendendo la sua stessa maglietta e usandola per asciugare il sudore dalla nuca e dalle mani. Izuku lo sente borbottare qualcosa di vagamente simile a "Meglio la maglietta sporca che il mixer che esplode", e si ritrova a ridere dolcemente alle sue spalle.

Continuava ad osservare la sua schiena grande, muscolosa, ampia. Il tatuaggio. Si sente attratto da quel fisico. Non può fare a meno di chiedersi quando arriveranno i nuovi tatuaggi.

    — Sai, ho sempre pensato che tu fossi come una biblioteca di conoscenza ambulante. Vorrei prendere in prestito un po' del tuo tempo per leggere con te. — si ritrova inconsciamente a flirtare.

"Cazzo ho fatto una stronzata, ho fatto una grandissima stronzata!" strilla nella sua testa, facendosi rosso come una fragola.

Quando Katsuki si volta di nuovo, lo becca in pieno mentre lo fissa con le guance colorite. Sogghigna preso, passandosi una mano tra i capelli umidi e tirandoli all'indietro.

"Cazzo, ho fatto una stronzata grandissimaaaa! Vorrei non essermi mai fermato a parlare con lui!"

    — Non male, nerd. Altro tempo insieme? Va bene, certo. Ora però vediamo se il mixer funziona. Tu stai lì.

Versa qualcosa di giallo e fruttato nel mixer dopo averlo riattaccato alla corrente, e a quel punto lo accende. Non si preoccupa nemmeno del fatto che abbia mandato anche Izuku in corto circuito! Non si aspettava una risposta seria da parte sua.

Cerca di concentrare tutto il suo focus sul mixer e di levarsi il loro nuovo appuntamento dalla testa.

Da subito sembra fare i capricci, ma per circa trenta secondi tutto va liscio, e trita perfettamente il contenuto della ciotola.

Izuku però fa saggiamente un passo indietro, e quando Katsuki apre cautamente il mixer per metterci qualcosa dentro... il mixer emette qualche scintilla ed esplode, lanciando ovunque il suo contenuto.

Katsuki è l'unico che viene colpito dal gesto, per grazia divina dell'armadio molto vuoto di Izuku. Sgocciola uno strano liquido, un po' appiccicoso e poco denso, e il più piccolo lo guarda in silenzio, ammirandolo.

Con gli occhi chiusi Katsuki si volta lentamente, grondante di quella roba, e Izuku può osservarlo al meglio.

Subito si copre le labbra, con vergognosa eccitazione che fluisce e si dipana presto nel suo stomaco, in una pozza di liquido bollente.

Era stato schizzato ovunque sul viso, e ne aveva anche nei capelli. Era una delle cose più... belle e brutte che avesse mai visto.

Lentamente si lecca le labbra, imitando Katsuki, e quest'ultimo sposta la sostanza dal suo naso e dai suoi occhi, riuscendo finalmente a schiudere le palpebre e a respirare di nuovo, profondamente, per trattenere la rabbia forse.

Izuku fa un altro passo indietro, deglutendo, la mano ancora premuta sulle labbra.

Dopo essersi calmato relativamente in fretta, Katsuki sposta un po' di quella sostanza verso le labbra, mangiandola, e leccandosi le dita. — Be', okay che il fine di assumere il mio frullato all'ananas era questo, ma qui si va oltre.

Izuku arrossisce, strozzandosi col respiro. — A-ananas?

Katsuki inarca il sopracciglio. — Sì. Sai? Quello che addolcisce la sbo-

    — LOSOLOSONONCONTINUAREQUELLAPAROLA! — strilla agitato, saltando dal nulla come Super Mario. Katsuki sogghigna soddisfatto alla sua reazione. — Intendevo perché dovresti- ohnooddiolasciaperdere...

Sempre con quel sorrisetto stampato in viso raccoglie un po' di ananas dal petto, portandolo alle sue labbra e leccandolo via. Izuku si fa rapidamente tutto rosso, e si copre con il suo asciugamano per la vergogna. — Secondo te... perché lo sto mangiando?

    — P-permetterminimbarazzo-

    — Ah-ah, risposta sbagliata nerd.

Izuku rimane a fissarlo, e le parole rotolano istintivamente giù dalla sua lingua.

    — Vorrei scambiare posizione con te.

Katsuki perde per un attimo il sorriso, colto di sorpresa. Izuku si accorge in questo esatto momento di aver parlato a voce alta.

    — Cosa? — domanda lentamente. Izuku deglutisce con il terrore e il non-pudore negli occhi, che non riesce a staccare dalla sua figura.

    — Cosa? N-non ho detto niente.

Katsuki lo guarda taciturno. Poi annuisce, e sogghigna di nuovo.
    — Scambio di posizioni? Vieni qui, nerd. So come fare.
Muove rapido dei passi verso di lui. Izuku strilla di nuovo e scappa via subito.

    — SCUSAMINONOGGIHODEGLIIMPEGNIURGENTINONPOSSOASSOLUTAMENTEMANCARECIAOOOOOO!

Detto questo, Izuku varca la soglia verso l'esterno, accompagnato dalla risata sguaiata del biondo. A quel punto Katsuki riprende la sua maglietta, si premura di gettare il mixer nella spazzatura, e poi cammina con un sospiro via.

    — Ho bisogno di una bella doccia fredda.

Eijiro lo guarda scioccato. Denki e Hanta lo fissano a bocca aperta.

    — Sbaglio o ha flirtato apertamente con te? — domanda Denki dubbioso.

Eijiro resta a fissarli, con il naso leggermente arricciato. — Sai... non ne sono sicuro.

    — La risposta per uscire magari era un flirt, — dichiara Hanta, rollandosi una sigaretta. — Ma la cosa dell'ananas è troppo aperta per essere reale.

    — Come sarebbe a dire! — strilla Denki.

Hanta lo guarda ovvio. — Come se gli dicesse in faccia così che vuole cummargli in faccia-

    — AHHHHHH! — Izuku si appallottola su se stesso, il volto in fiamme e una possibile eccitazione in arrivo.

Eijiro sospira e lo accarezza sulla schiena. — Dai, va tutto bene... Secondo me stava flirtando seriamente.

    — Kiribro, smettila. Gli faremo venire un durello se ne parliamo ancora. — arriva Denki in suo soccorso.

Hanta alza gli occhi al cielo. — Come se non gli facesse piacere. Se io mi mettessi senza maglietta avrebbe un gaypanic da solo.

    — Io avrei un panic. — lo rimprovera il biondo, attirando l'attenzione dei due amici. — Hai erba addosso. Meglio evitare di togliere troppi vestiti.

Izuku si lascia sfuggire un piccolo pfft. A quel punto, Eijiro scoppia a ridere, e tutti lo seguono.

Izuku fa lo stesso, e presto si ritrovano a iniziare lo stretching.

Il ragazzo annuisce tra sé e sé ad ogni esercizio, mentre riflette.

Alla fine, la versione più facile da credere è... è solo quella che consente loro di essere amici e che non ci sia nessun flirt di mezzo. Non crede di essere stato così vicino a lui come lo è ora: solo le ultime due sere hanno passato del tempo assieme, tutti tranquilli, guardando un film, lavorando, dormicchiando. Ora si metteranno anche a leggere insieme! E a... scherzare... in... in modo... in modo molto seducente...?

Non ne è molto sicuro.

Ma piuttosto che illudersi, preferisce davvero lasciar perdere l'idea di conquistarlo nella vita reale. Molto meglio usare tutto il suo mazzo in una situazione più realistica.

Che sciocchezza, l'idea che possa aver flirtato seriamente con lui. 

1698 parole

Autrolino dell'Angolice

Okay mi sono ripresa, nei miei limiti. Cercherò di non permettere più che le brutte cose tocchino la mia passione per la scrittura.

Ditemi che ne pensate! 

Torno con un capitolo davvero particolare eh ;)

Questo è stato sinceramente uno dei capitoli più divertenti. Mi sono spaccata dal ridere a leggere gli insulti di kacchan verso tutti sti minchioni AHAHAHAHHAH

Che dite? Andiamo di quiz?

Katsuki stava flirtando davvero?
E, secondo voi... ha funzionato?

Chi glielo dice ad Hanta di smetterla di parlare visto che non nota la cotta di Denki per lui?

Eijiro com'è?

Izuku è molto stupido? Create una vostra scala di valutazione e specificate in che livello sta.
Per me, nella scala dalla A+++ alla G... io dico C. C per coglion-

Nel dubbio vi annuncio che ho un nuovo libro in cui posto specificamente le mie opinioni riguardo MHA. Datele un'occhiata!

~Young Midoriya IS HERE
AND I'LL GO OUTTA HERE LIKE A NORMAL PERSON!

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