Capitolo 1

7.40, stazione ferroviaria di Asakusa

Le note di Hailoft II risuonano a un volume forse troppo alto nelle mie orecchie, mentre io osservo quello che c'era da vedere fuori dal vetro della metropolitana, alle 7.40 del mattino.

Questo è il momento del giorno che preferisco. Nessuno che mi rompe il cazzo per 30 buoni minuti, solo io, la musica e il rumore della metropolitana della linea Tsukuba.

Mi volto per guardare il mio riflesso sul vetro opposto al mio.
Mi passo una mano tra i capelli, portati in stile mohawk, cioè rasati ai lati della testa: oggi sembrano più ordinati del solito, il che non mi piace.

Alzo il volume della musica ancora un po', le parole, il ritmo della canzone e gli effetti sonori di sottofondo fanno a gara con lo stridere della metropolitana sulle rotaie.

Dopo pochi minuti, la scritta "Shinjuku- Kimetsu Academy" sullo schermo della metropolitana mi dice che devo togliermi le cuffie e scendere dalla metro.

Con riluttanza lo faccio, prendo il mio zaino e inizio a camminare per la stazione, verso l'uscita, e poi verso la scuola.

Alcuni mi dicono che io sono una di quelle persone che a primo impatto sembrano dure e, come dire, cattive, ma che nel profondo hanno un po di indole dolce.
Solo che quell'indole non è ancora saltata fuori.

Ma per me non è così... è vero che ho un carattere abbastanza duro, ma è fraintendibile. E poi non ho bisogno di essere gentile se sono già educata.

E inoltre ce li ho degli amici, non tutti mi odiano o mi temono, ecco.

Una volta entrata a scuola, mi faccio largo tra gli studenti accalcati nel corridoio per raggiungere un punto preciso, vicino a degli specifici armadietti: il mio e quello dei miei amici.

Tanjiro, Kanao e Inosuke erano già arrivati: Inosuke ha in mano il suo quaderno ad anelli azzurro su cui ha preso gli appunti in classe, Tanjiro gli sta spiegando quello che non ha capito, come ogni mattina.

Kanao invece guarda Tanjiro con gli occhi a cuore.
Io ridacchio e mi avvicino, poi prima ancora di salutarli tiro una spinta a Kanao da dietro. Lei sussulta quando va a sbattere contro Tanjiro.

Chiamatemi pure creatrice di coppie.

Peccato che a Tanjiro Kanao non sembri interessare più di tanto. Cioè, lui la adora, ma credo solo come amica.

Tanjiro le prende un braccio per rimetterla in equilibrio e ridacchia rivolto a me, mentre Kanao è rossa come un pomodoro.

Quando lui si volta di nuovo Kanao mi bisbiglia senza guardarmi.
<<Ma perché...>>
<<Perché sei troppo timida. Fai qualche passo avanti!>>
<<M-ma io non gli piaccio...>>
<<E allora fai in modo di piacergli!>>

Kanao mi guarda coi suoi occhi magenta scuro, gli occhi più belli che io abbia mai visto, lo giuro.
<<Dici che potrei piacergli...?>> bisbiglia con voce timida.
<<Sì, Kanao. Sei una ragazza d'oro, sei letteralmente perfetta. Piaceresti a chiunque.>>

Diciamo che Kanao... a causa della sua bellezza ha avuto qualche problema. Moltissimi ragazzi sono attratti da lei, il che è una cosa carina, ma quando avevamo 14 anni è andata vicino a subire violenza.

Però nonostante il suo corpo magrolino non bisogna sottovalutarla. Ha un destro molto potente ed è davvero veloce, quindi è riuscita a scappare prima che venisse toccata in modo troppo- diciamo disturbante, ecco.

<<Hey!>>
Ci voltiamo, Aoi è qui, si aggrappa al mio braccio e dice:
<<Come state, signorine?>> ci chiede con un sorrisino malizioso. Non sta pianificando nulla, è proprio la sua espressione comune.

<<Buongiorno Aoi>> la saluto io tirandole un codino.
<<Dove sono Zenitsu e Nezuko?>>
<<Boooh, non ne ho idea. Comunque Nezuko ha detto che in classe da lei oggi arrivano  due ragazzi nuovi>>

Io e Kanao la guardiamo con aria interrogativa, così lei spiega meglio:
<<Ha detto che ha sentito queste voci, ma non sa neanche lei bene chi siano... magari è da loro ora.>>

<<Mh, questo spiegherebbe anche l'assenza di Zenitsu, deve esaminarli da capo a piedi prima di decidere che possono respirare se vicino a loro c'è la sua Nezuko chan.>>
Il mio commento fa scoppiare a ridere le ragazze.

Aoi aveva ragione.
Dopo pochi minuti Nezuko arriva saltellando, con un sorrisone in viso e i capelli lunghi che le balzano sulle spalle.
È in compagnia di Zenitsu e di altri due ragazzi; Nezuko ne sta tenendo per mano uno.

Zenitsu è dietro di lei che si lancia occhiatacce con l'altro ragazzo, e io mi accorgo che i due nuovi arrivati sono gemelli.
Ma che carini.

<<Hey!!!>> esclama Nezuko con entusiasmo fermandosi davanti a noi, senza smettere di tenere la mano a uno dei due ragazzi... ah aspetta- ma è una femmina?!

Sposto il mio sguardo su chiunque Nezuko stia tenendo per mano, e mi accorgo che il mio primo pensiero era in effetti errato, lei è una ragazza.

La guardo bene per esserne sicura, e noto che nonostante non sia truccata per niente, i suoi capelli siano tagliati molto corti e raccolti in un codino e il suo seno non sia molto grande, questa ragazza ha un volto con dei lineamenti molto dolci e devo dire proprio femminili.

Inoltre ha la gonna, non mi posso sbagliare.
Gliela guardo, e noto con fastidio che è piuttosto corta. Ma l'hanno accettata così? È scema??

D'un tratto vedo che stringe le gambe e si porta la borsa proprio davanti alla gonna. Deve aver notato il mio sguardo, perché quando lo sposto sul suo vedo che mi sta guardando a disagio.

Io stringo gli occhi: ho sempre odiato le pick-me, ma lei a dire il vero non lo sembra. Altrimenti sarebbe truccata e non si azzarderebbe a portare un taglio di capelli così corto.

E in realtà porta anche un paio di collant neri, che almeno le coprono le gambe.
Ma il fatto che la sua gonna sia così corta continua a darmi su i nervi, non so perché.

<<Perché hai una gonna così corta?>> Le chiedo.
Già, le presentazioni non sono il mio forte.

Kanao mi tira una gomitata nelle costole, e io la guardo irritata:
<<Che c'è?! Ha la gonna che manco tre taglie in meno!!>>

Guardo di nuovo la ragazza, ma lei distoglie lo sguardo, sembra che l'abbia messa molto in ansia già ora.
<<U-Uhm... h-ho preso la taglia sbagliata...>>

<<Direi che come scusa è plausibile. Almeno porti i collant. Come ti chiami?>>
Le chiedo avvicinandomi di più.
È piccolina, la sua altezza è simile a quella di Nezuko, ma lei risulta più minuta a causa del suo comportamento.

Lei indietreggia un pochino, vedo che muove la mano verso quella di suo fratello senza voltarsi, ma non riesce a prenderla.
<<Guarda che non mordo. Io sono Genya, tu?>> insisto.

<<... Muichiro...>>
<<Era difficile??>>
Lei scuote la testa. Che bambina.

Suo fratello credo sia più simpatico invece. Sembra già essersi integrato, vedo che è pure riuscito a litigare con Zenitsu

Mentre Aoi e Kanao si avvicinano a questa Muichiro io mi avvicino a lui.
Sta parlando con Tanjiro, Inosuke lo guarda con due occhi enormi, Zenitsu invece stringe Nezuko mandandogli fulmini con gli occhi.

Lui mi nota e mi guarda con curiosità. È più alto di sua sorella, ma sembrano due gocce d'acqua. A parte per alcuni aspetti, per esempio i capelli hanno un taglio leggermente diverso e ovviamente i lineamenti sul suo viso sono più maschili. E anche più duri aggiungerei.

<<Ciao.>> gli dico senza sorridere, inclinando la testa di lato.
<<Ciao.>> risponde lui.
Io ammicco e lui stringe gli occhi squadrandomi da capo a piedi, così mi permetto di fare lo stesso.

<<Cosa fai, palestra??>> mi chiede lui, sembra abbastanza ammirato dalla mia stazza, cosa che mi rende stra orgogliosa.

In effetti ho una corporatura abbastanza massiccia, ma allo stesso tempo snella, sono più alta di quanto in media lo erano le ragazze della mia età e sono
visibilmente forte.

Tutte caratteristiche che certe ragazze preferiscono evitare, perché non permetterebbe loro di trovare un partner facilmente. Ma a me non interessa.

Non che non lo voglia, ma proprio non mi interessa. Se troverò la persona giusta bene, sennò chi se ne frega, sto bene anche così.

<<Boxe>> rispondo, poi guardo sua sorella.
<<Direi che non sei abituato a vedere ragazze del mio tipo>>

Lui ridacchia, non sembra prendere le difensive della sua gemella. Neanche mio fratello maggiore lo faceva mai, ma io mi sapevo gestire da sola. Muichiro non sembra proprio che lo sappia fare invece.

<<Ti chiami?>>
<<Genya, e te?>>
<<Yuichiro>>
<<Seh vabbè, un nome più simile a quello di tua sorella no??>>
Lui ride. Mi piace questo ragazzo.

La prima campanella suona, così io saluto lui e Nezuko e mi avvio con gli altri verso la classe.
Come mi aspettavo Aoi e Kanao corrono verso di me con aria arrabbiata.

Ora mi faranno la loro predica perché ho trattato con sufficienza Muichiro.
Kanao mi afferra la camicia:
<<Ge-!>>
<<Eddai, non ho fatto niente!!>>
<<Sì invece!!>> anche Aoi si immette.

<<È solo una bambina e si vede benissimo!>>
<<No, non è vero! È una ragazza dolcissima, ma l'hai vista?>>
<<Sì che l'ho vista! E la mia opinione su di lei non è la stessa che avete voi. Ok??>>

Tento di liberarmi dalla stretta di Kanao ma non riesco.
<<Questo non significa che tu la possa trattare male!>>
<<Che palle, non l'ho trattata male!>>
<<Sei seria?! Ma se sei già riuscita a fare un commento offensivo sul suo corpo!!>>

Io mi blocco: <<Ma io? Quando?!>>
<<Ti ha sentita quando ti sei paragonata a lei>> sibila Aoi.
Io ci ripenso, stanno parlando di quando ho detto a Yuichiro che faccio boxe?

<<Ma dai, stavo scherzando, che due-...>> sbuffo, ma a voce più bassa.
<<Genya, dai... dopo chiedile scusa. Non va assolutamente bene scherzare sul corpo degli altri! E l'hai trattata male! Nemmeno la conosci!>>

<<Ok, OK!! Dopo le chiederò scusa, va bene?!>> dico esasperata.
<<Ecco! Bastava questo sai?!>> mi riprende di nuovo Aoi, con uno sguardo arrabbiato.

<<Sì, vabbè, ora non c'ho cazzi di mettermi a parlare di quella là, basta.>>
Concludo, allontanandomi da loro.

Perfetto, la giornata è già cominciata male.

~◆~●~◆~

La campanella suona, distraendomi dal disegnare schizzi sul quadreno degli appunti con la biro.
Quando la prof ci dà il permesso di uscire dall'aula, noi raccogliamo le nostre cose e ci avviamo fuori.

Kanao mi si avvicina:
<<Senti, Genya, scusa per prima... però hai esagerato... non avresti dovuto comportarti così con lei.>>
Io esito prima di rispondere, ma poi faccio un respirone:
<<Vabbè, ok...>>
Questo basta a far capire a Kanao che le sto dando ragione. Lei annuisce, sembra sollevata, e si avvia con me fuori.

Ci avviamo verso il solito punto di incontro, e vedo, sia con piacere che con fastidio, che i gemelli e Nezuko sono lì a parlare, ad aspettarci.

Io sbuffo non troppo sonoramente quando Muichiro mi rivolge uno sguardo, e alzo gli occhi al cielo.

<<Genya, sii gentile. Non ti ha fatto nulla>> mi ordina Kanao.
Ok, ha ragione.

Ci avviciniamo, io rivolgo un saluto a Yuichiro e a Nezuko, poi prendo direttamente Muichiro per il polso e faccio per allontanarla dal gruppo.

Kanao però le afferra il braccio a sua volta e mi guarda indignata: <<Ti ho detto sii gentile!!>>
<<Oh, fatti gli affari tuoi, Kanao!>>

Muichiro ci guarda con i suoi occhioni azzurri, senza capire, ma emette un leggero gemito quando la stringo più forte e la allontano da Kanao.

<<M-Ma che fai...?>> mi chiede lei a voce bassa.
<<Senti->>
Io le prendo le spalle e la guardo negli occhi.
<<Scusa per prima... ok? Contenta?!>>

I suoi occhi si spalancano ancora di più.
<<...>>
Sembra confusa, ma ora sembra anche un po triste. Ok, dai... magari sto esagerando davvero, poverina.

<<Uff... davvero, Muichiro. Scusa. Ti ho trattata male. E... quel commento sul tuo corpo... era per scherzare. Dico davvero>>

Muichiro rilassa leggermente le spalle.
<<O-Ok... scusa anche io... per... per qualunque cosa ti abbia fatto per darti fastidio... immagino...>>
Tenta di sorridere.
Ma che carina.

<<Perfetto, a posto, ora torniamo dagli altri per favore!>>
Dico prima di prenderle la mano e trascinarla di nuovo dal gruppo.

<<H-Hey, piano...>> protesta debolmente lei, cosa che mi fa ridacchiare.

Una volta mollatala alle ragazze, le quali sembrano averla presa sotto la loro protezione, noto che Yuichiro sta osservando la lite quotidiana tra Zenitsu e Inosuke, e ovviamente Tanjiro che cerca di placare gli animi.

Allora mi avvicino a lui, finalmente.
<<Oi>> gli faccio.
<<Hey>> mi sorride in quel suo modo abbastanza freddo, ma anche amichevole.

<<Come è andato il primo giorno?>> gli chiedo appoggiandomi all'armadietto al suo fianco.
Lui mi squadra di nuovo, abbastanza velocemente.
<<Bene. Niente di particolare. I nostri compagni direi che non sono male, specialmente Nezuko>> risponde semplicemente.

Chiaro e schietto.
Come me.
Mi viene davvero da sorridere.

<<Ma perché avete cambiato scuola tu e Muichiro?>> gli chiedo.
<<Entrambi non ci trovavamo bene in quelle di prima. Io avevo scelto il liceo scientifico, ma non riuscivo a farmi piacere nessuna materia. Ma proprio no>>

Yuichiro fa una pausa, come se il discorso fosse finito.
<<... E tua sorella?>> gli chiedo allora io.

Stranamente i suoi occhi cambiano espressione.
<<Uhm, lei faceva scienze applicate nella stessa sede dove andavo io... neanche lei si trovava bene... sì...>>

<<Seh, certo>> Io sbuffo leggermente. È chiaro che Yuichiro sta mentendo. Ma non voglio forzarlo a dire la verità. Sono cazzi loro in ogni caso.

<<Uhm... ma loro sono sempre così?>>
Vedo che osserva Tanjiro, Zenitsu e Inosuke con uno sguardo divertito.
<<Ehh... sì. Esatto>>

<<Ho una domanda>>
<<Spara>>
<<Oltre a signor patatine fritte e Nezuko, c'è qualcun altro che è in una relazione qui?>>

<<Indovina>> gli dico io con un sorrisetto.
<<Uhm... vediamo, Tanjiro e Aoi?>>
<<Dio, se ti sentisse Inosuke...>>

Yuichiro si copre la bocca con la mano e poi si corregge da solo: <<Inosuke e Aoi...>>
<<Ma bravo>>

<<Solo loro?>>
<<Sì>>

Finalmente ci decidiamo ad incamminarci verso il supermercato che c'è di fianco alla scuola.
Lo facciamo sempre, prendiamo qualcosa per pranzo tipo del sushi o roba simile e la mangiamo seduti sulle panchine dei giardini pubblici.

E lo facciamo anche oggi.
Io mi inoadronisco della mia solita vaschetta di noodles, nel mentre noto Yuichiro e Muichiro in disparte.

Muichiro ha il portafogli aperto, a quanto pare sta contando i soldi che hanno.

Mi fermo a guardarli sott'occhio, vedo che scuote la testa guardando Yuichiro, che annuisce e, con aria rassegnata, si dirige verso lo stesso scaffale da dove abbiamo preso il cibo anche io, Kanao e Zenitsu e sceglie una delle ciotole di carta di poke e la mostra a Muichiro, che annuisce anche lei.

...
Appena si dirigono verso la cassa per pagare, io prendo un'altra porzione di poke, e quando arriva il mio turno pago anche quella insieme ai noodles.

Quando usciamo Kanao mi raggiunge.
<<Allora? Come va con Muichiro?>> mi chiede stringendo il suo sushi.
<<Tutto bene, giuro! Le ho chiesto scusa, e lei sembrava più tranquilla>>
<<Bene... e ho visto che ti sei già legata a Yuichiro!>>
<<Sì. Sembra un tipo a posto>>

Gli rivolgo uno sguardo, sta parlando con Tanjiro. Al che mi viene in mente una cosa:
<<Kanao. Hai bisogno che ti spinga addosso al tuo quasi ragazzo di nuovo oppure ti siederai di fianco a lui in autonomia oggi?>> Le chiedo ridacchiandole.

Lei mi tira i capelli.
<<Non ti azzardare>>
<<Ok>>

Ci sediamo su uno dei muretti dei giardini e iniziamo a mangiare.
Io occupo il posto di fianco a Yuichiro, Aoi si siede di fianco me, mentre Muichiro incrocia le gambe al lato di suo fratello, e toglie il coperchio di plastica dalla scatola di poke, sotto lo sguardo di lui, che tira poi fuori due paia di bacchette dallo zaino e ne passa uno a sua sorella.

Come immaginavo.
Mangiano dalla stessa scatola, lo stesso pasto, mentre Yuichiro se lo tiene in grembo... Una porzione che basta a malapena a sfamare un adolescente.

Non voglio impicciarmi negli affari loro, però si vede che stanno cercando di risparmiare i soldi. Probabilmente non ne avevano proprio abbastanza.
Però meritano di mangiare come noi...

Tiro fuori dalla borsa la scatola di poke e la passo a Muichiro senza dire una parola.
Lei la prende in automatico, poi sposta lo sguardo su di me molto confusa.
E così fa Yuichiro.

<<Ma..?>>
<<Che c'è?>> Guardo i loro volti dotati ora di un'espressione di pura confusione e sorpresa.

<<Perché... aspetta... ma è tuo...?>>
Fa Muichiro.
<<Ma no, l'ho preso per voi. Non potete mangiare così poco. Cioè, gua->>

Shh, zitta. Taci, Genya. Non fare commenti sul suo corpo.

<<... Datti una mossa e mangia.>> borbotto rivolta a Muichiro, che subito apre la scatola, ma mi continua a guardare.

<<Ma non ho capito, te lo dobbiamo pagare, cioè->> Mi chiede Yuichiro che non sembra ancora aver capito.
<<Ma figurati, no>>
<<Ma non è giusto...>>
<<Che due coglio- Muichiro metti in bocca un cazzo di boccone e tacete entrambi.>>

Muichiro ubbidisce subito, mentre Yuichiro mi guarda con due occhi pieni di gratitudine.
<<Man-gia!>> gli ordino, senza trattenere più il sorriso.

Anche sul suo volto ne compare uno, un sorriso raggiante.
<<Grazie Genya...>>
<<Di nulla. Vuoi che ti imbocchi oppure ti sai cibare da solo?>>

Finalmente anche Yuichiro si mette a mangiare, sembra più sereno.
Intendo dire più sereno di come l'ho visto tutto il giorno.

Muichiro mangia molto velocemente, i suoi occhi brillano.
E i miei sensi di colpa si fanno sentire.
Se hanno davvero dei problemi economici è ovvio che non mangi tanto, e così di conseguenza, lei è una ragazza piuttosto esile.

Kanao e Aoi avevano ragione. Non avrei dovuto fare commenti sul suo corpo.
Ma visto che ora le ho pagato il pranzo credo di essermi sdebitata.

Mi volto verso Aoi, sentendo il suo sguardo su di me.
Lei mi guarda con fare orgoglioso e si appoggia a me mentre continua a mangiare la sua tempura.

Bene, mi ha perdonato anche lei.
Ora anche io mi sento più serena.

A/N

Ma salve tesori!

Ecco, come promesso il nuovo capitolo :)


Cercherò di essere regolare nelle pubblicazioni, come promesso!

E io me ne vò!

3000 parole :)

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