─ 𝟑𝟔 :: 𝐬𝐡𝐚𝐜𝐡𝐢 . . . 🍬 ┐
┌ ┐
── 🍬 :: 𝐒 𝐇 𝐀 𝐂 𝐇 𝐈 . . .
── 🍬 :: 𝟣𝟧𝟥𝟤𝟦 𝘸 𝘰 𝘳 𝘥 𝘴 . . .
└ ┘
❝ 𝘏𝘦𝘳𝘦 𝘸𝘦 𝘴𝘵𝘢𝘯𝘥, 𝘰𝘱𝘦𝘯 𝘢𝘳𝘮𝘴
𝘛𝘩𝘪𝘴 𝘪𝘴 𝘩𝘰𝘮𝘦 𝘸𝘩𝘦𝘳𝘦 𝘸𝘦 𝘢𝘳𝘦
𝘌𝘷𝘦𝘳 𝘴𝘵𝘳𝘰𝘯𝘨 𝘪𝘯 𝘵𝘩𝘦 𝘸𝘰𝘳𝘭𝘥 𝘵𝘩𝘢𝘵 𝘸𝘦 𝘮𝘢𝘥𝘦
𝘐 𝘴𝘵𝘪𝘭𝘭 𝘩𝘦𝘢𝘳 𝘺𝘰𝘶 𝘪𝘯 𝘵𝘩𝘦 𝘣𝘳𝘦𝘦𝘻𝘦
𝘚𝘦𝘦 𝘺𝘰𝘶𝘳 𝘴𝘩𝘢𝘥𝘰𝘸𝘴 𝘪𝘯 𝘵𝘩𝘦 𝘵𝘳𝘦𝘦𝘴
𝘏𝘰𝘭𝘥𝘪𝘯𝘨 𝘰𝘯, 𝘮𝘦𝘮𝘰𝘳𝘪𝘦𝘴 𝘯𝘦𝘷𝘦𝘳 𝘤𝘩𝘢𝘯𝘨𝘦 ❞
┌ ┐
𝟑 𝟔 . 𝐘 𝐔 𝐇 𝐈
── 🍬
ιɴтrodυcтιoɴ :: ........................ 00
ιdeɴтιтy :: ................................ 01
αppeαrαɴce :: .......................... 02
perѕoɴαlιтy :: .......................... 03
вαcĸɢroυɴd :: .......................... 04
volleyвαll :: ............................. 05
pαrтιcυlαrιтιeѕ :: .................... 06
relαтιoɴѕнιpѕ :: ....................... 07
└ ┘
01 ── :: ι d e ɴ т ι т y . . . 🍬 ┐
❝ Scese dal letto con un balzo, affrettandosi a cambiarsi con la divisa scolastica, lanciando a malincuore il pigiama con stampate tante piccole ciambelle con la glassa arcobaleno.
Nemmeno il mastodontico ritardo -perché la nonna non lo aveva svegliato? Mannaggia!- lo frenò dal lanciare un breve, ma intenso sguardo alla camera del fratello in fondo al corridoio... Come non lo frenò dal prendere i suoi amati pasticcini mattutini! Scese le scale, aprendo la porta delle cucine, prendendo i croissant alla crema appena sfornati, già pronti in un piattino per lui, con accanto un sacchettino che, data la fretta, quasi dimenticò. Fortuna che la sua gattina, miagolando, glielo ricordò... ah! Come poteva dimenticarsi la brioche per lui?
Uscì dalla pasticceria in fretta e furia, incontrando subito il migliore amico che lo attendeva fuori dalla porta, un po' accigliato.
Yuhi, come ben sapeva ormai, era sempre in ritardo.
«Sei sempre il solito...» il minore gli sorrise, porgendogli il sacchetto e mettendosi in bocca la propria brioche. ❞
┌───── :: 🍬 :: ─────┐
➤ ❛ 𝐧 𝐨 𝐦 𝐞 ┐
🍬 :: Yuhi
• » 𝘋𝘪𝘮𝘮𝘦𝘥 𝘴𝘶𝘯 . . .
┌──────────────┘
└ My name is worthless
like you told me I once was
My name is empty
'cause you drained away the love
My name is searching
since you stole my only soul
My name is hatred
and the reasons we both know
─ 𝘔𝘺 𝘯𝘢𝘮𝘦 :: 𝘚𝘩𝘪𝘯𝘦𝘥𝘰𝘸𝘯 ┐
Il suo nome si scrive con i kanji di 'yu' 由, che vuol dire 'ragione, causa' e 'hi' 日 che va a significare 'sole, giorno' e la scelta del nome fu... particolare. Il bambino, al momento della nascita, rimase senza nome per qualche giorno, dato che i genitori non riuscivano assolutamente a decidersi... tanto che ancora oggi il braccialetto identificativo -custodito con cura dalla madre in una scatolina con tutte le altre sue cose di quando era bambino- è assente del suo nome.
Il padre voleva chiamarlo Haato, mentre la madre Nagi e non riuscivano a trovare un compromesso, tanto che arrivavano persino a battibeccare, avendo sempre avuto comunque idee un po' diverse... da dove è uscito, quindi, il nome 'Yuhi' essendo completamente diverso da Haato o Nagi? Ebbene, furono i suoi fratelli maggiori a sceglierlo al posto dei genitori. I due si erano confrontati e la sorella aveva proposto un nome che c'entrasse con il sole o qualcosa di caldo, ma fu il fratello a decidere l'effettivo nome, trovandolo adatto a lui per il significato che ha scelto lui stesso 'ragione delle giornate di sole'.
... E che ha poi rinnegato egli stesso, trovando una motivazione negativa dietro a quel 'causa' del primo kanji. Ma di questo ne parleremo più avanti.
C'è da dire però che, nonostante questa ormai visione negativa del suo nome da parte del fratello, Yuhi lo trova comunque bello. Non più per il significato in sé, dato che ormai ne ha una visione negativa anche lui stesso, bensí semplicemente perché l'aveva comunque scelto il suo fratellone... a cui vuole ancora un gran bene nonostante ormai lo tratti con estrema sufficienza.
Yuhi è un nome già corto di suo, pertanto non in molti lo accorciano ulteriormente... o comunque sia, più che 'Yu' non ha altri soprannomi. Anche perché in realtà unicamente suo fratello lo chiama così, per rimarcare la 'causa'. Non chiede a chi lo chiama così di smettere, forse per masochismo, tuttavia non gli piace molto, preferendo quindi essere chiamato col nome intero... anche se, giustamente, la maggior parte di compagni o conoscenti lo chiama per cognome.
≫ ─── ≪ • ◦ ☼ ◦ • ≫ ─── ≪
➤ ❛ 𝐜 𝐨 𝐠 𝐧 𝐨 𝐦 𝐞 ┐
🍬 :: Amari
• » 𝘚𝘸𝘦𝘦𝘵𝘩𝘦𝘢𝘳𝘵 . . .
┌────────────┘
└ 消えちゃいたい 誰の一番にも
成れずに
(𝖨 𝗐𝖺𝗇𝗍 𝗍𝗈 𝖽𝗂𝗌𝖺𝗉𝗉𝖾𝖺𝗋, 𝖼𝗎𝗓 𝖨'𝗅𝗅 𝗇𝖾𝗏𝖾𝗋 𝖻𝖾
𝖺𝗇𝗒𝗈𝗇𝖾'𝗌 𝖿𝗂𝗋𝗌𝗍 𝗉𝗋𝗂𝗈𝗋𝗂𝗍𝗒)
気持ち良くさせて終わっただけ
(𝖩𝗎𝗌𝗍 𝗆𝖺𝗄𝖾 𝗒𝗈𝗎 𝖿𝖾𝖾𝗅 𝗀𝗈𝗈𝖽 𝖺𝗇𝖽 𝖾𝗇𝖽𝖾𝖽)
初めから踊らされてた自分の負け
(𝖨 𝗆𝖺𝖽𝖾 𝗍𝗁𝗂𝗌 𝗁𝖺𝗉𝗉𝖾𝗇𝖾𝖽 𝖺𝗍 𝗍𝗁𝖾 𝖿𝗂𝗋𝗌𝗍 𝗉𝗅𝖺𝖼𝖾,
𝗍𝗁𝗂𝗌 𝗂𝗌 𝖺𝗅𝗅 𝗆𝗒 𝖿𝖺𝗎𝗅𝗍)
─ 𝘊𝘢𝘯'𝘵 𝘴𝘵𝘰𝘱 𝘭𝘰𝘷𝘪𝘯𝘨 𝘺𝘰𝘶 :: 𝘛𝘢𝘬𝘢𝘺𝘢𝘯 ┐
Da 'Ama' 甘, 'dolce' e 'ri' 利, 'profitto, beneficio'; potrebbe prendere il signifcato letterale di 'trarre profitto dal dolce' o qualcosa del genere e, in realtà, non c'è cognome più azzeccato per la famiglia di Yuhi.
Sin da quando se ne ha memoria, la famiglia Amari ha da sempre posseduto una pasticceria. Anche se, in realtà, è più corretto affermare che i primi antenati di Yuhi possedessero una panetteria, ove sfornavano unicamente pane e da cui tuttavia non traevano un particolare profitto. L'idea di aggiungere dolcetti alle vendite fu della sua bis, tris, quatris (chi più ne ha più ne metta insomma) nonna, particolarmente conosciuta per i suoi pasticcini a dir poco mozzafiato. Così la famiglia Amari iniziò a realizzare principalmente dolci e pane di ogni tipo, riuscendo ad ottenere un reddito sempre maggiore, arricchendosi in poco tempo.
Al giorno d'oggi la famiglia Amari non può essere considerata 'ricca fino al midollo', ma sicuramente i soldi non gli mancano. È comunque conosciuta come una delle pasticcerie più buone della zona, dove clienti e via vai di persone non mancano mai... Al momento offre servizio perlopiù d'asporto, avendo pochi tavolini all'interno del locale, preferendo piuttosto lasciare esposti dolcetti e cioccolatini su vari scaffali situati alla sinistra del negozio; tuttavia da poco tempo hanno iniziato dei lavori per espandere la pasticceria, usufruendo dello spazio al retro di essa, avendo un grande giardino a disposizione dove i coniugi Amari si rilassavano o facevano giocare i bambini. Ma adesso che anche Yuhi è diventato grandino, hanno deciso di allargarla per posizionare dei tavolini in più...
Ma soffermiamoci sulla famiglia di Yuhi, più che sulla pasticceria in sé e i progetti futuri, anche perché, se posso dire, sono parecchi! L'idea è quella, intanto, di allargare per l'appunto il locale, magari renderlo anche una specie di bar e offrire anche qualche servizio un po' 'out', tipo tramezzini o simili a pranzo... poi espandersi anche in altri Paesi! Il sogno segreto del padre è quello di aprire una pasticceria a Parigi o comunque riuscire ad espandersi anche fuori dal Giappone... ma sto divagando!
Parlando della famiglia... Al momento è formata da sette componenti: il capo famiglia e futuro proprietario della pasticceria, suo padre Mitsuo Amari, è un uomo piuttosto dolce e alla buona. Ha sempre avuto una statura piuttosto cicciottella, poiché essendo cresciuto anch'egli nella pasticceria ed avendo sempre avuto una passione per i dolci, non era (e non è!) raro che allungasse un po' le mani! Secondo la nonna -nonché sua madre-, Mitsuo è ancora un po' immaturo -da che pulpito, mi vien da dire-, non trovandolo ancora pronto ad avere le redini della pasticceria... al momento in mano a lei stessa! La verità, tuttavia, è che lui ha dimostrato più volte di essere in grado di comandare egregiamente, ma la nonna lo vede ancora come il suo piccolo -mica tanto- bambino adorabile e lasciargli la pasticceria significherebbe un enorme passo, almeno per lei. Poiché Idzuki, la nonna appunto, si occupa principalmente di contabilità e di controllare guadagni e quant'altro, insomma, ha una certa età ormai -anche se sembra quasi più giovane di Yuhi stesso alle volte, ma questo è un piccolo dettaglio- e quindi è Mitsuo, insieme alla moglie, che si occupa del negozio e dell'orientamento al cliente. In realtà il padre non si lamenta della situazione, anzi, contare soldi e tutte quelle cose economiche non gli sono mai particolarmente andati a genio, non ci capisce una cippa, ups, quindi la lascia fare e intanto si impara il francese per quando avrà la sua pasticceria in Francia, cosa che, detto fra noi non è proprio vista di buon occhio dalla madre, uh.
Già che l'abbiamo accennata, parliamo della nonna. Idzuki è letteralmente un mostro secondo lo stesso Yuhi: quella donna non sembra sentire il peso degli anni sulle spalle! E anche fisicamente le persone finiscono per darle 10, delle volte anche 20 anni in meno di quanti in realtà ne ha. È costantemente in movimento -facendo dannare la nuora, che trova che tutto quel movimento fisico per una nonnina della sua età non faccia troppo bene, ormai- ed è un tornado di energie, spesso non prende le sue medicine -ha un po' di problemini con la pressione, la ha sempre un po' più alta... saranno forse quelle vagonate di caffè che si beve nell'arco della giornata sette giorni su sette? Lei dice di no, affermando che «è solo un goccino suvvia!» con in mano una caraffa piena zeppa di caffè fumante- poiché ha la brutta tendenza di non farsi aiutare da niente e da nessuno, affermando che non ha bisogno di una mano e che può cavarsela benissimo da sola, così come il suo fisico stesso. Da ragazzina ha sempre continuato a impastare e cucinare anche, ad esempio, con il polso slogato, senza nemmeno una fasciatura poiché secondo lei era 'un aiuto' e quindi non andava assolutamente bene! Come faccia ad essere ancora in piedi e ad avere un 'fisico da adolescente' è un mistero.
(Mi correggo, secondo Yuhi non è un mostro, è un vero e proprio alieno! Però un alieno buono)
Ha fatto prendere più volte colpi alla nuora, avendo anche un... umh... particolare senso dell'umorismo? Sì, possiamo definirlo tale. Fingendo infarti o simili di fronte a lei... per poi scoppiare a ridere sguaiatamente, mentre la povera Ayumiko rischiava il collasso.
E parlando di Ayumiko... la madre di Yuhi è anch'ella, come il marito, un pezzo di pane e una donna particolarmente dolce e gentile. Tra i due sposi c'è una certa intesa, ma non è raro che finiscano per battibeccare per un nonnulla, come ad esempio la scelta del nome dell'ultimo figlio, ma si tratta solo di qualche piccolo litigio scherzoso, poiché i due finiscono sempre per ridere e sembra quasi che la cosa rafforzi il loro rapporto già molto solido.
Ayumiko, in realtà, è anche una donna po' 'passiva'. Non riesce a 'prendere il comando' di qualsiasi cosa, poiché ha un indole molto ansiosa e si fa prendere dal panico anche con la minima sciocchezza. Non è particolarmente brava a farsi rispettare, principalmente perché non vuole 'stare sopra a nessuno' o comunque è fin troppo buona al punto da farsi sottomettere al volere di chiunque... tranne di suo marito, in realtà, con il quale si sente alla pari e riesce a né comandarlo ma neanche a farsi comandare.
Ma, insomma, in poche parole non sa dire di no, all'interno del fattibile certo. Ci sono determinate azioni che proprio non le vanno a genio e in quel caso assume un'espressione ed un comportamento del tutto diversi, se non opposti: ad esempio, qualcosa di inammissibile secondo lei sono le prese in giro alla sua famiglia, proprio non lo sopporta, e si arrabbia veramente come una iena se qualcuno dovesse avere il coraggio di offenderli davanti a lei. In generale, tuttavia, non le piacciono le ingiustizie e Idzuki afferma che «se avesse le stesse palle nella vita di tutti i giorni, non ci penserei due volte a lasciarle la pasticceria!» magari con anche Mitsuo ad ascoltare, ma la nonna è diretta, non si fa problemi a dire quello che pensa. E, comunque, oltre a farle scherzi a dir poco 'terribili', Idzuki ha particolarmente preso Ayumiko sotto la sua ala, volendola 'istruire' ad essere più sicura di sé stessa e a non farsi prendere subito dal panico per ogni cosa... infatti continua a fingersi morta davanti a lei aspettando il momento che finalmente le sbotti contro qualcosa. Insomma. Una parolaccia sarebbe gradita.
Facendo un attimo un punto, Yuhi si trova in buoni rapporti con tutti e tre i maggiori adulti di casa. Col padre non è raro che, quando possono, finiscano per mangiucchiarsi insieme qualche dolcetto, cercando di non farsi vedere da Idzuki (anche se in realtà probabilmente li mangerebbe con loro, ops); mentre con la madre si trova a suo agio a parlare del più e del meno, anche se poi evita di discutere con lei di problemi o simili... insomma, non vuole farla preoccupare. Con la nonna si diverte parecchio a fare scherzi, anche se trova quelli che fa ad Ayumiko davvero di cattivo gusto- e anche con lei si trova a parlare di qualsiasi cosa.
Ma in realtà, essendo tutti molto indaffarati -in più a loro, esterni alla famiglia, avranno forse due o massimo tre impiegati... colpa della nonna che non accetta aiuti! «Certo che potreste fare un altro figlio comunque eh, serve un po' di manodopera qui susu» cit. Idzuki Amari- Yuhi non ha mai particolarmente sentito la presenza dei suoi genitori. Certo, gli vogliono bene, vuole loro bene, e a lui basta questo... ma, insomma, non li ha mai sentiti davvero davvero vicini... non come si sarebbe aspettato, forse. Ma non se ne lamenta!
Coloro che si sono presi cura di lui maggiormente, sono i suoi fratelli maggiori: Rin e Ranko, entrambi di 21 anni essendo gemelli. Il primo è sempre stato più freddo e meticoloso, preferiva rimanere a casa e giocare ai videogiochi piuttosto che passare del tempo fuori con gli altri due, però c'è sempre stato per una partita alla console! Yuhi si trovava bene con lui, anche se in realtà la sua preferita è sempre stata Ranko. Forse perché i due hanno un carattere pressoché simile, fatto sta che erano sempre insieme e facevano molte cose assieme... è stata proprio Ranko a spingere Yuhi verso la pallavolo, sport da 'femminucce' almeno secondo il parere di Rin, che invece cercava di farlo appassionare al calcio... o ai videogiochi.
Ma del rapporto tra fratelli ne parleremo più avanti...
Il sesto componente della famiglia non è altri che egli stesso, mentre l'ultima arrivata è Mochi.
Mochi è una gattina di circa sette anni, trovata da lui e il suo migliore amico Rei abbandonata in una scatola, assieme ad un altro micio, che lo ha poi adottato Rei. È una gran coccolona e fa le fusa a chiunque incontri, non preoccupandosi di 'gente cattiva', lei vuole solo i grattini dietro alle orecchie! Il pelo, di base, lo ha bianco, ma presenta macchie nere e arancioni più o meno grandi, con la coda un po' più a strisce e la punta nera. È assolutamente adorabile! E segue Yuhi praticamente ovunque, non è raro che lo accompagnasse alla fermata dell'autobus prima di cambiare scuola... ora lo segue direttamente fino al cancello, dato che ci va a piedi, accompagnando quindi lui e Rei.
≫ ─── ≪ • ◦ ☼ ◦ • ≫ ─── ≪
➤ ❛ 𝐞 𝐭 𝐚̀ ┐
🍬 :: 16 anni
• » 𝘚𝘦𝘤𝘰𝘯𝘥 𝘺𝘦𝘢𝘳 . . .
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└ Let's sing a song full of hope,
full of pain
Why don't you sing along my friend,
for it's our last refrain
Forever young, ever strong,
ever brave
Memories like this never end, no,
they don't fade away
─ 𝘊𝘭𝘰𝘴𝘦 𝘵𝘰 𝘵𝘩𝘦 𝘴𝘶𝘯 :: 𝘛𝘩𝘦𝘍𝘢𝘵𝘙𝘢𝘵 ┐
Yuhi è nato in una tiepida giornata di inizio estate, più precisamente il 7 luglio a mezzogiorno in punto. La storiella del suo nome già la sappiamo, ma è bello come contenga 'giorno, sole' e, guarda caso, il 7 luglio era una giornata soleggiata, senza alcuna nuvola all'orizzonte.
Il giorno in cui è nato lo rende appartenente al segno del cancro, un segno d'acqua ricco di vitalità e gioia. Simboleggia l'acqua di ruscello e sorgente, rendendolo quindi piuttosto sensibile e facile alle lacrime, sia di felicità che di tristezza, oltre che ad essere incline a deprimersi piuttosto facilmente, soprattutto se ferito da coloro che non posseggono tatto e delicatezza; caratteristiche invece piuttosto presenti nel cancro, che ha la tendenza a dare molto valore agli altri ed essendo molto empatici e gentili. Solitamente tende ad avere un costante bisogno di protezione, pertanto ritiene la famiglia e la casa veramente molto importanti.
Un'altra caratteristica da tenere a mente del cancro, è che è particolarmente pigro, nonostante poi non si tira mai indietro quando è necessario difendere la famiglia o le persone care. È un amante della natura e dei bambini, essendo governato dalla Luna, figura femminile legata alla maternità, ed è anche morbosamente attaccato ai ricordi e al passato.
Come vedremo, la personalità di Yuhi coincide con molte caratteristiche del suo segno, ma adesso parliamo delle cose davvero importanti... come il motivo per cui si è trasferito nella Shachi High, che è davvero banale.
Molto semplicemente è più vicina a casa sua! Gli risparmia un sacco di strada passata nella metro, dove finiva anche per addormentarsi e perdere la sua fermata...! O meglio, veniva sempre svegliato in tempo dal suo migliore amico; ah, fortuna che c'è Rei, altrimenti chissà quante strigliate si sarebbe beccato arrivando in ritardo. Shachi dista a pochi isolati dalla pasticceria, pertanto può anche arrivarci benissimo a piedi in una quindicina di minuti circa. E, nonostante la sua 'lieve' pigrizia, non gli dispiace, cioè, sempre meglio che stare accozzato a sconosciuti sulla metro, nel caso in cui non trovava posto, uh.
Inoltre, un altro piccolo motivo che tuttavia per lui è stato assolutamente decisivo, è il fatto che anche Rei si è trasferito proprio in quella scuola... insomma, Yuhi è un ragazzo socievole e fa amicizia facilmente coi coetanei, quindi senza di lui avrebbe potuto cavarsela... ma di separarsi da lui proprio non se la sentiva.
E perché è il suo migliore amico, perché hanno passato tutta l'infanzia insieme, perché sono stati in classe insieme dall'asilo alle medie inferiori.
Solo perché sono inseparabili.
Non c'è un'altra motivazione sotto.
No no.
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02 ── :: α p p e α r α ɴ ce . . . 🍬 ┐
❝ «Uh, sicuro che potrebbe starmi bene?»
«Certo, l'azzurro sta bene col giallo e riprende il colore dei tuoi occhi.»
«Mh... okay. Mi fido.~» il minore sorrise e l'altro si mise subito all'opera, prendendo delicatamente una ciocca bionda tra le dita, constatandone la morbidezza prima di applicarne la tinta scelta da tutti e due quella stessa mattina.
«Proviamo con una ciocca intanto.» Yuhi annuì ancora e il più alto rivestì la ciocca con l'alluminio. Mentre aspettavano che facesse effetto, i due parlarono del più e del meno e mangiarono qualche immancabile dolcetto.
Una volta tolta la striscia argentea, tuttavia, il colore non era quello che doveva essere. «O cavoli, scusa, temo che ho sbagliato scatola-» asserì Rei e, dopo un attimo di confusione, sulle labbra del biondino si formò un grosso sorriso. «Non importa, è bellissimo comunque! Credo che lo terrò così!» ❞
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➤ ❛ 𝐚 𝐬 𝐩 𝐞 𝐭 𝐭 𝐨 𝐟 𝐢 𝐬 𝐢 𝐜 𝐨 ┐
🍬 :: Sora Harukawa
• » 𝘌𝘯𝘴𝘦𝘮𝘣𝘭𝘦 𝘚𝘵𝘢𝘳𝘴 . . .
┌───────────────┘
└ Baby, I'm dancing in the dark,
with you between my arms
Barefoot on the grass,
listening to our favorite song
When I saw you in that dress,
looking so beautiful
I don't deserve this, darling,
you look perfect tonight
─ 𝘗𝘦𝘳𝘧𝘦𝘤𝘵 :: 𝘌𝘥 𝘚𝘩𝘦𝘦𝘳𝘢𝘯 ┐
Yuhi non si distingue troppo dalla massa, essendo un comune adolescente di sedic'anni senza alcuna caratteristica particolare da farlo spiccare tra la folla... a parte la sua bassezza, di cui parleremo tra poco, ma che, in realtà, lo fa ancora più 'nascondere' agli altri.
Partendo dalla sua corporatura, potremmo definirlo nella media, anche se in realtà ha qualche chiletto in più rispetto al peso che dovrebbe avere, ops. Conseguenza di tutti i dolcetti di cui si rimpizza nell'arco della giornata, ma abita sopra a una pasticceria e non a una pasticceria qualsiasi, insomma appartiene alla sua famiglia! È inevitabile che allunghi le mani, soprattutto con un padre goloso come Mitsuo... come facciano a non avere il diabete quei due è misterioso quanto l'età della nonna; davvero, quella donna sembra ringiovanire ogni anno più che invecchiare!
Ma tornando al suo aspetto, in realtà Yuhi si può anche ritenere piuttosto fortunato, avendo un metabolismo abbastanza veloce da permettergli di avere quei due, tre, forse quattro... mah, facciamo cinque, chiletti di troppo e nulla più. Grasso che, tra l'altro, va a finirgli un po' sui fianchi, ma principalmente sui glutei, conferendogli quindi addirittura un sederino niente male, eheh. Fortunello, il ragazzo!
In generale ha gambe e braccia piuttosto esili, con polsi e caviglie sottili e muscoli 'flaccidi'... nel senso che non ne ha manco mezzo. Anche solo trasportare carichi poco pesanti per lui è fonte di fatica e immenso sforzo, più per la sua inguaribile pigrizia che per altro, a dire il vero. Poiché da più piccolo aveva anche parecchia forza, visto anche il modo in cui schiacciava con violenza o le alzate particolarmente alte che effettuava. Anche se, in realtà, un po' di quella mostruosa forza gli è rimasta.
Ha un fisico un po' a clessidra, con vita abbastanza stretta e fianchi piuttosto larghini, dato che vi risiedono parte dei suoi chiletti ops. Ma per Yuhi non è mai stato un problema: non gliene è mai particolarmente importato di come appare, chiletti in più, chiletti in meno, a lui basta mangiare i suoi amati dolci! Non ci ha mai nemmeno provato a cambiare la sua dieta, anche perché, dai, pasticcini a parte è comunque equilibrata e corretta. Ma ritornando sul suo pensiero di sé, davvero, non gli importa di come appare, è convinto che debba piacere agli altri per come è dentro, non di certo per come si mostra fuori... se il suo aspetto fisico anche un po' 'trasandato' -lo vedremo dal cespuglio che ha in testa, sob- è fonte di problemi per gli altri, beh, allora tanti saluti! A lui basta Rei, poi se gli altri dovessero trovare la sua compagnia spiacevole unicamente per il suo aspetto, trovandolo magari 'brutto' o 'grasso' -che poi, dove? Il suo leggero sovrappeso nemmeno si nota, soprattutto indossando i vestiti... non che le persone lo vedano nudo, oddio- allora possono benissimo andare a farsi benedire!
E non è solo del suo fisico in sé che non gli importa di come appare, questa sensazione trapela anche dai suoi indomabili capelli. Arruffati come pochi, presentano una serie di 'corna' su praticamente tutta la sua testa, in particolare nella parte superiore, che Yuhi, francamente, nemmeno prova a domare... anzi! Spesso è lui stesso a formarle, trovando che gli conferiscono un aspetto 'selvaggio' o quasi da 'adulto', nonostante facciano in realtà l'effetto contrario, rendendolo più carino e 'bambinesco' di quanto già è. Sono molto folti e inaspettatamente morbidi, dato che sembrano piuttosto annodati, e li ha medio lunghi, dato che gli coprono interamente la nuca ed i ciuffi più lunghi nella parte frontale gli arrivano fino agli zigomi, anche se non coprono troppo le orecchie piccole -su cui è possibile notare in entrambi i lobi dei semplici orecchini bianchi, rotondi e 'piatti', fatti assieme a Rei-, dato che in generale tendono 'verso l'alto', andando quindi ad arricciarsi leggermente sulle punte. Non possiamo definirlo riccio, ma nemmeno liscio e a dire il vero nessuno conosce la vera natura di quei capelli, talmente scompigliati! In realtà sono naturalmente mossi, non molto, ma il minimo da farli arricciare un pochino. Sono di un bel biondo oro naturale, che sotto la luce del sole assumono tonalità più chiare, conferendogli quindi lucentezza. Di base dovrebbe avere una frangetta centrale che va a coprirgli metà fronte, coi ciuffi più lunghi che gli arrivano in mezzo alle sopracciglia piccole ma folte, tuttavia anche questa, come ci si potrebbe aspettare, è sbarazzina, tendendo quasi più verso destra... o forse verso sinistra? Boh, alcuni ciuffi vanno da una parte, altri dall'altra, fanno un po' come gli pare ecco! Tra questi ciuffi però si potrà notare una ciocca colorata di verde prato, che forse potrebbe anche 'stonare' -dato che non riprende nemmeno il colore dei suoi occhi e la grafica che è in me sta leggermente piangendo-. Ma a lui piace moltissimo così, poiché è stato Rei a fargliela e quindi ai suoi occhi risulta bellissima.
I suoi capelli indomabili incorniciano un volto piccolo e pressoché tondeggiante. Questo per via delle sue guance paffute e assolutamente morbidissime, dove è possibile notare uno spruzzo di lentiggini di una tonalità lievemente più scura della sua carnagione, solitamente nivea con tuttavia un sottotono caldo da renderla quasi rosata. Le sue lentiggini non sono moltissime, ma sono abbastanza da coprirgli un po' le guance e parte del ponte del naso piccolo e leggermente all'insù che, accompagnate dal suo sorriso dolce e luminoso, gli conferiscono un aspetto ancora più infantile e dolce. Inoltre, ad aumentare la sua tenerezza, vi è anche una fossetta che gli spunta sulla guancia sinistra.
Persino le sue mani sono 'tenere', essendo piuttosto piccole e munite di dita di media lunghezza leggermente paffute. L'unica cosa che stona sulla sua pelle morbida e senza alcuna imperfezione -fortunato che non gli vengono nemmeno i brufoli, con tutta la cioccolata che si mangia!- è una lunga cicatrice che gli percorre il dorso della mano destra; per l'esattezza parte dalla nocca del mignolo, formando una curva irregolare e diagonale verso il centro.
Ma vedremo più tardi l'origine di questa cicatrice, ora concentriamoci sul pezzo forte del suo aspetto la parte più bella e luminosa di Yuhi: i suoi occhi.
Dalla forma grande e pressoché tondeggiante, gli occhi di Yuhi sono contornati da lunghe e folte ciglia di un bruno scuro da risultare quasi nere. Sono naturalmente 'all'insù', sembra quasi che metta il mascara ed enfatizzano il colore chiaro dell'iride. Cerulei di base, se visti da vicino si potranno notare le infinite sfumature che possono assumere. Variano da un blu profondo a un azzurro cristallino, avvicinandosi anche al verde petrolio sotto ad una illuminazione scarsa. Il loro colore dipende quindi tutto dalla luce, ad esempio in una giornata soleggiata saranno di un azzurro intenso, in presenza di nuvole possono assumere una tonalità quasi grigia e così via... Ma solitamente sono cerulei, che vanno a sfumare su un azzurro più chiaro nella parte inferiore dell'iride. Una cosa che tuttavia rimane invariata è la scintilla presente nei suoi occhi: un bagliore gioioso, che esprime allegria e serenità. Sentimenti che Yuhi prova davvero... ma non fino in fondo. Tuttavia il suo innato ottimismo lo aiuta ad avere sempre il sorriso sulle labbra e a infondere calore a chiunque gli stia attorno.
Come una piccola, calda, giornata di sole.
≫ ─── ≪ • ◦ ☼ ◦ • ≫ ─── ≪
➤ ❛ 𝐚 𝐥 𝐭 𝐞 𝐳 𝐳 𝐚 ┐
🍬 :: 162cm
• » 𝘊𝘶𝘵𝘦 𝘣𝘰𝘺 . . .
┌────────────┘
└ Do you hear me?
You're a goliath to me
I'll be there when the bombs unfurl,
'til the war is over
Lay your burdens on me
I can bear all the weight
of the world
with you on my shoulders
─ 𝘞𝘩𝘦𝘳𝘦 𝘵𝘩𝘦 𝘴𝘬𝘪𝘦𝘴 𝘦𝘯𝘥 :: 𝘚𝘵𝘢𝘳𝘴𝘦𝘵 ┐
Lo abbiamo già detto, ma una delle sue caratteristiche 'distintive' è proprio la sua... bassezza.
Se la media giapponese maschile si aggira sui 171cm circa (così dice wikipedia poi boh), Yuhi non la raggiunge per ben nove centimetri, essendo alto, per l'appunto, 162cm -solo due cm in più rispetto alla media femminile!-. Questo fattore gli consente di 'nascondersi' e confondersi tra le persone, non che, comunque, non sia visibile per i suoi capelli luminosi o per il semplice fatto di essere una persona rumorosa... ma se lo volesse potrebbe benissimo farlo, insomma.
Non si è mai trovato particolarmente a disagio con la sua altezza; certo, raggiungere il metro e 70 o almeno i 165cm sarebbe oro! Ma si accontenta, infondo nemmeno si vedrebbe così 'alto'. Insomma, gli piace essere basso! Si sente più protetto e coccolato.
Attenti però a definirlo 'basso' 'nano' o 'piccolino', si offende davvero tantissimo! Lui non è piccolino è solo 'diversamente alto'. Non fraintendetemi, gli piace la sua altezza appunto, solo che non gli piace quando gliela fanno notare, ecco. Insomma: lo state forse schernendo? Eh? Eh?!
E poi noi bassi conquisteremo il mondo wee, prima o poi essere bAsSi sArÀ uNa MoDa OkAy
Un minuto di silenzio per tutti coloro che come la sottoscritta non arrivano manco a 155cm
...
Okay silenzio finito, andiamo avanti.
└────── :: 🍬 :: ──────┘
03 ── :: p e r ѕ o ɴ α l ι т y . . . 🍬 ┐
❝ «Lo sai cosa mi piace di te? Il fatto che sorridi sempre, che sei sempre allegro e solare come una tiepida giornata di sole. Quando sei nato era una bella giornata soleggiata, lo sai? Certo che lo sai! Mamma te lo avrà detto un milione di volte... Io e Rin eravamo ancora piccoli, non capivamo bene cosa stava accadendo e quando papà l'aveva portata in fretta e furia all'ospedale eravamo confusi: perché tutta quella fretta?
Nonna ci disse che stavano andando in un bel posto e che sarebbero tornati con il fratellino, perché sapevamo già che saresti arrivato, solo che non sapevamo come... ah, bella l'ingenuità dei bambini, non credi? Al tempo avevamo sei anni, è normale non sapere come funzionano, umh, certe cose.
Quando ti vidi per la prima volta sentii una felicità pervadermi, la stessa che sento quando ti vedo sorridere.
Quindi, per favore, smetti di piangere e di fare quel faccino triste, sorridi ancora per me, fratellino.» ❞
┌────── :: 🍬 :: ──────┐
➤ ❛ 𝐜 𝐚 𝐫 𝐚 𝐭 𝐭 𝐞 𝐫 𝐞 ┐
🍬 :: Attivista ; ENFP-T
• » 𝘚𝘶𝘯𝘳𝘢𝘺 . . .
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└ Well, little one,
I don't want to admit to something
If all it's gonna cause is pain
The truth and my lies
now are falling like the rain
So let the river run
─ 𝘙𝘪𝘷𝘦𝘳 :: 𝘌𝘮𝘪𝘯𝘦𝘮, 𝘌𝘥 𝘚𝘩𝘦𝘦𝘳𝘢𝘯 ┐
Yuhi ha una personalità veramente molto semplice da descrivere, per il semplice fatto che potremmo paragonarlo ad una corrente d'acqua calma: come tale, è possibile vedervi ciò che si annida nei suoi fondali, essendo limpida e cristallina. Così è lo stesso Yuhi: un libro aperto, un ragazzo trasparente e dall'animo buono... come le caramelle che si mangia, gnam.
Partendo dalla parte più superficiale, andremo poi ad analizzare ogni sfaccettatura del suo carattere, anche se la maggior parte delle volte è molto semplice capire il suo stato d'animo... oppure è egli stesso che lo rende semplice? Chi lo sa.
Ciò che è certo è che tutti quelli che lo conoscono lo descrivono come un ragazzino adorabile, fin troppo dolce, allegro, solare e disponibile... ma assolutamente maldestro e, forse, un po' incapace, oltre che rumoroso è sempre entusiasta. Qualsiasi cosa lo emoziona, come se la vedesse con gli occhi di un bambino per la prima volta!
Comunque Yuhi è sempre stato un po' 'indietro' con le cose, avendo imparato a camminare a due anni abbondanti -di media si impara a un anno, anche se è una cosa soggettiva, ma solitamente entro i 18 mesi è nella norma- oppure dicendo la sua prima parola anche quella praticamente a due anni -solitamente si dice la propria prima parola attorno a un anno e, oh, a chi possa interessare, la sua è stata 'deficiente' perché la nonna si divertiva parecchio a insegnargli le parolacce già in tenerissima età... ed è molto triste che i suoi insegnamenti al giorno d'oggi non sono stati particolarmente appresi, poiché raramente esce una parolaccia dalle labbra dolci di Yuhi-.
Questo tuttavia non aveva nulla a che fare con una qualche malformazione o un malfunzionamento del bambino... era semplicemente molto pigro. Cosa che è anche ora, solo in maniera molto più ridotta, ma parleremo di questo più tardi.
In realtà non bisogna incolpare la sua pigrizia per la sua sbadataggine, questa è data dal semplice fatto che è imbranato di suo e che lo è sempre stato fin da piccolo. Non è stupido, solo che tende ad inciampare sui suoi stessi piedi e stando completamente fermo, oppure si dimentica le cose, finisce sempre per dormire più del dovuto e, per questo motivo, è sempre costantemente in ritardo... ma la relazione col suo letto e il suo cuscino è troppo profonda, che possiamo farci? Il suo problema principale è che non sente proprio la sveglia e si gira semplicemente dall'altra. Un tempo era suo fratello maggiore ad andare a buttarlo giù dal letto -e letteralmente, lo prendeva e lo buttava a terra, così, brutale- oppure la sorella, che ci metteva un po' più di tatto almeno -se urlargli nelle orecchie può considerarsi tatto, insomma-, ma adesso che non lo fanno più si deve arrangiare in qualche modo... Anche se, in realtà, non vedendolo scendere entro un lasso di tempo prestabilito, ci pensa nonna Idzuki a svegliarlo, entrando di soppiatto nella sua camera e suonando la sua amata trombetta. Sì, quelle classiche trombette da stadio, che ti fanno saltare i timpani. Le prime volte gliela suonava direttamente nell'orecchio, ma ha realizzato che, forse, non era propriamente salutare per lui, ecco. Quindi si limita a suonarla al centro della stanza, finché non sveglia definitivamente il ragazzo.
Ma oh mamma mi sto già perdendo, che stavo dicendo? Ah sì!
Yuhi è veramente molto maldestro e non va neanche poi tanto bene a scuola, non perché sia stupido, appunto, ma fa davvero molta fatica ad apprendere le cose e a sigillarle nella sua memoria. Perché, in realtà, Yuhi ci prova! È veramente molto tenace e determinato, cerca sempre di scervellarsi anche tutto il giorno, se serve, per apprendere le informazioni che gli vengono richieste nei compiti e nei test. Chiede spesso aiuto a Rei e i due passano molti pomeriggi a fare i compiti assieme -con anche qualche dolcetto a mantenere 'attiva la mente' eheh- con il maggiore che si ritrova a spiegargli le cose anche diecimila volte... Yuhi gli ha promesso che gli avrebbe fatto una statua d'oro, insomma, dove la trova tutta quella pazienza? È un Santo, sigh. E, per la cronaca, la statua ha intenzione di realizzarla davvero! Non sa ancora per quando, ma prima o poi gli costruirà una statua di cioccolato, rivestita con una carta dorata, insomma, vuole mantenere la parola! E lo fa per amicizia e riconoscimento. Ovvio.
Anche perché dovete sapere che Yuhi è un disastro madornale in tutto quello che fa, ma è un portento a creare dolci di qualsiasi tipo! Certo, fa un cesso assurdo in cucina, ma i suoi dolcetti sono davvero deliziosi e lui si diverte a farne, portandoli poi, ovviamente, a Rei. Ma un'altra cosa in cui 'eccelle' -o forse è meglio dire eccelleva?- oltre al cucinare dolci -e non solo, è bravo anche con il salato e qualsiasi pietanza!- è la pallavolo. In molti hanno dovuto vederlo giocare per credere che uno come lui possa fare 'scintille', insomma, stiamo parlando di Yuhi Amari! Quel Yuhi Amari che inciampa stando in piedi... ma quando gioca sembra tutt'altra persona. Assume un portamento particolarmente 'serio', rendendolo quasi più minaccioso, è agile e scattante, sempre nel posto giusto al momento giusto, e inoltre schiaccia con talmente tanta forza che è inevitabile chiedersi da dove diamine arrivi.
Eh.
È il potere dei dolci, ragazzi.
Ma forse è meglio utilizzare tutti questi verbi al passato. Infatti Yuhi, come vedremo, non gioca più a pallavolo... già da molti anni ormai, nonostante si sia ritrovato spesso dietro al suo giardino o in un campo piano completamente in solitudine a palleggiare un po'.
Generalmente, però, non gli piace stare da solo.
Yuhi è un ragazzo socievole, ama circondarsi di persone ed ha parecchi amici soprattutto in classe, anche se poi a lui importa solo di Rei pff. Però in realtà ha la tendenza a dare importanza a tutti -il fatto è che preferisce la compagnia di Rei, ecco- e non è raro che porti dolcetti a tutta la classe e, sicuramente, lo farà anche con la squadra: insomma, c'è bisogno di carburare!
È veramente molto dolce e anche se è davvero un caso perso per la sua sbadataggine, lui si impegna, essendo determinato e cocciuto come un mulo... e spesso il suo impegno viene ripagato, cioè, se trova le persone giuste. Classico esempio sono i professori: alcuni vedono che, nonostante non sia affatto una cima, si impegna comunque e quindi gli vanno un po' incontro... Poi sì, ci sono quegli strunz che ti mettono il bastone tra le ruote che mamma mia che mai ti ho fatto?! O che se gli chiedi di ripetere qualcosa ti dice 'eH mA dOvEvI aScOlTaRe', si ma è iL tUo LaVoRo BrO sE nOn CaPiScO mI rIsPiEgHi ScuSi.
Comunque sia, è veramente cocciuto e testardo, se si mette in testa qualcosa è molto difficile smuoverlo, cercherà di fare tutto il possibile per riuscire nel suo intento.... e neanche i dolcetti potrebbero smuoverlo! ... dai, forse una piccola pausa bignè ci sta, non lo saprà nessuno ssh.
È amichevole con tutti e parlerebbe anche con un sasso, insomma, è socievole ed estroverso, come già detto gli piace circondarsi di persone ed intraprendere una conversazione di qualsiasi tipo con esse. Tende a non arrabbiarsi con nessuno, è veramente un pezzo di pane, e urlare addosso alla gente o arrabbiarsi appunto non è proprio nella sua natura... anche offese o simili solitamente gli scivolano addosso, rispondendo magari con un semplice «Non è carino dire queste cose alle persone, lo sai?» senza battere ciglio, inclinando la testa tutto tranquillo, come se non avessero appena offeso la sua persona. Che poi, in realtà, molte volte nemmeno arriva a dire qualcosa, perché Rei arriva in sOcCoRsO.
Ma comunque Yuhi generalmente sa di essere un po' un disastro e di essere molto sbadato e sta provando davvero a cercare di 'equilibrarsi', quindi non è che gli importi tanto se lo offendono o meno... del giudizio altrui se ne fa un panino col gelato. Se c'è una cosa però che lo 'offende' o gli farà storcere un po' quel sorriso sempre allegro e dolce è fargli notare la sua altezza. Non che faccia chissà che, si limiterà a corrucciare un po' le sopracciglia e a gonfiare le guance, mettendo quindi un adorabile broncio, incrociando le braccia al petto per dare più eNfAsI al suo disappunto... dicendo poi le solite frasi «Non sono basso, sono diversamente alto» oppure un semplicissimo «Cos'hai contro i bassi?», perché più che per se stesso Yuhi si 'offende' per gli altri: insomma, se dicono che lui è basso, allora per forza di cosa pensano la stessa cosa anche per le altre persone basse. E quindi si altera un pochino per questo, insomma, davvero, che avete tutti contro i bassi?! Ma si tratta di Yuhi, dopo tre secondi nemmeno si sarà già dimenticato dell'accaduto e chiederà persino a colui che l'ha schernito se vuole un dolcetto.
I dolci sono la miglior via, io l'ho sempre detto.
Comunque, che dite, Yuhi vi sembra tipo che piange molto o che ha sempre un sorriso stampato in faccia?
Tutte e due.
E al tempo stesso nessuna delle due.
Yuhi è un ragazzo veramente molto sensibile. Non è difficile che qualcosa lo commuova, portandolo anche in qualche caso a piangere. È un tenerone, che possiamo farci? Ma è anche un po' lunatico se vogliamo mettere i puntini sulle i, come si commuove e piange, già il momento dopo sorride e ride di nuovo. Forse più che lunatico è meglio affermare che è facile si distragga con... qualsiasi cosa passi sotto la sua attenzione.
Ma c'è un determinato momento in cui non riesce a distrarsi. Quando la sua tristezza prende il sopravvento, oscurando il sorriso luminoso sempre presente sulle sue labbra. Delle volte gli capita di avere 'giornate no', quando il pensiero della sorella e di ciò che egli stesso ha fatto è più forte della sua inguaribile gioia. In quei casi... dipende dai casi. Se da solo non si farà alcun problema a lasciarsi andare in un pianto liberatorio, probabilmente sarà di sera, al concludersi della giornata, e quindi continuerà finché non si addormenta. Se in compagnia d'altri, ad esempio in classe si limiterà ad essere più silenzioso del solito, continuando tuttavia a sorridere e a mostrarsi come sempre: allegro e spensierato. E finché riesce ad ingannare coloro che non lo conoscono così profondamente, con quelli che lo conoscono a fondo, come Rei, si fa un po' più complessa la cosa. Con lui si confida, è il suo migliore amico dopotutto, ma cerca sempre di trattenere la cosa, almeno finché non ce la fa proprio più, perché, insomma, è sempre la stessa storia, non vuole essere un peso... quindi cerca di trattenersi, magari chiedendo all'altro di fare qualcosa di diverso, per distrarsi. Ma solitamente gli basta anche solo averlo accanto per tranquillizzarsi e rasserenarsi.
Come già accennato, da piccolo era veramente pigrissimo e fu sua sorella a dargli un po' una 'svegliata', portandolo con sé a giocare a pallavolo, facendogli scoprire un mondo tutto nuovo.
Ma di questo ci soffermeremo più tardi.
Ora è sempre rimasto il solito pigrone, solo che ha qualche motivo in più per sfruttare al massimo le sue energie per raggiungere i suoi scopi. Uno di questi, adesso, per esempio, sarà mettere a proprio agio la squadra essendo uno dei manager: come vedremo cercherà di fare tutto il possibile per loro, ritenendoli come una seconda famiglia!
Tuttavia se riesce ad evitare lunghe camminate o se riesce a farsi dare un passaggio da qUaLcHe altone mica si lamenta eh. È anche piuttosto appiccicoso sotto questo punto di vista, perché non si fa alcun problema ad ammassarsi addosso alle persone, appoggiandosi a loro brutalmente... anche se, dai, il più delle volte aspetta di essere almeno un po' in confidenza con quell'individuo -ormai con Rei lo fa in automatico, praticamente, ups-. Ma se la stanchezza chiama, beh, allora si ammasserebbe anche addosso al primo che capita. Nel senso che lui è quasi come un bambino sotto questo aspetto -cioè, sotto più aspetti, ma dettagli-, poiché non appena finisce tutte le sue energie si addormenta in qualsiasi posto e in qualsiasi posizione.
Perché dovete sapere che Yuhi è conosciuto per le sue posizioni strambe mentre dorme -e non solo, ma riprenderemo questo punto più tardi eheh-, in una gita scolastica i suoi compagni di stanza avevano persino preso spunto da esse per capire che tempo ci sarebbe stato il giorno dopo. Ad esempio, se Yuhi è in posizione supina, con i piedi incrociati e le braccia a cono sopra la testa, allora significa che si prospetta una giornata piovosa; se è con le gambe 'all'insù' appoggiate al muro allora vuol dire che sarà soleggiato, ma ATTENZIONE, se la sua gamba destra è anche solo leggermente inclinata significa che potrebbero comunque esserci delle nuvole o comunque che a una certa il cielo si annuvolerà, se invece è la sua gamba sinistra ad essere inclinata allora ci sarà il cielo limpido per tutto il giorno!
Ah, poi buona fortuna a svegliarlo, dato che manco le cannonate gli fanno aprire gli occhi, uh.
A parte la trombetta di sua nonna.
La trombetta di sua nonna è micidiale.
Ma cos'ha dentro, in sé, Yuhi?
La sua non è una maschera di felicità. Ha davvero un indole ottimista e positiva, volendo in primis esserlo perché altrimenti la sua tristezza avrebbe la meglio sempre. È facile che si butti giù, insomma, ma al tempo stesso ha un ottimismo spaventoso che riesce sempre a tirarlo su...! Cioè... quasi sempre.
Perché questa sua tristezza è costantemente presente, annidata nel suo cuore come un parassita. E delle volte torna a galla, come una vocina cattiva che cantilena nel suo cervello «Sei stato tu, è tutta colpa tua.». E i sensi di colpa lo schiacciano come una pressa nel petto, sentendo quasi la cassa toracica scricchiolare e le costole spezzarsi e sbriciolarsi in un atroce sofferenza.
È annegato dai sensi di colpa e non sa davvero come poter uscire da quella situazione tanto terribile per lui. In cuor suo, in realtà, sa perfettamente che non riuscirà mai a perdonarsi, infondo ha spezzato le ali a un angelo, come potrebbe anche solo sperare di avere la redenzione? E quindi accetta la sua punizione divina, cercando comunque di andare avanti e non pensare troppo all'accaduto. Anche se, come già detto, ha le sue giornate no, che stanno fortunatamente diventando meno frequenti, ma sono comunque fortemente presenti nella sua vita di tutti i giorni.
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04 ── :: в α c ĸ ɢ r o υ ɴ d . . . 🍬 ┐
❝ Cercò disperatamente di scorgere qualcosa in quel buio. Aguzzò l'udito, sentendo tuttavia unicamente il silenzio agghiacciante e il suono del suo stesso respiro affannoso.
"Dove sei? Dove sei?! Dove diamine sei?!"
Improvvisamente i suoi polpastrelli toccarono qualcosa di diverso dall'erba bagnata, qualcosa di morbido e asciutto. La riconobbe. Un piccolo sospiro di sollievo uscì dalle sue labbra, subito dopo sostituito di nuovo dalla crescente ansia che si propagava da ogni cellula del suo essere.
Spostò la mano, sentì una sensazione di calore propagarsi sul suo palmo, oltre che a una consistenza liquida sconosciuta.
O meglio, sperò lo fosse, ma non appena i fari di una macchina gli illuminarono la mano, sentì un conato di vomito dalle profondità del suo stomaco e un brivido percorrergli la spina dorsale.
Sangue. ❞
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➤ ❛ 𝐩 𝐚 𝐬 𝐬 𝐚 𝐭 𝐨 ┐
🍬 :: Amore e dolcezza
• » 𝘉𝘪𝘵𝘵𝘦𝘳𝘴𝘸𝘦𝘦𝘵 𝘵𝘢𝘴𝘵𝘦 . . .
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└ That I'm so sorry
That I had to be the one
The one to break you
And let you come undone
─ 𝘒𝘪𝘭𝘭 𝘮𝘺 𝘮𝘦𝘮𝘰𝘳𝘺 :: 𝘊𝘪𝘵𝘪𝘻𝘦𝘯 𝘚𝘰𝘭𝘥𝘪𝘦𝘳 ┐
Yuhi, come già detto, nasce in una tiepida giornata di inizio estate, quando il caldo afoso tipico della stagione non era ancora iniziato.
E il luogo in cui abitava ed abita tutt'ora è senza alcun dubbio il sogno di tutti i bambini: in una pasticceria... e letteralmente, dato che nel piano terra risiede il negozio assieme alle cucine -separate da una candida porta color crema- e nei piani superiori, invece, vi è proprio la sua abitazione.
C'è da dire, però, che da piccolo era piuttosto 'apatico' o, è più corretto affermare, tranquillo e silenzioso. Lo abbiamo già visto, data la sua pigrizia ha imparato tardi a camminare o a parlare, tanto che all'inizio si pensava avesse dei problemi fisici o psicologici, ma nulla di tutto ciò: Yuhi era sano come un pesce e pian piano iniziò ad essere sempre più aperto e solare; soprattutto avendo la possibilità di interagire con un suo coetaneo.
Yuhi aveva da poco detto la sua prima, fantastica parola e quale modo migliore se non provarla subito? La nonna sembrava essere entusiasta quando l'ha detta, quindi doveva essere una cosa bella! Per questo motivo, quando la madre lo portò a conoscere il suo vicino di casa, che altri non era se non Rei, dopo un attimo in cui rimase fermo a studiarlo, gli disse brutalmente 'deficiente' e nel modo più allegro e fiero del mondo! Nonostante fu un momento di grande imbarazzo per la madre -poverina, sentir dire il figlio una parola simile davanti ai genitori del coetaneo...!- questa ne fu anche particolarmente contenta, cioè, dopo, quando si rese conto che finalmente il suo bambino avesse assunto un'espressione diversa dalla sua solita apatica e 'grigia'. Sì, perché Yuhi manco sorrideva all'inizio.
Comunque sia al giorno d'oggi la nonna ancora ci ride sguaiatamente, mentre Yuhi, ora conscio del significato di quella parola, vorrebbe sotterrarsi ogni volta che esce fuori l'argomento. Avrà chiesto scusa almeno un trigliardo di volte a Rei, sigh.
Ma oltre a questo simpatico aneddoto, potremmo dire che la sua infanzia non ha riscontrato 'intoppi'. Nella vita di Yuhi non è successo assolutamente nulla di particolare, è sempre stato piuttosto sano -anche se il suo sangue è praticamente zucchero sciolto, ma è un dettaglio su- ed è sempre stato circondato da amici, non essendo stato nemmeno vittima di bullismo o simili -dato anche dal fatto, probabilmente, che ci fosse sempre Rei al suo fianco beh-. Insomma: vive in una pasticceria, può letteralmente mangiare tutti i dolci che vuole come ogni bambino si sognerebbe, ha una famiglia meravigliosa e un migliore amico che adora. Economicamente, la famiglia Amari è messa molto bene, quindi non gli sono mai mancati giocattoli da piccolo, vestiti o tutto l'occorrente 'primario'. Non gli manca davvero nulla...
Attenzione però.
C'è da sottolineare che nella sua vita non sia successo nulla di particolare. Poiché nonostante sia stato partecipe e sia stato la 'causa' -se così vogliamo definirlo- di un particolare avvenimento che fra poco vedremo, lui ne è uscito illeso. Cioè... Circa.
Giuro che sto cercando di storpiarmi, ma state parlando con una che non ha il dono della sintesi sob e che se non scrive anche quanti peli ha nel sederino il suo Oc non è contenta, scusate.
Che se vi interessa il sederino di Yuhi è liscio liscio come quello di un bambino... e lEnTiGgInOsO eheh.
Ma tornando seri.
Yuhi ha sempre vissuto 'nel lusso', dove tuttavia più che una miniera d'oro ha sempre avuto una miniera di dolci. Che è anche meglio secondo lui.
Ha passato tutta la sua infanzia con Rei, i due hanno fatto tutte le scuole insieme nella stessa classe e il loro rapporto si è sempre più rafforzato, diventando inseparabili. Yuhi non può vivere senza di lui, lo reputa ormai 'una parte di sé' e se dovesse perderlo o se dovesse anche solo succedergli qualcosa, non sa cosa potrebbe fare, probabilmente impazzirebbe... Per questo si preoccupa molto per lui anche e soprattutto quando l'altro finisce per azzuffarsi con qualcuno. Accorre sempre in suo aiuto, lanciandosi sempre al suo inseguimento per essergli perlomeno vicino. Infatti non è mai stato particolarmente bravo a dare consigli o simili, ma si è sempre riguardato nell'esserci per lui ogni qualvolta ne avesse avuto bisogno. Cosa che fa tutt'ora, ovviamente.
Farebbe davvero di tutto per lui.
Si farebbe anche mettere sotto da un treno, probabilmente, pur di vederlo felice.
Ma, oltre che con Rei, ci sono altre due persone con cui Yuhi ha allacciato un rapporto molto forte: i suoi fratelli. Rin, come già accennato, è sempre stato piuttosto introverso, ma amava il suo fratellino, scegliendo anche per lui il suo nome. Spesso i due finivano per giocare ai videogiochi insieme e, anche se era una vera schiappa, Yuhi ha appreso qualche trucchetto e si divertivano molto. Yuhi amava passare il tempo con suo fratello, ma, se vogliamo essere sinceri, amava ancor di più spenderlo con la sorella!
Ranko era praticamente l'opposto del gemello, espansiva, estroversa e veramente molto appiccicosa. Era molto più simile a Yuhi e, forse per questo motivo, divenne la maggiore preferita, ops. Ma, a discapito di quello che può sembrare, non fu questa la causa scatenante dell'odio del fratello maggiore... fra un po' ci arriviamo eheh.
In assenza di Rei, Yuhi passava la maggior parte del suo tempo con la sorellona, che lo portò con sé nel laTo OsCuRo; no okay, che gli fece scoprire lo sport che ha un posto speciale nel suo cuoricino: la pallavolo.
Ignorando i commentini di Rin sul fatto che fosse 'uno sport da femminucce', Yuhi iniziò pian piano ad appassionarsi sempre più alla pallavolo. Iniziò circa a sei anni giocando con la sorella, la quale giocava nel club femminile della sua scuola. Lei, essendo sei anni più grande di Yuhi, aveva già appreso le basi ed era anche piuttosto brava, avendo sempre giocato anche alle elementari. Spesso gli raccontava di quanto fosse 'difficile' il suo primo anno di medie inferiori, reputando tutte le sue compagne di squadra dei mOsTrI in confronto a lei, anche perché, beh, la nanezza è un po' di famiglia ops.
Comunque sia, Yuhi all'inizio faceva davvero davvero schifo, ma la sorella era piuttosto paziente -anche perché che vuoi pretendere da un bimbo di sei anni?- e gli insegnò le basi, che vennero poi affinate dagli insegnamenti del club, dato che Yuhi decise di seguire i passi di Ranko e si iscrisse quindi al club di pallavolo nella sua scuola elementare, tRaScInAnDoSi Ed ObBlIgAnDo anche Rei ovviamente beh.
Ma dato che c'è un punto mirato a questo, lo riprenderò più tardi.
Dovete sapere che Yuhi e Ranko avevano un loro posto preferito dove poter giocare, poiché dopo aver distrutto una finestra delle cucine la nonna intimò loro di sLoGgIaRe A gIoCaRe CoN lE lOrO pAlLeH e quindi, anche un po' spaventati da Idzuki, cercarono un posticino tranquillo.
E lo trovarono!
Si trattava di un piccolo parco 'abbandonato' -poiché nessuno ci andava-, situato in rilievo su una specie di dirupo, dove era possibile vedere giù una strada, circa a tre metri d'altezza. Comunque sia non ci andava mai nessuno lì e non c'era il rischio di spaccare finestre, quindi era il luogo perfetto per i due!
Passarono gli anni, Ranko aveva diciassette anni e Yuhi ormai undici abbondanti ed era molto emozionato per le medie inferiori, che avrebbe cominciato quello stesso aprile, di lì a pochi mesi. Era, infatti, la fine di gennaio e non aveva più nevicato dagli inizi del mese, ma il freddo pungente dell'inverno rendeva comunque ghiacciate le strade... o l'erba.
Yuhi e Ranko, però, non si fermavano, continuando imperterriti a giocare a pallavolo anche nella stagione più fredda. C'era da dire, in realtà, che quel giorno -il 29 gennaio- non fosse particolarmente freddo: si stava bene anche rimanendo col pile e la sciarpa, finché ci si muoveva insomma. Ma non ha molta importanza.
I due erano al loro solito posto, facendosi palleggi come loro solito, fino a tarda sera. Ranko aveva notato che il cielo stava iniziando a scurirsi sempre più e aveva detto al minore che era ora di tornare a casa, ma bastò il suo sguardo da cucciolo e la richiesta sUpPlIcAtA per far tentennare la sorella.
«Dai, l'ultimo passaggio?»
Finì per farsi notte fonda, tanto che nemmeno la flebile luce del lampione posto alla loro destra bastava per illuminare completamente la zona, anche se a loro non importava.
Ma Ranko, a una certa, ci fece effettivamente caso e quando passò la palla al fratellino gli disse una frase, che rimarrà probabilmente impressa per sempre nel cuore di Yuhi, cucita come una maledizione.
«Okay, questo però è l'ultimo passaggio sul serio.»
E come potevano sapere che quello sarebbe stato davvero l'ultimo passaggio?
Yuhi annuì e decise che quell'ultima alzata della giornata sarebbe stata la migliore di tutte! E quindi 'prese la rincorsa', effettuando un alzata degna di nota!
... Troppo alta però.
Ma Ranko era testarda e determinata e provò comunque a riceverla, cosa che effettivamente riuscì a fare! Ma indietreggiò troppo e il lieve strato di ghiaccio presente sul bordo del precipizio non fu di certo d'aiuto.
La ragazza, dopo aver rimandato il pallone indietro, perse l'equilibrio e cadde di schiena nel vuoto.
Yuhi sentì il sangue raggelarsi nelle vene e il cuore smettere di battere, accorrendo subito sul bordo del burrone, guardando giù, spaventato per quello che avrebbe visto. Ma non vide nulla, là sotto non c'erano lampioni, e quello che lo preoccupò ancor di più è che non sentì nulla. Aveva sentito un tonfo, un brutto, secco e spaventoso tonfo, ma poi il nulla più totale.
Aveva chiamato il suo nome, inizialmente flebilmente, poi alzando sempre più la voce, finché capì che non avrebbe risposto. E quindi si era lanciato subito in suo soccorso, scendendo direttamente dal burrone, la via più rapida, il più velocemente possibile e stando attento a non scivolare. Dalla fretta e dato il buio che lo circondava, urtò la mano contro un ramo appuntito o qualcosa di simile, francamente non ci fece caso, ed è da lì che si procurò la cicatrice al dorso... cosa di cui non si preoccupò affatto sul momento, anzi, se ne accorse solo successivamente, quando glielo fecero notare.
Ma tornando a noi, a una certa della sua discesa cadde persino lui, ma fortunatamente a pochi centimetri dal suolo, dove atterrò sull'erba bagnata. Andò subito a cercare sua sorella a tentoni, dimenticandosi persino di avere un cellulare con cui fare luce, troppo sconvolto per pensarci. La cercò disperatamente, urlando ancora il suo nome, finché non riuscì a trovarla. Appoggiò la mano su qualcosa di morbido, diverso dall'erba fresca e capì che si trattasse proprio di sua sorella, riconoscendone il maglione di pile.
Evitò di scuoterla o altro, si avvicinò al suo viso tremando, portando un orecchio vicino al naso. Respirava? Sì, sì respirava! Ma flebilmente e aveva perso i sensi, probabilmente subito dopo il colpo.
Yuhi iniziò a gridare aiuto, sperando che qualcuno lo sentisse e quando una macchina passò su quella strada, accecandolo inizialmente coi fari, quasi non finirono entrambi investiti. Ma il conducente si fermò, riuscendo a vederli in tempo -«Ma che diavolo è? Una mucca in mezzo alla strada?» cit. conducente- e accorse subito in aiuto ai due.
Yuhi ricorda a spezzoni ciò che successe dopo, come se il suo ricordo fosse in parte sbiadito da enormi buchi neri.
Ricorda di aver pianto a dirotto. Ricorda che, grazie ai fari, poté vedere le sue mani ricoperte di sangue, in parte suo per la ferita e in parte di Ranko. Ricorda il signore che chiamava l'ambulanza. Ricorda le sirene di questa... poi il vuoto fino all'ospedale.
Ricorda l'ansia che lo divorava dall'interno in sala d'attesa. Ricorda il dottore uscire dalla sala operatoria e dire che sua sorella era viva, ma tutto dipendeva dal fatto che si svegliasse.
Ricorda che furono istanti interminabili quelli in cui era in attesa che aprisse gli occhi, non rendendosi conto che passarono quasi dieci giorni, nei quali lo portarono a casa -quando, poi? Non se lo ricorda- e nei quali non toccò nemmeno un dolce, o il cibo in generale. Nemmeno Rei riuscì a risollevargli il morale, in quel momento.
Poi ricorda il sollievo che provò quando gli dissero che sua sorella si era svegliata, ma che venne subito distrutto quando gli dissero che non avrebbe più camminato.
Ranko era stata davvero fortunata, da un lato.
La caduta non le aveva inferto problemi alla testa, se non un taglio che fortunatamente non le procurò anemie o simili.
Tuttavia era stata fatale per la sua schiena, paralizzandone la parte inferiore, rendendole impossibile anche solo muovere le gambe.
I dottori dissero che forse, se fosse stata fortunata, sarebbe riuscita a riacquistare un po' il movimento delle gambe, ma solo con dei tutori e con anni e anni di riabilitazione... in sostanza, però, non avrebbe più camminato con solo le sue gambe. E quindi non avrebbe mai più giocato a pallavolo.
Ecco, quello fu probabilmente il colpo di grazia per Yuhi.
Ricorda davvero poco di quel periodo, avvenuto ormai cinque anni fa, sa solo che era entrato in una profonda e cupa depressione, aggravata dal fatto che suo fratello gli dava continuamente la colpa.
Rin non la prese affatto bene. Tutta la famiglia diede più attenzione a Ranko, più che a Yuhi, ma non diede mai la colpa al ragazzino. Era stato un incidente. Un terribile incidente. Ma gli incidenti accadono, no?
Rin non la pensava affatto così. E si accanì su Yuhi, addossandogli la colpa, aumentando i sensi di colpa già presenti in lui. Se non avesse insistito, a quest'ora Ranko sarebbe alle nazionali o ai mondiali o qualsiasi altra cosa d'importanza, così come aveva sempre sognato... non di certo su una sedia a rotelle.
Fortuna che la nonna lo fermò in tempo, bloccando il nipote maggiore da letteralmente distruggere l'animo del fratellino.
Quindi Yuhi entrò pian piano in depressione, non riuscendo più a sorridere o tantomeno a toccare un pallone da pallavolo. Ci rimase forse per due settimane o giù di lì, quando poi fu Rei a prenderlo a calci in culo... cioè, figurativamente.
In effetti fu grazie a lui se riuscì un po' a riprendersi, pian piano, e poi anche grazie alla sorella che, nonostante tutto, ancora lo incoraggiava.
Pian piano riuscì a rimettersi in piedi ed oggi è lo stesso Yuhi di sempre. Certo, ci sono dei giorni in cui si butta giù, come a fine gennaio e a inizi febbraio, o quando vede qualcosa che gli ricorda dell'accaduto... o anche quando accompagna la sorella all'ospedale per le visite o per la riabilitazione. Ogni volta gli viene quasi da vomitare, dato che ormai l'odore dell'ospedale gli riporta a galla quella notte, ma non si perde una visita, volendo essere presente e starle vicino.
Con Rin la situazione è migliorata, nel senso che lui non gli dice più nulla, lanciandogli ogni tanto occhiate d'odio quando lo incrocia per casa... cosa rara in realtà, per fortuna, dato che fa un università lontano dalla loro zona e quindi rientra ogni tanto il weekend.
Ranko ha più volte cercato di spingere Yuhi a continuare a giocare, non volendo che anche il suo sogno finisse, dato che col tempo aveva iniziato a desiderare la stessa cosa della sorella.
Ma non ci sono state storie.
È da cinque anni, ormai, che non mette piede in un campo da pallavolo. Non in vesti di giocatore, perlomeno.
└────── :: 🍬 :: ──────┘
05 ── :: v o l l e y в α l l . . . 🍬 ┐
❝ Prese in mano il pallone, osservandone le strisce cucite di diverso colore, passando le dita sul cuoio ormai rovinato da tempo.
Quante ne aveva viste quel pallone. Vecchio ormai da anni, aveva subito vari interventi, rattoppato e ricucito nei punti dove si bucava con la miglior cura possibile. Sporco di terra ormai permanente -non si lavava nemmeno più con lo sgrassatore, sigh-, era davvero mal ridotto.
Ma restava comunque il suo pallone. Il loro pallone. E non se ne sarebbe mai separato.
Effettuò qualche palleggio nel giardino dietro casa, in solitudine e nel posto più nascosto... almeno finché non lo lanciò via con rabbia, come ogni volta che lo prendeva in mano, ormai.
Ma non poteva farne a meno.
Amava troppo la pallavolo. ❞
┌───── :: 🍬 :: ─────┐
➤ ❛ 𝐫 𝐮 𝐨 𝐥 𝐨 ┐
🍬 :: Manager
• » 𝘞𝘢𝘯𝘵𝘴 𝘵𝘰 𝘩𝘦𝘭𝘱 . . .
┌───────────────┘
└ And I know I'm not the smartest
And I know I'm not the largest
But I promise you that Imma be
the one to work the hardest
Cuz I promise you
I'm just getting started
And I promise you that my skills
are getting sharper
─ 𝘍𝘢𝘪𝘭𝘶𝘳𝘦 :: 𝘕𝘦𝘧𝘧𝘦𝘹 ┐
Non è esattamente un ruolo nuovo per lui, dato che dopo il primo anno di medie inferiori in cui si rifiutava anche solo di vedere Rei giocare -pentendosene poi e sentendosi tremendamente in colpa per averlo appeso- ha deciso di provare comunque a entrare nel club.
Come manager, appunto.
Come vedremo nel prossimo punto, Yuhi non è riuscito e non riesce a stare completamente lontano dalla pallavolo, pertanto ha deciso di essere presente perlomeno dalla panchina e di aiutare il più possibile.
Ed io già ve lo dico.
Yuhi è un vero disastro ambulante.
Inciampa sui suoi stessi piedi, come fa sempre d'altronde; non è raro che finisca per rovesciare l'acqua delle borracce, spesso dalla fretta persino addosso ai giocatori... fa cadere palloni, sia quando li mette via che quando aiuta a tirarli fuori, e si ostina a portare il cesto tutto da solo nonostante sia praticamente più grande di lui... combinando danni.
Insomma... è un po' una schiappa ecco. Ma si impegna davvero tanto e molte volte la squadra ha chiuso un occhio sulla sua sbadataggine, infondo non ha mai fatto nulla di male... forse... credo.
Comunque potrebbe anche essere un po' la 'mascotte' della squadra. Praticamente tutti lo consideravano tale alle medie inferiori, mentre al primo anno di quelle superiori non molto... cioè... non era troppo 'accogliente' la squadra, ecco.
Cosa che non lo ha comunque frenato a fare il tifo.
Iprimi tempi non molto, dovendo ancora un po' riprendersi dall'incidente, ma Yuhi è molto incline a fare il tifo ai giocatori e a incoraggiarli con calorosi sorrisi durante i time out. E con pacche sulle spalle che mamma mia vi butta fuori dal campo... la sua voglia repressa di schiacciare la deve pur sfogare da qualche parte beh.
Oh e poi è una macchina sforna dolci.
Solitamente prima di una partita porta sempre qualcosa sfornato da lui stesso per dare la forza che serve loro: i dolci sono il miglior carburante, secondo lui! Ovviamente sta attento a non farli troppo pesanti o di dimensioni esagerate, sa che potrebbero rimanere sullo stomaco durante la partita... l'ha provato sulla sua stessa pelle e non è stato piacevole. Affatto.
Poi ne porta anche per ricorrenze 'speciali', quali feste o compleanni. Sarà anche un mulo a scuola e si dimentica persino di dove è situato, ma è una cima a ricordare i compleanni di tutti e anche l'ora di nascita, se glielo dicessero.
Delle volte però potrebbe portarne anche a caso. Così. Semplicemente perché gli va.
≫ ─── ≪ • ◦ ☼ ◦ • ≫ ─── ≪
➤ ❛ 𝐜 𝐨 𝐬 𝐚 𝐩 𝐞 𝐧 𝐬 𝐚
𝐝 𝐞 𝐥 𝐥 𝐚 𝐩 𝐚 𝐥 𝐥 𝐚 𝐯 𝐨 𝐥 𝐨 ? ┐
🍬 :: Pensieri contrastanti
• » 𝘏𝘢𝘵𝘦 ; 𝘭𝘰𝘷𝘦 . . .
┌────────────────┘
└ There's a memory
of how we used to be
That I can see through the flames
I am hypnotized as I fantasize
Forgetting lies and pain
But I can't go back
─ 𝘗𝘰𝘪𝘯𝘵 𝘰𝘧 𝘯𝘰 𝘳𝘦𝘵𝘶𝘳𝘯 :: 𝘚𝘵𝘢𝘳𝘴𝘦𝘵 ┐
Ah. Tocchiamo un tasto un po'... dolente? Se così possiamo definirlo.
Yuhi non ha nulla contro la pallavolo in sé, incolpa unicamente se stesso se sua sorella ora non può più realizzare il suo sogno di diventare una campionessa, come ha sempre voluto. Quindi non ha nulla contro questo sport, solo che non riesce più a praticarlo senza autocommiserarsi...
Al tempo stesso però Yuhi ama ancora la pallavolo e probabilmente la amerà sempre. Lo soffoca con tutto se stesso, ma in realtà soffre il fatto di non giocare. Gli manca essere in campo, giocare per la sola passione di farlo, schiacciare con quanta forza ha in corpo e divertirsi coi suoi compagni.
Tuttavia ha come un 'blocco' che non gli permette effettivamente di giocare, ma a stare completamente lontano dalla pallavolo proprio non ci riesce e, per questo motivo, ha deciso di essere almeno un manager. Non è propriamente 'in campo', ma è qualcosa.
Chissà.
Forse in futuro riuscirà a giocare ancora, forse Ranko riuscirà a convincerlo definitivamente, forse si perdonerà per l'errore che ha commesso... e prenderà di nuovo in mano un pallone, senza fare due palleggi e poi rintanarsi in camera a piangere.
Forse in futuro, ma al momento gli basta essere un manager e stare vicino alla squadra... o almeno crede.
≫ ─── ≪ • ◦ ☼ ◦ • ≫ ─── ≪
➤ ❛ 𝐩 𝐞 𝐫 𝐜 𝐡 𝐞́ 𝐯 𝐮 𝐨 𝐥 𝐞
𝐞 𝐧 𝐭 𝐫 𝐚 𝐫 𝐞 𝐧 𝐞 𝐥 𝐜 𝐥 𝐮 𝐛 ? ┐
🍬 :: Non può farne a meno
• » 𝘔𝘪𝘴𝘦𝘳𝘢𝘣𝘭𝘦 𝘳𝘦𝘥𝘦𝘮𝘱𝘵𝘪𝘰𝘯 . . .
┌──────────────────┘
└ Okay, this is the dream
And I prayed as a teen
One day it'd be me
If I want it then I get it
─ 𝘉𝘦𝘴𝘵 𝘰𝘧 𝘮𝘦 :: 𝘕𝘦𝘧𝘧𝘦𝘹 ┐
Beh, per lo stesso motivo che lo ha spinto a rimettere piede in una palestra: non riesce a staccarsi del tutto dalla pallavolo.
E poi vuole dare una mano, sperando che la squadra sia più carina di quella della scuola superiore precedente... non che gli cambi qualcosa, continuerà comunque a sorridere a chiunque.
E a sfornare dolci.
E a fare il tifo.
E malanni.
Sigh.
≫ ─── ≪ • ◦ ☼ ◦ • ≫ ─── ≪
➤ ❛ 𝐜 𝐢 𝐠 𝐢 𝐨 𝐜 𝐚 𝐯 𝐚 𝐨 𝐩 𝐩 𝐮 𝐫 𝐞
𝐞̀ 𝐧 𝐮 𝐨 𝐯 𝐨 𝐢 𝐧 𝐪 𝐮 𝐞 𝐬 𝐭 𝐨 𝐬 𝐩 𝐨 𝐫 𝐭 ? ┐
🍬 :: Ci giocava
• » 𝘍𝘢𝘳𝘢𝘸𝘢𝘺 𝘮𝘦𝘮𝘰𝘳𝘪𝘦𝘴 . . .
┌─────────────────┘
└ Wake up, it's me,
you gonna follow your dreams
Or are you just gonna be
another cog in the scene
(yeah, yeah, that's right, nah)
You feel the hope in this beat?
Yeah, the hope that you need?
(let's go)
To proceed and be exactly
what you wanted to be
─ 𝘏𝘰𝘱𝘦 :: 𝘕𝘦𝘧𝘧𝘦𝘹 ┐
Ormai si sarà capito.
Yuhi giocava a pallavolo, lo ha fatto dal primo giorno in cui la sorella gliel'ha fatta scoprire.
Ha giocato durante tutto l'arco delle elementari e a quel tempo non aveva un vero e proprio ruolo, anche perché Yuhi potremmo definirlo un vero e proprio 'jolly'.
Era arrivato ad essere davvero bravo alla fine del percorso scolastico in qualsiasi ruolo, tanto che in molti affermavano che fosse: «un talento naturale, se continua a praticare lo sport potrebbe arrivare molto lontano».
Ma, come abbiamo visto, Yuhi alle medie inferiori nemmeno si è iscritto al club come invece avrebbe voluto.
Comunque come già accennato, il cibo e la pallavolo sono le uniche due cose dove non è propriamente un disastro. Col primo grazie al fatto che la nonna gli ha sempre insegnato trucchetti e poi ha sempre trovato affascinante creare qualcosa di buono da zero... ma qui parliamo di pallavolo weee, sto ancora divagando sigh.
Per quanto riguarda la pallavolo ne è sempre stato predisposto. Nonostante all'inizio facesse dAvVErO sChIfO, già allora la sorella aveva notato che possedesse più equilibrio mentre giocava... e ci aveva visto lungo.
Yuhi quando gioca(va) si trasforma completamente, sembrando tutt'altra persona. È agile e scattante, si butta sui palloni senza paura, salta come una molla e schiaccia talmente forte da far quasi paura. Davvero, da dove diamine la prende tutta quella forza?
Beh, nessuno lo saprà mai, soprattutto se non ci giocherà mai più, ops.
└───── :: 🍬 :: ─────┘
06 ── :: p α r т ι c υ l α r ι т ι e ѕ . . . 🍬 ┐
❝ «Okay Yuhi, prendi la farina e aggiungila... piano, piaano... pianO-»
Il bambino osservò l'enorme nuvola di farina presente sul suo grembiulino, guardando poi a terra dove ormai una chiazza bianca aveva preso il posto del pavimento arancione chiaro.
«Ops.» portò lo sguardo sulla nonna, che lo sorreggeva sul ripiano, dato che era ancora troppo piccolo per arrivarci da solo, per non farlo cadere. «Cadutta.» asserì sbagliando un po' le lettere, per poi scoppiare a ridere.
Idzuki rise di gusto a sua volta. «Okay, fa lo stesso, prendi la cioccolata... e non mangiartela!» Yuhi si era già messo in bocca uno scacchetto più grande di lui, bloccandosi con la mano sulle labbra.
«Vuoi?» e le porse uno scacchetto con la manina tutta sbavata.
«No, fa male a nonna.» mentì l'altra.
Dopo un attimo in cui ci rimase male, Yuhi scrollò le spalle. «Meio, tuta mia.»
La nonna scoppiò di nuovo a ridere, seguita subito dopo dalla risata allegra del bambino. ❞
┌─────── :: 🍬 :: ───────┐
➤ ❛ 𝐜 𝐮 𝐫 𝐢 𝐨 𝐬 𝐢 𝐭 𝐚̀ ┐
🍬 :: Piccole chicche
• » 𝘊𝘶𝘵𝘦 𝘵𝘩𝘪𝘯𝘨𝘴 . . .
┌─────────────┘
└ You've got it all
You lost your mind in the sound
There's so much more,
you can reclaim your crown
You're in control
Rid of the monsters
inside your head
Put all your faults to bed
You can be King again
─ 𝘒𝘪𝘯𝘨 :: 𝘓𝘢𝘶𝘳𝘦𝘯 𝘈𝘲𝘶𝘪𝘭𝘪𝘯𝘢 ┐
🍬 :: 'Rei chan'
• » 𝘊𝘩𝘪𝘭𝘥𝘩𝘰𝘰𝘥 𝘯𝘪𝘤𝘬𝘯𝘢𝘮𝘦 . . .
Non chiama Reito per cognome, né tantomeno per nome, non col nome intero. Sin da bambino, infatti, lo chiama 'Rei chan', nulla di che in realtà, ma è una cosa che si porta avanti nonostante ormai quel gIgAnTe di 'chan' ha ben poco-
🍬 :: Pelle sensibile
• » 𝘊𝘰𝘯𝘵𝘪𝘯𝘶𝘰𝘶𝘴 '𝘣𝘭𝘶𝘴𝘩' . . .
La sua pelle è veramente molto sensibile, al minimo colpo o anche solo sfregamento si arrossa nella zona colpita. Questo funziona anche con le temperature particolarmente alte o basse, soprattutto con quest'ultime: d'inverno ha sempre guance e naso arrossato, che non fa altro se non accentuare le sue lentiggini, rendendolo più bambinesco e adorabile...
I lividi e le botte che si becca inciampando e sbattendo ovunque però scompaiono subito, strano.
🍬 :: Passione per la cucina
• » 𝘋𝘪𝘴𝘢𝘴𝘵𝘳𝘰𝘶𝘴 𝘛𝘰𝘳𝘯𝘢𝘥𝘰 . . .
Quando Yuhi cucina, sforna tante delizie con tanto lov e passione, ma, davvero, sembra ci sia passato un tornado gigante nella cucina. Non si sa come, ma fa finire impasto sui muri, tira fuori di tutto, anche ciò che non gli serve e mette a soqquadro tutto.
Poi ripulisce anche eh.
Cioè.
Ci prova, perché fa solo danni in più sigh. Ma essendo cocciuto lo fa comunque, aiutato da mani più esperte come quelle della nonna... anche se in realtà ormai lo segue durante tutto il processo, altrimenti dovrebbero continuamente pulire, sigh.
🍬 :: Pelo sul petto
• » 𝘚𝘺𝘮𝘣𝘰𝘭 𝘰𝘧 𝘱𝘳𝘪𝘥𝘦 . . .
Ha un pelo sul petto di cui va fierissimo... è simbolo della sua virilità! Significa che sta finalmente entrando nella fase adulta! Perché dovete sapere che Yuhi è sempre un po' 'tardivo' e non è molto 'sviluppato'... cioè, per intenderci non ha neanche un pelo su braccia o gambe, anche se è più corretto dire che ne ha pochissimi e chiarissimi.
Insomma, ricorda che suo fratello a sedic'anni ne aveva già abbastanza da ritenersi uOmO.
Quindi quando gli è cresciuto quel peletto sul petto ne era così fiero che lo ha mostrato a tutti, anche a Rei ovviamente!
Però in realtà ora è spaventato oh no. E se gliene crescono altri?
Al momento non si è nemmeno mai rasato la barba -semplicemente non ne ha-, ma si tiene pronto per quando dovrà radersi: okay i peli, ma gli basta sapere che li ha, poi se ne fosse pieno probabilmente gli farebbero schifo. Non gli importa particolarmente della sua figura, è vero, ma... Non vuole mica sembrare una scimmia!
🍬 :: Concentrazione
• » 𝘐𝘯𝘵𝘦𝘳𝘦𝘴𝘵𝘪𝘯𝘨 𝘱𝘰𝘴𝘦𝘴 . . .
Quando ha bisogno di concentrazione si mette in pose... particolari. Solitamente si inclina in un modo quasi disumano, ma quando è steso o ha la possibilità di stare ad esempio su un divano beh, la cosa potrebbe anche farsi pIcCaNtE.
Molto divertente è quando gioca ai videogiochi, dove si mette in posizioni involontariamente pRoVoCaNtI. Lui afferma, nel modo più innocente del mondo, che "mettersi col sedere all'insù" lo concentra meglio, quindi la posa che assume maggiormente soprattutto in questo caso è col sedere all'insù in un aNgOlO acuto.
Dovrebbero fare Santo Rei quando giocano insieme.
Povero.
🍬 :: Gattini
• » 𝘜𝘯𝘦𝘹𝘱𝘦𝘤𝘵𝘦𝘥 𝘸𝘰𝘯𝘥𝘦𝘳 . . .
Durante il periodo dell'incidente, Mochi ha avuto la sua prima cucciolata assieme al gatto di Rei. E fu anche quella una vera benedizione, dato che pian piano Yuhi si riprese anche grazie a quegli adorabili batuffolini.
Non volendo tuttavia essere cosparsi da gatti, a malincuore i due migliori amici decisero di regalarli, anche se uno rimase con loro: Macaron, il quale passa da una casa all'altra senza avere un'abitazione fissa... come fanno i genitori in realtà.
🍬 :: Pasticceria 'Amari'
• » 𝘋𝘦𝘭𝘪𝘤𝘪𝘰𝘶𝘴 𝘴𝘸𝘦𝘦𝘵𝘴 . . .
Come se non ne avessi parlato già abbastanza, la sua pasticceria non ha un chissà creativo nome. Semplicemente riprende il cognome di famiglia: 'pasticceria Amari' e, sì, solo perché non ho creatività per queste cose.
Comunque visto da fuori l'edificio è arancione, con delle vetrate per mostrare ciò che offre e l'insegna sopra all'ingresso con accanto un muffin al cioccolato dalla glassa rosa. Colore ripreso dagli interni, essendo le mura colorate di un rosa tenue, da non essere proprio un pugno in un'occhio o comunque per non arrecare fastidio. Il ripiano e tutti i mobili sono di un bel bianco crema e la pasticceria offre un vasto cabaret, provando a riproporre anche altri dolci, non solo tipici giapponesi. Tra questi famosi sono i loro macarons, certo, non saranno come quelli francesi doc, ma gli si avvicinano.
🍬 :: Amore nascosto
• » 𝘓𝘪𝘵𝘵𝘭𝘦 𝘴𝘦𝘤𝘳𝘦𝘵? . . .
Non è una chissà che particolare curiosità e non è nemmeno un gran segreto. Anzi, probabilmente tutti lo sanno, tranne egli stesso pfff.
Ebbene, è cotto e stracotto di Rei, probabilmente dalla prima volta che lo ha incontrato -sì, proprio da quando gli ha detto 'deficiente'-, ma non lo ha mai realizzato e chissà quando lo realizzerà... Cioè, Yuhi lo vede fortissimo, bellissimo, grandissimo, stupendo ecc ecc e glielo dice anche tranquillamente, inconscio dell'effetto che fa all'altro eheh.
E con lui in realtà si comporta proprio da fidanzatina innamorata! Gli sta sempre attorno, gli fa i dolcetti e gli chiede sempre come sono con gli occhi sBrIlLuCcIcOsI pur sapendo la risposta; gli fa anche da InFeRmIeRa quando si azzuffa con qualcuno o in generale quando si fa male, gli chiede sempre la sua opinione, gli si accozza e gli si ammassa addosso... e tutta un altra serie di cose che, insomma, okay la best friendship ma ha i cuoricini negli occhi a momenti.
Ovviamente Yuhi questo 'non lo sa', trovando il suo comportamento assolutamente normale e 'naturale', anche se in realtà non si espande proprio così tanto con gli altri. A momenti si siede anche sulle sue gAmBe.
Cioè.
Lo ha fatto una sola volta e Rei ha gentilmente -provato- a scansarlo. Anche perché Yuhi non sTa FeRmO e quindi iNsOmMa.
Fortuna per Rei, Yuhi si è subito scansato... Ma ancora oggi il biondino non ne capisce il motivo e, in realtà, non glielo ha mai chiesto. Insomma gli ha sempre permesso di ammassarsi addosso a lui, perché non può sedersi sulle sue gambe? Mah, mistero.
Magari glielo chiederà quando gli verrà in mente, forse.
🍬 :: Persone e oggetti
• » 𝘍𝘰𝘰𝘥 𝘢𝘯𝘥 𝘱𝘢𝘴𝘵𝘳𝘪𝘦𝘴 . . .
Tende a paragonare le persone ai dolci, o a fare paragoni in generale col cibo quando parla. Ad esempio Rei è un tortino al cioccolato con cuore morbido, perché composto da una crosta croccante e dall'interno morbido... come Rei, insomma!
Inoltre è il suo dolcetto preferito -uno dei tanti, beh- e questa la dice lunga eheh.
≫ ─── ≪ • ◦ ☼ ◦ • ≫ ─── ≪
➤ ❛ 𝐜 𝐨 𝐬 𝐚 𝐠 𝐥 𝐢 𝐩 𝐢 𝐚 𝐜 𝐞
𝐞 𝐜 𝐨 𝐬 𝐚 𝐧 𝐨 𝐧 𝐠 𝐥 𝐢 𝐩 𝐢 𝐚 𝐜 𝐞 ┐
🍬 :: Gusti personali
• » 𝘓𝘪𝘬𝘦 𝘢𝘯𝘥 𝘥𝘪𝘴𝘭𝘪𝘬𝘦 . . .
┌───────────────┘
└ Remember me now,
time cannot erase
I can hear your whispers
in my mind
I've become
what you cannot embrace
Our memory will be my lullaby
Sing me to sleep now
─ 𝘚𝘪𝘯𝘨 𝘮𝘦 𝘵𝘰 𝘴𝘭𝘦𝘦𝘱 :: 𝘈𝘭𝘢𝘯 𝘞𝘢𝘭𝘬𝘦𝘳 ┐
🍬 :: Galatine [[ ✓ ]]
• » 𝘚𝘸𝘦𝘦𝘵 𝘥𝘳𝘶𝘨 . . .
Oh, se c'è una cosa per cui va assolutamente matto e per cui non riesce a stare lontano, quelle sono proprio le galatine. E quelle classiche ovviamente, niente gusto al cioccolato, fragola o biscotto, per lui solo le originali!
Potrebbe aprire un vero e proprio spaccio, dato che ne ha sempre una scorta con sé -non sia mai che resti senza! Per lui sono essenziali come l'acqua!- e prende la cosa molto seriamente. Vuoi una galatina? Beh, Yuhi te la dà anche, ma dopo averti scrutato e aver controllato che non ci sia nessun altro nei paraggi -la sappiamo la storia delle chewing gum in classe: se ti sentono con un pacchetto, sei finito, stile gabbiani di Nemo-, porgendotela poi in un modo talmente lOsCo che potrebbe sembrare davvero che spacci qualcosa di illegale se visto da fuori.
Ma le galatine sono il cibo degli dei, solo pochi pReScElTi possono ambire a tale dono da parte di Yuhi, pertanto deve stare attento che non ci siano altri individui che potrebbero sgraffignargliele!
Poi dipende anche dalla quantità: se ha una scorta scarsa, che non potrebbe bastargli per la giornata o la settimana, allora sarà veramente tIrChIo tanto che quasi quasi neanche a Rei gliene darebbe -ma Rei è Rei, suvvia-. Se invece notate che ve ne da anche un pacchetto intero, tranquilli, non è gEnTiLeZzA la sua, è solo che probabilmente ha altri tre pacchetti con sé, quindi si può pErMeTtErE di darne agli altri.
Se sotto esplicita richiesta, ops.
🍬 :: Sveglie [[ ✗ ]]
• » 𝘞𝘢𝘬𝘪𝘯𝘨 𝘶𝘱 𝘪𝘯 𝘵𝘩𝘦 𝘮𝘰𝘳𝘯𝘪𝘯𝘨 . . .
Anche se forse più che le sveglie non gli piacciono le trombette, facile intuirne il motivo.
Comunque sia Yuhi non le sente proprio, si gira dall'altra parte del letto e continua a ronfare... finché non arriva nonna Idzuki a svegliarlo con la trombetta, sigh
In realtà al biondino nemmeno piace arrivare in ritardo, ma, eh, il letto è troppo forte.
🍬 :: Videogiochi [[ ✓ ]]
• » 𝘊𝘩𝘪𝘭𝘥𝘩𝘰𝘰𝘥 𝘩𝘰𝘣𝘣𝘺 . . .
È grazie a suo fratello se è un po' entrato nel mondo dei videogiochi, hobby che poi gli è rimasto anche grazie a Rei. Un tempo era bravino e alcuni insegnamenti del fratello o di Rei gli sono rimasti, ma solitamente, quando si tratta di giocare in due o più -praticamente sempre, quindi, dato che è più facile che giochi con Rei piuttosto che da solo, tranne a pokémon, lì gioca anche da solo e piuttosto spesso, mica può fare sentire la sua mancanza ai suoi cuccioli!- tende ad andare a sentimento, premendo un po' dei tasti a caso.
Non sono rare le volte in cui, nei picchiaduro o simili, si ammazzi da solo, pff.
🍬 :: Colore rosso [[ ✗ ]]
• » 𝘉𝘢𝘥 𝘢𝘯𝘥 𝘢𝘨𝘨𝘳𝘦𝘴𝘴𝘪𝘷𝘦 . . .
È un colore cattivo secondo lui. Cioè non è che gli faccia chissà che effetto vederlo, anche se soprattutto quello molto vicino al colore al sangue lo faccia un po' rabbrividire... Ma, al di là di questa cosa, non gli è proprio mai piaciuto!
È c a t t i v o.
Molto meglio il verde, o il blu! Gli occhi di Rei sono blu, gli occhi di Rei sono belli sì sì.
Il blu o anche l'azzurro lo riportano a Reito, per questo sono i suoi colori preferiti! E per questo gli infondono calma e serenità...
È proprio perso, sigh.
🍬 :: Animali [[ ✓ ]]
• » 𝘊𝘢𝘵𝘴 𝘢𝘯𝘥 𝘬𝘪𝘵𝘵𝘦𝘯𝘴 . . .
I gatti sono i suoi animali preferiti in assoluto, per questo era davvero felicissimo quando lui e Rei hanno trovato i loro attuali gatti!
Mochi poi rimane praticamente sempre accozzata a Yuhi, quando non va a trovare Dango beh eheh, e le piace appollaiarsi sul grembo del suo padroncino quando è seduto in casa. Yuhi, dal canto suo, se la spupazza e coccola sempre, avendo anche un pelo morbidissimo date le cure dello stesso Yuhi, che spesso la spazzola... cosa che a Mochi piace tantissimo, finendo per fare le fusa come un terremoto.
Ma oltre ai gatti ama anche tutti gli animali, molte volte si guarda documentari di vario genere sull'argomento, nei momenti di noia.
Oh, tutti gli animali tranne gli uccelli.
Gli uccelli sono il male.
🍬 :: Frutta secca [[ ✗ ]]
• » 𝘚𝘶𝘭𝘵𝘢𝘯𝘢𝘴 . . .
Qui mettiamo un piccolo appunto: Yuhi è un bUcO. Davvero si mangia di tutto e con gusto; predilige i dolci, certo, ma non disprezza neanche il salato!
Gli piacciono moltissimo anche le verdure eh, soprattutto i pIsElLiNi col prosciutto, anche se quelli in realtà sono legumi credo (?)
Ma vabbè Yuhi è un buon gustaio! Le papille gustative di Yuhi si sposano con qualsiasi pietanza... tranne la frutta secca, di qualsiasi tipo. È... secca e rangrinzita. Gli fa anche un po' senso insomma...
Però! Non gli piace mangiata singola, se in dolci o quant'altro diventa buona!
Tranne l'uvetta.
L'uvetta è il male assoluto.
«L'uvetta sembra cacca di coniglio rangrinzita.» cit. Yuhi Amari.
🍬 :: Dormire [[ ✓ ]]
• » 𝘚𝘰𝘧𝘵 𝘤𝘳𝘢𝘥𝘭𝘦 . . .
Al contrario di svegliarsi o delle sveglie, Yuhi ama da impazzire dormire! Cosa c'è di meglio che stendersi sul proprio letto e mettersi le copertone calde e morbidose fino al naso, dormendo beatamente al calduccio?
I dolci, ovvio.
E le galatine.
E Rei.
Ma avete capito su! Yuhi ama dormire e arrotolarsi nelle coperte. Motivo per cui, al contrario di ciò che potrebbe sembrare, ama anche le stagioni fredde... può indossare maglioni e sotterrarsi nelle coperte senza morire asfissiato, il paradiso!
🍬 :: Buio [[ ✗ ]]
• » 𝘜𝘯𝘢𝘣𝘭𝘦 𝘵𝘰 𝘴𝘦𝘦 . . .
Anni fa Yuhi amava il buio, poiché essere cullato tra le braccia della notte gli è sempre piaciuto. Non l'ha mai visto, infatti, come un qualcosa che potrebbe 'fargli del male'... ma dopo l'incidente l'ha un po' rivalutato.
Non ne ha paura, come non è che non gli piaccia il buio in sé, ciò che non gli piace è, in realtà, il fatto di non poterci vedere. Per questo motivo ormai si addormenta con una lucina blu da notte -tanto dorme in qualsiasi caso, la luce non gli dà fastidio per dirci- e se dovesse svegliarsi nel bel mezzo di essa andrebbe in giro con una torcia -o semplicemente quella del telefono- accesa.
≫ ─── ≪ • ◦ ☼ ◦ • ≫ ─── ≪
➤ ❛ 𝐩 𝐚 𝐮 𝐫 𝐞 ┐
🍬 :: Profondità del cuore
• » 𝘚𝘮𝘢𝘭𝘭 𝘸𝘦𝘢𝘬𝘯𝘦𝘴𝘴𝘦𝘴 . . .
┌────────────────┘
└ You can be my safety zone
Somewhere I can go
when I feel alone
That's all I need, all I want
Is to stay a little longer now
Arms around me like a border
─ 𝘛𝘩𝘦 𝘰𝘤𝘦𝘢𝘯 :: 𝘔𝘪𝘬𝘦 𝘗𝘦𝘳𝘳𝘺 ┐
🍬 :: Cremnofobia
• » 𝘗𝘳𝘦𝘤𝘪𝘱𝘪𝘤𝘦𝘴 . . .
Più correttamente definirla la paura del vuoto, è di facile intuizione da dove provenga. Dopo la caduta della sorella, ha iniziato a provare una sensazione di rigetto nei confronti di tutti i precipizi, promontori o qualsiasi posto in altezza dove, se guardi giù, vedi solo il vuoto.
C'è da sottolineare che non ha nessun problema a stare su una collina o simili, a patto che sia in sicurezza. Nel senso, finché è al centro di essa, da cui non può vedere cosa c'è giù, non ha alcun problema. È proprio quando è sul bordo che sorgono i problemi, ha paura che l'episodio possa ripetersi e gli viene una forte nausea, tanto che potrebbe anche vomitare, se costretto a stare su una sporgenza.
🍬 :: Acrofobia
• » 𝘏𝘪𝘨𝘩 𝘴𝘱𝘢𝘤𝘦𝘴 . . .
Paura che va a stretto braccetto con la prima, è in realtà già presente in lui sin da bambino.
Yuhi si è sempre sentito un po' inquieto a stare ad altezze troppo elevate, soffrendo di vertigini anche solo a stare su una scala, a troppi scalini dal terreno. E, come potreste intuire, è una paura che è peggiorata dall'incidente.
Stare su posti alti gli fa venire un vero e proprio attacco di panico, sentendo la testa girare e instabilità -non che il suo equilibrio sia sempre una cima, beh- arrivando a provare nausea se 'costretto' a rimanerci, come accennato nel punto qui sopra... fino a vomitare nei casi peggiori.
Ma se prima quattro o cinque scalini di scala li faceva, adesso anche solo al secondo si sente un po' male.
🍬 :: Ornitofobia
• » 𝘉𝘪𝘳𝘥𝘴 . . .
Le battutine sono consentite, sì, soprattutto leggendo il prossimo punto lol.
Ma scemenze a parte, Yuhi ha un irrazionale paura dei volatili, di qualsiasi specie, forma o dimensione. È un rigetto che ha proprio fin da piccolo, forse da quella volta in cui una colomba -da dove diavolo era apparsa poi?- era entrata dalla finestra della cucina e aveva deciso di utilizzare la torta che Yuhi di cinque anni stava preparando con la mamma come bagno.
Mah, chissà.
Fatto sta che adesso ne ha particolarmente paura, soprattutto quando gli svolazzano attorno, si ritrova a urleggiare in modo molto poco virile e a fuggire dietro Rei, di solito. Il che non si direbbe, cioè, finché li vede alla televisione non è che gli fanno chissà che effetto, anzi, uccelli tipo aquile o simili li trova maestosi e anche belli... ma se ne trovasse davanti uno sverrebbe dalla paura.
Le colombe però non le può neanche vedere.
Quelle le odia proprio.
Non dimenticherà mai quell'infame che gli ha rovinato la torta.
Ha pianto per settimane.
└─────── :: 🍬 :: ───────┘
07 ── :: r e l α т ι o ɴ ѕ н ι p ѕ . . . 🍬 ┐
❝ «Ranko, secondo te cos'è l'amore?»
La sorella gli riservò un'occhiata stupita, dato che Yuhi non le aveva mai rivolto domande su argomenti simili. Ci pensò un attimo, portandosi l'indice sul mento, prima di rispondere.
«Credo sia quando stai bene con una persona, quando la sua felicità è più importante della tua e quando vuoi vivere il resto della tua vita al suo fianco... Credo sia semplicemente quando la metti al primo posto rispetto a tutto, forse. Qualcosa del genere. Non lo so. Perché questa domanda?»
Il biondo scrollò le spalle, rigirandosi sul letto e guardando il soffitto. «Così. Ne parlavamo con Rei chan prima...» aggrottò le sopracciglia. «Era un po' strano, sembrava nervoso, boh.»
«Oh... gli hai confessato il tuo amore?»
«Eh?»
«Eh?» ❞
┌─────── :: 🍬 :: ───────┐
➤ ❛ 𝐨 𝐫 𝐢 𝐞 𝐧 𝐭 𝐚 𝐦 𝐞 𝐧 𝐭 𝐨 𝐬 𝐞 𝐬 𝐬 𝐮 𝐚 𝐥 𝐞 ┐
🍬 :: Eterosessuale
• » 𝘐𝘭𝘭𝘶𝘴𝘪𝘰𝘯 . . .
┌────────────┘
└ Light headed, on edge
Why am I breathless?
Too late to pretend
I'm not acting reckless
What you do to me?
─ 𝘉𝘶𝘵𝘵𝘦𝘳𝘧𝘭𝘪𝘦𝘴 :: 𝘞𝘪𝘭𝘭𝘪𝘢𝘮 𝘉𝘭𝘢𝘤𝘬, 𝘍𝘢𝘪𝘳𝘭𝘢𝘯𝘦 ┐
"Ma come? Dopo averci riempito la testa di Rei di qua, Rei di là, quanto è forte Rei, quanto è figo Rei... mi stai dicendo che è etero?"
Ebbene, sì. Yuhi Amari è eterosessuale.
Così dice lui, almeno.
Yuhi è convinto di esserlo, non rendendosi nemmeno conto che lo dice per 'moda'. Nel senso: nell'immaginario comune, solitamente, è l'uomo e la donna la coppia 'predominante', non l'uomo e l'uomo o la donna e la donna. Con questo non sto dicendo che sia omofobo, assolutamente no, ma essendo solitamente la coppia composta da un uomo e una donna, Yuhi si è inculcato che incontrerà una ragazza e che si sposerà con una ragazza, con cui magari avrà anche una famiglia, chissà.
Vi sembra una cazzata? Oh, lo è, grande e grossa tra l'altro. Autoconvincersi di una cosa solo perché 'è così che funziona', quando in realtà non provi la benché minima attrazione per una ragazza? Perché a Yuhi non gli è mai piaciuta una ragazza, non ha nemmeno mai guardato le ragazze, sotto a quella luce... Ma tranquilli! Sa darvi un perché: non ha ancora trovato l'anima gemella, suvvia! Deve ancora trovare quella ragazza che gli farà battere il cuore.
Peccato che non esiste.
Ora, parlando tra noi, Yuhi è gay fino al midollo, solo che non lo sa nemmeno lui.
'Ma se non prova attrazione per le femmine, la proverà per i maschi no?'. Beh, no. Yuhi non ha mai nemmeno guardato i ragazzi e la risposta è ovvia quanto semplice.
Perché ha sempre e solo guardato Rei. L'unico suo problema è che confonde i sentimenti che prova per lui -andiamo, è cotto come una pera- con semplice amicizia. Sa di provare una grande amicizia e una grande stima per lui, ma non ha mai effettivamente scavato a fondo nei suoi sentimenti, non si è mai effettivamente fermato a pensare.
... Nonostante ogni volta che lo vede sente le farfalle allo stomaco -è la felicità, ovvio-.
Nonostante ogni volta che lo guarda si perde un po' troppo ad osservarlo, pensando a quanto fosse bello -è perché Rei è fortissimo, ovvio-.
Nonostante ogni volta che lo sfiori, anche per sbaglio, sente una scarica invadergli il corpo -ma ha solo preso la scossa, oVvIo-.
Insomma, si autoconvince di non provare nulla nei suoi confronti in quel senso.
E di essere etero.
Anche se un discorso avuto con la nonna, abbastanza recente, gli ha un po' fatto venire i dubbi eh.
«Yuhi, tesoro, lascia che ti dica una cosa...: hai più arcobaleno in corpo di tutti quegli striscioni appesi nei balconi con scritto 'andrà tutto bene'.»
«... Eh?»
«Sei gay, tesoro di nonna.»
(ovviamente il paragone non era proprio quello, ma noi ci adattiamo sssh)
Quindi, tornando a ciò che conta davvero, Yuhi afferma di essere eterosessuale, anche se in realtà, a dirla tutta, è da un po' che ha iniziato effettivamente a dubitarne.
Come è anche da un po' che, in realtà, sta iniziando ad 'analizzare' ciò che prova per Rei.
Ammirazione e amicizia... o puro e semplice amore?
La risposta, Yuhi, la sa già nel suo cuoricino, deve solo trovare il 'coraggio' di ammetterlo.
O, più che coraggio, deve solo riuscire a togliersi il prosciutto -nah, l'intero maiale- dagli occhi.
Oh, quindi sì.
È gayssimo.
Per Rei.
ObV.
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└ Heyo!
Scusate il ritardo sob, ma sono
abbastanza contenta che sia solo di
tre giorni (?) dai è qualcosa sigh
Che poi se ieri sera internet non mi
avesse appesa cOmE sEmPrE avrei
pubblicato anche prima sob
Vabbe spero che Yuhi possa
piacervi :''> e che non sia troppo
eSaGeRaTa la sua storia (??) ma
sono stata buona che non ci ho
messo lui in sedia rotelle-
No dai, se dovesse esserci qualcosa
che non va fatemelo sapere che
appena potrò correggerò uvu anche
da cambiare cose cioè non voglio
aver fatto casini (??) sigh
Quella per le lentiggini e le fossette
non è assolutamente una fissa.
Non è assolutamente vero che metà
dei miei Oc le possiede,
cosa dite mai tsk tsk
Comunque la storiella del pelo sul
petto è andata più o meno così:
Spero che gli aneddotini iniziali dei
punti (?) vadano bene cioè nel senso a
me sembrava una cosa carina non
vorrei che la prendiate come una cosa
brtt (?) o non lo so boh
ma ancora sto parlando?
─ 𝘈𝘥𝘪𝘰𝘴! :: 𝘔𝘰𝘰𝘯 ┐
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lıllılı.ıllı.ılılıı 𝐓 𝐇 𝐄 𝐌 𝐄 𝐒 𝐎 𝐍 𝐆 . . . ♪
» [ Monody ] «
TheFatRat
3:15 ────〇── 3:41
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lıllılı.ıllı.ılılıı.ılı 𝐆 𝐎 𝐎 𝐃 𝐁 𝐘 𝐄 ! . . . ♪
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