6.


Ebbe Toby il compito di raccogliere quel fagotto pieno di coperte e vestiti. La prese tra le braccia, stretta. Lui che non aveva mai preso in mano un bambino. L'effetto che lei gli fece fu abbastanza strano.
Lui non aveva mai sentito calore o qualsiasi altra sensazione però era se come quel corpicino gliene infondesse così tanto. Ed era anche piacevole. Ovviamente però non ne parlò con Ben. Si sentiva così impacciato a tenerla in braccio, aveva paura di qualche tic improvviso che avrebbe potuto farla sbalzare via.
Era una bambina di pochi giorni, sensibile a qualsiasi impatto troppo violento.
Lei si mosse appena quando venne presa tra le braccia dal castano, Ben invece già si era avviato verso l'uscita di casa.

《Dovresti tenerla tu.》
Brontoló Toby, camminando al suo fianco. Stavano percorrendo la strada a ritroso.
Tirava vento, che gli andava a scompigliare i capelli ed era umido.
Lui era abituato, ma la bambina era ancora troppo piccola per quelle temperature e per quello la strinse maggiormente contro il petto, coprendola per bene con le copertine rosa.
La piccola non aveva nessuna colpa, era un essere innocente e lui non avrebbe mai potuto farle del male.

《Non voglio prenderla in braccio, non sono capace di tenere un bambino.》
Ripose il biondino, zittendosi all'istante.

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《Che dobbiamo fare con lei ?》
Questo era Masky,  si stava mettendo le mano sul viso dalla disperazione e aveva tolto anche la maschera.
Hoodie stava zitto, al suo fianco, Jeff invece osservava la bambina con curiosità e Jack invece sembrava che a momenti potesse saltarle addosso per papparsela. 
Aveva sempre detto che preferiva la carne dei poppanti, anziché quella dei bambini che erano soliti a entrare nel suo circo.

《Ce la teniamo, non possiamo ammazzarla.》
Rispose Toby, stringendo la bimba contro il petto e lanciando uno sguardo a Jack per ammonirlo.

《Non possiamo occuparci di una bambina. Lo sai Toby,  l'operatore non lo accetterebbe.》
Sospirò frustrato Masky.

《Non possiamo abbandonarla.》

Il tono di Toby era grave ; non voleva accettare nessuna replica da parte del corvino il quale si ritrovò a sospirare una seconda volta e a lanciare uno sguardo alla piccola che stava dormendo tranquilla.

《Dobbiamo farlo per forza.》

《No. Ne parleremo direttamente con lui.》

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Si erano riuniti nuovamente nella grande sala per decidere sulle sorti della piccola, lo Slenderman li aveva riuniti tutti li una volta arrivato alla villa. Lei dormiva beatamente nella camera di Toby, il quale aveva costruito una piccola culla provvisoria con tutti i vestiti che aveva trovato nell'armadio. Quelli più puliti e non macchiati di sangue ovviamente.
L'operatore parlò solo dopo che Masky espose tutti i fatti, già sapeva prima del suo arrivo qualcosa. Lui era dappertutto, anche se non c'era.
Guardava, anche se non aveva occhi. Ascoltava, anche se non aveva orecchie.

《Se è questa la situazione...》
Disse con quella voce elettronica il grande uomo senza viso. Le facce dei presenti si storsero in una smorfia di dolore. Toby nel frattempo aveva appoggiato il gomito sul tavolo e la testa sulla mano chiusa a pugno.
《La bambina rimarrà qui. E se ne occuperà di lei chi l'ha trovata.》

Poi sparí in una nube di fumo fitto e nero.
Chiaramente nemmeno lui aveva previsto che ci fosse una bambina in quella famiglia e nemmeno per sbaglio avrebbe ordinato ai suoi killer di ucciderla, ma dalle sue parole trasparì  chiaramente che era sua responsabilità e anche... di Ben. Perché l'avevano trovata entrambi.

Masky si girò verso di lui; non poteva vedere bene la sua faccia, siccome questa era coperta dalla maschera, ma riuscì a capire perfettamente cosa stava pensando. Erano cazzi suoi, anche se Ben non se ne sarebbe assunto le responsabilità allora lo avrebbe fatto lui. Avrebbe cresciuto lui la bambina se Slenderman voleva questo.

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