xxvii. si impara in due
༉ ⋆ ೃ 𝐅𝐎𝐑𝐒𝐘𝐓𝐇𝐈𝐀 ... !
𝖺 𝚆𝙾𝙾𝚂𝙰𝙽 𝖿𝖺𝗇𝖿𝗂𝖼𝗍𝗂𝗈𝗇 ❨ 𝙰𝚄 ❩
ooi. 𝑪𝑨𝑷𝑰𝑻𝑶𝑳𝑶 𝑽𝑬𝑵𝑻𝑰𝑺𝑬𝑻𝑻𝑬
🕰🤎 — 𝘪𝘮𝘱𝘢𝘳𝘢𝘳𝘦 𝘢𝘥 𝘢𝘮𝘢𝘳𝘦
𝖼𝗈𝗆𝗉𝗅𝖾𝗌𝗌𝗂 𝖼𝗁𝖾 𝗏𝗂𝗏𝗈𝗇𝗈 𝗇𝖾𝗅𝗅𝖺 𝗇𝗈𝗌𝗍𝗋𝖺 𝗍𝖾𝗌𝗍𝖺.
Wooyoung, una volta a casa, si sedette sul bordo del materasso osservando la notte fuori dalla sua finestra, si sentiva un po' come essa: buia, vuota, dimenticata.
Pensava a San, come sempre, ma questa volta lo pensava in modo diverso; lo pensava perché si era accorto di essersi innamorato ma, forse, il suo amore non era abbastanza.
Non importava quanto San fosse fatto per lui, quanto i loro caratteri si mischiassero e diventassero uno solo, quanto fosse a casa tra le sue braccia o felice tra le coperte del suo letto; lui non poteva continuare così.
Gli anni che aveva passato lottando contro sé stesso, contro i suoi mostri peggiori e contro i suoi genitori non potevano essere messi da parte in questo modo. Le lacrime, le grida, i tagli, i pugni, non potevano essere dimenticati.
Wooyoung ci aveva impiegato fin troppo tempo per accettarsi e, agire così, non portava altro che brutti ricordi e traumi per lui.
Nascondersi, tornare a fingersi una persona che non era, lo uccideva ogni secondo di più.
Credeva di poterlo sopportare, di poter accettare di rimanere nascosto, di dimostrargli amore soltanto tra le mura di casa, ma non era proprio così che sognava una relazione.
Cercava di resistere, ci provava con ogni
particella del suo corpo, però durò meno del previsto. Ogni volta che doveva lasciare la sua piccola mano difronte alla gente, il suo cuore si spezzava, il suo fiato mancava e il suo stomaco si chiudeva riempiendo i suoi occhi di lacrime che cercavano di rigargli le guance morbide.
Si rigirava tra il piumone trattenendo un urlo che gli avrebbe sicuramente lacerato i polmoni e si obbligava a non piangere. Tratteneva le lacrime procurandosi un dolore atroce alla gola, la testa pesante e il respiro corto, il suo cuore batteva all'impazzata fino a quando, dopo attimi di panico, lasciò andare le sue emozioni. Il suo cuore si ingrigì mentre un pianto sofferente risuonava tra le pareti di una stanza spoglia e trasandata, le sue dita stringevano le lenzuola che coprivano il materasso e dall'interno della sua guancia, che morsicava per cercare di mantenere il controllo, uscì del sangue.
Avrebbe voluto continuare la sua storia con San fino all'infinito, davvero. Però non era così facile, poiché per lui, avere una relazione nascosta significava soltanto fare un grandissimo passo indietro. Ora si amava, si accettava, si guardava allo specchio senza farsi schifo e senza scoppiare a piangere, si sentiva a suo agio tra la gente e solo con sé stesso.
«Scusami Sannie..» sussurrò con un filo di voce, proprio nell'esatto momento in cui comprese che indossare nuovamente una maschera, avrebbe voluto dire tornare ad odiarsi fino alla morte.
[ ... ]
╭ ╮
↳ 𝚠𝚑𝚊𝚝𝚜𝚊𝚙𝚙 ↲
𝑡𝑒𝑙𝑒𝑓𝑜𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑤𝑜𝑜
╰ ╯
< sannie 3
ore 6:50
buongiorno
ore 7:30
dove sei?
ore 7:50
wooyoung?
ti sto aspettando al solito
posto, ma non arrivi
tutto bene?
ore 12:08
mi dici perché cazzo
non mi rispondi?
✺
Wooyoung e San si aspettavano a vicenda fuori scuola ogni giorno, con la pioggia, con il sole o il vento, si aspettavano sempre.
Ma quel giorno, il minore, aveva bisogno di passare del tempo da solo e capirsi perché, a quanto pare, gli risultava molto difficile farlo.
Iniziò a camminare con le cuffie nelle orecchie a passo svelto, quando dalla finestra della sua aula, il suo fidanzato lo vide.
«Prof, posso andare in bagno?»
«Choi, sto spiegando un argomento importante!» lo richiamò la professoressa.
«Si prof, però non sto per niente bene.. Mi vien da vomitare..» mentì poggiando una mano sullo stomaco e lanciando un'occhiata al suo migliore amico che non esitò mezzo secondo per reggergli il gioco.
«Effettivamente professoressa io lo vedo un po' cadaverico in viso.. Magari ha bisogno di prendere un po' di aria» disse Seonghwa.
«Va bene, vai. Però fai in fretta!»
«Grazie» sussurrò al grigio, prima di fiondarsi fuori scuola e iniziare a correre più velocemente possibile.
«Wooyoung!» esclamò sbracciandosi.
«Hey..» continuò con il fiato pesante, afferrandogli la mano per farlo fermare.
«Ciao San» rispose secco.
«Dove eri stamattina? Ti ho aspettato al vicolo per mezz'ora..» fece fissandosi le scarpe.
«Scusa, mi sono svegliato tardi»
«Potevi avvisarmi»
«Mi sono dimenticato»
«Mi stai evitando?» chiese serio il maggiore, guardandolo negli occhi.
«No, se stiamo parlando evidentemente non ti sto evitando» replicò il moro prontamente.
«Ma che è successo?» domandò pacatamente.
«Cioè?» rispose con tono strafottente Woo.
«Mi stai trattando malissimo oggi»
«Non è vero»
«Si che è vero, Wooyoung. Mi spieghi che cazzo ho fatto? Mi stai allontanando, di nuovo.» sbottò con il cuore già spezzato.
«Non hai fatto nulla»
San sbuffò e cercò di mantenere la calma.
«È per ieri sera? Se è per quella cena ne riparliamo, ma non fare così»
«No. Lasciami andare, sono stanco» replicò.
Dopo queste parole, il minore iniziò a camminare dalla parte opposta con il cuore più pesante che mai e le lacrime agli occhi. Non avrebbe voluto trattarlo in questo modo, ma le poche ore di sonno e le sue paranoie lo rendevano piuttosto acido.
Dall'altra parte c'era San che, il cuore, ce l'aveva a pezzi. Rimase fermo immobile mentre il ragazzo di cui si era innamorato si allontanava da lui e lo lasciava solo in mezzo ad una strada con milioni di domande e una grandissima voglia di urlare.
Quel giorno Wooyoung sparì. Spense il telefono senza avvisare nessuno, rimase con la musica accesa per concentrarsi su qualcosa e passò il pomeriggio a camminare per le vie della campagna. Amava quel posto, soprattutto durante la primavera e l'estate quando era coperto di verde e i fuori colorati davano un po' di felicità e vivacità al paesaggio. Steso sull'umida erba di un prato, quasi si addormentò stremato e sfinito.
Raccolse le sue ultime energie per tornare a casa e dormire, sperando che il sonno gli facesse dimenticare quella giornata orrenda.
╭ ╮
↳ 𝚠𝚑𝚊𝚝𝚜𝚊𝚙𝚙 ↲
𝑡𝑒𝑙𝑒𝑓𝑜𝑛𝑜 𝑑𝑖 𝑠𝑎𝑛
╰ ╯
wooyoungie <3
ore 00:47
hei piccolo
non ti arrivano i messaggi,
immagino tu stia dormendo
è tutto il giorno che
non parliamo..
vorrei sapere se ho fatto
qualcosa per farti stare male
se ho combinato qualche
disastro, mi dispiace
non voglio perderti
non lasciarmi
oggi eri proprio distrutto
avrei voluto abbracciarti
domani puoi venire al
nostro solito posto? senza
il tuo bacio al mattino il
mio giorno fa schifo
vabbè comunque, quando
vorrai parleremo di quello
che succede
anche perché è orribile non
vedere il tuo sorriso o le tue
guance rosse
mi piaci proprio tanto
la cosa peggiore è che io sono
cotto di te anche quando ti
comporti cosi, fanculo
dormo
buonanotte amore
✺
Stanco e pensieroso, San non si addormentò.
«Seonghwa?» fece chiamando l'amico.
«Buonasera Choi»
«Dormi?»
«Dormivo..»
«Scusa, non volevo svegliarti..»
«Ormai l'hai fatto, cosa succede?»
«Hai due minuti? Volevo dirti una cosa..»
«Raccontami, tanto ho tutta la notte»
Passarono trentatré minuti prima che San si fermasse dal parlare per riprendere fiato e Seonghwa potesse, finalmente, aprire bocca.
«Quindi tu non hai proprio idea del perché Wooyoung abbia reagito in quel modo?»
«No, hyung. Te l'ho detto, andava tutto bene tra noi e poi stamattina ha iniziato ad ignorarmi ed evitarmi. A caso.»
«Ci sarà sicuramente un motivo, San. Woo non è il tipo da prendersela con una persona senza una spiegazione valida»
«Magari si è solo svegliato male, no?» provò a chiedere il corvino, sperando che l'amico lo rassicurasse dicendogli qualcosa tipo: "si, vedrai che domani sarà tutto uguale a prima."
«No, non può essere quello» disse fermamente il maggiore tra i due, distruggendo le aspettative e le speranze dell'altro.
«Perché no?»
«Perché si sarebbe scusato e ti avrebbe cercato, lo conosco troppo bene Wooyoung..»
«Ma non l'ha fatto»
«E allora c'è un motivo. San, pensa a qualcosa che puoi aver detto che potrebbe averlo ferito o fatto stare male..»
«Non mi viene in mente nulla, hyung»
«Parlagli domani mattina, altrimenti non risolverete nulla. Se ci tieni a lui, cerca di andargli incontro e vedrai che lui farà lo stesso con te, San»
«Come si fa a far funzionare una relazione? Con Isabel era tutto diverso, mi importava di lei ma fino ad un certo punto.. Con Wooyoung è tutto il contrario..»
«In che senso?»
«Mi importa anche troppo di lui.
Voglio che stia sempre bene, che sia felice, voglio addormentarmi accanto a lui sapendo che quando mi sveglio è ancora lì.. Voglio baciarlo e dirgli che lo proteggerò perché è troppo puro e il mondo rischia di schiacciarlo, voglio guardarlo negli occhi senza dire una parola e sapere esattamente a cosa sta pensando, voglio baciarlo e guardarlo sorridere mentre prepara la cena nella mia cucina..» disse tutto insieme, con le lacrime agli occhi che facevano capolino per uscire.
«Lo sai di essere innamorato perso, vero?»
«Lo so, ma non sono capace ad amare.»
«Nessuno nasce già capace di amare. Si impara in due, San. Si impara sempre in due.»
«Tu e Hongjoong come avete fatto?»
«Eh.. Con il tempo.. Abbiamo litigato tanto, ci siamo persi e ripresi un sacco di volte, abbiamo pianto insieme e pure da soli.. Ma se ami qualcuno, l'equilibrio lo trovi. Non importa quanto potrà essere difficile, non importa quante volte dovrai picchiarci il naso, non importa quanto tempo ci metterete.. Se le vostre strade sono destinate ad incrociarsi, vi troverete sempre.»
༄˚ ༘ ༉ ⋆ ೃ⁀➷ 𝚊𝚞𝚝𝚑𝚘𝚛'𝚜 𝚗𝚘𝚝𝚎 🕰🤎
ciao besties!!
scusate se ci ho messo tipo dieci giorni prima di postare MA continuavo a dimenticarmi ed ero tipo mega convinta di aver già postato💀
vabb comunque spero vi piaccia, non ci sono stati molto dialoghi ma è un capitolo importante ecco 😄
basta fine delle comunicazioni non ho nulla da dire se non ?? non credo di averlo già detto qua ?? di andare a leggere il primo capitolo di Blood Revenge sul mio profilo gang bitches ciao love u all
giulia
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top